Arma di distruzione di massa

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Armi di distruzione di massa
WMD world map
Per tipo

Armi biologiche
Armi chimiche
Armi nucleari
Armi radiologiche

La locuzione arma di distruzione di massa (in inglese Weapon of mass destruction) viene usata per descrivere un'arma capace di uccidere indiscriminatamente una grande quantità di esseri viventi. Questa definizione comprende diversi tipi di armi, tra cui armi nucleari, armi biologiche, armi chimiche (a volte riferite con la sigla NBC) e armi radiologiche.

In ambito militare viene usato anche il termine ABC (Atomic Biological Chemical), sostituito dal termine NBC (Nuclear Biological Chemical) dopo l'invenzione della bomba all'idrogeno e infine da CBRN (Chemical Biological Radiological Nuclear) in seguito alla crescente consapevolezza della minaccia rappresentata dalle armi radioattive, anche se non esplosive (come le cosiddette bombe sporche).

A causa dell'impatto indiscriminato di questo tipo di armi, il timore di un loro ricorso ha influenzato politiche, movimenti sociali ed è stato il soggetto di molti film. Lo sviluppo e il controllo di armi di distruzione di massa varia da nazione a nazione e a livello internazionale.

Il termine venne usato per la prima volta nel 1937 in riferimento al bombardamento di Guernica in Spagna, ma in seguito ai bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki e durante la seconda guerra mondiale, il suo significato si riferì maggiormente all'uso di armi non-convenzionali.[1]

Un articolo del Times del 28 dicembre 1937 riguardante il bombardamento di Guernica, anche se in quell'epoca il Giappone stava effettuando ricerche nel campo della armi biologiche (vedere Unità 731) e le armi chimiche erano già state largamente usate.

Nel 1945, subito dopo i bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki, le Nazioni Unite stabilirono la prima risoluzione, riguardante la creazione della Commissione per Energia Atomica, dove era contenuta la frase:

(EN)

«...atomic weapons and of all other Weapons adaptable to mass destruction»

(IT)

«... di armi atomiche e altre armi utilizzabili per la distruzione di massa»

Un altro utilizzo del termine si trova nel Trattato sullo spazio extra-atmosferico del 1967, anche se non contiene alcuna definizione.

Utilizzo nel controllo degli armamenti

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Prima di allora, il termine "WMD" era usato ampiamente nella comunità del controllo sulle armi. I termini Atomico, Biologico e Chimico (ABC) e il successivo Nucleare, Biologico e Chimico (NBC) vennero introdotti col tempo.

Guerra NBC è l'espressione utilizzata per indicare la guerra nucleare, biologica (o batteriologica) e chimica. Per guerra NBC si intende guerra con l'uso di testate nucleari, biologiche e chimiche come le bombe nucleari, bombe sporche, testate batteriologiche (con botulino, vaiolo, ecc.) e bombe chimiche che rilasciano gas vescicanti, gas acidi, cloro, bromo, ecc. Come protezione durante un attacco NBC si usano apposite mantelline e maschere antigas con appositi filtri; ma queste protezioni sono efficaci soltanto per evitare la contaminazione durante il fallout nucleare (la prima ricaduta).

La Convenzione per le armi biologiche del 1972 incluse esplicitamente le armi biologiche e chimiche all'interno della definizione di WMD:

(EN)

«Convinced of the importance and urgency of eliminating from the arsenals of States, through effective measures, such dangerous weapons of mass destruction as those using chemical or bacteriological (biological) agents»

(IT)

«Convinti dell'importanza e l'urgenza dell'eliminazione dagli arsenali degli Stati, attraverso misure efficaci, tali pericolose armi di distruzione di massa come quelle che usano agenti chimici o batteriologici (biologici)»

La definizione estesa venne adottata anche dalla risoluzione 687 del 1991 e dalla Convenzione sulle armi chimiche del 1993.

Guerra fredda e Guerra al terrorismo

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La parola WMD entrò in disuso durante le prime fasi della Guerra fredda, quando era usata principalmente in riferimento alle armi nucleari. A quell'epoca, i quantitativi statunitensi di armi termonucleari erano considerati un deterrente necessario contro un attacco dell'Unione Sovietica (vedere Distruzione mutua assicurata). Quindi i politici statunitensi favorevoli oppure non contrari a questo tipo di armi usarono il termine militare meno dispregiativo armi strategiche.

