Wikipedia:Vetrina/Segnalazioni/Sebastiano Ricci

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Sebastiano Ricci (rimozione)

Segnalazionevota

Una pagina composta perlopiù dall'elenco dei quadri e da una grande immagine. Minimi i testi per una voce che dovrebbe essere ineccepibile. --Archeologo info ● talk ● 20:32, 13 mag 2007 (CEST)[rispondi]

SÌ vetrina
  1. Quante rimozioni! :-) -- ∑lcÅirØ 20:50, 13 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  2. Questa per me può rimanere...--HeavyMezza89 Çöwböy ƒröm Ħełł 14:50, 14 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  3. Giovanni (che sono ste epurazioni staliniane?)
  4. Epurare sì, ma con juicio --Inviaggio 20:51, 14 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  5. nemo propheta in patria...tradotto integralmente in lingua francese. Una rarità! Non è la solita copincollatura. Il che è quanto dire! --Lucio silla 06:36, 16 mag 2007 (CEST)[rispondi]
    Certo, la possono tradurre anche in francese: ma loro non l'hanno messa in Vetrina! Un motivo ci sarà... --Archeologo info ● talk # 14:28, 16 mag 2007 (CEST) P.S. Comunque questa è la Wikipedia italiana! ;-)[rispondi]
    Il motivo c'è e risiede in una differenza più che lampante. Gli "stranieri", rarissimamente traducono voci in lingua italiana (quando lo fanno le prelevano quasi sempre dalla vetrina) e non le inseriscono mai nelle loro vetrine (presumo perché la bella prosa sia solo quella redatta in lingua originale). Noi "italiani", invece, traduciamo qualunque cosa, a cofanate, e mettiamo pure le traduzioni in vetrina, anche se gli originali ne sono fuori. Insomma, i testi che sono mediocri in lingua originale, diventano da vetrina per noi. Pensa te quanto siamo intelligenti noi!!! Indubbiamente, questa è la Wiki italiana, purtroppo. Concordo con te!--Lucio silla 15:55, 16 mag 2007 (CEST)[rispondi]
    Non è vero che gli stranieri non traducono quasi mai dall'italiano, a me hanno tradotto molte voci soprattutto in inglese, in francese e in spagnolo e nessuna era in vetrina. --SailKoFECIT 00:02, 21 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  6. --Werther 12:40, 16 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  7. bella voce su un personaggio che non conoscevo, solo un appunto: non si potrebbero cassettare le opere? o almeno raggrupparle ogni tot anni, così è una lista impressionante... --Richzena 20:53, 19 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  8. Mi sembra degna della vetrina. L'elenco delle opere è importante, la bibliografia non è così mostruosamente ampia come taluni giudizi contrari dicono. Le citazioni di critici d'arte sulla qualità di un pittore ci stanno bene (altrimenti ci si dovrebbe limitare ai dati biografici oppure avventurarsi in valutazioni personali) --Laurom 18:59, 22 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  9. Quoto Laurom. --MarcoK (msg) 21:02, 22 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  10. --alf·scrivimi 10:56, 23 mag 2007 (CEST)[rispondi]
NO vetrina
  1. --Archeologo info ● talk ● 20:32, 13 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  2. --Xander what do you want? 21:04, 13 mag 2007 (CEST) vedi sotto[rispondi]
  3. yoruno sparisci sott'acqua 21:47, 13 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  4. Ed un "bravo!" ad Archeologo che sta finalmente facendo una bella cernita/analisi di tutte le voci in vetrina: ci voleva proprio! ;) --Lucas 09:42, 14 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  5. c'è soltanto una biografia corta e mezza pagina è occupata dalla bibliografia... --Thorin III - contatta la mia personalità 16:30, 14 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  6. Lontana dal livello di altre voci in vetrina dedicate ad artisti (Michelangelo Buonarroti, per esempio... Sempre che anche questa non stia per cadere sotto la scure di Archeologo...;))--CastaÑa 18:05, 14 mag 2007 (CEST)[rispondi]
    <risata diabolica>Ahahaha!</risata diabolica> la mia scure non si ferma davanti a nulla! Il buon Michelangelo può stare tranquillo... almeno per ora... ;-) --Archeologo info ● talk ● 20:22, 14 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  7. concordo con Casta. --CRL (dedicato a te pikkola) 20:45, 14 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  8. Mmmm... la bibliografia è lunga quasi quanto il testo scritto... MaiDireLollo 18:23, 19 mag 2007 (CEST)[rispondi]
    La voce mi pare troppo breve. --Lucas 08:03, 29 mag 2007 (CEST)Già votato --Werther 16:46, 29 mag 2007 (CEST) Azz! Non mi era mai successo!! ;-) Il bello è che ho pure guardato! Grazie, ciauz. ;) --Lucas 00:50, 31 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  9. --ChemicalBit - scrivimi 21:31, 29 mag 2007 (CEST) Incipit cortissimo, anzi minimo : Wikipedia:Sezione iniziale[rispondi]
  10. Quoto MaiDireLollo Alexander VIII 17:47, 30 mag 2007 (CEST)[rispondi]
Suggerimenti e obiezioni
  • Prendo spunto da questa proposta di cancellazione per qualche considerazione generale. A quanto pare sta passando l’idea che la bibliografia sia spazzatura inutile: meno se ne produce e meglio è. Che l’Archeologo la pensi così, si vede dalla sua voce in vetrina sulle Catacombe, dove vi sono tre note da dizionario e, nella bibliografia con 9 titoli, due sono di enciclopedie, due di riviste e dell’opera fondamentale del Bosio, di cui ignora la ristampa del 1998, non indica nemmeno il luogo di pubblicazione, come per altre.
Il confronto con Michelangelo, poi, è semplicemente ridicolo: oltre a essere forse il maggior artista di tutti i tempi, è stato scultore, pittore, architetto e poeta: pretendere che il semisconosciuto pittore Ricci debba avere una voce pari a quella di Michelangelo è solo un pretesto e se leggo la voce su Ricci, che infatti non conoscevo, qualche idea su di lui me la faccio; se leggo quella su Michelangelo, ne so quanto prima, perché qualunque voce enciclopedica su personaggi del genere è necessariamente insufficiente. La bibliografia di Michelangelo, nella voce, è poi meschinissima: tredici titoli, fra cui un romanzo (!), a fronte di decine di migliaia di studi.
