Blocco atrioventricolare di II grado

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Blocco atrioventricolare di II grado
si caratterizza per il progressivo allungamento del PR fino a che un complesso QRS viene a mancare (cioè una onda P non è seguita dal complesso QRS). Le linee verticali 1 e 3, indicano il PR allungato, la 2° l'assenza del QRS.
Specialitàcardiologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM426.12 e 426.13
ICD-10I44.1
eMedicine161919
si evidenzia che uno o più impulsi atriali (ma non tutti gli impulsi) non riescono a propagarsi ai ventricoli a causa di una conduzione alterata. Nella parte bassa dell'immagine, ogni onda P viene identificata con una linea: la 1° e la 3° linea verticale identifica la P che non conduce e non compare infatti il complesso QRS.

Il blocco atrioventricolare di II grado (BAV di secondo grado) è un difetto del sistema di conduzione elettrico del cuore. Il termine fa riferimento ad un blocco di conduzione tra l'atrio ed i ventricoli. La presenza di un blocco atrioventricolare di II grado è diagnosticata quando alla lettura dell'elettrocardiogramma di superficie si evidenzia che uno o più impulsi atriali (ma non tutti gli impulsi) non riescono a propagarsi ai ventricoli a causa di una conduzione alterata.[1][2]

Tipi di blocco

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Il blocco atrio-ventricolare di secondo grado può essere di quattro tipi:

  • tipo Mobitz I (chiamato anche periodismo di Luciani-Wenckebach)
  • tipo Mobitz II
  • tipo a conduzione costante
  • tipo blocco di grado avanzato/elevato

In tutti i tipi, vi è una mancata conduzione ai ventricoli di alcuni battiti atriali (onde P bloccate, cioè non in grado di dare il via ad un complesso QRS). Il BAV di secondo grado, tipo Mobitz I, è in genere considerato una entità più benigna rispetto al BAV di secondo grado, tipo Mobitz II.

Tipo I (Mobitz I, periodismo di Luciani-Wenckebach)

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Il BAV di tipo I è quasi costantemente correlato ad una malattia del nodo AV. Questo tipo si caratterizza per il progressivo allungamento del PR fino a che un complesso QRS viene a mancare (cioè una onda P non è seguita dal complesso QRS).
Dopo la mancanza del complesso QRS riprende una normale conduzione atrioventricolare e la sequenza si ripete. Il riscontro di un ritmo atriale regolare ovviamente facilita l'identificazione di un BAV tipo Mobitz I.
Questa condizione è considerata quasi sempre benigna per cui in genere non si rende necessario alcun trattamento specifico. Nei casi sintomatici l'infusione per via endovenosa di atropina o isoproterenolo può temporaneamente migliorare la conduzione.[3]

Tipo II (Mobitz II/Hay)

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Il BAV di tipo II, conosciuto anche come Mobitz II, è quasi sempre associato ad un difetto del sistema di conduzione distale, cioè del sistema che comprende i fasci di His e le fibre di Purkinje. Il BAV di tipo II è caratterizzato dal riscontro sull'elettrocardiogramma di superficie di onde P che in modo intermittente ed assolutamente inatteso non sono condotte (non sono seguite da un complesso QRS) e nel contempo non sono precedute da prolungamento dell'intervallo PR.

Il BAV di tipo II è considerato più grave in quanto può rapidamente progredire fino ad un completo blocco cardiaco, cioè fino ad un blocco atrioventricolare di III grado (o dissociazione atrioventricolare), in cui atri e ventricoli si contraggono con frequenza propria, in altre parole non vi è comunicazione elettrica tra gli atri e i ventricoli. In quest'ultima evenienza il paziente è mantenuto in vita solo se si instaura un ritmo di scappamento giunzionale (nodo atrioventricolare o His) oppure ventricolare. Il paziente rischia di evolvere verso una sindrome di Adams-Stokes, un arresto cardiaco od una morte cardiaca improvvisa.

In questo tipo di blocco il difetto di conduzione sembra essere al di sotto del nodo atrioventricolare.[4]
Il trattamento a lungo termine per questa forma di blocco AV consiste nella stimolazione permanente ottenibile con l'impianto di un pacemaker.

Tipo a conduzione costante

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In questo caso esiste un rapporto matematico costante tra le onde P ed i complessi QRS, ad esempio 2:1, 3:1, 4:1. Questo tipo di blocco può essere determinato da un difetto sia del nodo AV che del sistema His-Purkinje.[5]

Tipo blocco di grado avanzato/elevato

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In cui più di una onda P non è seguita da un complesso QRS.

La diagnosi di blocco atrioventricolare di tipo II non può essere stabilita con certezza se la prima onda P che segue il blocco è seguita da un intervallo PR accorciato o non discernibile.[6]

La maggior parte dei soggetti affetti da BAV di secondo grado tipo Mobitz I sono asintomatici.
Alcuni soggetti possono invece accusare:

  1. ^ Rowlands.
  2. ^ Marriott.
  3. ^ Lilly.
  4. ^ Wogan JM, Lowenstein SR, Gordon GS, Second-degree atrioventricular block: Mobitz type II, in J Emerg Med, vol. 11, n. 1, 1993, pp. 47–54, PMID 8445186.
  5. ^ Barold SS, 2:1 Atrioventricular block: order from chaos, in Am J Emerg Med, vol. 19, n. 3, maggio 2001, pp. 214–7, DOI:10.1053/ajem.2001.21715, PMID 11326349.
  6. ^ Barold SS, Hayes DL, Second-degree atrioventricular block: a reappraisal, in Mayo Clin. Proc., vol. 76, n. 1, gennaio 2001, pp. 44–57, DOI:10.4065/76.1.44, PMID 11155413.
  • (EN) Lilly L.S., Pathophysiology of Heart Disease., 2007ª ed., Baltimore: Lippincott Williams & Wilkins, ISBN 978-1-60547-723-7.
  • Rowlands DJ, Interpretazione dell'elettrocardiogramma, 2004.ª ed., Pro.Med. Editore, ISBN 978-88-6521-011-6.
  • (EN) Marriott H.J.L., Practical Electrocardiography, 8th Edition, Williams Wilkins, Baltimore, 1998, ISBN 978-0-7817-9738-2.

Voci correlate

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