Carissa

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Carissa
Carissa macrocarpa
Classificazione APG IV
DominioEukaryota
RegnoPlantae
(clade)Angiosperme
(clade)Mesangiosperme
(clade)Eudicotiledoni
(clade)Eudicotiledoni centrali
(clade)Superasteridi
(clade)Asteridi
(clade)Euasteridi
(clade)Lamiidi
OrdineGentianales
FamigliaApocynaceae
SottofamigliaRauvolfioideae
TribùCarisseae
GenereCarissa
L.
Classificazione Cronquist
DominioEukaryota
RegnoPlantae
DivisioneMagnoliophyta
ClasseMagnoliopsida
SottoclasseAsteridae
OrdineGentianales
FamigliaApocynaceae
GenereCarissa
Specie

Carissa L. è un genere di piante sempreverdi della famiglia delle Apocinacee[1], diffuso prevalentemente nei paesi della zona tropicale e subtropicale dell'Africa meridionale, Australia, e Cina.

Le specie di questo genere raggiungono altezze variabili fra i 2 e i 10 metri; comunemente sono a portamento cespuglioso, sono piante spinose con spine biforcate, (a volte con biforcazione multipla, cioè ogni spina della biforcazione porta a sua volta una biforcazione) con foglie di lunghezza fra i 3 e gli 8 centimetri. Le piante fioriscono durante la maggior parte dell'anno, producendo fiori con un diametro fra 1 e i 5 centimetri, con cinque petali asimmetricamente rotati (con forma "ad elica") tipici delle Apocynaceae, molto profumati in alcune specie. Il frutto è una bacca ovale o tondeggiante a forma di susina, lunga da 1,5 a 6 centimetri, di norma di colore rosso vivo o rosso brunastro, la polpa è rossa o rosata, contenente fino a 16 semi.

Provenendo da regioni al limite tra il tropicale ed il semitropicale, con estate molto arida e calda, le piante non hanno un definito periodo di fioritura, la stagione di massima vegetazione è anche quella prevalente di fioritura, che è comunque sequenziale e continua. Nelle zone temperate subtropicali la fioritura interessa tutta la stagione calda nello stesso modo, in tali ambienti la maturazione dei frutti è legata alla sufficiente durata della stagione calda.

Sopravvive al freddo a -2 °C, per brevi periodi.

Il genere comprende le seguenti specie[1]:

Le specie del genere Carissa sono, all'interno della famiglia delle Apocynacee, le uniche che portano frutti perfettamente commestibili [1]; come è di norma delle Apocynacee, i frutti contengono nella polpa un latice bianco; nei frutti di tali Carissa anche il latice non è tossico.

I frutti hanno nelle varie specie sapore che va dal dolce al decisamente acido, ma sono comunque commestibili, spesso con un sapore fra la fragola e la mela, e sono ricchi di vitamina C. Nel Sudafrica, la specie Carissa macrocarpa è nota come Natal Plum, cioè prugna del Natal. A parte il frutto, il resto della pianta è velenoso.[2] Oltre che come frutto fresco o in macedonie di frutta (macrocarpa, bispinosa), in alcune specie i frutti sono consumati immaturi in salamoia (carandas).

Date le spine, in alcune parti del mondo, (ma soprattutto in Africa, nel KwaZulu-Natal), le piante di Carissa vengono usate come barriera vegetale in siepi di delimitazione, per protezione dei villaggi, o per recintare il bestiame.

Nei luoghi adatti alla sua sopravvivenza, (caldi, e senza gelate) la Carissa macrocarpa è il tipico fruttifero da vaso.

  1. ^ a b (EN) Carissa, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 1º dicembre 2023.
  2. ^ Pagina di Carissa macrocarpa dalla Floridata

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