Cipro (thema)
Cipro | |
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Informazioni generali | |
Nome ufficiale | θέμα Κύπρου |
Nome completo | Thema di Cipro |
Dipendente da | Impero bizantino |
Amministrazione | |
Forma amministrativa | Thema |
Evoluzione storica | |
Inizio | 965 |
Causa | istituzione del thema |
Fine | 1185 |
Causa | Isacco Comneno di Cipro proclama l'indipendenza |
Il Thema di Cipro (in greco θέμα Κύπρου?, thema Kyprou) è stato un thema bizantino, corrispondente all'isola di Cipro.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Fu istituito nel 965 in seguito alla riconquista di Cipro per mano della marina bizantina. Antecedentemente l'isola era stata un condominio bizantino-arabo per tre secoli, a parte occasionali periodi in cui fu occupata temporaneamente da una delle due potenze.[1] Una rivolta del governatore Teofilo Erotico nel 1042, e un'altra nel 1092 per mano di Rhapsomates, fallirono venendo rapidamente soffocate dalle truppe imperiali lealiste.[1] L'isola non fu toccata dall'invasione e conquista turca dell'Anatolia e conservò una certa prosperità al volgere del XII secolo. Nel corso dell'Assedio di Antiochia (1098), durante la Prima Crociata, l'esercito crociato ricevette scorte dalla bizantina Cipro.[2]
Nella primavera del 1156, l'isola fu invasa da Rinaldo di Châtillon e Teodoro II d'Armenia.[2] L'isola all'epoca era governata da Giovanni Ducas Comneno, che rimase con parte della guarnigione locale a Nicosia, mentre il generale Michele Brana con le proprie truppe si confrontò con gli invasori. Brana fu sconfitto nei pressi di Nicosia, e Giovanni compì una sortita per soccorrerlo. I Bizantini ancora una volta ebbero la peggio, e sia Giovanni sia Brana furono fatti prigionieri.[3] I vittoriosi franchi e crociati non persero tempo a saccheggiare l'intera isola, non risparmiando nemmeno le chiese o i conventi. Secondo lo storico Steven Runciman, "i raccolti furono arsi; i greggi furono radunati, insieme all'intera popolazione, e condotti alla costa. Le donne furono stuprate; ai fanciulli e a quelli troppo anziani per viaggiare fu tagliata la gola". Il saccheggio dell'isola proseguì per tre settimane, prima che Rinaldo e Teodoro caricassero le navi con il bottino e i prigionieri e partissero.[4] Al saccheggio si aggiunsero i danni provocati dal terremoto di Hama del 1157 e da un'incursione navale fatimide nel 1158.[4]
Alla fine del XII secolo vi furono di nuovo tendenze separatiste a Cipro: Isacco Comneno di Cipro si proclamò "basileus" (imperatore) nel 1185.[1] Cipro rimase sotto il suo dominio fino al 1191, allorquando nel corso della terza crociata l'isola fu conquistata da Riccardo I d'Inghilterra che la vendette ai Cavalieri Templari.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Gregory 1991, pp. 567-569.
- ^ a b Runciman 1952, p. 347.
- ^ Runciman 1952, pp. 347–348.
- ^ a b Runciman 1952, p. 348.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Timothy E. Gregory, Cyprus, in Alexander Kazhdan (a cura di), Oxford Dictionary of Byzantium, Oxford University Press, 1991, pp. 567–569, ISBN 978-0-19-504652-6.
- (EN) Steven Runciman, A History of the Crusades, Volume II: The Kingdom of Jerusalem and the Frankish East, Cambridge, Cambridge University Press, 1952.