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Antonio Martelli

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Antonio Martelli
Ritratto di Antonio Martelli, Cavaliere di Malta, di Michelangelo Merisi da Caravaggio, Firenze, Galleria Palatina
NascitaFirenze, 18 aprile 1534
Morte5 novembre 1618
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Antonio Martelli (Firenze, 18 aprile 1534[1]5 novembre 1618) è stato un condottiero italiano, esponente della famiglia fiorentina dei Martelli e cavaliere di Malta dal 19 ottobre 1558[1].

Fu figlio di Pandolfo (1504-1568), che in seguito a dissapori con Cosimo I de' Medici era stato esiliato da Firenze, e di Agnoletta Mancini di Pescia[1]; suo zio paterno fu Braccio Martelli, vescovo prima di Fiesole e poi di Lecce.

Antonio, dopo esser divenuto cavaliere, ricoprì vari incarichi, come quello di priore di Messina, di commendatore di Città di Castello, di Bitonto e Ruvo, di sergente maggiore dell'esercito veneziano e di consigliere di guerra in Toscana.

Nel 1599, definitivamente riappacificatosi con i Medici, fu governatore di Livorno e dal 1617 generale delle artiglierie del Granducato di Toscana.

È ipotizzato che sia stato ritratto, ormai settantenne, da Michelangelo Merisi da Caravaggio in un dipinto (1608-1609) conservato alla Galleria Palatina di Palazzo Pitti. Si pensa infatti che Antonio fosse stato il benefattore del pittore lombardo tramite il cui aiuto aveva potuto rifugiarsi a Malta.

  1. ^ a b c Pierluigi Carofano, Luce e ombra: caravaggismo e naturalismo nella pittura toscana del Seicento, Felici, 2005, p. LXV.
  • Marcello Vannucci, Le grandi famiglie di Firenze, Newton Compton Editori, 2006

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Controllo di autoritàVIAF (EN62433493 · ISNI (EN0000 0000 1252 4734 · CERL cnp00570400 · LCCN (ENno2017076604 · GND (DE122575954