Bombardamento del consolato iraniano di Damasco

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Bombardamento del consolato iraniano di Damasco
parte della Guerra di Gaza
Il consolato iraniano di Damasco dopo il bombardamento
Data1° aprile 2024
LuogoDamasco (Bandiera della Siria Siria)
Tipobombardamento missilistico
Obiettivoriunione di alti ufficiali iraniani in corso nella sede del consolato dell'Iran in Siria[1]
Forze in campo
Eseguito daBandiera d'Israele Israele
Ai danni diBandiera dell'Iran Iran
Bilancio
Esitobombardamento riuscito
Perdite civili2 morti[2]
Perdite infrastrutturalidistruzione di parte dell'edificio consolare iraniano
Perdite attaccantinessuna
Perdite difensori14 morti[2]
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Il bombardamento dell'ambasciata iraniana a Damasco è avvenuto lunedì 1° aprile 2024 e ha portato all'uccisione di sedici persone, tra le quali Mohammad Reza Zahedi, un comandante del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica (c.d. pasdaran).[3]

Si tratta dell'attacco più importante subito da un organo militare iraniano dalla morte del generale Qasem Soleimani, avvenuta il 3 gennaio 2020 per mano statunitense.[4]

Funerali di stato (con a sinistra la presenza di Khamenei) di una parte delle vittime

L'attacco, riconducibile ad Israele,[5] rientra nel più ampio spettro del conflitto ibrido indiretto e le tensioni tra Israele da una parte e l'Iran dall'altra, inseme con Hezbollah e la Siria, come parte dello scenario della Guerra di Gaza[6][7]. Il bombardamento poi è stato il casus belli che ha successivamente innescato la risposta iraniana nella notte tra il 13 e il 14 aprile 2024.

Reazioni internazionali

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  • Il ministro degli affari esteri della Russia, Sergei Lavrov, ha condannato l'attacco definendolo "inaccettabile".[8]
  • Hamas ha espresso cordoglio nei confronti dell'Iran e della Siria, condannando l'attacco come anche l'organizzazione paramilitare libanese Hezbollah. Condanne sono arrivate anche dal portavoce del ministero degli esteri cinese[9] e dal ministero degli esteri dell'Arabia Saudita.[10]
  • Gli Stati Uniti, accusati di complicità dall'Iran, hanno negato qualsiasi responsabilità nell'attacco dicendo di non essere stati informati da Israele.[11]

Voci correlate

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Altri progetti

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