Arco di Wignacourt
Arco di Wignacourt | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Coordinate | 35°53′24″N 14°28′22.5″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | In uso |
Costruzione | 1615 |
Distruzione | 18 aprile 1943 – 12 febbraio 1944 |
Ricostruzione | 2015-16 |
Stile | barocco maltese |
Realizzazione | |
Architetto | Bontadino de Bontadini |
Committente | Alof de Wignacourt |
L'arco di Wignacourt è un arco ornamentale che si trova sull'isola di Malta al confine tra Fleur-de-Lys (un sobborgo di Birkirkara) e Santa Venera. L'arco fu costruito nel 1615 come parte dell'acquedotto Wignacourt, ma fu distrutto durante la Seconda guerra mondiale e successivamente ricostruito nel 2015.
Arco originale
[modifica | modifica wikitesto]L'Acquedotto Wignacourt fu costruito tra il 1610 e il 1614 per portare l'acqua dalle sorgenti di Dingli e Rabat alla capitale maltese La Valletta e prende il nome da Alof de Wignacourt, Gran Maestro dell'Ordine di San Giovanni, che ne finanziò in parte la costruzione.[1] Per commemorare la costruzione dell'acquedotto, venne posto un arco nel punto in cui l'acquedotto attraversava la strada che portava da La Valletta a Mdina. L'arco barocco aveva una grande apertura al centro e una più piccola su entrambi i lati ed era decorato con tre gigli, parte dello stemma di Wignacourt[2] e due placche di marmo con iscrizioni in latino.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/25/Wignacourt_Arch_coat_of_arms_2015-11-28.jpg/220px-Wignacourt_Arch_coat_of_arms_2015-11-28.jpg)
Il 18 aprile 1943 un autocarro della Royal Air Force diretto di notte all'aeroporto di Ta 'Qali, a causa dell'assenza d'illuminazione stradale, colpì l'arco e danneggiò gravemente la facciata rivolta verso Santa Venera.[3] L'arco centrale venne quindi smantellato ma l'arco fu completamente distrutto il 12 febbraio 1944, quando un camion del Royal Army Service Corps colpì le restanti parti della struttura.[4] I resti di pietra furono presumibilmente conservati dagli inglesi ma vennero poi dispersi, a differenza delle due lastre marmoree che furono invece recuperate.[5]
Ricostruzione
[modifica | modifica wikitesto]Gli archi superstiti dell'acquedotto Wignacourt sono stati restaurati tra il 2004 e il 2005 e nel 2012 il Comitato amministrativo di Fleur-de-Lys e il consiglio locale di Birkirkara hanno annunciato il progetto per la ricostruzione dell'arco con le stesse dimensioni dell'originale[5]. La ricostruzione dell'arco è durata dal 1º agosto 2014[6] al novembre 2015 ed è costata 280.000 euro, di cui 100.000 euro sono stati donati dalla Bank of Valletta, 40.000 euro sono stati prelevati dal Fondo per le buone cause e i restanti 140.000 euro sono stati pagati dal Consiglio locale di Birkirkara.
L'arco è stato inaugurato il 28 aprile 2016 dal primo ministro Joseph Muscat e dal sindaco di Birkirkara Joanne Debono Grech[7] con il nome di Arco di Wignacourt Arch noto come Fleur-de-Lys Gate[8].
Commemorazioni
[modifica | modifica wikitesto]L'Arco di Wignacourt è raffigurato sulla moneta da 10 euro[9] coniata nel 2015 dalla Banca centrale di Malta per commemorare il 400º anniversario dell'acquedotto e su uno dei due francobolli emessi da MaltaPost.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Michael Ellul, Wignacourt aqueduct, su Times of Malta, 3 febbraio 2007. URL consultato il 6 agosto 2023.
- ^ (EN) Joseph F. Grima, It happened this month: Construction and inauguration of Wignacourt’s aqueduct 1610-1615, su Times of Malta, 21 aprile 2019. URL consultato il 6 agosto 2023.
- ^ History Repeats itself: aqueduct damaged in mysterious accident, su www.independent.com.mt. URL consultato il 6 agosto 2023.
- ^ (EN) Antoine Attard, The Fleur-de-Lys Arch, su Times of Malta, 6 ottobre 2013. URL consultato il 6 agosto 2023.
- ^ a b (EN) Fleur-de-Lys arch to be rebuilt, su Times of Malta, 9 aprile 2012. URL consultato il 6 agosto 2023.
- ^ (EN) Kim Dalli, Reconstruction work starts on the ‘arch with no name’, su Times of Malta, 1º agosto 2014. URL consultato il 6 agosto 2023.
- ^ (EN) Celebrating the reconstruction of Wignacourt’s Fleur-de-Lys Arch, su Times of Malta, 27 aprile 2016. URL consultato il 6 agosto 2023.
- ^ (EN) Kim Dalli, Arch-rivals finally reach agreement over the name, su Times of Malta, 20 agosto 2014. URL consultato il 6 agosto 2023.
- ^ 400th Anniversary of the Wignacourt Aqueduct, su centralbankmalta.org.
Altri progetti
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