Carpo (astronomia)

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Carpo
(Giove XLVI)
Carpo ripreso dal Canada-France-Hawaii Telescope il 25 febbraio 2003.
Satellite diGiove
Scoperta9 febbraio 2003
ScopritoriScott S. Sheppard et al.
Designazioni
alternative
S/2003 J20
Parametri orbitali
(all'epoca J2000)
Semiasse maggiore16 989 000 km
Periodo orbitale456,10 giorni
(1,249 anni)
Inclinazione
sull'eclittica
56°
Inclinazione rispetto
all'equat. di Giove
55°
Eccentricità0,2736-0,4297?
Dati fisici
Diametro medio~3 km
Massa
~4,5 × 1013 kg
Densità media2,6? × 103 kg/m³
Acceleraz. di gravità in superficie~0,0012 m/s²
Albedo0,04
Dati osservativi
Magnitudine app.23

Carpo, Giove XLVI, è un satellite naturale minore del pianeta Giove.

È stato scoperto nel 2003 da una squadra di astronomi dell'Università delle Hawaii guidata da Scott S. Sheppard e formata da Brett James Gladman, John Kavelaars, Jean-Marc Petit, Lynne Allen, David Jewitt e Jan Kleyna. Al momento della scoperta ha ricevuto la designazione provvisoria S/2003 J 20.[1][2]

Denominazione

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Ha ricevuto la denominazione ufficiale assegnata dall'Unione Astronomica Internazionale agli inizi del 2005.[3] Il nome è stato scelto in onore della figura di Carpo, una delle Ore, figlia di Zeus (Giove) secondo la mitologia greca.

Parametri orbitali

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Carpo ha un diametro di circa 3 km. Orbita attorno a Giove in 458,625 giorni, a una distanza media di 17,145 milioni di km, con un'inclinazione di 56° rispetto all'eclittica (55° rispetto al piano equatoriale di Giove) e un'eccentricità orbitale di 0,4316. Tutti i satelliti naturali di Giove orbitanti all'esterno dell'orbita di Carpo ruotano attorno al pianeta in direzione retrograda.

Caratteristiche

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Animazione dell'orbita di Carpo attorno a Giove dal 2000 al 2100. Vista polare
Animazione dell'orbita di Carpo attorno a Giove dal 2000 al 2100. Vista equatoriale
   Giove ·   Carpo ·   Callisto

Analogamente a Temisto e Valetudo, Carpo sembra non appartenere ad alcuna famiglia di satelliti gioviani.

L'inclinazione orbitale di Carpo, analogamente a quella di altri satelliti gioviani, è regolata dal Meccanismo di Kozai, scoperto da Yoshihide Kozai nel 1962; tale fenomeno comporta una variazione periodica dell'inclinazione e dell'eccentricità dell'orbita. Quando l'inclinazione cresce notevolmente, l'eccentricità può diventare talmente elevata da avvicinare il perigiovio del satellite alle orbite dei satelliti medicei (Io, Europa, Ganimede e Callisto); Carpo potrebbe quindi in futuro collidere con uno di essi, oppure venire scagliato al di fuori del sistema di Giove a causa dell'intensa interazione gravitazionale. Il periodo di precessione degli apsidi (Pw) è di 6,8 milioni di anni.[4]

  1. ^ Daniel W. E. Green, IAUC 8125: S/2003 J 19 and S/2003 J 20, su cbat.eps.harvard.edu, International Astronomical Union, 30 aprile 2003 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
  2. ^ MPEC 2003-G67: S/2003 J 20 2003 April (discovery and ephemeris)
  3. ^ Daniel W. E. Green, IAUC 8502: Satellites of Jupiter, su cbat.eps.harvard.edu, International Astronomical Union, 30 marzo 2005.
  4. ^ Jacobson, R. A. (2006) JUP262, Planetary Satellite Mean Orbital Parameters, su ssd.jpl.nasa.gov, JPL/NASA, 28 giugno 2007. URL consultato il 19 gennaio 2008.

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