Carlo Emanuele Madruzzo

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Carlo Emanuele Madruzzo
vescovo della Chiesa cattolica
Ritratto di Carlo Emanuele Madruzzo del 1648
 
Incarichi ricoperti
 
Nato5 novembre 1599 a Issogne
Ordinato presbitero28 ottobre 1627
Nominato vescovo24 agosto 1622
Consacrato vescovo31 ottobre 1627
Deceduto15 dicembre 1658 (59 anni) a Trento
 

Carlo Emanuele Madruzzo (Issogne, 5 novembre 1599Trento, 15 dicembre 1658) è stato un vescovo cattolico italiano, principe vescovo di Trento dal 4 gennaio 1629 al 1658.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

La tomba di Madruzzo nella basilica paleocristiana di San Vigilio

Figlio di Emmanuele Renato (Emmanuel René) 7º conte di Challant e di Filiberta (Philiberte) Seyssel de la Chambre, nato come Charles-Emmanuel de Madruce[1] nel 1599 nel castello di Issogne, dalla nobile famiglia dei Madruzzo, in gioventù studiò grammatica e retorica a Monaco di Baviera e filosofia a Ingolstadt presso i gesuiti, distinguendosi per il carattere mite e pio. Successivamente si trasferì a Perugia per studiare legge e ivi rimase fino al 1619, quando venne richiamato a Trento ove fu assunto dallo zio cardinale Carlo Gaudenzio Madruzzo come coadiutore e successore.

Nel 1626 venne promosso al sacerdozio. Governò in periodo di crisi per la guerra dei Trent'anni e per le tensioni tra Impero e Papato. Fu il più discusso dei Madruzzo sia per la fuga durante la pestilenza del 1630 sia per il rapporto scandaloso con Claudia Particella, figlia di un suo consigliere.[2]

Al fine di regolarizzare il rapporto con la nobildonna aveva a più riprese tentato di chiedere la dispensa papale in modo da sposare legittimamente Claudia: si dice che, infervorato per l'ennesimo rifiuto subito, prese a schiaffi Papa Alessandro VII. Fu un suo merito l'aver ottenuto nel 1648 la parziale autonomia del principato vescovile di Trento dall'Austria. Morì improvvisamente il 15 dicembre 1658.

Letteratura[modifica | modifica wikitesto]

La storia della relazione tra il principe vescovo di Trento Carlo Emanuele Madruzzo e Claudia Particella fu il soggetto del romanzo storico L'amante del Cardinale scritto da Benito Mussolini nel 1910; uscì in 57 puntate non consecutive tra il 20 gennaio e l'11 maggio 1910 unite al giornale socialista Il Popolo di Trento, quotidiano diretto da Cesare Battisti.

Genealogia episcopale e successione apostolica[modifica | modifica wikitesto]

La genealogia episcopale è:

La successione apostolica è:

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Editef - Université de Tours
  2. ^ F. M. Castelli di Castel Terlago, Claudia Particella (PDF), Accademia Roveretana degli Agiati. URL consultato il 23 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pompeo Litta, Famiglie celebri di Italia. Madruzzo di Trento, Torino, 1841.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Vescovo titolare di Aureliopoli di Lidia Successore
- 1622 - 1629 Kaspar Münster
Predecessore Principe vescovo di Trento Successore
Carlo Gaudenzio Madruzzo 1629 - 1658 Sigismondo Francesco d'Austria
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