Vicariato apostolico di Phnom-Penh

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Vicariato apostolico di Phnom Penh
Vicariatus Apostolicus de Phnom-Penh
Chiesa latina
 
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
 
Vicario apostolicoOlivier Michel Marie Schmitthaeusler, M.E.P.
Presbiteri42, di cui 3 secolari e 39 regolari
270 battezzati per presbitero
Religiosi61 uomini, 100 donne
 
Abitanti6.092.300
Battezzati11.350 (0,2% del totale)
StatoCambogia
Superficie31.675 km²
Parrocchie9
 
Erezione30 agosto 1850
Ritoromano
Indirizzo868 Street 96P, B.P. 123, 10000 Phnom-Penh Thmey, Cambodge
Sito webwww.pp.catholiccambodia.org
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Cambogia

Il vicariato apostolico di Phnom-Penh (in latino: Vicariatus Apostolicus de Phnom-Penh) è una sede della Chiesa cattolica in Cambogia immediatamente soggetta alla Santa Sede. Nel 2020 contava 11.350 battezzati su 6.092.300 abitanti. È retto dal vescovo Olivier Michel Marie Schmitthaeusler, M.E.P.

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Il vicariato apostolico comprende le città di Phnom Penh, Kep e Sihanoukville e anche le province di Kandal, Takéo, Kampong Speu, Kampot e Koh Kong.

Sede del vicariato è la città di Phnom Penh, capitale della Cambogia, dove funge da cattedrale la chiesa di San Giuseppe.

Il territorio si estende su 31.675 km² ed è suddiviso in 9 parrocchie.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il vicariato apostolico della Cambogia fu eretto il 30 agosto 1850 con il breve Quoties benedicente di papa Pio IX, ricavandone il territorio dal vicariato apostolico della Cocincina occidentale (oggi arcidiocesi di Hô Chí Minh).

Il 22 luglio 1870 si ampliò in forza del breve Ecclesiae universae di papa Pio IX, tramite l'incorporazione di alcuni territori appartenuti al vicariato apostolico della Cocincina occidentale e al vicariato apostolico del Siam (oggi arcidiocesi di Bangkok).

Il 3 dicembre 1924 assunse il nome attuale in forza del decreto Ordinarii Indosinensis della Congregazione di Propaganda Fide.[1]

Il 20 settembre 1955 ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione del vicariato apostolico di Cần Thơ (oggi diocesi).

Il 26 settembre 1968 ha ceduto ancora porzioni del suo territorio a vantaggio delle prefetture apostoliche di Battambang e di Kompong-Cham.

Durante il regime dei Khmer rossi tutte le religioni furono messe fuorilegge. I cattolici, particolarmente i sacerdoti, furono perseguitati dal regime. Fra le vittime che furono massacrate o uccise nei cosiddetti campi di rieducazione vi erano soprattutto cattolici, musulmani Cham, cinesi e vietnamiti, anche se la stragrande maggioranza delle vittime era cambogiana. Inoltre, la maggior parte delle chiese, tra cui anche la cattedrale, fu distrutta. I cattolici vietnamiti, i quali costituivano la maggior parte dei cattolici in Cambogia, furono espulsi dal paese. Come risultato di tutto questo, il numero di cattolici nel territorio del vicariato è caduto da circa 30.000 a meno di 10.000. Nel 1990 la nuova costituzione della Cambogia ha concesso la libertà di culto.

Cronotassi dei vescovi[modifica | modifica wikitesto]

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Il vicariato apostolico nel 2020 su una popolazione di 6.092.300 persone contava 11.350 battezzati, corrispondenti allo 0,2% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 109.224 4.500.000 2,4 106 80 26 1.030 39 504 49
1970 32.920 2.635.000 1,2 62 33 29 530 51 268 32
1973 5.335 3.000.000 0,2 26 15 11 205 14 47 9
1999 12.700 4.326.000 0,3 19 6 13 668 17 51 3
2000 13.000 4.330.000 0,3 10 6 4 1.300 8 51 3
2001 13.500 4.326.000 0,3 20 10 10 675 14 48 3
2002 13.250 4.400.000 0,3 17 2 15 779 19 51 4
2003 8.480 4.500.000 0,2 20 2 18 424 23 42 4
2004 15.382 4.550.000 0,3 24 2 22 640 33 45 4
2010 13.283 5.287.000 0,3 72 32 40 184 70 75 6
2014 14.510 6.699.000 0,2 41 1 40 353 74 75 7
2017 12.188 6.007.582 0,2 44 3 41 277 76 90 9
2020 11.350 6.092.300 0,2 42 3 39 270 61 100 9

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (LA) Decreto Ordinarii Indosinensis, AAS 17 (1925), pp. 25-26.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (LA) Breve Quoties benedicente, in Raffaele De Martinis, Iuris pontificii de propaganda fide. Pars prima, vol. VI/1, Romae, 1894, p. 103
  • (LA) Breve Ecclesiae universae, in «Pii IX Pontificis Maximi Acta. Pars prima», vol. V, Romae, 1871, pp. 226-228

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]