Women to drive

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Disegno realizzato da Carlos Latuff

Women to drive (in arabo قيادة المرأة في السعودية? Qiyāda al-Marʾa fī l-Suʿūdiyya) è un movimento sociale delle donne saudite formatosi dagli anni '90 che chiede il diritto di guidare le auto.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fino al 26 settembre 2017, l'Arabia Saudita è stato l'unico paese al mondo in cui alle donne veniva proibito guidare veicoli a motore[1] Il movimento Women to drive è una campagna di donne saudite, che nel loro paese hanno più diritti negati rispetto agli uomini[2], per la guida di veicoli a motore sulle strade pubbliche. Decine di donne che hanno partecipato al movimento a Riyadh nel 1990 sono state arrestate o hanno avuto i passaporti confiscati[3]. Nel 2007, Wajeha al-Huwaider e altre donne hanno lanciato una petizione chiedendo al re Abd Allah il diritto per le donne di guidare[4] e una pellicola realizzata per la Giornata internazionale della donna nel 2008 ha attirato l'attenzione dei media internazionali[3] [5][6].

Nel 2011, la primavera araba ha motivato[7][8] alcune donne, tra cui Wajiha al-Huwayder e Manal al-Sharif, di intensificare la campagna di guida, quando sono state documentate, dal 17 giugno fino alla fine del mese una settantina di casi di donne alla guida[9][10][11]. Alla fine di settembre, Shayma Jastaniyya è stata condannata a subire dieci frustate per la guida in Gedda, anche se la sentenza è stata poi annullata[12][13].

Due anni più tardi, un'altra campagna di sfida del divieto ha stabilito il 26 ottobre 2013 come data di inizio per la guida delle donne. Tre giorni prima, in una "rideterminazione rara ed esplicita del divieto", un portavoce del ministero dell'Interno ha avvertito che "alle donne in Arabia è vietata la guida e le leggi saranno applicate contro i trasgressori e coloro che si dimostrano di supporto"[14]. I dipendenti del ministero hanno avvertito individualmente i leader della campagna di non guidare il 26 ottobre, istituendo dei blocchi stradali della polizia saudita nella capitale per verificare la presenza di donne al volante[15]. Il 26 settembre 2017, il re Salman ha emesso un decreto reale per consentire alle donne di guidare in Arabia Saudita che non ha invece effetto immediato. Le nuove linee guida saranno attuate dal giugno dell'anno successivo, il 2018[16].

Disegni della campagna[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Laura Bashraheel, Women's transport: Solutions needed, Arab News, 27 giugno 2009. URL consultato il 6 ottobre 2012.
  2. ^ II. Human Rights Violations Resulting from Male Guardianship and Sex Segregation, in Perpetual Minors, Human Rights Watch, 19 aprile 2008. URL consultato il 7 gennaio 2011 (archiviato il 1º luglio 2011).
  3. ^ a b Saudi women make video protest, BBC News, 11 marzo 2008. URL consultato il 23 maggio 2010 (archiviato il 13 gennaio 2012).
  4. ^ 2008 Human Rights Report: Saudi Arabia, su state.gov, United States State Department, 25 febbraio 2009. URL consultato il 23 maggio 2011 (archiviato il 23 maggio 2011).
  5. ^ Setrakian, Lara. "Saudi Woman Drives on YouTube." ABC News. 10 March 2008. Retrieved on 23 May 2010.
  6. ^ Women Deliver 100: 26 - 50, su womendeliver.org, Women deliver, 2011. URL consultato il 23 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2011).
  7. ^ Five Saudi women drivers arrested, says activist, London, The Guardian/AP, 29 giugno 2011. URL consultato il 13 gennaio 2012 (archiviato il 13 gennaio 2012).
  8. ^ Neil MacFarquhar, Saudis Arrest Woman Leading Right-to-Drive Campaign, The New York Times, 23 maggio 2011. URL consultato il 24 maggio 2011 (archiviato il 25 maggio 2011).
  9. ^ Jason Burke, Saudi Arabia women test driving ban, London, The Guardian, 17 giugno 2011. URL consultato il 19 giugno 2011 (archiviato il 19 giugno 2011).
  10. ^ Eman al-Nafjan, Saudi women driving movement, su saudiwoman.wordpress.com, 29 giugno 2011. URL consultato il 13 gennaio 2012 (archiviato il 13 gennaio 2012).
  11. ^ Muna Khan, Highway to Nowhere. Why is it so hard to give the wheel to women?, Al Arabiya, 20 giugno 2011. URL consultato il 13 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 13 gennaio 2012).
  12. ^ Ahmed al-Omran, Reports: Saudi King Cancels Lashing Sentence Against Woman Who Drove, NPR, 29 settembre 2011. URL consultato il 13 gennaio 2012 (archiviato il 13 gennaio 2012).
  13. ^ Kerry A. Dolan, Saudi King Revokes Lashing Punishment For Woman Driver, Forbes, 28 settembre 2011. URL consultato il 13 gennaio 2012 (archiviato il 13 gennaio 2012).
  14. ^ Mary Casey, Saudi Arabia issues warning against women’s driving campaign, in October 25, 2013, Foreign Policy magazine. URL consultato il 25 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
  15. ^ Reuters, Saudi Arabian women vow to keep up campaign against driving ban, in Guardian, 27 ottobre 2013. URL consultato il 12 maggio 2015 (archiviato dall'url originale l'8 novembre 2013).
  16. ^ Saudi women 'to be allowed driving licences', su bbc.com, BBC News, 26 settembre 2017. URL consultato il 26 settembre 2017.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]