Vincent Peillon

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Vincent Peillon
Vincent Peillon nel 2012

Ministro dell'educazione nazionale
Durata mandato10 maggio 2012 –
2 aprile 2014
PresidenteFrancois Hollande
Capo del governoJean-Marc Ayrault
PredecessoreLuc Chatel
SuccessoreBenoît Hamon

Deputato francese
Durata mandato12 giugno 1997 –
18 giugno 2002
PredecessoreJérôme Bignon
SuccessoreJérôme Bignon
LegislaturaXI (Quinta Repubblica)
Circoscrizione3ª della Somme
Sito istituzionale

Europarlamentare
Durata mandato20 luglio 2004 –
15 maggio 2012
SuccessoreKarim Zeribi

Durata mandato1º luglio 2014 –
1º luglio 2019
LegislaturaVI, VII, VIII
Gruppo
parlamentare
S&D
CircoscrizioneVI: Francia nord-occidentale
VII, VIII: Francia sud-orientale
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Socialista
Titolo di studioDottorato di ricerca e CAPES
UniversitàUniversità Pantheon-Sorbona
ProfessioneDocente, ricercatore

Vincent Peillon (Suresnes, 7 luglio 1960) è un politico francese.

Membro del Partito Socialista francese, è stato europarlamentare e deputato all'Assemblea nazionale dal 1997 al 2002. Massone, è membro del Grande Oriente di Francia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Famiglia[modifica | modifica wikitesto]

Vincent Benoît Camille Peillon è figlio di Gilles Peillon (1928-2007), banchiere e comunista, che fu direttore generale della prima banca sovietica al di fuori dell'URSS[1], la Banca Commerciale per l'Europa del Nord – Eurobank, poi della banca franco-algerina Union méditerranéenne de banque[2]. Da parte di madre, viene da una famiglia di ebrei alsaziani[3]. Sua madre, Françoise Blum, nata nel 1930, fu direttrice di ricerca all'Institut national de la santé et de la recherche médicale (INSERM), specialista della fisiopatologia dell'ipofisi ; suo nonno fu il professor Léon Blum (1878-1930)[4], specialista della fisiopatologia renale a Strasburgo, iniziatore della cura dell'insulinoterapia in Francia, figlio primogenito del rabbino Félix Blum (1847-1925) e di Jeannette Lederman ; sua nonna Thérèse Lion (1894-1985), figlia di un assicuratore del dipartimento della Mosella, fu avvocato e femminista. Suo zio materno fu Étienne-Émile Baulieu (nato Étienne Blum), co-inventore della pillola RU 486, professore onorario al Collège de France, e la sua zia materna è Suzanne de Brunhoff economista al Centro nazionale della ricerca scientifica (CNRS). Vincent Peillon è il fratello del giornalista Antoine Peillon[5].

È padre di quattro figli : due figlie nate dal suo primo matrimonio con la filosofa Brigitte Sitbon[6], la primogenita Salomé è incaricata di missione all'Istituto francese d'Israele a partire dal mese di febbraio 2013[7], e di due figli nati dalla sua unione in seconde nozze con la giornalista Nathalie Bensahel[8], caporedattrice aggiunta del settimanale Nouvel Observateur[9].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vincent Peillon, le nouvel homme-clé du PS, Candice Nedelec, Gala, juin 2009
  2. ^ www.ufmsecretariat.org Archiviato il 28 luglio 2011 in Internet Archive.
  3. ^ Professeur Léon Blum, promoteur de l'insulinothérapie en France, di Paul Frank et Jean-Marie Brigard, estratto da HISTOIRE & PATRIMOINE HOSPITALIER, rivista dell'Associazione Les Amis des Hôpitaux Universitaires de Strasbourg, n. 21 - 2009
  4. ^ http://www.judaisme.sdv.fr, Paul Frank, Jean-Marie Brogard, Archiviato il 6 aprile 2019 in Internet Archive., 2009
  5. ^ Mathieu van Berchem, "UBS dans le collimateur en France.
  6. ^ Sophie Coignard, "Népotisme, favoritisme et exemplarité", Le Point,23. 11.2015
  7. ^ Echange houleux à l’Assemblée sur la nomination de Salomé Peillon à l’ambassade d’Israël, 20minutes.fr 29. 01. 2014
  8. ^ "Peillon, l'intellectuel à l'Education", Europe 1, 17 maggio 2012.
  9. ^ Constance Jamet, "Le Nouvel Obs redéfinit le rôle de Madame Peillon", 24 maggio 2012.

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN49305582 · ISNI (EN0000 0001 1061 5111 · LCCN (ENn94122821 · GND (DE173522599 · BNF (FRcb12382312x (data) · J9U (ENHE987012472872105171 · WorldCat Identities (ENlccn-n94122821