Oltretutto, ci si lamenta della presenza del catalogo delle opere del Ricci: è come lamentarsi che nella voce di uno scrittore ci sia l’elenco dei suoi libri. Credo che più che rimuovere questa vetrina e quella della Rotonda palladiana, certi critici dovrebbero rimuovere i loro pregiudizi e la loro abitudine a valutare le voci facendo scorrere la tendina a sinistra dello schermo.
PS: detto questo, concordo che vi siano molte voci immeritevoli di vetrina: ma se questi sono i criteri, che Dio ci salvi. --Werther 12:40, 16 mag 2007 (CEST)[rispondi]
Volevo precisare che la bibliografia io la ritengo un elemento fondamentale: le voci che critico maggiormente sono proprio quelle prive di fonti e riferimenti bibliografici. Tuttavia, al contrario, non possiamo avere voci in Vetrina composte solamente da elenchi di opere (quadri, film o libri che siano) oppure da opere bibliografiche. Insomma, una voce da Vetrina non può essere una semplice voce, ma una voce con qualcosa in più, un piccolo gradino verso l'alto. Rispettando i criteri fondamentali della Vetrina. E qui mancano, come ho indicato sopra. Infine, le voci in Vetrina personalmente non le leggo facendo scorrere la tendina a destra (a sinistra io non ho niente! ;-) ) dello schermo: per alcune, dico chiaramente le mancanze principali: se trovo una voce in Vetrina senza neanche un libro in bibliografia, la propongo immediatamente per la rimozione, perché in Wikipedia si citano sempre le fonti (e quindi, soprattutto in Vetrina). Per le voci più particolari o per quelle più interessanti (IMHO) aggiungo precisazioni dettagliate (come per la voce sugli scavi di Pompei). --Archeologo info ● talk ● 14:26, 16 mag 2007 (CEST) P.S. La voce Catacombe non è "mia": a differenza di altre, questa ha subito un vaglio (anche abbastanza complesso), e mi sembra scorretto attribuirla solamente a me; inoltre, in bibliografia abbiamo inserito le opere principali, non tutte (per una bibliografia completa sulle Catacombe, circa 12.000 volumi, ci si rivolga al Pontificio Istituto di Archeologia Sacra!).[rispondi]
Allora, se sei un coerente "rimovitore", proponi la rimozione della "vostra" voce (ma la tua pagina utente si fregia, molto modestamente, della stella) sulle Catacombe - tra l'altro, mi sembra piuttosto confusa, ma non l'ho letta tutta, perché soffro di claustrofobia :-) - e quella su Michelangelo, visto che le due bibliografie, che consideri essenziali per l'inserimeno in vetrina, sono penosamente insufficienti. Quanto all'invito a rivolgersi al Pontificio Istituto, siamo all'assurdo: nella voci scriviamo per maggiori informazioni rivolgersi a.... ? Quanto alle motivazioni sulla voce Ricci, io ho letto solo che ti dà fastidio il catalogo dei suoi quadri e l'ampia bibliografia, che è il copia-incolla di tutte le tue proposte di rimozione. Quanto alla biografia, mi sembra abbastanza corposa: ma evidentemente tu disponi di molte altre informazioni sulla vita di quel pittore....--Werther 14:57, 16 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  • Piccolo commento, in quanto autore del "ridicolo" confronto con Michelangelo Buonarroti: sì, credo che sia da pretendere che anche il poco conosciuto Ricci meriti una voce pari a quella di Michelangelo. Perché la qualità della voce non dipende dal valore del soggetto (abbiamo appena mandato Rudolf Höß in vetrina...). Nel caso specifico, quello di cui, a mio parere, si sente di più la mancanza sono una decrizione e un'analisi delle varie opere e una sezione critica che non sia una semplice collezione di citazioni. Tra l'altro, anche la wikificazione è carente (una voce su Argan, tanto per fare un esempio, ce l'abbiamo) --CastaÑa 15:21, 16 mag 2007 (CEST)[rispondi]
Innanzitutto non propongo la "nostra" voce in rimozione perché. a) Devono passare almeno 3 mesi tra due candidature della stessa voce (o tra una rimozione e una ricandidatura) (dalle [[Wikipedia:Vetrina/Segnalazioni|Regole per la Vetrina); b) ha subito un vaglio, da molti utenti, e dunque ha un certo livello di accuratezza; c) la bibliografia è adatta al testo, come le immagini, le note, l'impaginazione, e le altre cose "esteriori"; d) il mio invito a rivolgersi al Pontificio Istituto - scherzoso, tra l'altro - serviva a farti capire l'impossibilità nel compilare un lungo elenco di voci relative ad un argomento (sulle Catacombe ci sono migliaia di opere: le mettiamo tutte?); e) un'enciclopedia serve ad introdurre, spiegare ed approfondire un argomento, possibilmente esaurendolo in maniera generale (non possiamo sostituire i libri, c'è WikiBooks per questo!). Questi sono i motivi per cui non metto in rimozione la voce. Ma tornando al discorso principale, ossia la voce sul Ricci, non dubito che la biografia sia buona, ma non è approfondita; inoltre, ciò che spiegavo all'inizio della rimozione, era come gran parte della voce fosse costituita da un elenco di opere dell'autore e libri in bibliografia (cosa che non mi sembra adatta alla Vetrina). Detto questo, a me non "danno fastidio" alcuni elementi della voce, ma semplicemente cerco di far notare come le attuali regole di Wikipedia non concordino con alcune voci. Comunque, io mi rimetto sempre al giudizio della comunità: infatti, alcune voci da me proposte sono state considerate all'unanimità inaccettabili per la Vetrina, mentre altre sono fonte di dibattito. Il mio interesse - sia chiaro - non è svuotare la categoria Vetrina, ma renderle dignità con una seria e giusta selezione delle voci migliori, sperando nel concenso generale. --Archeologo info ● talk ● 17:24, 16 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  • Evitiamo la fuffa, per favore

