Verdicchio di Matelica passito

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Verdicchio di Matelica passito
Dettagli
StatoBandiera dell'Italia Italia
Resa (uva/ettaro)13,0 t
Resa massima dell'uva45%
Titolo alcolometrico
naturale dell'uva
15,0% (dopo l'appassimento)
Titolo alcolometrico
minimo del vino
15,0% di cui 12,0% svolto
Estratto secco
netto minimo
19,0 g/l
Riconoscimento
TipoDOC
Istituito con
decreto del
30/11/11  
Vitigni con cui è consentito produrlo
[senza fonte]

Il Verdicchio di Matelica passito è un vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG)[1] prodotto nei comuni di Matelica, Esanatoglia, Gagliole, Castelraimondo, Camerino, Pioraco in provincia di Macerata e Cerreto d'Esi, Fabriano in provincia di Ancona

Vitigni con cui è consentito produrlo[modifica | modifica wikitesto]

  • Verdicchio minimo 85%.
  • Altri vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Marche nella misura massima del 15%

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il disciplinare approvato con decreto de 21/07/1967 (G.U. del 23/08/1967, n 211) prescriveva le seguenti caratteristiche:

  • resa uva: 130 q
  • resa vino: 45,0%
  • titolo uva: 15,0%
  • titolo vino: 15,0%
  • estratto secco: 19,0‰
  • vitigno: Verdicchio Bianco minimo 85.0%
  • colore: dal paglierino all'ambrato
  • odore: caratteristico, etereo, intenso
  • sapore: armonico, vellutato con retrogusto amarognolo, caratteristico

Tecniche di produzione[modifica | modifica wikitesto]

Per i nuovi impianti e i reimpianti la densità non può essere inferiore a 2 200 ceppi/ha. È vietato l'allevamento a tendone
È consentita l'irrigazione di soccorso. L'uva deve essere sottoposta ad un periodo di appassimento che può protrarsi fino al 30 marzo dell'anno successivo a quello della vendemmia, e la vinificazione non deve essere anteriore al 15 ottobre dell'anno di produzione delle uve. Tale procedimento deve assicurare, al termine del periodo di appassimento, un contenuto zuccherino non inferiore al 23% e un titolo alcolometrico volumico naturale minimo di 15% vol. Tutte le operazioni di vinificazione, invecchiamento e imbottigliamento, debbono essere effettuate nella zona DOCG.
L'immissione al consumo non può avvenire prima del primo dicembre dell'anno successivo a quello di produzione delle uve.

Caratteristiche organolettiche[modifica | modifica wikitesto]

  • colore dal giallo paglierino all'ambrato;
  • odore: caratteristico, etereo, intenso;
  • sapore: da amabile a dolce; armonico, vellutato con retrogusto amarognolo caratteristico;
  • acidità totale minima: 4,0 g/l.
  • acidità volatile massima: 25 meq/l;

Abbinamenti consigliati[modifica | modifica wikitesto]

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Provincia, stagione, volume in ettolitri

  • Macerata (1996/97) 2,7

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]