Chiesa di Santa Maria Assunta (Tatti)
Chiesa di Santa Maria Assunta | |
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La chiesa di Santa Maria Assunta a Tatti | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Località | Massa Marittima |
Coordinate | 43°01′20.53″N 11°01′38.56″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Maria Assunta |
Diocesi | Massa Marittima-Piombino |
Stile architettonico | neoclassico |
La chiesa di Santa Maria Assunta è un edificio sacro situato a Tatti, nel comune di Massa Marittima, in provincia di Grosseto.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa è di origine medievale ed è ricordata col titolo di pieve in documento del 1267 dove si legge «pieve de Sancta Maria de Tacti».[1] La si ritrova ricordata anche nella relazione di Bartolomeo Gherardini del 1676.[1] È probabile che questa stessa chiesa fosse l'antica pieve di San Michele citata nei documenti antichi.[2]
L'edificio è stato completamente ristrutturato alla fine del XIX secolo,[1][2] dopo che il sacerdote Pietro Barabesi, membro della facoltosa famiglia che a Tatti possedeva un'importante fattoria con tenuta, aveva donato 10 000 lire per la «riedificazione di questa chiesa».[2] Il fronte della chiesa fu ampliato e venne realizzata una nuova facciata in stile neoclassico.[1]
Ulteriori interventi di restauro e manutenzione sono stati effettuati a partire dal 1968.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Esterno
[modifica | modifica wikitesto]La facciata si presenta in pietra trachitica locale e vi si può notare il suo carattere neoclassico nella forma timpanata che le è stata conferita.[1] Sul portale d'ingresso è posto un rosone con vetrata policroma.[2]
Sul lato sinistro si innalza il campanile cuspidato.[3] All'interno sono custodite due campane in bronzo: sulla campana maggiore sono scolpiti in rilievo sant'Antonio e il Crocifisso, e reca la dicitura «I. H. S. M. I. A fulgure e tempestatis libera nos Domine. Antonio Bruscolini MDCLXIIII»;[3] sulla minore è invece scritto «Maria Mater Grazzie, Mater Misericordie. A.D. MDCCCLXXV».[3]
Interno
[modifica | modifica wikitesto]Anche all'interno è ravvisabile l'ispirazione classicista, in particolar modo nella trabeazione posata su semipilastri che anima il semplice interno dell'edificio, coperto a crociera, mentre con copertura a vela nel presbiterio.[1]
La sistemazione degli altari e delle colonne dipinte con il sistema del "finto marmo" è dovuta ad un intervento dei fratelli pittori Fabbri di Massa Marittima effettuato nei primi anni del XX secolo.[2] Si contano all'interno della chiesa altari dedicati all'Immacolata Concezione, al Sacro Cuore di Gesù e a sant'Antonio da Padova.[2] Tra gli oggetti di pregio custoditi in questo luogo di culto vi sono una statua della Madonna del Rosario, un tabernacolo in legno a foglia d'oro, un crocifisso ligneo ed un fonte battesimale con statua di san Giovanni Battista in marmo policromo e gesso dipinto, voluto a ricordo di Siria Borelli Cillerai nel 1968.[2] Si contano inoltre due dipinti: una santa Barbara, patrona dei minatori, del XIX secolo e un olio su tela raffigurante la Madonna assunta in cielo tra gli angeli, opera del pittore genovese Mattia Traverso del 1934, collocato nella chiesa nel 1935.[2]
Nella chiesa è situato anche un antico reliquario contenente resti che la tradizione vuole appartenuti a san Michele o a san Magno.[2] Infine, si segnale la presenza di una lapide datata 1894 con epigrafe alla memoria di don Pietro Barabesi, deceduto nel 1880, il quale si era prodigato per la riedificazione della chiesa.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f Bruno Santi, Guida storico-artistica alla Maremma. Itinerari culturali nella provincia di Grosseto, Siena, Nuova Immagine Editrice, 2007, p. 52.
- ^ a b c d e f g h i j k Comitato parrocchiale di Tatti, La chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta e le chiese minori, Tatti, 2000, pp. 37–45.
- ^ a b c La chiesa parrocchiale... cit., p. 7.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alberto Ciattini, Tatti. Una piccola storia, Grosseto, Poligrafica Grosseto, 1976.
- Comitato parrocchiale di Tatti, La chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta e le chiese minori, Tatti, 2000.
- Bruno Santi, Guida storico-artistica alla Maremma. Itinerari culturali nella provincia di Grosseto, Siena, Nuova Immagine Editrice, 2007.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Fonte: scheda nei "Luoghi della Fede", Regione Toscana, su web.rete.toscana.it.