Angelo Amato
Angelo Amato, S.D.B. cardinale di Santa Romana Chiesa | |
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Sufficit gratia mea | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 8 giugno 1938 a Molfetta |
Ordinato presbitero | 22 dicembre 1967 |
Nominato arcivescovo | 19 dicembre 2002 da papa Giovanni Paolo II |
Consacrato arcivescovo | 6 gennaio 2003 da papa Giovanni Paolo II |
Creato cardinale | 20 novembre 2010 da papa Benedetto XVI |
Deceduto | 31 dicembre 2024 (86 anni) a Roma |
Angelo Amato (Molfetta, 8 giugno 1938 – Roma, 31 dicembre 2024) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Molfetta, sede vescovile in provincia di Bari, l'8 giugno 1938.
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Entrato nei salesiani, dopo il noviziato frequentò il liceo salesiano di Catania. Studiò poi filosofia e teologia a Roma.
Il 22 dicembre 1967 fu ordinato presbitero.
Studiò all'Università Pontificia Salesiana e, a partire dal 1968, alla Gregoriana. Si specializzò in cristologia. Nel 1972 cominciò ad insegnare all'Università salesiana come assistente. Nel 1974 conseguì il dottorato con una dissertazione su I pronunciamenti tridentini sulla necessità della confessione sacramentale nei canoni 6-9 della Sessione XIV (relatore fu il gesuita padre Zoltan Alszeghy).
Negli anni 1978-1979 fu borsista del patriarcato ecumenico di Costantinopoli a Salonicco in Grecia, presso il monastero ortodosso Moní Vlatádon, sede del rinomato Istituto patriarcale di studi patristici. Contemporaneamente frequentò anche l'Università Aristotele di Salonicco.
Nel 1988 trascorse un anno sabbatico a Washington, negli Stati Uniti d'America, dove iniziò a studiare la teologia delle religioni.
Fu ordinario di dogmatica presso la UPS, e per dodici anni (1981-1987 e 1993-1997) fu decano della facoltà di teologia. Della stessa UPS fu anche prorettore nel 1991 e poi vicerettore (1997-2000).
Fu consultore della Congregazione per la dottrina della fede, del Pontificio consiglio per la promozione dell'unità dei cristiani e della Congregazione per i vescovi, nonché membro della Pontificia accademia mariana internazionale.
Ministero episcopale e cardinalato
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Il 19 dicembre 2002 papa Giovanni Paolo II lo nominò arcivescovo titolare di Sila e segretario della Congregazione per la dottrina della fede;[1] succedette a Tarcisio Bertone, precedentemente nominato arcivescovo metropolita di Genova. Il 6 gennaio 2003 ricevette l'ordinazione episcopale, nella basilica di San Pietro in Vaticano, per l'imposizione delle mani dello stesso pontefice, co-consacranti gli arcivescovi Leonardo Sandri e Antonio Maria Vegliò (poi entrambi cardinali).
Fu tra gli estensori principali della dichiarazione Dominus Iesus,[2][3] documento su cui ritornò in alcuni scritti.[4][5]
Il 9 luglio 2008 papa Benedetto XVI lo nominò prefetto della Congregazione delle cause dei santi;[6] succedette al cardinale José Saraiva Martins, dimessosi per raggiunti limiti di età.
Dal 2010 al 2014 fu membro della Commissione internazionale di inchiesta su Međugorje presso la Congregazione per la dottrina della fede.
Nel concistoro del 20 novembre 2010 papa Benedetto XVI lo creò cardinale diacono di Santa Maria in Aquiro; l'11 febbraio 2011 prese possesso della diaconia.
L'8 giugno 2018 compì ottant'anni e, in base a quanto disposto dal motu proprio Ingravescentem Aetatem di papa Paolo VI del 1970, uscì dal novero dei cardinali elettori e decadde da tutti gli incarichi ricoperti nella Curia romana.
Ricoprì l'ufficio di prefetto della Congregazione delle cause dei santi fino al 31 agosto 2018; il giorno seguente gli succedette il cardinale Giovanni Angelo Becciu.
