Villa Savonarola (Portici)

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Villa Savonarola
Il prospetto della villa
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàPortici
IndirizzoCorso Garibaldi n.200
Informazioni generali
CondizioniItalia
CostruzioneXIX secolo
Usoresidenziale, culturale
Realizzazione
ProprietarioFamiglia Improta, Nocerino, Cepollaro
CommittenteLuigi Corsi

La Villa Savonarola è una storica residenza porticese, annoverata tra le dimore vesuviane del Miglio d’Oro[1].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La villa fu edificata nel 1850 dal comm. Luigi Corsi, fondatore e direttore delle officine di Pietrarsa. Tra i nomi dei proprietari figurano quelli dei Nocerino, Cepollaro ed Improta, una facoltosa famiglia di industriali. Passata nelle mani di Clementina Cafaro, la villa divenne successivamente sede dell'Istituto Biblico Evangelico d'Italia, cui si deve l'odierna denominazione. Acquistata, infine, dall’imprenditore Fiore, fu ceduta al Comune di Portici, divenendo biblioteca comunale[2][3].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La facciata si distingue per un elegante pronao ionico sostenuto da colonne e pilastri rettangolari agli angoli. Le colonne dell'architrave, senza ornamenti, presentano triglifi vicino ai capitelli. Il pronao sostiene la suggestiva terrazza del piano nobile, situata nella parte centrale dell'edificio.

La sezione centrale del piano nobile è adornata da paraste e da un ampio finestrone di stile serliano. Le finestre nelle ali, sia al piano terra che al piano nobile, sono invece ornate da luci sormontate da timpani lineari.

L'ingresso è caratterizzato da un tetto leggermente spiovente, decorato con doccioni/acroteri angolari, richiamando il gusto neoclassico della struttura. Gli interni si distinguono per la loro sobrietà.

Il giardino antistante offre una prospettiva affascinante con accesso attraverso un viale, poiché la struttura non si affaccia direttamente sulla strada. L'ingresso alla villa avviene attraverso un cancello custodito da due guardianie, rendendo l'accesso possibile solo dal corso principale.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nicola Acanfora, Saggio sugli usi, i costumi e la storia dei comuni della città metropolitana di Napoli, Booksprint, 29 novembre 2019, ISBN 978-88-249-3397-1. URL consultato il 14 gennaio 2024.
  2. ^ Città di Portici, su www.comune.portici.na.it. URL consultato il 14 gennaio 2024.
  3. ^ Andrea Ciaravolo, La biblioteca porticese: Villa Savonarola e i suoi inestimabili tesori, su Vesuvio Live, 2 settembre 2014. URL consultato il 14 gennaio 2024.

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