Dice Archeologo: "Una voce da Vetrina non può essere una semplice voce, ma una voce con qualcosa in più, un piccolo gradino verso l'alto. Rispettando i criteri fondamentali della Vetrina. E qui mancano, come ho indicato sopra".

Siccome non ho l’età da farmi incantare da chi, non avendo studiato la lezione, gira intorno al problema e non esprime concetti ma chiacchiere generiche, io chiedo cosa manca, in cosa consiste quel qualcosa in più, quale piccolo gradino manca, quale criterio fondamentale della vetrina la voce non rispetta, che cosa hai indicato sopra. Si è chiesta la rimozione della voce sostenendo che vi fosse troppa bibliografia e il catalogo delle opere: queste due motivazioni sono inconsistenti anzi, la loro presenza dovrebbe costituire merito della voce.

Si è detto dapprima che mancano "testi minimi" (che significa "testi minimi"?) poi che la biografia non è approfondita; torno a chiedere: quali dati biografici mancano? Li si citino (ma sono sicuro che tu e Castagna non ne conoscete nemmeno uno, né avevate mai sentito parlare di tale Sebastiano Ricci, esattamente come me). Si è detto che c’era un’unica immagine (io ne ho contate di più) e quella grande è stata subito immeschinita, chissà perché, da uno che vota contro la voce.

Si è lamentato che manchino dati critici e che le citazioni tratte dagli studi di critici d’arte siano inopportune. Mi chiedo: ma noi utenti siamo legittimati a fare critica d’arte o è opportuno lasciar parlare le fonti ? E’ più autorevole una voce che citi espressamente le valutazioni dei maggiori esperti d'arte o quella che fa critica senza citare le sue fonti?

