Wikipedia:Bar/Caso Indymedia-Triburibelli

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ai limiti della diffamazione

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Torno sull'argomento solo perchè "mi ci sto facendo un po' il sangue amaro", chi di voi mi conosce un po' meglio sa benissimo che non sono un tipo che... lascia passare cose di questo tipo tanto facilmente; vorrei avere la calma di Paginazero ^_^ ma, purtroppo, sono un po' più sanguigno di lui. Venendo al sodo, questo tipo di interventi che, fino a qualche giorno fa, ci sembravano un mero sfogo di un utente insoddisfatto, stanno cominciando ad assumere la forma dello spam diffamatorio. Lungi da me avanzare giudizi o "tirare le somme", l'unica cosa che posso fare è sottoporre il problema alla comunità.--Ş€ņpãİ-27 - せんぱい scrivimi 13:14, 4 giu 2006 (CEST)[rispondi]

È tutta notte che la cosa va avanti così. Si è sempre detto: Non diamo della pappa ai troll. Adesso dobbiamo decidere: o si segue questo assunto e si lascia perdere chi ci giudica e/o diffama, oppure si passa a vie di fatto: legali. Ma chi, come e, soprattutto, perché dovremmo farlo? Wikipedia e i wikipediani in nome di chi o di cosa rispondono? In nome proprio o in nome collettivo? Avanti Savoia, tiriamo su le chiappe da spiagge assolate e da amache campagnole e studiamo la fazenda ... :)) --Twice25 (disc.) 13:37, 4 giu 2006 (CEST)[rispondi]
due cose:
  1. Indymedia permette davvero di scrivere di tutto. È una sua caratteristica, che costringe a usare il proprio eventuale senso critico per discernere il grano dal loglio.
  2. chissenefrega. Se si è convinti delle scelte fatte (e io lo sono), non vedo perché preoccuparsi di quanto dicano in giro.
-- .mau. ✉ 13:43, 4 giu 2006 (CEST)[rispondi]
(conflittato) Due cose anch'io: a) concordo con Twice sul fatto che i troll vanno tenuti a digiuno. Sono abituati amangiare molto e un piccolo digiuno li ammazza. b) mi piacerebbe che su tutta la questione giungesse qualche commento da parte di coloro che hanno difeso sfairos, i suoi suckpuppet, che hanno votato per conservare pagine come quelle di Reno Bromuro, ecc. Forse il "garantismo" - chiamiamolo così - esasperato può fare a wiki più male di quanto si credesse --TierrayLibertad 13:47, 4 giu 2006 (CEST)[rispondi]
pluriconflittatoMa stiamo scherzando? Senpai ho ammirato il tuo equilibrio (delicato ;-)) nel rispondere e ancor più la logica stringente di Marina. Ma se mi metto a rispondergli jollyroger lo faccio passare per Monsignor della Casa :D Sono cialtroni e sbruffoni: lasciamogli nella loro bagna. Non meritano la nostra attenzione, anche se sulle pagine delle cancellazioni si esagera con i commentini questo è vero. Già le evito, cercherò di farlo sempre più e se voto cercherò di astenermi dal commentare al di fuori del merito, soprattutto se è così che ci vedono dall'esterno. E lasciamo stare le vie legali, se le intraprendono loro saprà difenderci qualcuno. Kal - El 13:48, 4 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Molto divertente il link a "Tribù Ribelli" (già il nome...) E' sempre bello vedere che esistono comunità più auto-referenziali dei Wikipediani :-) e che i poeti non riescono ad accettare di non essere il centro del mondo. Esaurito il divertimento, non vale la pena pensarci più. --Abragad 14:08, 4 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Ma dobbiamo davvero rispondergli con tutta la verve (e qualcosa di più, forse) che abbiamo in corpo? Si stanno tenendo aggrappati alla polemica perchè glielo stiamo permettendo con le nostre risposte a tono. E, forse (ma non conosco il sito), un numero così alto di commenti ad un post non lo hanno mai avuto. Se vogliono boicottarci, ne hanno diritto e lo facciano pure... Ma noi non spariamo commenti di dubbio gusto sul loro sito (a me danno davvero fastidio le "risposte a tono", perchè ci mettiamo al loro livello), perchè non facciamo altro che attizzare il fuoco (e fargli pubblicità!) (e farci pubblicità negativa)... --Giac!! - (Tiago è qui) 14:15, 4 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Non dovremmo scaldarci tanto. In fondo i blog sono fatti apposta per scriverci di tutto, e se andiamo a cercare tutti quelli che diffamano wikipedia ci perdiamo il sonno... se mai potremmo riflettere sul calore che ogni tanto mettiamo nelle cancellazioni: cancellare una voce non vuol dire che un tizio sia indegno, ma solo che non ce la sentiamo, per ora di includerlo nell'enciclopedia. Se ci vogliamo paragonare alla Treccani o alla Britannica, ovviamente dobbiamo fare delle scelte. Se i commenti alle voci fossero più pacati, del tipo 'tizio caio ha fatto questo e quest'altro ma aspetterei a inserirlo in quanto non sufficientemente