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America West Airlines

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America West Airlines
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StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Fondazionefebbraio 1981
Fondata daEd Beauvais
Chiusurasettembre 2007
Sede principaleTempe
GruppoAmerica West Holdings
ControllateAmerica West Express
SettoreTrasporto
Prodotticompagnia aerea
Sito webwww.americawest.com
Compagnia aerea standard
Primo volo1º agosto 1983
Ultimo volo25 settembre 2007
HubPhoenix-Sky Harbor
Frequent flyerFlightFund
Flotta140 (nel 2005)
Destinazioni82 (nel 2007)
Voci di compagnie aeree presenti su Wikipedia

America West Airlines era una compagnia aerea statunitense attiva dal 1983 al 2007. Il suo hub principale era situato presso l'aeroporto di Phoenix-Sky Harbor, mentre la sede era a Tempe, entrambi in Arizona.[1]

Nel 2005 la compagnia ha avviato un processo di fusione con US Airways, divenuto effettivo il 27 settembre dello stesso anno, che ha portato alla graduale scomparsa del marchio.[2]

Un Boeing 737-200 nel 1991

America West Airlines è stata fondata nel 1981, all'indomani dell'Airline Deregulation Act, che ha reso possibile la libera concorrenza nell'aviazione civile degli Stati Uniti. Tra i fondatori c'era l'imprenditore Ed Beauvais, che in carriera ha ricoperto ruoli importanti in numerose compagnie statunitensi.[3]

America West ha iniziato le operazioni il 1º agosto 1983, con un volo da Kansas City a Phoenix. La flotta iniziale consisteva in tre Boeing 737-200 presi in leasing.[2]

La compagnia si è immediatamente affermata grazie alla reputazione di grande puntualità, registrando ricavi fin dai primi anni superiori a molte aerolinee attive da tempo. Già dopo un anno la flotta era cresciuta a 21 aerei, e nel 1985 la compagnia ha aperto una seconda base all'aeroporto di Las Vegas. Per le operazioni regionali si è affidata a Mesa Airlines, che operava i propri voli utilizzando il marchio America West Express.[1]

Crisi e ristrutturazione

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Un Boeing 747-200

A causa della crescita troppo rapida, a partire dal 1986 America West ha iniziato a riportare profonde perdite, aggravate dall'aumento del costo del carburante negli anni '90. Per questo, la compagnia ha avviato nel 1991 un processo di ristrutturazione.

Dopo tre anni, nel 1994 la compagnia ne è uscita, annunciando modifiche a logo e livrea. Inoltre, ha portato novità nella rete di collegamenti, fra cui l'apertura di un terzo hub a Columbus. È stato anche avviato un processo di rinnovo della flotta, sostituendo i vecchi Boeing 737-200 con Airbus A319 e A320.[1]

I cambiamenti non sono però stati sufficienti a invertire la tendenza, e la crisi che ha colpito l'aviazione statunitense dopo gli attentati del 2001 ha compromesso irrimediabilmente la situazione finanziaria.

Fusione con US Airways

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Un Airbus A319-100 con la nuova livrea

Nel 2005 sono iniziati dei negoziati con US Airways, altra compagnia in difficoltà finanziarie, per generare un'aerolinea più stabile e con maggiori possibilità di sopravvivenza. Il 27 settembre 2005 America West Holdings, a capo della compagnia, ha acquistato US Airways, iniziando l'integrazione fra le due aziende.[4]

La nuova compagnia ha mantenuto logo e livrea di US Airways, ritenuti più conosciuti sul mercato, anche se gli aerei sono rimasti con la cabina originale. Allo stesso modo, lounge e programma fedeltà di US Airways hanno assorbito quelli di America West. Di quest'ultima è stata conservata la dirigenza, confermata a capo della nuova aerolinea, oltre ai codici di volo e all'identificativo di chiamata "CACTUS".[1]

I codici e gli ultimi elementi dell'identità di America West sono rimasti in uso fino al 2013, quando American Airlines ha acquisito US Airways, applicando i propri loghi per tutte le operazioni. Da quel momento, la livrea di America West Airlines ha continuato a operare solo su un aereo commemorativo, appartenente alla linea "Heritage" in servizio con American Airlines.[4]

