Vetro (film)

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Vetro
Carolina Sala in una scena del film
Lingua originaleitaliano
Paese di produzioneItalia
Anno2022
Durata90 min
Generedrammatico, thriller
RegiaDomenico Croce
SoggettoLuca Mastrogiovanni e Ciro Zecca
SceneggiaturaLuca Mastrogiovanni e Ciro Zecca
ProduttoreDaniele Basilio e Silvio Maselli
Casa di produzioneFidelio, Vision Distribution
con il supporto di Sky Italia, Amazon Prime, Regione Lazio
Distribuzione in italianoVision Distribution
FotografiaCristiano Di Nicola
MontaggioNatalie Cristiani
Effetti specialiMatteo Smedile
MusicheElisa Zoot e Ariel Lerner
ScenografiaEleonora Devitofrancesco
CostumiGiulia Pagliarulo
TruccoAndrea Leanza
Interpreti e personaggi

Vetro è un film italiano del 2022 diretto da Domenico Croce, al suo esordio con un lungometraggio.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Una diciassettenne vive rinchiusa nella propria camera: quelli come lei sono detti “hikikomori”, ragazzi che scelgono di trasformare la propria stanza in una prigione senza tempo. Lei, spiando i vicini di casa, si convince che nell’appartamento di fronte stia accadendo qualcosa di spaventoso. Durante la sua indagine conosce un ragazzo più grande con il quale inizia una relazione on-line, fatta di chat e videochiamate. Lui diventerà suo complice nel capire cosa stia succedendo nel palazzo di fronte e lei finalmente capirà cosa sta realmente vedendo attraverso le scomode fessure della propria tapparella. Il desiderio di indagare, tuttavia, si scontrerà con l’impossibilità di uscire dalla stanza e aprirà degli scenari inaspettati.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Le riprese hanno avuto luogo interamente a Roma nei teatri di posa del Centro sperimentale di cinematografia[1].

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche italiane a partire dal 7 aprile 2022[1].

Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]

Incassi[modifica | modifica wikitesto]

Il film ha incassato di 21667 $ in tutto il mondo.[2]

Critica[modifica | modifica wikitesto]

«La protagonista e lo spazio di pochi metri quadri dal quale non esce da un tempo indefinito sono i pilastri che sorreggono l'architettura narrativa e drammaturgica dello script firmato a quattro mani da Ciro Zecca e Luca Mastrogiovanni, che la neonata produzione Fidelio ha affidato alla regia di Domenico Croce. Dal loro immaginario, mescolato a quello del kammerspiel di nuova generazione, è nato un thriller psicologico a scatole cinesi la cui chiave di volta sta nel suo stesso titolo. [...] Un mistery in odore di crime che lavora con efficacia sui cambi di registro, sulle (re)azioni dei personaggi e sui plot twist. Alcuni di questi riescono a prendere in contropiede lo spettatore, a differenza di altri che invece si rivelano prevedibili agli occhi degli abituali frequentatori dei gialli da camera.»

«Ci troviamo davanti a un film particolarissimo, debitore di un classico come La finestra sul cortile di Alfred Hitchcock eppure completamente nuovo, soprattutto se pensiamo che è un film italiano. Vetro è ipnotico, sospeso, visivamente ammaliante e inquietante. È probabile che abbiamo scoperto un grande regista e una nuova star.»

«Vetro è un thriller psicologico interessante che segna due importanti esordi al cinema, quelli del regista, Domenico Croce, e dell'attrice protagonista, Carolina Sala. Se quest'ultima traina l'intero progetto con talento e professionalità, dipingendo efficacemente un personaggio fragile e sensibile, la regia esprime con soluzioni esplicite e funzionali il distaccamento tra realtà e allucinazione presente nel film. La sceneggiatura, invece, se parte in modo molto mirato e preciso, quando giunge alle conclusioni si impantana in una serie di colpi di scena comunicati confusamente e distrattamente.»

«L'opera prima di Domenico Croce ci provoca sin dal titolo, e dalle prime scene affidate a Carolina Sala. [...] È lei la protagonista, la giovane ragazza hikikomori di Torino. [...] Nella paura della ragazza dell'esterno, della vita, delle emozioni e dei rischi che comportano sono tutte le ragioni di una condizione che nel film viene sfruttata narrativamente in maniera non pietistica, anzi. Con un cast ristretto a pochi elementi – con Tommaso Ragno e Marouane Zotti ad affiancare Carolina Sala – e grazie a una più che discreta gestione registica di spazi e luci, il thriller cresce. Nonostante la richiesta di una forte sospensione dell'incredulità iniziale e anche se l'aspetto psicologico resta più connesso al contesto che alla caratterizzazione dei personaggi stessi, in balia di un agire troppo strumentale e a volte poco verosimile. Al culmine della tensione, tra sdoppiamenti e stati di allucinazione, si tende a perdere un po' il filo e a restare preda più della confusione che dell'inquietudine.»

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Vetro: menzione speciale a Carolina Sala al Bif&st 2022, su visiondistribution.it, 2 aprile 2022. URL consultato il 12 aprile 2022.
  2. ^ (EN) Vetro, su Box Office Mojo, IMDb.com. URL consultato il 22 settembre 2022.
  3. ^ Francesco Del Grosso, Bif&st 2022 – Vetro: recensione del film di Domenico Croce, su cinematographe.it, 2 aprile 2022. URL consultato il 12 aprile 2022.
  4. ^ Maurizio Ermisino, Vetro, la recensione: La finestra sul cortile come uno specchio per guardarsi dentro, su Movieplayer.it, 7 aprile 2022. URL consultato il 12 aprile 2022.
  5. ^ Massimiliano Meucci, Vetro Recensione: un'intrigante thriller tutto italiano, su Everyeye.it, 7 aprile 2022. URL consultato il 12 aprile 2022.
  6. ^ Mattia Pasquini, Vetro, la recensione del film di Domenico Croce, su cinefilos.it, 8 aprile 2022. URL consultato il 12 aprile 2022.
  7. ^ Ecco i vincitori di PANORAMA INTERNAZIONALE, su bifest.it, 1º aprile 2022. URL consultato il 12 aprile 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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