Conclusione: se ci si vuole presentare come esperti di qualità, non basta inventarsi e attaccare sulla propria pagina utente un distintivo (avete presente il film con la famosa battuta "solo chiacchiere e distintivo"?), ma occorre possedere strumenti culturali dei quali io non ho visto traccia alcuna. --Werther 14:34, 17 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Provo ancora una volta a riformulare, pregando Werther di contenere gli attacchi polemici (al limite dell'offesa personale) e di ricordare che in questa sezione tutti gli utenti possono esprimersi, indipendentemente dal fatto che partecipino o meno alla stesura della voce in oggetto. Tra l'altro, gli ricordo che il voto contrario va motivato, e non mi sembra utile scagliarsi, magari facendo solo finta di leggerle, contro le motivazioni che non garbano. Allora, per me la voce non è da vetrina perché: 1) Le opere sono semplicemente elencate, e manca una loro descrizione (almeno delle principali) (requisito: esaustività); 2) ottime le citazioni di critici, ma andrebbero inserite in un discorso, non accatastate l'una sull'altra (requisito: bella prosa); 3) la wikificazione è carente, mancano troppi link. Faccio notare che io non ho mai contestato la sezione biografica, e quindi pregherei Werther di non fare confusione. --CastaÑa 15:18, 17 mag 2007 (CEST)[rispondi]
Dunque (passando oltre certe affermazioni che non ho molto gradito, ma che ritengo comunque parte del furore dialettico), ti elenco passo per passo tutti gli elementi dubbi della biografia di Sebastiano Ricci:
  • "È dato per certo che egli sia stato allievo prima del Cervelli e poi anche del Mazzoni." Dato per certo non mi sembra un'espressione ottimale per una voce che deve sempre riferire le sue fonti: in questo caso, qual'è?
  • Mette incinta una ragazza, gli viene affidato un incarico con tanto di stipendio preciso al dettaglio, viene messo a morte, gode di favori... ma le fonti su tutto questo? Insomma, non basta inserire i libri alla fine: è necessario un buon elenco di note che spieghino esattamente da dove possiamo desumere queste affermazioni.
  • "I documenti romani": e quali?
  • "definito nel contratto celebre pittore". Se possibile, vorremo vedere il contratto o una citazione del testo.
Dopo questi dubbi biografici (che mi sembrano già eccessivi per una Vetrina), passo all'altro argomento interessante: la voce è fatta per almeno un quarto (se non di più) di citazioni di critici d'arte, tra l'altro neanche wikificati con il template {{quote}}. Per rendere l'idea dell'enormità delle citazioni, le inserisco tutte di seguito:
  • una certa buona macchia e fluido modo di maneggiare il pennello (Antonio Maria Zanetti, 1733)
  • "Ebbe in comune col Giordano l'abilità di contraffare ogni maniera...avendo a rappresentare qualsivoglia soggetto, ricorrevagli al pensiero come lo avesse trattato questo o quel maestro e ne profittava senza furto...non si era fondato nel disegno in su' primi anni; ne apprese poi quanto basta, coltivandone indefessamente lo studio nelle accademie, che frequentò ancor adulto. Le forme delle sue figure han bellezza, nobiltà, grazia sul far di Paolo (Veronese); le attitudini sono oltre il comun modo naturali, pronte, svariatissime; le composizioni son dirette dalla verità e dal buon senso. Benché bravo nel maneggio del pennello, non ne abusò, come moltissimi han fatto, alla celerità; le sue figure son disegnate con precisione, e staccate da' fondi, che spesso tinge di un bellissimo azzurro, su cui trionfano" (Lanzi).
  • "Ricci, appoggiandosi per primo alla splendida arte del Veronese, fece prevalere un nuovo ideale, quello della chiara e ricca bellezza coloristica: in ciò preparò la via a Tiepolo. Questo fatto è molto più importante della questione se il giovane Tiepolo, in determinate composizioni, si sia rifatto al Ricci. La pittura di figura del rococò a Venezia resta incomprensibile nella sua evoluzione senza Ricci...Tiepolo ha portato i germi prodotti dal Ricci a una ricchezza e a uno splendore tali da oscurare tutto intorno a lui...a Sebastiano Ricci va riconosciuto il ruolo di combattivo precursore" (Derschau).