noto' sarebbe più difficile accusarci. Giusto indignarsi per le accuse ingiuste e in malafede che qualcuno vuole diffondere in rete, ma facciamo una piccola autocritica, non nel merito delle cancellazioni, ma di sicuro nella forma che a volte prendono. Specie poi quando è coinvolto un utente, che magari si è comportato in modo scorretto e ovviamente cercherà in tutti i modi di confondere le acque, la cautela dovrebbe essere ancora maggiore. Una cancellazione non deve essere un linciaggio, ma una cosa più normale. Spesso invece ci si appassiona alla cosa come se fosse una questione di vita o di morte... Ciao! --Yuma · scrivimi 15:00, 4 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Giusta la tua affermazione, Yuma. Ma per quanto riguarda la voce in questione, se la rileggi, troverai sempre pacatezza da parte nostra e arroganza e presunzione da parte "loro". Chiedevamo di portarci qualche prova "concreta" sulla reale importanza a livello nazionale dell'artista, e ci rispondevano accusandoci di voler complottare contro l'autrice. Wikipedia non è fatta di pareri o buoni propositi (e, questo, molti utenti dovrebbero capirlo) ma di, oso dirlo, rigorosità scientifica e accuratezza delle prove. Insomma... dovremmo essere il CSI dell'enciclopedia... :-) Starlight · Ecchime! 15:18, 4 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Concordo con Twice, però perchè avete cancellato il template "non diamo da mangiare ai troll"? il questo caso ci stava bene quel template! --Fabexplosive 15:20, 4 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Alcune cose sono state più volte ricordate, ma mai sembra siano state lette... (1) Nessuno ha diritto di parlare a nome di Wikipedia e dei wikipediani (e personalmente mi vergognerei di essere rappresentato da certi interventi); (2) L'educazione e il rispetto quando si vota per una cancellazione non significa che dobbiamo parlare forbito, ma ricordarci che non tutti apprezzano il sarcasmo e lo sfottimento (è così difficile da capire?); (3) Sembriamo dei bambini dell'asilo... noi, loro... chi ha iniziato prima... loro ci hanno insultato, noi abbiamo risposto prendendoli per il culo, loro se la sono presa di brutto trolleggiando da noi, noi li abbiamo buttati fuori, loro si sono infuriati nel loro spazio, noi siamo andati a trolleggiare là, loro si sono indignati e ci prendono per il culo... Non ci sentiamo tutti ridicoli? E questo giusto per non generalizzare ^_____^
Non pretendo di insegnare niente a nessuno, né penso che le persone si possano cambiare più di tanto... né mi interessa in definitiva se in quel sito ci denigrino (a torto o a ragione), ma io guardo al luogo in cui contribuisco, cioè Wikipedia... e penso che forse è proprio questo uno dei maggiori limiti della nostra comunità... che è fatta di persone, che la madre dei cretini è sempre incinta e che come nei migliori asili quando sei riuscito a calmare tutti c'è sempre quello che deve mettersi ad urlare... ma chissenefrega se fa più rumore l'albero che cade... io ritorno alla mia foresta, sperando che cresca lo stesso... Amon(☎ telefono-casa...) 15:36, 4 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Quattro rispostine sintetiche
TyL: ho difeso Bromuro dalla cancellazione perchè allora lo consideravo sufficientemente importante, al contrario del resto della combriccola.
Kal_El: dopo una prima fase di incavolatura andante, essendo stato tirato in mezzo senza saperlo, ho risposto in modo pacato. Hanno svicolato come poche anguille sanno fare.
Fabexplosive: Guarda nella mia sandbox...
Amon: se mi tiri in mezzo rispondo. In punta di fioretto o con la clava, sempre risposta è. Nei miei interventi ho precisato che rispondevo a titolo personale. Se non tutti apprezzano il sarcasmo, che imparino, personalmente non ho un pubblico da soddisfare per forza. No, non mi sento ridicolo nemmeno un po'. Mi hanno tirato in mezzo in prima persona, in una situazione dove forse non c'entravo nemmeno molto. Una risposta era doverosa. --JollyRoger ۩ 16:35, 4 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Come già detto non voglio far cambiare idea a nessuno e non sono tua madre, per cui non sto a spiegarti come il modo influisce sul merito di ciò che si dice... Io non apprezzo il tuo (e di altri) sarcasmo, quando li ritengo fuori luogo (nella pagina delle cancellazioni soprattutto). La mia è solo un'opinione e potrebbe essere di minoranza riguardo all'accettare lo sfottimento libero. Amen... ;) Amon(☎ telefono-casa...) 16:54, 4 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Sintetico anche io (e pacifico): stavolta l'ironia non l'hai colta tu e affanculo (cit) non l'ho scritto io :-) Kal - El 18:00, 4 giu 2006 (CEST)[rispondi]

