Biotopo palude del Fiume Cavana
| Biotopo Palude del fiume Cavana | |
|---|---|
| Tipo di area | zona umida |
| Stati |  Italia
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| Regioni |  Friuli-Venezia Giulia
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| Province |  Gorizia
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| Comuni | Monfalcone |
| Superficie a terra | 40 ha |
| Provvedimenti istitutivi | D.P.G.R. n. 0237/Pres. del 23.06.1998 |
| Mappa di localizzazione | |
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La Palude del fiume Cavana è un biotopo del Friuli-Venezia Giulia istituito come area naturale protetta nel 1998. L'area protetta riguarda la zona umida del fiume Cavana su un territorio di 40 ha, nel comune di Monfalcone, nella provincia di Gorizia.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il sito è stato istituito nel 1998, in applicazione della legge regionale 42/1996. Costituisce l'ultima area umida rimasta tra le foci dell'Isonzo e quelle del Timavo.[1]
Territorio
[modifica | modifica wikitesto]Il biotopo acclude l'area denominata Cavana di Monfalcone, zona umida il cui nome deriva da quello di un breve corso d'acqua di risorgiva, lungo circa 700 metri, denominato appunto Cavana, che nasce poco a nord del biotopo, nella zona denominata Schiavetti. Il sito protetto si estende a sud del canale artificiale Brancolo, coprendo l'area che divide Marina Julia da Marina Nova.[1]
Comuni
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio del biotopo si trova, interamente ricompreso, nel comune di Monfalcone.
Fauna
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Flora
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Relazione individuazione biotopo “Palude del Fiume Cavana” (PDF), su regione.fvg.it. URL consultato il 22 giugno 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- I biotopi del Friuli-Venezia Giulia su www.agraria.org, su agraria.org. URL consultato il 25 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2010).
