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Commento Con spessore dell'anello, espressione utilizzata ad esempio in Aspetto e struttura, non si dovrebbe intendere la dimensione nella direzione trasversale, perpendicolare al piano in cui giace l'anello stesso? --Harlock81 (msg) 10:48, 18 giu 2011 (CEST)[rispondi]
Commento Sempre nella stessa sezione, modificherei la frase: «L'aspetto dell'anello dipende dal punto di vista e dalla luce in cui viene osservato.» specificando in funzione di cosa varia l'aspetto dell'anello. In particolare, la tipologia di luce, se non ho capito male, è funzione della posizione dell'osservatore rispetto alla sorgente di illuminazione (il Sole) oltre che delle proprietà di riflessione del materiale dell'anello. Sbaglio? --Harlock81 (msg) 11:07, 18 giu 2011 (CEST)[rispondi]
Commento Sempre in Aspetto e struttura, nel terzo capoverso semplificherei la descrizione, anticipando: «la geometria dell'anello osservato in luce retrodiffusa appare costituita da due diverse parti, intervallate dalla divisione di Metis ... etc.» e facendo seguire a questa le dscrizione della seguenza dei tre piccoli anelli a cavallo dell'orbita di Adrastea (se sono gli stessi), in modo da poterli richiamare come il primo, il secono ed il terzo e non dover ripetere la locuzione "ulteriore o altro piccolo anello". Ti chiederei di ricontrollare, per favore, anche il quinto capoverso e valutare se i riferimenti allo spessore (tra sostantivi e aggettivi) si riferiscono sempre a quello trasversale (perpendicolare al piano dell'anello) oppure se alcune occorrenze fanno riferimento all'estensione radiale. Grazie. --Harlock81 (msg) 20:09, 18 giu 2011 (CEST)[rispondi]
Favorevole Voce ben scritta, basata su ottime fonti e supportata da buone immagini, che raggiunge un approfondimento adeguato dell'argomento trattato. --Harlock81 (msg) 13:20, 26 giu 2011 (CEST)[rispondi]