(conflittato) Riprendo da qua per non uscire dal bordo della pagina. La mia opinione: come per casi precedenti di persone che hanno cercato di farsi pubblicità sfruttando Wikipedia (non semplicemente inserendo una voce ma montandoci un caso sopra), direi che cancellare e bloccare la pagina in modo che non possa essere ricreata, inserendo una spiegazione nella relativa pagina di discussione, sia una soluzione adeguata. Ricordatevi di Z, la tecnica pubblicitaria è simile (i.e. sono persone note in un certo ambiente che cercano di raggiungere un più vasto pubblico parlando male di progetti che coinvolgono molte persone in generale non interessate al personaggio in questione). --Sigfrido 18:01, 4 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Posso dire che la cosa mi fa ridere? Stiamo parlando di Indymedia, un covo di autoincensanti antisemiti. Mica dell'accademia dei Lincei. Ma lasciamoli cuocere nel loro brodo, va'.--Ub 20:08, 4 giu 2006 (CEST)[rispondi]

No Ub. A me la cosa non fa per niente ridere. Noi siamo qui per contribuire a scivere un'enciclopedia. Giustamente anche a "vegliare" affinché le "regole" che ci siamo dati siano rispettate. Ma non di certo per coprire di insulti chi, a torto o a ragione, non si vuol conformare a tali regole. Personalmente non so quanto sia giusto che l'utente JollyRoger stia ancora tra noi. Io mi dissocio (è già l'ho fatto inviando una e-mail personale) dalle insulsaggini che ha scritto. Le persone possono sbagliare e vanno corrette; se perseverano nell'errore... beh... affari loro, ma non mi permetterei mai, e dico MAI di mandare affanculo una persona solo perché reclama (ripeto, a torto o a ragione) un suo spazio su it.wiki. Se si ha il coraggio di inserire un admin, serio e preparato, tra la lista dei problematici solo perché, in una giornata storta, ha commesso un errore (sempre ammesso che l'abbia commesso), cosa si dovrebbe dire dell'utente JR? La serietà di una comunità si vede anche da come sa gestire le "patate bollenti", non insabbiando o minimizzando, ma gestendo con cautela, e altrettanta giustizia, gli errori commessi dai suoi utenti e collaboratori. Questo, (condiviso o no che sia) è quello che penso. Starlight · Ecchime! 21:41, 4 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Starlight, ho scritto chiaro e tondo che intervengo a mio nome, non a nome di wikipedia. il cortese invito era rivolto ad una persona che mi dava dell'ignorante e altro. Forse ho sbagliato a non usare il latino anche per quell'amichevole consiglio... Se lo desideri mettimi tra i problematici, sopravviverò. Non ritengo di dover giustificare ad alcuno ciò che scrivo al di fuori di wikipedia (o meglio, al di fuori del namespace principale di wikipedia e, in misura minore, al di fuori degli altri spazi). Mettimi tra i problematici, vediamo. Si creerà un precedente per cui una volta che hai fatto un account sei di "proprietà" di Wikimedia?
