Chloropsis aurifrons
Tordo del Malabar | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Classe | Aves |
Sottoclasse | Neornithes |
Superordine | Neognathae |
Ordine | Passeriformes |
Sottordine | Oscines |
Infraordine | Passerida |
Famiglia | Chloropseidae |
Genere | Chloropsis |
Specie | C. aurifrons |
Nomenclatura binomiale | |
Chloropsis aurifrons (Temminck, 1829) |
Il tordo del Malabar o fogliarolo frontegialla (Chloropsis aurifrons (Temminck, 1829)) è un uccello passeriforme della famiglia Chloropseidae[2].
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome scientifico della specie, aurifrons, significa "dalla fronte dorata" in latino, ed è un chiaro riferimento alla livrea di questi uccelli.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/1/1b/Golden_Fronted_Leafbird_Mukulhinge.jpg/220px-Golden_Fronted_Leafbird_Mukulhinge.jpg)
Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Misura 17-19 cm di lunghezza[3].
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto, muniti di becco conico e allungato, ali arrotondate, coda dall'estremità squadrata e zampe forti.
Il piumaggio presenta dimorfismo sessuale: nei maschi la livrea è quasi completamente di colore verde brillante, con riflessi azzurri nell'area scapolare e sulle remiganti e con tendenza ad assumere sfumature gialle su petto e ventre. La gola, le guance e l'area fra becco e occhi sono di colore nero, con un vistoso mustacchio di colore blu-violetto ai lati del becco: l'area nera è orlata di giallo che, come intuibile dal nome scientifico, sulla fronte sfuma nell'arancio-dorato. La coda è nerastra, con superficie inferiore di colore bianco-grigiastro.
Nelle femmine la colorazione verde è più opaca, e l'area nera è sbiadita e poco estesa, limitandosi all'area alla base del becco, mancando inoltre delle aree blu e giallo-arancio su gola e fronte.
Il becco e le zampe sono nerastri, mentre gli occhi sono di colore bruno scuro.
Biologia
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Si tratta di uccelli tendenzialmente solitari (che però possono essere osservati durante il periodo degli amori anche in coppie o in gruppetti familiari composti da una coppia e dai giovani ancora immaturi dell'ultima covata), dalle abitudini di vita diurne, che talvolta si aggregano a stormi misti in compagnia con altre specie affini, passando la maggior parte della giornata alla ricerca di cibo nella canopia.
Il richiamo del tordo del Malabar è formato da 2-3 versi acuti e stridenti, intervallati da note più basse e fischiate: questi uccelli, inoltre, sono rinomati imitatori dei canti degli altri uccelli[3].
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/21/Golden_Fronted_Leafbird.jpg/220px-Golden_Fronted_Leafbird.jpg)
Il tordo del Malabar è un uccello onnivoro, che si nutre indifferentemente di frutta e invertebrati, nonché di nettare, a seconda della reperibilità, cercando il cibo fra i rami della canopia, spesso appendendosi a testa in giù o in altre posizioni acrobatiche[3].
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Questi uccelli sembrano essere in grado di riprodursi durante tutto l'arco dell'anno, con picchi delle deposizioni tra febbraio e agosto[3]: si tratta di uccelli monogami, nei quali la femmina si occupa di costruire il nido (una coppa di fibre vegetali appesa alla punta di un ramo alto di un albero) e di covare le 2-3 uova rosate per circa due settimane, mentre il maschio rimane di guardia nei pressi del nido e si occupa di nutrire la compagna durante la cova e di collaborare con lei all'allevamento dei pulli, che si rendono indipendenti a circa un mese e mezzo dalla schiusa.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/51/Patra_Gupta.jpg/220px-Patra_Gupta.jpg)
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/77/Golden-fronted_Leafbird_-_Bandavhgarh_-_India_8120_%2816844995627%29.jpg/220px-Golden-fronted_Leafbird_-_Bandavhgarh_-_India_8120_%2816844995627%29.jpg)
Il tordo del Malabar, a dispetto del nome comune, occupa un ampio areale che si estende dalle pendici meridionali dell'Himalaya ad est dell'Himachal Pradesh all'Indocina, attraverso Nepal, Bhutan, Sikkim, Tibet sud-orientale, Sichuan sud-occidentale, Birmania (tranne il Tenasserim) e Thailandia centrale e settentrionale: la specie è inoltre presente in India orientale e nord-orientale, sel sud, lungo la costa occidentale e in Sri Lanka.
Il suo habitat è rappresentato dalla foresta umida di latifoglie, sia decidua che sempreverde.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/0/02/Naturalis_Biodiversity_Center_-_RMNH.AVES.27205_1_-_Chloropsis_aurifrons_aurifrons_%28Temminck%2C_1829%29_-_Irenidae_-_bird_skin_specimen.jpeg/220px-Naturalis_Biodiversity_Center_-_RMNH.AVES.27205_1_-_Chloropsis_aurifrons_aurifrons_%28Temminck%2C_1829%29_-_Irenidae_-_bird_skin_specimen.jpeg)
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Se ne riconoscono sei sottospecie[2]:
- Chloropsis aurifrons aurifrons (Temminck, 1829) - la sottospecie nominale, diffusa alle pendici dell'Himalaya dall'Himachal Pradesh alla Birmania centrale, oltre che in India orientale dall'Assam all'Orissa;
- Chloropsis aurifrons frontalis (Pelzeln, 1856) - diffusa in India centrale, dal Gujarat meridionale all'Orissa centrale;
- Chloropsis aurifrons insularis Whistler & Kinnear, 1932 - diffusa in Tamil Nadu e in Sri Lanka;
- Chloropsis aurifrons pridii Deignan, 1946 - diffusa dallo Yunnan sud-occidentale al Laos centrale;
- Chloropsis aurifrons inornata Kloss, 1918 - diffusa in Thailandia centro-settentrionale, Laos meridionale, sud del Tonchino e Annam;
- Chloropsis aurifrons incompta Deignan, 1948 - diffusa in Thailandia centrale, Cambogia e Cocincina;
La sottospecie insularis è sorella rispetto a tutte le altre, e secondo alcuni autori potrebbe essere elevata al rango di specie a sé stante, come accaduto recentemente col fogliarolo di Sumatra[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) BirdLife International 2012, Chloropsis aurifrons, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Chloropseidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 9 maggio 2014.
- ^ a b c d (EN) Golden-fronted Leafbird (Chloropsis aurifrons), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 23 marzo 2018.
- ^ Moltesen, M.; Irestedt, M.; Fjeldså, J.; Ericson, P. G. P.; Jønsson, K. A., Molecular phylogeny of Chloropseidae and Irenidae - cryptic species and biogeography, in Mol. Phylogenet. Evol., vol. 65, n. 3, 2012, p. 903–914.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Richard Grimmett, Carol Inskipp, Tim Inskipp, A guide to the birds of India, Pakistan, Nepal, Bangladesh, Bhutan, Sri Lanka, and the Maldives, Princeton University Press, 1999. ISBN 0-691-04910-6.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chloropsis aurifrons
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) gold-fronted leafbird, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.