  • "S'avverte in lui quella sintesi del più barocco decorativismo e della più individuata e sostanziosa pittura, che rivedremo nel Tiepolo. Da un lato il cortonismo, diretto e indiretto, dall'altro l'acutissima pittura del solitario Magnasco; l'uno reso più intenso, sostanzioso e liberato da ogni accademia, l'altra divenuta ariosa, brillante, all'aria aperta fuor delle magiche grotte e dei tenebrori. Una sintesi nuova che spalancava nuovi orizzonti di schietta pittura, anche se la scena non è che un balletto, ma come sentito nelle meraviglie del colore, nei più vibranti, acuti, agili accenti" (Moschini).
  • "Sul cadere del secolo i veneziani si avvedono di esser rimasti tagliati fuori, per più di cent'anni, dalle grandi idee della pittura barocca, ormai non più romana ma europea, e cominciano a viaggiare. Il primo dei pittori veneti viaggianti, Sebastiano Ricci, ha ancora, come tutti i veneziani del Seicento, il gusto del plagio, dell'imitazione…dai più vari precedenti pittorici; ma intanto dilata la sua cultura fino a farsi europeo, bene intendendo che da un secolo ogni nuova idea figurativa aveva assunto validità europea. Il Ricci è …il primo ad accorgersi che i più validi soffitti della fine del secolo…sono quelli di Luca Giordano a Firenze…Per questa buona via…riesce a inaugurare il cosiddetto rococò nella saletta di palazzo Pitti o nelle volte di palazzo Marucelli. Gli nuoce più tardi la sua incredibile rapacità culturale che dà a tanta sua pittura quel gusto di abile reportage di tutti i motivi europei" (Longhi).
  • "...seppe imporre, a Venezia e fuori, un gusto nuovo, formato con meditazione, ma risolto con ardimento su di un piano apertamente rococò, cioè di effetti vivaci, scintillanti, garruli di luce e di colore. Schiarendo la tavolozza, riportò nella tradizione veneziana una ricchezza di espressione cromatica risolta in una luminosità nuova e vibrante: seppe sciogliersi cioè, mediante l'intelligente interpretazione del cromatismo veronesiano e della pennellata di tocco magnaschesca, dalle remore seicentesche, prendendo posizione sia contro la moda dei "tenebrosi", sia contro la nuova corrente Piazzetta - Federico Bencovich. Fornì quindi un nuovo valido mezzo linguistico, prezioso per tutto lo svolgimento della pittura settecentesca, anche per lo stesso Tiepolo, dopo la sua defezione dal piazzettismo" (Pallucchini).
  • "Venezia, ancor più di Napoli, raccoglie l'eredità del prodigioso mestiere di Luca Giordano...Sebastiano Ricci la rilancia, la amplia, la raffina alla scuola di Sebastiano Mazzoni e poi del dotto ambiente bolognese, impadronendosi di sempre più leggere e brillanti proprietà del tocco; la rinsalda ristudiando direttamente il Veronese ed arricchendo così di nuove note i registri alti della tavolozza; vi aggiunge perfino aggiornate esperienze straniere lavorando a Vienna e a Londra. È il primo di una squadra di virtuosi esecutori di gran classe sempre in giro per l'Europa" (Argan)
Guarda, trovo le citazioni così eccessive che sarei tentato di definirla da cancellazione immediata per violazione di copyright (vista la grande quantità di citazioni), ma forse trattandosi di citazioni posso essere lasciate lì. Ma non è possibile che una voce del genere, composta perlopiù (questo è innegabile: basta contare le parole!) da un elenco di opere, bibliografia e citazioni di critici, rimanga in Vetrina. Mi spiace, posso provare a comprendere la tua amarezza, ma la voce continua a non sembrarmi adatta per la Vetrina. Saluti. --Archeologo info ● talk ● 00:54, 18 mag 2007 (CEST)[rispondi]


