Bozza:Wencheng Kongjo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Wencheng Kongjo (文成公主) nacque, secondo alcune fonti, nel 623 mentre, secondo altre, nel 631 e morì nel 680, molto probabilmente di vaiolo. Ella era figlia di Li Daozong, che era un ufficiale cugino dell'imperatore Taizong da cui deriva il nome di battesimo della principessa.

Negli anni della sua adolescenza vi era una guerra tra tibetani e cinesi. Questa guerra finirà solamente con un matrimonio tra la principessa e il re Songtsen Gampo che è stato organizzato dal ministro tibetano Gar Tongsten.

Wencheng Kongjo è importante in quanto, secondo la tradizione, è stata una delle fondatrici del buddismo in Tibet ed ha portato la statua di Jowo Śākyamuni nel tempio di Ramoche, la cui costruzione è stata ordinata dalla principessa stessa proprio per la conservazione della statua che oggi possiamo trovare nel Lhasa Jokhang.

Wencheng
Principessa
Nome completoWencheng Kongjo
NascitaTang, in Cina, 620
MorteLhasa, in Tibet, 680
ReligioneBuddismo
la principessa Wencheng Kongjo

Sul conto di questa principessa girano molte leggende; una di queste narra che, durante il suo viaggio in Tibet, dopo una divinazione, scoprì che il paesaggio tibetano, compresi i suoi palazzi e le sue foreste foreste, formava un demone che avrebbe impedito alla principessa di diffondere il messaggio di Buddha nel posto. Si dice che alcune incisioni e iscrizioni a Denma Drak nel Kham, onorino la sua sosta nella regione. Un'altra leggenda narra che anche l'antica statua del Buddha a Lhagang, Kham, sia stata portata con sé da Chang'an ma, una volta raggiunta quella bellissima valle, chiese di rimanere indietro.

Wencheng è stata trasformata nel 2000 in un agente chiave dell’acculturazione cinese del Tibet dalla repubblica popolare cinese.