Villa romana delle Mura di Santo Stefano

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Villa romana delle Mura di Santo Stefano
Vista dell'edificio su tre piani e della cisterna.
CiviltàRomana
UtilizzoVilla romana
EpocaII secolo d.C.
Localizzazione
StatoItalia
ComuneAnguillara Sabazia
Amministrazione
Visitabilesi
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 42°04′12.68″N 12°15′30.38″E / 42.07019°N 12.25844°E42.07019; 12.25844
Ordine di lesene sul fianco dell'edificio a tre piani
Abside della chiesa di Santo Stefano

Il complesso delle Mura di Santo Stefano è una villa romana che si trova nel territorio del comune di Anguillara Sabazia, in provincia di Roma.

Era situata lungo la via Clodia, a circa 3 km a sud di Anguillara, e venne edificata alla fine del II secolo d.C., probabilmente su precedenti strutture di una villa rustica risalente al I secolo[1].

Si conservano per circa 18 m di altezza, i resti di un edificio su tre piani, in cementizio con rivestimento in laterizio[2]. Sono presenti aperture ad arco verso l'esterno, inquadrate da un ordine di lesene realizzate sempre in laterizi gialli e rossi. All'interno l'edificio presenta un cortile centrale a pilastri e i tre piani coperti con volte a crociera oggi scomparse. I corridoi coperti laterali conservano tracce di rivestimento marmoreo sulle pareti.

Nelle vicinanze si conserva inoltre una cisterna.

In epoca medievale fu forse sede di una domusculta. Nel IX secolo l'edificio venne utilizzato come chiesa dedicata a Santo Stefano: a questa fase appartiene il resto di un'abside costruita in opera listata insolitamente regolare .

All'XI secolo risale la sepoltura di circa 90 individui, rinvenuta negli scavi. Il convento venne soppresso da papa Pio II.

Nel XVI secolo le strutture furono oggetto di attenzione da parte di Andrea Palladio e di Pirro Ligorio[3]

Alla metà dell'Ottocento la struttura venne utilizzata come cimitero in concomitanza con le epidemie di malaria[4].

Tra il 1977 e il 1981 vi furono condotti scavi archeologici ad opera della Scuola britannica[1].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Van de Noort, Whitehouse et alii 2009, citato in bibliografia.
  2. ^ Ashby, citato in bibliografia, lo interpreta come un deposito, in analogia con la cosiddetta "caserma dei vigili" a Villa Adriana.
  3. ^ Ashby 1982, citato in bibliografia.
  4. ^ Pagina sulle Mura di Santo Stefano Archiviato il 24 dicembre 2011 in Internet Archive. sul sito della provincia di Roma.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Antonio Nibby, Analisi storico-topografico-antiquaria della carta de' Dintorni di Roma, 2ª edizione, Roma 1848, I volume p.146.
  • Thomas Ashby, La campagna romana nell'età classica (traduzione italiana), Milano 1982, p.174;
  • Margaret Lyttelton, Frank Sear, "A Roman Villa near Anguillara Sabazia", in Papers of the British School at Rome, 45, 1977, pp.227-251.
  • Robert Van de Noort, David Whitehouse, "Le Mura di Santo Stefano, Anguillara, revisited", in Papers of the Fourth Conference of Italian Archaelogy, 4.2, Accordia Research Centre 1992, pp.147-154.
  • Robert Van de Noort, David Whitehouse et alii, "Excavations at Le Mura di Santo Stefano, Anguillara Sabazia", in Papers of the British School at Rome, 77, 2009, pp.159-223 (abstract).

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Mura di Santo Stefano sul sito della provincia di Roma
  • Mura di Santo Stefano[collegamento interrotto] sul sito RomaEPiù.it (stesso testo ).
  • Mura di Santo Stefano sul sito AnguillaraTurismo.com