Morì a Roma il 31 dicembre 2024 all'età di 86 anni.[7] Le esequie vennero celebrate il 2 gennaio 2025 dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del collegio cardinalizio, all'altare della Cattedra nella basilica di San Pietro in Vaticano; al termine, papa Francesco presiedette il rito dell'ultima commendatio e della valedictio.[8][9] Venne successivamente sepolto nel cimitero di Faicchio presso la cappella delle Suore degli Angeli.[10]
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Papa Benedetto XIV
- Papa Clemente XIII
- Cardinale Enrico Benedetto Stuart
- Papa Leone XII
- Cardinale Chiarissimo Falconieri Mellini
- Cardinale Camillo Di Pietro
- Cardinale Mieczysław Halka Ledóchowski
- Cardinale Jan Maurycy Paweł Puzyna de Kosielsko
- Arcivescovo Józef Bilczewski
- Arcivescovo Bolesław Twardowski
- Arcivescovo Eugeniusz Baziak
- Papa Giovanni Paolo II
- Cardinale Angelo Amato, S.D.B.
Araldica
[modifica | modifica wikitesto]Stemma | Blasonatura |
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Di azzurro, cappato di rosso, al delfino d'argento; sulla cappa destra, alla conchiglia d'oro, e sulla cappa sinistra alle 3 stelle a otto raggi d'oro poste 2, 1. |
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Angelo Amato, Gesù il Signore, Bologna, EDB, 1999, ISBN 9788810503546.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Rinunce e nomine. Nomina del Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, su press.vatican.va, 19 dicembre 2002. URL consultato il 22 dicembre 2024.
- ^ Il Cardinale Angelo Amato S.D.B.: un fine teologo tra occidente e oriente, su donbosco.press.
- ^ Presentazione della Dichiarazione "Dominus Iesus". Intervento del Rev.do Don Angelo Amato SDB, su vatican.va.
- ^ La Dominus Iesus e le religioni, su ilcattolico.it, 29 marzo 2008.
- ^ La Dichiarazione «Dominus Iesus»a quindici anni dalla pubblicazione (2000-2015), in Poznañskie Studia Teologiczne, n. 29, 2015, pp. 7-15, DOI:10.14746/pst.2015.29.1.
- ^ Rinunce e nomine. Rinuncia del Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi e nomina del nuovo Prefetto, su press.vatican.va, 9 luglio 2008. URL consultato il 22 dicembre 2024.
- ^ Si è spento il cardinale Angelo Amato, su vaticannews.va, 1º gennaio 2025. URL consultato il 1º gennaio 2025.
- ^ A San Pietro i funerali del cardinale Amato, Re: uomo di fede aperto al dialogo - Vatican News, su www.vaticannews.va, 2 gennaio 2025. URL consultato il 2 gennaio 2025.
- ^ Celebrate alla presenza di Papa Francesco le esequie del cardinale salesiano Angelo Amato - Ha unito genuina spiritualità e salda preparazione teologica - L'Osservatore Romano, su www.osservatoreromano.va. URL consultato il 4 gennaio 2025.
- ^ (EN) Angelo Amato, in Find a Grave.
- ^ (ES) Cardenal Amato: ¡Perú tierra de Santos!, su diocesisdecelaya.org, 12 giugno 2015. URL consultato il 29 dicembre 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Wikiquote contiene citazioni di o su Angelo Amato
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Angelo Amato
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Angelo Amato, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
- (EN) David M. Cheney, Angelo Amato, in Catholic Hierarchy.
- (EN) Salvador Miranda, AMATO, S.D.B., Angelo, su fiu.edu – The Cardinals of the Holy Roman Church, Florida International University. URL consultato il 29 dicembre 2022.
- AMATO Card. Angelo, S.D.B., su press.vatican.va. URL consultato il 29 dicembre 2022.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 64413594 · ISNI (EN) 0000 0000 0401 0856 · SBN TO0V260245 · BAV 495/81366 · LCCN (EN) n78028863 · GND (DE) 133817903 · BNE (ES) XX1167791 (data) · BNF (FR) cb129263778 (data) · NSK (HR) 000314611 · CONOR.SI (SL) 255494755 |
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