Chrysopa perla

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Chrysopa perla
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoBilateria
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezioneNeuropteroidea
OrdineNeuroptera
SottordineHemerobiiformia
SuperfamigliaChrysopoidea
FamigliaChrysopidae
SottofamigliaChrysopinae
TribùChrysopini
GenereChrysopa
SpecieC. perla
Nomenclatura binomiale
Chrysopa perla
(Linnaeus, 1758)
Sinonimi

Aeolops perla (Linnaeus, 1758)
Aeolops viridis (Retzius, 1783)
Chrysopa cancellata (Schrank, 1802)
Chrysopa chrysops (Linnaeus, 1758)
Chrysopa divisa Navás, 1910
Chrysopa elongata Lacroix, 1916
Chrysopa fallax Navás, 1914
Chrysopa maculata Stephens, 1829
Chrysopa maculata Stephens, 1836
Chrysopa nigrodorsalis Pongrácz, 1912
Chrysopa nothochrysiformis Lacroix, 1915
Chrysopa reticulata Curtis, 1834
Chrysopa reticulata Leach in Brewster, 1815
Cintameva nothochrysodes Navás, 1936
Cintameva perla (Linnaeus, 1758)
Emerobius chrysops (Linnaeus, 1758)
Hemerobius cancellatus Schrank, 1802
Hemerobius chrysops Linnaeus, 1758
Hemerobius perla Linnaeus, 1758
Hemerobius reticulatus (Leach in Brewster, 1815)
Hemerobius viridis Retzius, 1783
Osmylus chrysops (Linnaeus, 1758)[1][2]

Chrysopa perla (Linnaeus, 1758) è un insetto dell'ordine dei neurotteri e della famiglia dei crisopidi[1][2].

Vista ventrale

È un crisopide verde-bluastro, con macchie scure sul capo e sul torace, lungo 10-12 mm; nere sono anche la parte ventrale dell'addome e il secondo segmento delle antenne; le ali sono venate anch'esse di nero e hanno un'apertura di 25-30 mm[3].

È molto simile a Chrysopa dorsalis (una specie più rara), da cui si distingue per la forma della macchia pallida tra gli occhi, circolare in C. perla e più ovale in C. dorsalis[3].

Si tratta di una specie euriecia, che abita in ambienti molto umidi sia urbani, sia agricoli (parchi, giardini, frutteti, radure, margini del bosco, golene, ripe e via dicendo)[4]. Il voltinismo è variabile a seconda della zona geografica: dove c'è un'unica generazione l'adulto appare fra inizio giugno e metà luglio, se invece vi sono tre generazioni è segnalato da maggio a ottobre[4].

È una specie predatrice, che si nutre di afidi lungo tutto il corso del proprio sviluppo; ha pertanto un'importante valenza ecologica[4] e può essere usata per tenere sotto controllo infestazioni di afidi in agricoltura[5]. La larva divora più di 500 afidi prima di impuparsi; l'adulto, che però si nutre anche di nettare, solo nelle prime due settimane di vita, può consumarne il doppio[3][4]. È stato dimostrato che una dieta a base di certe specie di afidi produce effetti diversi su C. perla: ad esempio, nutrirsi di Brevicoryne brassicae prolunga lo sviluppo della larva e abbassa la fertilità dell'adulto, mentre una dieta a base di Megoura viciae può inibire completamente la generazione di prole[5].

Fra i parassiti che colpiscono C. perla si segnalano il genere Telenomus (per le uova), Helorus rugosus e il genere Hemiteles (per le larve) e il genere Forcipomyia (per gli adulti)[4].

Distribuzione e habitat

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Si tratta di una specie a diffusione paleartica[5]. È presente in gran parte d'Europa, comune in particolare nel nord e limitata a zone fresche e umide nella regione mediterranea[5]; non è inoltre segnalata in diverse isole (Islanda, Irlanda, Baleari, Corsica, Cicladi, Dodecaneso, Creta, Cipro)[1].

In Italia è diffusa in tutto il territorio nazionale (ma la presenza in Sardegna è incerta)[1][4].

  1. ^ a b c d (EN) Chrysopa perla (Linnaeus, 1758), su Fauna Europaea. URL consultato il 12 luglio 2017.
  2. ^ a b (EN) Chrysopa perla (Linnaeus, 1758), su Catalogue of Life. URL consultato il 13 luglio 2017.
  3. ^ a b c (EN) Chrysopa perla - Chrysopa perla, su NatureSpot. URL consultato il 14 luglio 2017.
  4. ^ a b c d e f Chrysopa perla (Linnaeus) sensu Schneider, 1851, su Neuropteroidea. URL consultato il 14 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 18 giugno 2017).
  5. ^ a b c d Fisher et al., p. 417.

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