Asfissia erotica

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L'espressione asfissia erotica (o autoerotica), nota anche come asfissiofilia o ipossifilia, o internazionalmente come breath play o breath control, indica un insieme di pratiche sessuali consistenti nell'impedire o limitare l'afflusso di ossigeno al cervello del soggetto sottoposto al fine di provocare euforia e di prolungare e/o intensificare le sensazioni relative all'orgasmo. È generalmente considerata, sia dalla comunità medica che dalla comunità BDSM, una pratica estremamente rischiosa e potenzialmente mortale, indipendentemente dall'esperienza dei soggetti coinvolti.[1]

L'American Psychiatric Association stima un tasso di mortalità di una persona su un milione all'anno (250 morti all'anno negli Stati Uniti), ma le stime delle forze dell'ordine sono fino a 4 volte maggiori.[1]

Le pratiche possono includere impiccamenti, utilizzo di sacchetti di plastica sopra la testa, strangolamenti e auto-strangolamenti per mezzo di fili, soffocamenti mediante gas o solventi volatili e compressione del petto.[2]. Limitando l'afflusso di ossigeno al cervello si ottiene l'accumulo di anidride carbonica, il quale può indurre sensazioni di euforia, confusione e vertigini, che contribuiscono a intensificare l'orgasmo.[3]

In situazioni di ipossia, nel cuore si verificano delle contrazioni, denominate contrazioni ventricolari premature o extrasistoli, che se accadono durante la fase di ripolarizzazione della contrazione cardiaca (Onda T) possono mandare il cuore in fibrillazione ventricolare. Esse si verificano con maggiore frequenza al peggiorare della situazione di ipossia e le possibilità che, in corrispondenza di un'onda T, causino un arresto cardiaco aumentano anch'esse. Non essendo possibile prevedere quando una di queste contrazioni stia per verificarsi, non è possibile prevenire fatalità. Inoltre la rianimazione, in questi casi, mediamente è efficace solo in un caso su dieci.[1]

Alcuni sostengono che provocando l'ipossia non limitando l'afflusso di ossigeno nei polmoni ma limitando l'afflusso di sangue al cervello esercitando una pressione sull'arteria carotide si eviti questo problema; in realtà, in questa situazione il cervello rallenta il battito cardiaco, e in alcuni casi questo può portare ad asistolia, ancora più difficile da trattare tramite rianimazione.[1]

Morti accidentali

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Molte, nella storia, le personalità di rilievo decedute presumibilmente in questo modo, anche se in alcuni casi le reali cause della morte sono oggetto di dibattito. Tra questi i musicisti Kevin Gilbert e Michael Hutchence[4], e l'attore David Carradine[5][6][7][8][9][10], interprete di Bill nel Kill Bill di Quentin Tarantino.

  1. ^ a b c d Wiseman, Jay (2000). SM101 - A realistic introduction (2nd edition), Greenery Press. ISBN 0-9639763-8-9
  2. ^ R. Blanchard e S. J. Hucker, Age, transvestism, bondage, and concurrent paraphilic activities in 117 fatal cases of autoerotic asphyxia, in British Journal of Psychiatry, vol. 159, n. 3, 1991, pp. 371–377, DOI:10.1192/bjp.159.3.371, PMID 1958948.
  3. ^ John Curra, The Relativity of Deviance, Thousand Oaks, California, Sage Publications, Inc., 2000, p. 111, ISBN 0-7619-0778-5.
  4. ^ G. Prati, Morire di piacere: la pratica dell’asfissia autoerotica (PDF), su Rivista di Sessuologia, Vol 30 – n.1 anno 2006. URL consultato il 15 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2014).
  5. ^ Wassayos Ngamkham, 'Kung Fu' Star Carradine Dead, in Bangkok Post, 5 giugno 2009. URL consultato il 5 giugno 2009.
  6. ^ (TH) Forensics pointing out the death of David was autoerotic, in Thai Rath, 5 giugno 2009. URL consultato il 5 giugno 2009 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2009).
  7. ^ Carradine Death 'Erotic Asphyxiation', su Bangkok Post, 6 giugno 2009. URL consultato il 5 giugno 2009.
  8. ^ Andrew Drummond, Kung Fu Star David Carradine Died 'When Auto Erotic Sex Game Went Wrong', su Daily Record, 5 giugno 2009. URL consultato il 5 giugno 2009.
  9. ^ David Gardner, Andrew Drummond e Debra Killalea, Kung Fu and Kill Bill Star David Carradine Found Accidentally Hanged After 'Sex Games' in Bangkok Hotel Wardrobe, su Daily Mail, 5 giugno 2009. URL consultato il 5 giugno 2009.
  10. ^ Carradine death 'wasn't suicide' [collegamento interrotto], su teletext.co.uk. URL consultato il 6 luglio 2009.

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