Nel 1990 e durante la guerra del golfo nel 1991, il termine tornò di uso comune tra i politici e nei media. A quell'epoca, era utilizzato in riferimento alle riserve di armi di una nazione avversaria, e in particolare alle presunte armi chimiche presenti in Iraq durante il regime di Saddam Hussein (tuttavia mai rinvenute). All'alba della cosiddetta guerra al terrorismo, la connotazione dispregiativa del termine venne sfruttata per motivare l'opinione pubblica statunitense a favore della guerra. Quindi Arma di distruzione di massa sostituì Arma strategica. Dopo gli attentati dell'11 settembre 2001, l'immaginario collettivo venne influenzato dagli attacchi a base di antrace facendolo diventare un sinonimo di arma biologica o dispositivo per il bioterrorismo. L'utilizzo del termine crebbe nel 2002 durante la successiva crisi in Iraq e nel caso Nigergate, dove l'ipotetica e mai confermata presenza di armi di distruzione di massa in Iraq divenne la giustificazione principale dell'invasione dell'Iraq del 2003, nonostante pareri contrari, come quello dell'ex-ispettore capo dell'ONU Scott Ritter.

Altri documenti espansero la definizione di arma di distruzione di massa includendo le armi radiologiche: i militari statunitensi fanno riferimento al termine come:

(EN)

«Weapons that are capable of a high order of destruction and/or of being used in such a manner as to destroy large numbers of people. Weapons of mass destruction can be high explosives or nuclear, biological, chemical, and radiological weapons, but exclude the means of transporting or propelling the weapon where such means is a separable and divisible part of the weapon»

(IT)

«Armi che possono causare un alto grado di distruzione e/o essere usate in maniera tale da uccidere un grande numero di persone. Le armi di distruzione di massa possono essere altamente esplosive o nucleari, biologiche, chimiche e radiologiche, ma sono esclusi i mezzi di trasporto o di propulsione di parti separate quando tali armi possono essere suddivise e separate»

Uso e controllo

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Lo sviluppo e l'utilizzo delle armi di distruzione di massa viene regolato da trattati e convenzioni internazionali, anche se non tutti i paesi li hanno firmati e ratificati:

La risoluzione 1540 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite il 28 aprile 2004 riconosce la minaccia alla pace internazionale e alla sicurezza dalle armi nucleari, chimiche e biologiche, assieme ai loro mezzi per utilizzarle; inoltre richiama uno sforzo maggiore da parte delle nazioni per limitare la loro proliferazione.

Queste armi, specialmente quelle nucleari, sono state usate solo durante la seconda guerra mondiale, perché il loro utilizzo è essenzialmente un invito a un contrattacco con lo stesso tipo di armi, generando un'escalation che potrebbe facilmente distruggere buona parte della popolazione mondiale. Durante la guerra fredda, questa consapevolezza divenne nota come la teoria della Distruzione mutua assicurata (o Deterrente nucleare) e per questo motivo non furono mai usate.

Le WMD sono state utilizzate per giustificare la dottrina del presidente degli Stati Uniti George W. Bush della cosiddetta guerra preventiva contro gli "stati canaglia", che sono sospettati di possedere o sviluppare un tale tipo di arma. I detrattori di tale strategia fanno notare come gli Stati Uniti sono la nazione che possiede la maggior quantità di tali armi, e sono l'unica nazione che abbia mai usato armi nucleari (Bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki), mentre altri sostengono che questa strategia è mirata verso nazioni che hanno intenzioni pericolose e che le attuali potenze nucleari hanno mostrato riluttanza all'utilizzo di armi di distruzione di massa tranne in circostanze estreme. Tali garanzie non sarebbero quindi state fornite da nazioni come la Corea del Nord.

  1. ^ "Il termine Arma di distruzione di massa venne usato per la prima volta in un articolo del London Times del 1937 che descriveva l'attacco delle forze aeree tedesche della Legione Condor alla città di Guernica in Spagna. L'attacco durò 3 ore, distruggendo il 70% della città e uccidendo un terzo della popolazione" [1]
  2. ^ (EN) Department of Defense - Dictionary of Military and Associated Terms (PDF), su dtic.mil, 17 marzo 2009, p. 601. URL consultato il 25 dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2009).

Leggi internazionali

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  • Maddalena Oliva, Fuori Fuoco. L'arte della guerra e il suo racconto, Bologna, Odoya, 2008 ISBN 978-88-6288-003-9.
  • Stefano Felician, Le armi di distruzione di massa, CEMISS, Roma, 2010, [2]

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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