Villa Rossi Martini

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Villa Rossi Martini
Villa Rossi Martini
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
LocalitàGenova
IndirizzoSestri Ponente
Coordinate44°25′37″N 8°50′39″E / 44.426944°N 8.844167°E44.426944; 8.844167
Informazioni generali
CondizioniIn uso
CostruzioneXVII secolo

Villa Rossi Martini è una villa nobiliare genovese situata nel quartiere genovese di Sestri Ponente. L'edificio è adibito alla funzione di polo culturale.

Storia e caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Più conosciuta con il semplice appellativo di Villa Rossi, fu fatta costruire dalla nobile famiglia dei Lomellini nel XVII secolo, ma venne presto ceduta ai Centurione Spinola.

Nel 1855 venne acquistata all'asta dalla famiglia Rossi-Martini, nobile famiglia genovese di banchieri, che ne ampliarono il bel parco.

Tra i personaggi illustri che hanno soggiornato nella villa si ricorda, nel 1893, Elisabetta Wittelsbach, moglie dell'imperatore d'Austria-Ungheria Francesco Giuseppe, più nota come principessa Sissi.

Nel 1931 il Conte Alberto Rossi la vendette al Comune di Genova che l'aprì al pubblico e adibì l'edificio principale come scuola primaria femminile "Anita Garibaldi". L'istituto scolastico è stato chiuso all'inizio degli anni duemila. In seguito a vari interventi di restauro, iniziati nel 2010 e conclusi nel 2013, l'edificio è stato destinato a centro culturale ed oggi è sede di numerose associazioni.

Il bel parco, giunto ad oggi praticamente integro, misura 40.425 m2 e rappresenta il polmone verde del quartiere di Sestri Ponente ed è anche utilizzato per manifestazioni culturali e di svago, nonché concerti, specialmente nella stagione estiva.

Nello spiazzo antistante la villa è stata realizzata, negli anni sessanta, una pista circolare in cemento per il pattinaggio a rotelle, smantellata con i lavori di restauro dei primi anni 2000.

Nel 2009, il Comune di Genova, ha ceduto l'originale edificio a pianta circolare posto nella parte sud-orientale della villa dove un tempo erano ospitate le scuderie e che, inutilizzato da decenni, era in un pesante stato di degrado. Dal 2010 è stato oggetto di restauro conservativo e di ristrutturazione per essere adibito ad uso commerciale e residenziale.

Nell'edificio situato invece a fianco dell'ingresso principale, posto in piazza Poch, (nota a Sestri come piazza dei gattini) per decenni (1956-2007) è stata sede della locale biblioteca comunale, intitolata all'assessore comunale sestrese Dino Bruschi[1].

Il giardino della villa è stato rinnovato (con la parziale modifica della forma delle aiuole e dei prati) a cavallo tra il primo ed il secondo decennio del XXI secolo, tuttavia la realizzazione di parte delle strutture previste nel progetto iniziale è stata abbandonata a causa della carenza di fondi da parte del comune[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ scheda della biblioteca Bruschi-Sartori, dal sito del comune di Genova, riportata da Internet Archive
  2. ^ Si veda per es. Sestri Ponente, cantiere infinito in Villa Rossi mancano acqua e luce, addio alla toilette, articolo dell'edizione online de La Repubblica, del 15 marzo 2012, relativo alla non realizzazione di alcune aree e allo stato di degrado del parco durante i lavori

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