Whole Earth Blazar Telescope

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Whole Earth Blazar Telescope (WEBT) è un consorzio internazionale di astronomi creato nel 1997, il cui obiettivo è lo studio di una particolare categoria di nuclei galattici attivi (AGN) chiamati blazar, che sono caratterizzati da una forte e rapida variabilità della loro luminosità, nell'arco di tempo di poche ore o meno.

Questa collaborazione coinvolge molti telescopi che osservano nelle lunghezze d'onda del visibile, del vicino infrarosso, e delle onde radio (millimetriche e centimetriche). Grazie alla loro diversa posizione geografica in tutto il mondo, le variazioni di emissione delle sorgenti possono essere monitorate 24 ore al giorno. Il monitoraggio del WEBT si avvale spesso di osservazioni a frequenze più elevate, dai raggi ultravioletti ai raggi gamma, eseguite dallo spazio e da altri telescopi terrestri. In questo modo, le informazioni sull'emissione dei blazar coprono quasi l'intero spettro elettromagnetico.

Gli studi eseguiti dal WEBT hanno lo scopo di comprendere i meccanismi fisici che regolano l'emissione variabile di questi oggetti celesti. Questa emissione proviene solitamente da un getto di plasma che punta in direzione della linea di vista dell'osservatore terrestre, ed è generato da un buco nero situato nel nucleo della galassia ospite.

Fondazione[modifica | modifica wikitesto]

Il WEBT fu fondato nell'autunno del 1997 da John Mattox, dell'Istituto di ricerca astrofisica presso l'Università di Boston, come una collaborazione tra diversi osservatori ottici. Tre anni dopo, nel 2000, la direzione fu affidata a Massimo Villata, dell'Osservatorio astrofisico di Torino. Fu emessa una costituzione, che definiva le finalità e la gestione dell'organizzazione. Poco dopo, anche gli osservatori dedicati all'osservazione nelle onde radio e nel vicino infrarosso aderirono al consorzio.

Campagne osservative[modifica | modifica wikitesto]

Il Blazar 3C 66A (all'estrema destra) visto dal telescopio spaziale Hubble. Anche con la camera WFPC2 dell'Hubble l'oggetto appare simile ad una stella.

Fino al febbraio 2009, il WEBT ha organizzato 24 campagne di osservazione, con la partecipazione di più di cento telescopi. Ogni campagna è dedicata a una fonte specifica, ed è guidata da un responsabile (Campaign Manager) nominato dal presidente, il quale coordina le strategie di osservazione, la raccolta dei dati, l'analisi e l'interpretazione dei dati stessi, e, infine, si occupa della pubblicazione dei risultati.

Dopo 18 anni dalla fondazione del WEBT sono state realizzate oltre 160 pubblicazioni scientifiche al riguardo.[1]

Questa è la lista dei blazar che sono stati bersaglio di campagne del WEBT:

GASP[modifica | modifica wikitesto]

Il 4 settembre 2007, il WEBT ha avviato un nuovo progetto: il programma di supporto GLAST-AGILE (GASP). Il suo scopo è quello di fornire ulteriore supporto con osservazioni a lunghezze d'onda più lunghe tramite osservazioni dai satelliti a raggi gamma GLAST (Gamma-ray Large Area Space Telescope, poi ribattezzato Fermi Gamma-ray Space Telescope in onore del noto fisico italiano Enrico Fermi), e AGILE (Astro-Rivelatore Gamma a Immagini Leggero). La strategia del GASP è un monitoraggio a lungo termine dei target selezionati, con raccolta dati e analisi periodica degli obbiettivi.

La lista dei blazar monitorati dal GASP comprende 28 oggetti: 3C 66A, AO 0235 + 16, PKS 0420-01, PKS 0528 + 134, S5 0716 + 71, PKS 0735 + 17, GU 248, GU 49, 4C 71.07, GU 287, S4 0954 + 65, Markarian 421, 4C 29.45, SU 231, 3C 273, 3C 279, PKS 1510-1508, DA 406, 4C 38.41, 3C 345, Markarian 501, 4C 51.37, 3C 371, PKS 2155-304, BL Lacertae, CTA 102, 3C 454.3 e 1ES 2344 + 514.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Pubblicazioni del WEBT, su ui.adsabs.harvard.edu.
  2. ^ WEBT First Light - a study of AO 0235+16, Bibcode:2001A&A...377..396R.
  3. ^ The WEBT campaign to observe AO 0235+16 in the 2003-2004 observing season. Results from radio-to-optical monitoring and XMM-Newton observations, su adsabs.harvard.edu.
  4. ^ Multifrequency variability of the blazar AO 0235+164. The WEBT campaign in 2004-2005 and long-term SED analysis, su adsabs.harvard.edu.
  5. ^ Radio-to-UV monitoring of AO 0235+164 by the WEBT and Swift during the 2006-2007 outburst, Bibcode:2008A&A...480..339R.
  6. ^ Optical monitoring of the blazar Mk421 during the TeV outburst, su adsabs.harvard.edu.
  7. ^ The 0716+714 WEBT campaign of February 1999, Bibcode:2000A&A...363..108V.
  8. ^ Testing the inverse-Compton catastrophe scenario in the intra-day variable blazar S5 0716+71. I. Simultaneous broadband observations during November 2003, su adsabs.harvard.edu.
  9. ^ Testing the inverse-Compton catastrophe scenario in the intra-day variable blazar S5 0716+71. II. A search for intra-day variability at millimetre wavelengths with the IRAM 30 m telescope, su cdsads.u-strasbg.fr.
  10. ^ The WEBT BL Lacertae Campaign 2000, su adsabs.harvard.edu.
  11. ^ The WEBT BL Lacertae Campaign 2001 and its extension. Optical light curves and colour analysis 1994-2002, su adsabs.harvard.edu.
  12. ^ The WEBT campaigns on BL Lacertae. Time and cross-correlation analysis of optical and radio light curves 1968-2003, su adsabs.harvard.edu.
  13. ^ Coordinated Multiwavelength Observation of 3C 66A during the WEBT Campaign of 2003-2004, su adsabs.harvard.edu.
  14. ^ The Whole Earth Blazar Telescope Campaign on the Intermediate BL Lac Object 3C 66A in 2007-2008, Bibcode:2008arXiv0811.0501B.
  15. ^ Prominent activity of the blazar OJ 287 in 2005. XMM-Newton and multiwavelength observations, su cdsads.u-strasbg.fr.
  16. ^ The unprecedented optical outburst of the quasar 3C 454.3. The WEBT campaign of 2004-2005, Bibcode:2006A&A...453..817V.
  17. ^ The radio delay of the exceptional 3C 454.3 outburst. Follow-up WEBT observations in 2005-2006, su cdsads.u-strasbg.fr.
  18. ^ WEBT and XMM-Newton observations of 3C 454.3 during the post-outburst phase. Detection of the little and big blue bumps, su cdsads.u-strasbg.fr.
  19. ^ The WEBT Campaign on the Blazar 3C 279 in 2006, Bibcode:2007ApJ...670..968B.
  20. ^ Results of WEBT, VLBA and RXTE monitoring of 3C 279 during 2006-2007, Bibcode:2008A&A...492..389L.