Aniello Palumbo

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Aniello Palumbo

Sottosegretario di Stato del Ministero degli affari esteri
Durata mandato30 dicembre 1999 –
25 aprile 2000
PresidenteMassimo D'Alema

Sottosegretario di Stato del Ministero dell'industria
Durata mandato22 dicembre 1999 –
29 dicembre 1999
PresidenteMassimo D'Alema

Senatore della Repubblica Italiana
LegislaturaXII, XIII, XV (Dal 24/07/2006)
Gruppo
parlamentare
XII - XIII:
- Partito Popolare Italiano

XV:
- Partito Democratico

CircoscrizioneCampania
CollegioXIII:
8. Pomigliano d'Arco
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDC (Fino al 1994)
PPI (1994-2002)
DL (2002-2007)
PD (2007-2008)
UDC (2008-2014)
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
ProfessioneAvvocato; docente universitario

Aniello Palumbo detto Nello (Giugliano in Campania, 5 luglio 1952) è un politico italiano.

Vive a Giugliano in Campania (Napoli); è sposato con Adele Corvino dalla quale ha avuto due figli; Filippo, nato il 7 luglio 1987, e Francesco, nato il 12 ottobre 1988.[1]

Laureato in giurisprudenza, ha esercitato la professione di avvocato e di professore universitario.

Attività politica

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L'impegno politico ha inizio nella Democrazia Cristiana, partito con cui viene eletto Consigliere comunale a Napoli.[2]

Con il tramonto della DC entra nel Partito Popolare Italiano, con cui viene eletto senatore alle elezioni politiche del 1994: seppur sconfitto nel proprio collegio (Giugliano in Campania) dal rappresentante dei Progressisti, consegue un ragguardevole 25,92% che gli consente di essere eletto con il ripescaggio al proporzionale.[3]

Alle elezioni politiche del 1996 è rieletto senatore, questa volta nel collegio uninominale di Pomigliano d'Arco con l'appoggio de L'Ulivo, coalizione di cui faceva parte il PPI, aggiudicandosi il collegio con il 54,27%.[4]

Durante la XIII legislatura è stato Sottosegretario nel Governo D'Alema II, prima al Ministero dell'industria e poi a quello degli affari esteri.

Nella sua carriera politica è stato senatore per tre legislature (dal 1994 al 2001 e poi) e sottosegretario agli Affari Esteri durante il secondo governo D'Alema.

Alle elezioni politiche del 2001, ricandidato senatore per L'Ulivo nel collegio uninominale di Acerra, non è rieletto poiché sconfitto da Salvatore Marano della CdL.[5]

Nuovamente candidato in Senato anche alle elezioni politiche del 2006, è risultato il primo dei non eletti de La Margherita in Campania.[6] Entra comunque a Palazzo Madama a soli tre mesi dall'inizio della legislatura, il 24 luglio 2006, subentrando a Nicola Mancino, eletto componente del CSM.[7]

Dopo un'iniziale adesione al Partito Democratico, nel 2008 passa assieme ai fedelissimi di Ciriaco De Mita all'UDC, partito con cui è stato Assessori ai lavori pubblici della Provincia di Napoli, dal 2009 al 2012, nella giunta di centro-destra guidata da Luigi Cesaro.[8]

  1. ^ Aniello Palumbo, Assessore Urbanistica Napoli - Corriere.it Napoli, su corrieredelmezzogiorno.corriere.it. URL consultato il 24 aprile 2020.
  2. ^ Radio Radicale, Consiglio Comunale di Napoli, su Radio Radicale, 15 gennaio 1993. URL consultato il 24 aprile 2020.
  3. ^ Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 24 aprile 2020.
  4. ^ Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 24 aprile 2020.
  5. ^ Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 24 aprile 2020.
  6. ^ Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, su elezionistorico.interno.gov.it. URL consultato il 24 aprile 2020.
  7. ^ Redazione Internapoli, TORNA AL SENATO NELLO PALUMBO. PRENDERA' IL POSTO DI NICOLA MANCINO, su InterNapoli.it, 6 luglio 2006. URL consultato il 24 aprile 2020.
  8. ^ Redazione Internapoli, CESARO ANNUNCIA LA GIUNTA: C'E' ANCHE NELLO PALUMBO, su InterNapoli.it, 5 luglio 2009. URL consultato il 24 aprile 2020.


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