Posso ammettere che i primi interventi siano stati dettati più dalla rabbia per aver letto quello che si diceva di me (che non sapevo nemmeno di quella discussione... molto corretto da parte dei "sensibili poeti"), ma nei successivi ho abbassato i toni fino ad abbandonare del tutto la questione. Starlight, se desideri mi rimetterò al giudizio della comunità. Credo di poterne uscire assolutamente senza alcun problema. --JollyRoger ۩ 09:36, 5 giu 2006 (CEST)[rispondi]
Ringrazio Starlight per le parole che ha usato nel riferirsi al sottoscritto, ma ritengo la posizione nei confronti di Jollyroger sia francamente eccessiva. Mi limiterei a consigliare una certa moderazione soprattutto quando si interviene con lo stesso nick che si usa su wikipedia (o in modo che sia comunque riconducibile ad un utente). Fermo restando, ovviamente che, nick o meno, ognuno parla a nome suo e basta --TierrayLibertad 09:49, 5 giu 2006 (CEST)[rispondi]
<mode tirato per i capelli>Bbboni, ragazzi : il cattivo non abita da queste parti.</mode tirato per i capelli>--Ub 10:05, 5 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Per me (e questo vale quanto un due di picche) JR ha fatto benissimo (anche nelle parole)... ognuno parla per se, non credo sia mai esistito il portavoce --Enne 17:00, 5 giu 2006 (CEST)[rispondi]

distinguiamo

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Non mi pare che nessuno qui scriva "a nome di wikipedia". Dal mio punto di vista, non me ne deve fregare di meno di quanto l'utente XYZ faccia al di fuori di wikipedia, fintantoché qua contribuisce positivamente.

Per quanto riguarda la querelle su Indymedia, ripeto ancora una volta: che (s)parlino pure. Se abbiamo paura della cattiva fama che ci potrebbero dare, vuol dire che abbiamo la coscienza sporca. -- .mau. ✉ 21:52, 4 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Avevo scritto quanto segue, ma .mau. mi ha preceduto : beh, condivido in pieno quello che dice. Non ho detto di mandarli in quel posto. Dico solo che la storia di Indymedia è una storia di forum deliranti, e non mi pare che si debba prendere sul serio chi fa dell'autoincensamento la propria dottrina. Al limite, prenderei più sul serio wikitruth, sito nato per revanche su wikipedia. Ma veramente, sprecare tempo! e poi, leggendo l'articolo e i commenti, non è certo il reclamare spazio la motivazione, via. E' un coro contro il negro di turno : per questo la cosa mi fa ridere. Ma hai ragione quando dici che dobbiamo contribuire ad un'enciclopedia, e quindi a vegliare sulle regole... basta che il vegliare non diventi più pesante del contribuire. E poi, sfogo nello sfogo: io contribuisco a wiki perchè voglio condividere quel niente che so. E mi incazzo con un fancazzista che non ha scritto una riga al di fuori di sé stesso, forse perchè non sa, forse perchè non vuole, e mi vuole giudicare. Palla lunga e pedalare, Reno e Marcella e tutti. Facile criticare se non si fa nulla. Col che, giuro, la smetto. Ho due voci in lavorazione, e voglio pensare a quelle.--Ub 22:02, 4 giu 2006 (CEST)[rispondi]