Parlando di "strumenti culturali" mi riferivo alla capacità di ciascuno di noi di valutare correttamente qualunque tipo di voce – di letteratura, di musica, di storia, d’arte, di scienza, di cinema, di....ecc., ecc. Ora, io non mi sento in grado di giudicare di tutto lo scibile umano, non valuto perciò qualunque voce proposta per la vetrina e penso che chiunque altro non sia in grado di farlo, ma se invece voi – Archeologo e Castagna - lo siete, bene, mi complimento ma vorrei anche mantenere qualche legittimo dubbio, che non intende essere offensivo ma rappresentare la comune coscienza della nostra inadeguatezza di fronte all’immensità del Creato :-)

Questo dubbio mi è parso evidente per il semplice fatto che io possiedo circa un centinaio di monografie d’arte – non ho ahimè, una sul Ricci – e vedo che esse, pur essendo tutte di autori diversi, sono tutte strutturate più o meno come la voce in questione, che molto probabilmente si è dunque rifatta a questa impostazione. Come esempio ne prendo due, il Tiziano, di Francesco Valcanoveri: 139 pagine complessive, 3 pagine di biografia, 2 di bibliografia, 57 di catalogo, 64 di tavole, 7 di citazioni critiche ordinate per cronologia (quelle che Castagna chiana affastellamenti) e il resto di presentazione critica. Cito ancora quella su Michelangelo (solo pittore), di Ettore Camesasca: 105 pagine complessive, 2 di biografia, 1 di bibliografia, 26 di catalogo, 64 di tavole, 6 di citazioni critiche (gli affastellamenti) e il resto di presentazione critica dell’autore

Fatevi due conti, valutate le proporzioni delle sezioni e giudicate se i cataloghi delle opere – che saranno noiosi da vedere (scorrendo la tendina a destra) ma sono informazioni necessarie e non si possono sopprimere (come la discografia dei cantanti) - e se le citazioni critiche – che servono a far capire il senso e il valore dell’artista – sono semplici affastellamenti. Io concludo qui questa (troppo) lunga, ma spero chiarificatrice discussione, con i saluti più cordiali. --Werther 15:19, 18 mag 2007 (CEST)[rispondi]

  • Ma allora, la bibliografia ci vuole o no? E quando c'è, chi decide quanto è lunga? A me sembra che questo decidere delle sezioni col metro sia paradossale: nelle osservazioni sulla bibliografia mi piacerebbe vedere che qualcuno dice se è completa, pertinente ( o ridondante, incompleta, irrilevante). Non capita praticamente mai,forse perché per fare questo non basta il doppio decimetro, bisognerebbe avere un po' di competenza.
@Archeologo: guarda che il template quote - che è carino e che io uso spesso - non è obbligatorio e fra l'altro, se applicato formalmente, richiederebbe una entry corrispondente su WikiQuote. Anche qui mi pare paradossale addebitare simultaneamente mancanza di fonti e eccesso di citazioni da critici: se la voce riportasse sic et simpliciter che Ricci derivò il suo stile da Veronese e da Luca Giordano qualcuno (non a torto) ci schiafferebbe un "citazione necessaria". E alura? --alf·scrivimi 11:07, 23 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Risultato votazione

Tipologie Voti % tot.
Pro mantenimento 10 50%
Pro rimozione 10 50%
Totale votanti 20 100%


I voti per il mantenimento non hanno raggiunto il 66% del totale.
La votazione ha espresso parere favorevole alla rimozione dalla vetrina.