Vostok (sloop-of-war)

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Vostok (Восток)
Francobollo del 1965 che commemora i 145 anni della scoperta dell'Antartide, raffigurante la Vostok
Descrizione generale
TipoSloop-of-war
In servizio con Voenno-morskoj flot
ProprietàMarina militare dell'Impero russo
CantiereCantieri navali Okhta a San Pietroburgo
Varo1818
Destino finaleSmantellata nel 1828
Caratteristiche generali
Dislocamento900[1]
Lunghezza39,62 m
Larghezza10,36 m
Pescaggio4,8 m
PropulsioneVela
Armamento velicotre alberi a vele quadre
Velocità10 nodi (19 km/h)
Equipaggio117
Armamento
Armamento16 cannoni da 18 libbre
12 carronate da 12 libbre[1]
altre fonti nel corpo del testo
voci di navi e imbarcazioni a vela presenti su Wikipedia

La Vostok (in russo Восток?, letteralmente "Est") è stata uno sloop-of-war[2][3] della marina militare dell'Impero russo, ammiraglia della spedizione antartica russa del 1819-1821 durante la quale gli esploratori Fabian Gottlieb von Bellingshausen e Michail Petrovič Lazarev (al comando della seconda nave, la Mirnyj) circumnavigarono il globo e scoprirono il continente antartico.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Moneta commemorativa della Banca centrale della Federazione Russa che raffigura Fabian Gottlieb von Bellingshausen e la nave Vostok.

La Vostok venne costruita nei cantieri navali Okhta a San Pietroburgo e varata nel 1818. Il 14 luglio 1819 (il 3 luglio secondo il calendario russo) la nave, ai comandi del comandante Fabian Gottlieb von Bellingshausen e accompagnata dalla Mirnyj ai comandi del tenente di vascello Michail Petrovič Lazarev, lasciò la base navale di Kronštadt diretta verso il sud dell'Oceano Atlantico.[1]

Il 28 gennaio (16 gennaio secondo il calendario russo) 1820 le due navi raggiunsero per la prima volta nella storia le coste dell'Antartide, di fatto scoprendo il continente antartico.[1]

Dopo esseri diretti a Sydney in Australia per alcune riparazioni la spedizione esplorò il Pacifico tropicale e il 12 novembre 1820 (31 ottobre del calendario russo) si diresse nuovamente verso l'Antartide per completarne la circumnavigazione. Il 5 agosto 1821 (24 luglio del calendario russo) le due navi fecero infine ritorno a Kronštadt.[1][4]

Durante i 751 giorni di navigazione le due navi percorsero circa 92300 km. Oltre a scoprire il continente antartico e a completarne la circumnavigazione, mapparono per la prima volta 29 nuove isole e compirono una serie di osservazioni naturalistiche e oceanografiche.[1][4]

Nel 1828 la Vostok fu radiata dai registri della marina militare e smantellata.[4]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Fabian Gottlieb von Bellingshausen, il comandante della nave durante la spedizione antartica.

La nave era lunga complessivamente 39,62 metri, larga 10,36 e aveva un pescaggio di 4,8 metri. Il suo dislocamento era di circa 900 tonnellate. Era dotata di 3 alberi a vele quadre e poteva raggiungere una velocità di 10 nodi, pari a circa 19 km/h.[1][4]

L'equipaggio consisteva in 117 uomini, tra cui 15 ufficiali, un artista dell'Accademia russa di belle arti di San Pietroburgo, un astronomo e due chirurghi. Un terzo chirurgo e un prete ortodosso erano invece imbarcati sulla seconda nave, la Mirnyj, che poteva contare su un equipaggio di 72 uomini.[1][5]

La Vostok era armata con 28 pezzi di artiglieria, di cui 16 cannoni da 18 libbre ai portelli lungo le fiancate e 12 carronate da 12 libbre sul ponte superiore.[1] [6]

L'eredità del nome[modifica | modifica wikitesto]

Sono stati chiamati in onore della nave Vostok

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j (EN) How the Mirny and Vostok sloops discovered Antarctica, su vatanym.ru. URL consultato il 01/02/2020.
  2. ^ La classificazione delle navi della Royal Navy definisce sloop-of-war le navi da guerra più piccole delle fregate dotate di meno di 20 portelli per cannoni e la Vostok era dotata di 16 portelli lungo le fiancate.
  3. ^ Talvolta è anche definita corvetta dalla fonti in lingua italiana. BELLINGSHAUSEN, Fabian Gottlieb von, su treccani.it. URL consultato il 02/02/2020.
  4. ^ a b c d (RU) Шлюп "Восток" (Sloop "Vostok"), su sailhistory.ru. URL consultato il 01/02/2020.
  5. ^ Clayton Barrow Jr., America Spreads Her Sails: U.S. Seapower in the 19th Century, Naval Institute Press, 2015, p. 37-38, ISBN 9781612519777.
  6. ^ Rip Bulkeley, Bellingshausen and the Russian Antarctic Expedition, 1819-21, Palgrave Macmillan, 2014, p. 28, ISBN 9781137402172.
  7. ^ Rip Bulkeley, Bellingshausen and the Russian Antarctic Expedition, 1819-21, Palgrave Macmillan, 2014, p. 28, ISBN 9781137402172.
  8. ^ (EN) Cape Vostok, su data.aad.gov.au. URL consultato il 02/02/2020.
  9. ^ (EN) Gazetteer of Planetary Nomenclature, su planetarynames.wr.usgs.gov. URL consultato il 02/02/2020.
  10. ^ (EN) Station Vostok, su aari.aq. URL consultato il 02/02/2020.
  11. ^ Raggiunto il lago sotto i ghiacci dell'Antartide, su nationalgeographic.it. URL consultato il 02/02/2020 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2019).
  12. ^ (EN) Vostok Subglacial Highlands: Antarctica, su geographic.org. URL consultato il 02/02/2020.
  13. ^ 50 anni dalla conquista dello spazio, su corriere.it. URL consultato il 02/02/2020.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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