Nel corso della sua storia, America West Airlines ha servito 108 destinazioni tra Stati Uniti, Canada, Costa Rica e Messico, oltre a Nagoya in Giappone (abbandonata dopo pochi anni per lo scarso successo delle operazioni intercontinentali). I voli erano tutti effettuati dall'hub principale di Phoenix-Sky Harbor o da quelli secondari di Las Vegas e Columbus.[1]

Un Airbus A320-200
Un Boeing 757-200
Un De Havilland Canada DHC-8-100

Flotta alla chiusura

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Il 27 settembre 2005, al momento della fusione con US Airways, la flotta di America West Airlines era così composta:[5]

Aereo In flotta Ordini Passeggeri Note
J Y Totale
Airbus A319-100 34 12 112 124
Airbus A320-200 57 12 138 140
Boeing 737-300 36 8 126 134
Boeing 757-200 13 14 176 190
Totale 140

Flotta storica

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In totale, nel corso degli anni America West Airlines ha operato con i seguenti aeromobili:[5]

Aereo Esemplari Inserimento Dismissione Note
Airbus A319-100 34 1998 2005 Trasferiti a US Airways e in seguito ad American Airlines.
Airbus A320-200 65 1990 2005
Boeing 737-100 5 1984 1999
Boeing 737-200 62 1983 2005
Boeing 737-300 63 1985 2007 Trasferiti a US Airways e dismessi nel 2013.
Boeing 747-200B 4 1989 1992
Boeing 757-200 15 1987 2005 Trasferiti a US Airways e in seguito ad American Airlines.
De Havilland Canada DHC-8-100 12 1987 1992

Nel corso degli anni, America West Airlines è stata protagonista di alcuni incidenti con feriti e danni agli aeromobili, ma non ha riportato nessuna vittima. Di seguito i più rilevanti:

  • Il 30 dicembre 1989 il volo HP450, operato da un Boeing 737-200, durante l'atterraggio a Phoenix-Sky Harbor ha avuto un principio di incendio a un carrello. Come conseguenza, si è danneggiato l'impianto idraulico che attiva i freni, facendo sì che l'aereo non riuscisse a arrestarsi prima della fine della pista, finendo contro una struttura in cemento. Tra i passeggeri sono state riportate solo lievi ferite, ma l'aereo è stato dismesso per i danni riportati.[6]
  • Il volo America West 727, mentre era in volo tra Las Vegas e Houston il 16 gennaio 1990, ha subito un dirottamento. Un uomo ha ordinato all'equipaggio di atterrare ad Austin per fare rifornimento e successivamente ripartire per Cuba ma, durante lo scalo fuori programma in Texas, le forze dell'ordine hanno fatto irruzione arrestando il dirottatore.[7]
  • Il 28 agosto 2002, un Airbus A320-200 che operava il volo HP794, dopo l'atterraggio a Phoenix-Sky Harbor è uscito di pista e si è fermato in un terreno a lato. La causa è stata attribuita a un errore del pilota: l'aereo stava operando con l'inversore numero 1 disattivato, ma il pilota anziché lasciare la manetta in posizione neutra come da procedura, ha dimenticato il motore in spinta, causando una rotazione laterale e l'uscita di pista (in una dinamica che si ripeterà uguale in altri casi, come il più famoso Volo TAM 3054). Non ci sono stati feriti, tuttavia l'aereo ha riportato danni irreparabili.[8]
  1. ^ a b c d e (EN) History: How & Why America West Airlines Stopped Flying, su simpleflying.com, 31 ottobre 2024. URL consultato l'11 febbraio 2025.
  2. ^ a b (EN) Welcome to the America West History Page, su awa-history.org. URL consultato l'11 febbraio 2025.
  3. ^ (EN) Ed Beauvais Helped Reshape U.S. Airline Industry, su wsj.com, 15 ottobre 2021. URL consultato l'11 febbraio 2025.
  4. ^ a b (EN) Why American Airlines & US Airways Merged, su simpleflying.com, 31 maggio 2024. URL consultato l'11 febbraio 2025.
  5. ^ a b (EN) America West Airlines Fleet Details and History, su planespotters.net. URL consultato l'11 febbraio 2025.
  6. ^ (EN) Report, su aviation safety network. URL consultato l'11 febbraio 2025.
  7. ^ (EN) Bid To Hijack Jet To Cuba Foiled In Texas, su washingtonpost.com, 18 gennaio 1990. URL consultato l'11 febbraio 2025.
  8. ^ (EN) Report, su aviation safety network. URL consultato l'11 febbraio 2025.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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