Zeta2 Scorpii

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Il titolo di questa pagina non è corretto per via delle caratteristiche del software MediaWiki. Il titolo corretto è Zeta2 Scorpii.
Zeta2 Scorpii
Zeta2 Scorpii
Classe spettraleK4III
Distanza dal Sole132 anni luce
CostellazioneScorpione
Coordinate
Ascensione retta16h 54m 35,004s
Declinazione-42° 21′ 40,74″
Dati fisici
Raggio medio21[1] R
Massa
1,19 ± 0,14[1] M
Temperatura
superficiale
4169 K[1] (media)
Luminosità
Metallicità115% rispetto al Sole[1]
Età stimata5,80 ± 2,26 miliardi di anni[1]
Dati osservativi
Magnitudine app.+3,62 (media)
Magnitudine app.3,62
Magnitudine ass.+0,58[2]
Parallasse24,65 mas
Moto proprioAR: −127,72 - mas/anno
Dec: 229,44 mas/anno
Velocità radiale−18,7 km/s
Nomenclature alternative
HD 152334, HIP 82729, HR 6271, SAO 227402, CD−42 11646, LTT 6737.

Coordinate: Carta celeste 16h 54m 35.004s, -42° 21′ 40.74″

Zeta2 Scorpii (ζ2 Sco / ζ2 Scorpii) è una stella nella costellazione dello Scorpione di magnitudine 3,62. Si trova apparentemente vicina in cielo a Zeta1 Scorpii, anche se in realtà le due stelle non sono fisicamente legate tra loro, in quanto Zeta1 è una supergigante blu che si trova molto più distante, a 5700 anni luce di distanza dalla Terra, e fa parte probabilmente dell'ammasso aperto NGC 6231, mentre Zeta2 Scorpii è a soli 151 anni luce di distanza[2], e quindi in realtà molto meno luminosa di Zeta1, dalla quale si distingue in particolar modo per il colore giallo arancione.

Caratteristiche fisiche[modifica | modifica wikitesto]

Zeta2 Scorpii è una gigante arancione di classe K4III; poco più massiccia del Sole, con un'età mediamente stimata in 6 miliardi di anni, è giunta nell'ultima fase della sua esistenza, trasformandosi in gigante e aumentando il suo raggio a oltre 20 volte quello solare. La presenza di elementi più pesanti dell'elio, chiamata metallicità, è maggiore di quella del Sole del 15%[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f L. da Silva et al., Basic physical parameters of a selected sample of evolved stars (PDF), in Astronomy & Astrophysics, vol. 538, n. 2, novembre 2006, pp. 609-623, DOI:10.1051/0004-6361:20065105.
  2. ^ a b c Extended Hipparcos Compilation (XHIP) (Anderson+, 2012), su vizier.u-strasbg.fr, VizieR.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Stelle: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di stelle e costellazioni