Viam agnoscere veritatis (1248)

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Viam agnoscere veritatis è una bolla di Papa Innocenzo IV inviata ai mongoli. Venne scritta il 22 novembre 1248, ed era la risposta alla lettera inviatagli dal comandante mongolo Baiju[1] alle due precedenti bolle inviate dal Papa nel 1245, Cum non solum e Dei patris immensa.

La bolla venne probabilmente consegnata all'inviato mongolo Aïbeg and Serkis, datata 22 novembre 1248, e in risposta ad un messaggio di Baiju.[2] Alcuni storici la citano come Viam agnoscere veritatis ed altri Viam cognoscere veritatis. Secondo lo storico Denis Sinor, "Innocenzo IV aveva agito per un senso del dovere nel far conoscere la vera religione ai mongoli e si rammaricava della perseveranza degli stessi nei loro errori, scongiurandoli di cessare le loro minacce."[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Les registres d'Innocent IV publiés ou analysés d'après les manuscrits originaux du Vatican et de la Bibliothèque nationale, ed. Élie Berger, II (Paris, 1887), no. 4682, p. 114, Bibliothèque des Ecoles françaises d'Athènes et de Rome.
  2. ^ Roux, Histoire de l'Empire Mongol, p.316
  3. ^ Kenneth Meyer Setton, "A History of the Crusades" p. 522

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • René Grousset Histoire des Croisades, III, Tempus, 2006 edition, ISBN 2-262-02569-X
  • Peter Jackson, The Mongols and the West, 1221-1410, Pearson Education, 2005, ISBN 0-582-36896-0.
  • I. Rachewiltz, Papal Envoys to the Great Khans, Stanford University Press, 1971.
  • Jean-Paul Roux, Histoire de l'Empire Mongol, 1993, Fayard, ISBN 2-213-03164-9
  • Steven Runciman, History of the Crusades, III, Penguin Books, 2002 edition, ISBN 0-14-013705-X
  • Kenneth Meyer Setton, "A History of the Crusades"

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