Crassula connata

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Crassula connata
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superrosidi
OrdineSaxifragales
FamigliaCrassulaceae
SottofamigliaCrassuloideae
GenereCrassula
SpecieC. connata
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SottoregnoTracheobionta
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseRosidae
OrdineRosales
FamigliaCrassulaceae
GenereCrassula
SpecieC. connata
Nomenclatura binomiale
Crassula connata
(Ruiz & Pav.) A.Berger, 1930[1]
Sinonimi

Crassula connata var. erectoides
M.Bywater & Wickens
Crassula connata var. eremica
(Jeps.) M.Bywater & Wickens
Crassula connata var. subsimplex
(S.Watson) M.Bywater & Wickens
Crassula erecta
(Hook. & Arn.) A.Berger
Crassula tillaea
Macloskie
Tillaea connata
Ruiz & Pav.
Tillaea diffusa
Willd. ex Steud.
Tillaea erecta
Hook. & Arn.
Tillaea erecta subsp. eremica
(Jeps.) Wiggins
Tillaea erecta var. eremica
Jeps.
Tillaea leptopetala
Benth.
Tillaea minima var. subsimplex
S.Watson
Tillaea rubescens
Kunth

Crassula connata (Ruiz & Pav.) A.Berger, 1930 è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, originaria di un'ampia parte delle Americhe[2]. Precedentemente nota come Tillaea connata (Ruiz & Pav., 1798)[3], è stata inserita nel genere Crassula nel 1930, per opera di Alwin Berger[1].

L'epiteto specifico connata deriva dal latino con-natus, letteralmente "nato assieme", e si riferisce ai fiori, strettamente uniti alla pianta da un brevissimo pedicello[4][5].

Stelo di C. connata visto al microscopio.

C. connata è una pianta annuale a portamento erbaceo, formata da steli eretti in grado di raggiungere i 6,5 centimetri d'altezza, scarsamente ramificati dalla base e di colore rossastro, ancorati alla base attraverso fini radici fascicolate.

Le foglie, sessili, carnose e disposte a coppie contrapposte, hanno forma triangolare-lanceolata ed una lunghezza massima di 6,5 millimetri per 1,4 mm in larghezza, con delle estremità da acute ad arrotondate.

Le infiorescenze si sviluppano lungo lo stelo stesso durante la stagione primaverile, presentano i fiori in posizione ascellare, in numero di 1-2 per nodo ed uniti alla pianta attraverso un pedicello lungo 0,2–6 mm, mentre di rado sono subsessili.

I fiori, variabili da trimeri a pentameri (più frequentemente tetrameri), presentano dei sepali di forma lanceolata, lunghi tra 0,5 mm e 2,3 mm per 0,3-0,7 mm in larghezza, con gli apici da acuti ad acuminati. I petali, dalla forma triangolare, misurano circa 0,6-1,5 mm in lunghezza per 0,2-0,4 mm in larghezza.

I frutti sono dei follicoli eretti, di forma ovoidale, lunghi tra 0,6 e 0.9 mm e contenenti ciascuno 1 o 2 semi ellittici. Questi misurano tra 0,3 e 0,6 mm in lunghezza per 0,1-0,3 mm in larghezza, dall'aspetto rugoso e colore bruno-rossastro, con alcune striature longitudinali[6][7][8].

Distribuzione e habitat

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Diversamente dalla maggior parte delle specie appartenenti al genere Crassula, concentrate nell'Africa meridionale, C. connata è originaria di un ampio areale nelle Americhe[6]. La si può trovare nella parte dell'America Meridionale affacciata sul Pacifico, dall'Argentina[7] alla Colombia[9], passando per Cile, Perù ed Ecuador, oltre che in Uruguay e Bolivia. Inoltre è presente anche nel territorio degli stati di Guatemala e Messico mentre, nella parte settentrionale del continente[10], è diffusa lungo la cosiddetta West Coast[11], fino all'estremità meridionale della Columbia britannica[12], in Canada, anche se è qui molto più rara che in America latina[13]. In tempi più recenti è stata scoperta la sua presenza anche in Texas, dove probabilmente è una specie di recente introduzione[8].

È una specie diffusa sia in ambienti terrestri che acquatici, su suoli generalmente ghiaiosi e prevalentemente umidi, a volte in vere e proprie pozze d'acqua. Questo la pone come una specie intermedia tra le Crassula erbacee diffuse in ambienti prettamente terrestri, come Crassula tillaea, e quelle acquatiche, come Crassula aquatica, con le quali condivide anche parte dell'areale di diffusione[12].

