Zorzinperca weverberghi

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Zorzinperca
Immagine di Zorzinperca weverberghi mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa Bilateria
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
SuperclasseGnathostomata
ClasseActinopterygii
SottoclasseOsteichthyes
SuperordineAcanthopterygii
OrdinePerciformes
FamigliaNardoichthyidae
GenereZorzinperca
SpecieZ. weverberghi

Zorzinperca weverberghi è un pesce osseo estinto, appartenente ai perciformi. Visse nel Cretaceo superiore (Campaniano - Maastrichtiano, circa 72 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Italia.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo piccolo pesce non doveva superare i sei centimetri di lunghezza. Possedeva un corpo compatto e alto, terminante in un cranio abbastanza corto e alto. La pinna dorsale era allungata e dotata di 6 spine e 11 raggi molli, mentre le pinne pelviche erano poste al di sotto di essa e di forma lunga e sottile; possedevano una spina e quattro raggi molli. La pinna anale era alta e priva di spine, con 9 raggi molli. La pinna caudale era leggermente bilobata. Le scaglie erano cicloidi e piccole.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Zorzinperca è un rappresentante dei perciformi, il più grande gruppo di pesci ossei attuale. In particolare, Zorzinperca è stato ascritto alla famiglia Nardoichthyidae, tipica del Cretaceo superiore ed endemica della zona di Nardò. Come Nardoichthys, infatti, anche Zorzinperca è noto per fossili rinvenuti nella zona di Nardò in provincia di Lecce. Zorzinperca weverberghi venne descritto per la prima volta da Louis Taverne nel 2010.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Louis Taverne (2010). "Les poissons crétacés de Nardò. 32°. Trois nouveaux Perciformes: Zorzinperca weverberghi gen. et sp. nov., Johnsonperca annavaccarii gen. et sp. nov. et Bannikovperca apula gen. et sp. nov. (Teleostei, Percomorpha)" (PDF). Bollettino del Museo Civico di Storia Naturale di Verona. 34: 51–80.