Agostino Timoleone di Cossé-Brissac

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Agostino Timoleone di Cossé-Brissac
Duca di Brissac
Barone di Cossé-Brissac e dell'Impero, conte di Cossé-Brissac e dell'Impero e Pari di Francia
Stemma
Stemma
In carica1814 –
1848
PredecessoreLuigi Ercole Timoleone di Cossé-Brissac
SuccessoreTimoleone di Cossé-Brissac
Nome completoAugustin Marie Paul Pétronille Timoléon de Cossé-Brissac
NascitaParigi, 13 gennaio 1775
MorteParigi, 8 aprile 1848 (73 anni)
PadreGiacinto Ugo Timoleone di Cossé-Brissac
MadreMaria Luisa di Wignacourt
ConsorteElisabetta Luisa di Malide
Rosalia di Bruc
FigliMaria Luisa Ernestina
Timoleone
Maria
Armandina
Giuseppina Costanza Leonia
Artus
ReligioneCattolicesimo
Agostino Timoleone di Cossé-Brissac

Consigliere generale del cantone di Thouarcé
Durata mandato1802

Presidente del Consiglio generale del Maine e Loira
Durata mandato1804 –
1805

Prefetto di Marengo
Durata mandato13 aprile 1809 –
1812
PredecessoreJacques Robert
SuccessoreJean Pierre Ducolombier

Prefetto della Costa d'Oro
Durata mandato1º maggio 1812 –
1814
PredecessoreJacques Félix Lecoulteux
SuccessorePetitot

Membro della Camera dei Pari di Francia
Durata mandato4 giugno 1814 –
8 aprile 1848

Agostino Timoleone di Cossé-Brissac, duca di Brissac (Parigi, 13 gennaio 1775Parigi, 8 aprile 1848), è stato un politico francese dell'epoca napoleonica, nonché Barone di Cossé-Brissac e dell'Impero, conte di Cossé-Brissac e dell'Impero[1] e Pari di Francia[2].

Figlio del duca di Cossé, senatore del Primo impero francese, Agostino Timoleonte entrò come volontario nella Guardia costituzionale del re Luigi XVI. Fu imprigionato, come suo padre, con un decreto nel 1793, ma venne rilasciato poco dopo e si arruolò nell'esercito della Repubblica, che fu riformato il 1º febbraio 1796.

Un mese dopo entrò in possesso del castello di Brissac, ereditato dal prozio. Il castello era stato rovinato dalla guerra ed era in condizioni fatiscenti. Il nuovo proprietario lo ristrutturò e lo rimodernò, lo trasformò nella sua casa, si stabilì nel paesino di Brissac-Quincé e si occupò della politica del cantone di Thouarcé, dove divenne consigliere generale nel 1802. Fu inoltre presidente del Consiglio generale del Maine e Loira.

Nel 1807 presiedette il collegio elettorale dello stesso dipartimento.

L'imperatore Napoleone Bonaparte lo chiamò, il 13 aprile 1809, alla prefettura di Marengo, dove si stabilì ad Alessandria; lo nominò barone il 9 settembre 1810[3] e conte dell'Impero il 20 febbraio 1812, oltre che cavaliere della Legion d'Onore.[4]

Passò quindi alla prefettura della Costa d'Oro il 1º maggio 1812 e ne lasciò l'amministrazione alla caduta dell'Impero per poi prendere parte alla Restaurazione ed entrare nella Camera dei Pari di Francia il 4 giugno 1814.

Intervenne più volte nei dibattiti parlamentari e fu membro di numerose commissioni, comprese quelle incaricate dell'organizzazione comunale, delle strade e dei ponti e della liquidazione degli emigranti. Stilò per quattro anni di seguito la relazione della Legge della Finanza.

Durante il processo di Michel Ney il duca di Brissac votò per la sua morte.

Successivamente promosso ufficiale e comandante della Legion d'Onore, ricevette il "nastro azzurro" durante l'incoronazione di Carlo X, che in seguito gli conferì il titolo di ministro di Stato.

Egli appoggiò la monarchia di Luglio e continuò a sedere nella Camera alta fino alla sua morte.

Nel 1830 fondò a Brissac una fabbrica di mattoni. Nel 1813 fece costruire il parco del castello, dove fece erigere il mausoleo dei duchi di Brissac, su ispirazione del tempio di Teseo ad Atene.

  1. ^ (FR) Archivi nazionali, su chan.archivesnationales.culture.gouv.fr (archiviato dall'url originale il 21 aprile 2015).
  2. ^ (FR) Armory of the French Hereditary Peerage (1814-30), su heraldica.org. URL consultato il 26 luglio 2014.
  3. ^ (FR) Titre de baron, accordé par décret du 15 août 1810, accordé à Augustin, Marie, Paul, Petronille, Timoléon de Cossé Brissac, su chan.archivesnationales.culture.gouv.fr. URL consultato il 26 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 9 agosto 2014).
  4. ^ (FR) Notice no LH/597/37, su culture.gouv.fr. URL consultato il 26 luglio 2014.
  • (FR) Adolphe Robert, Gaston Cougny, Edgar Bourtolon, Dictionnaire Des Parlementaires Français, 1889.
  • (FR) Timoléon de Cossé-Brissac, su roglo.eu. URL consultato il 26 luglio 2014.

Voci correlate

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Predecessore Duca di Brissac Successore
Luigi Ercole Timoleone di Cossé-Brissac 1814-1848 Timoleone di Cossé-Brissac
Controllo di autoritàVIAF (EN18769298 · ISNI (EN0000 0000 3766 7985 · CERL cnp01974057 · LCCN (ENn88088628 · GND (DE1053059833
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