Confronto tra C. connata var. connata, sulla sinistra, e C. connata var. muscoides, a destra.

Al momento, oltre alla pianta in sé, è accettata una sola varietà:

Questa varietà, assieme alla specie in sé, è l'unica delle 5 proposte nel 1984 dai botanici Marie Bywater e Gerald Ernest Wickens[15] ad essere attualmente accettata. Le altre tre infatti (var. erectoides, var. eremica e var. subsimplex), pur presentando alcune differenze a livello genetico, dimostravano differenze a livello morfologico troppo lievi, se non variabili da esemplare a esemplare, per poter essere chiaramente definite ed individuate[8].

Inoltre, per riferirsi alla pianta in sé, viene utilizzata anche la denominazione C. connata var. connata.

Crassula connata var. muscoides

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C. connata var. muscoides è l'unica varietà attualmente accettata di C. connata ed è presente in un areale molto più limitato, ridotto agli stati sudamericani di Cile ed Argentina[14].

Differentemente dalla var. connata è una pianta più ramificata e non solo a partire dalla base. Inoltre i fiori, generalmente pentameri, sono sessili, a differenza della varietà principale, nella quale presentano un corto pedicello[16].

Galleria d'immagini

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  1. ^ a b (DE) Adolf Engler, Die Natürlichen Pflanzenfamilien nebst ihren Gattungen und wichtigeren Arten, insbesondere den Nutzpflanzen, unter Mitwirkung zahlreicher hervorragender Fachgelehrten begründet, 18a, 2ª ed., Lipsia, W. Engelmann, 1930, p. 389.
  2. ^ (EN) Crassula connata (Ruiz & Pav.) A.Berger, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 2 gennaio 2021.
  3. ^ (LA) Hipólito Ruiz e José Pavón, Flora Peruviana, et Chilensis (PDF), vol. 1, Madrid, Typis Gabrielis de Sancha, 1798, p. 70, DOI:10.5962/bhl.title.814. URL consultato il 3 gennaio 2021.
  4. ^ (EN) D. Gledhill, The Names of Plants, 4ª ed., Cambridge, Cambridge University Press, 6 marzo 2008, p. 118, ISBN 0-521-86645-6.
  5. ^ (EN) Harold T. Clifford e Peter D. Bostock, Etymological Dictionary of Grasses, 4ª ed., Springer Science & Business Media, 29 giugno 2013, p. 78, ISBN 3-540-38432-4.
  6. ^ a b (EN) Urs Eggli, Illustrated Handbook of Succulent Plants: Crassulaceae, Springer Science & Business Media, 6 dic 2012, pp. 38-39, DOI:10.1007/978-3-642-55874-0, ISBN 978-3-540-41965-5.
  7. ^ a b (ES) Flora Argentina - Crassula connata, su floraargentina.edu.ar/. URL consultato il 2 gennaio 2021.
  8. ^ a b c SEINet Portal Network - Crassula connata, su swbiodiversity.org. URL consultato il 2 gennaio 2021.
  9. ^ Universidad Nacional de Colombia - Crassula connata, su catalogoplantasdecolombia.unal.edu.co. URL consultato il 2 gennaio 2021.
  10. ^ Crassula connata - FNA, su beta.semanticfna.org. URL consultato il 2 gennaio 2021.
  11. ^ Crassula connata Calflora, su calflora.org. URL consultato il 3 gennaio 2021.
  12. ^ a b E-Flora BC Atlas Page - Crassula connata, su linnet.geog.ubc.ca. URL consultato il 2 gennaio 2021.
  13. ^ Plants Profile for Crassula connata (sand pygmyweed), su plants.sc.egov.usda.gov. URL consultato il 2 gennaio 2021.
  14. ^ a b (EN) Crassula connata var. muscoides M.Bywater & Wickens, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 2 gennaio 2021.
  15. ^ (EN) Marie Bywater e Gerald Ernest Wickens, New World Species of the Genus Crassula, in Kew Bulletin, vol. 39, n. 4, Springer, 1984, pp. 699–728, DOI:10.2307/4107736. URL consultato il 2 gennaio 2021.
  16. ^ (ENLA) Crassula connata var. muscoides, su crassulaceae.com. URL consultato il 2 gennaio 2021.

Voci correlate

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Altri progetti

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