Varanus albigularis

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Varano delle rocce
Stato di conservazione
Specie non valutata
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseReptilia
OrdineSquamata
FamigliaVaranidae
GenereVaranus
SottogenerePolydaedalus
SpecieV. albigularis
Nomenclatura binomiale
Varanus albigularis
(Daudin, 1802)[1][2]
Sinonimi

Il varano delle rocce (Varanus albigularis (Daudin, 1802)), detto anche legavaan o varano dalla gola bianca, è una specie di lucertola diffusa nell'Africa meridionale. È la seconda specie di sauro più lunga del continente africano, nonché la più pesante.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Come è già stato detto, è la lucertola più pesante dell'Africa arrivando a 28-30 kg, ma non la più lunga (il primato è detenuto infatti dal varano del Nilo): può raggiungere i 2 m ma il più delle volte resta sul metro di lunghezza, con corpo e coda di uguali dimensioni[3]. La testa e il collo sono della stessa lunghezza ed hanno un aspetto differente da quello di qualunque altra specie di varano[4]. Il muso bulboso e convesso dà al capo un aspetto spigoloso, a forma di scatola. La lingua, biforcuta, è rosa o bluastra[4] e la pelle è solitamente di color grigio-marrone, con disegni giallastri o bianchi[4].

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

Descritta per la prima volta da François Marie Daudin nel 1802[1], questa lucertola è stata per lungo tempo considerata una sottospecie di Varanus exanthematicus[5], ma è stata in seguito dichiarata specie a parte sulla base di alcune differenze nella morfologia dell'emipene[6]. Il nome generico, Varanus, deriva dal termine arabo waral (ورل), che significa «guardiano» (in lingua inglese, infatti, i varani vengono chiamati monitor, nome che ha lo stesso significato dell'arabo waral). Il nome specifico è formato dall'unione di due parole latine: albus, «bianco», e gula, «gola».

Se ne riconoscono quattro sottospecie:

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'areale di questo varano si estende sui seguenti Paesi: Namibia, Botswana, Sudafrica, Swaziland, Zimbabwe, Mozambico, Zambia, Angola, Tanzania, Etiopia, Somalia, Kenya, Uganda e Repubblica Democratica del Congo (ex Zaire)[4]. Vive in una vasta gamma di ambienti aridi, comprese steppe, praterie e savane, ma è completamente assente da deserti, foreste pluviali e fitte boscaglie[4].

Intelligenza[modifica | modifica wikitesto]

Un varano delle rocce

Il varano delle rocce è una lucertola dotata di un certo livello di intelligenza; alcuni esemplari, infatti, nel corso di un esperimento condotto nel 1999 dal dottor John Philips allo Zoo di San Diego, hanno dimostrato la loro abilità di contare fino a sei[7]. Durante l'esperimento, Philips offriva loro un certo numero di chiocciole e i varani riuscivano a distinguerne il numero quando ne mancava una[8][9].

Folklore[modifica | modifica wikitesto]

Nel distretto di Yumbe, in Uganda, le persone colpite dal virus dell'AIDS (HIV) si iniettano in vena sangue di varani delle rocce, poiché ritengono che possa curarli dalla malattia[10]. La maggior parte di esse interrompe il trattamento con i farmaci anti-retrovirali per seguire questo insolito trattamento[10]. Come è facile intuire, in Uganda il valore sul mercato nero di esemplari di V. albigularis è salito moltissimo, fino a superare i 175 dollari a esemplare[10].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Daudin, F. M. (1802). Histoire Naturelle, génerale et particulièredes reptiles, ouvrage faisant suite, a l'histoiure naturelle, générale et particulière composée par LECLERC DE BUFFON, et redigée par C. S. SONNINI, vol. 3. F. Dufart, Paris.
  2. ^ "Varanus albigularis". Integrated Taxonomic Information System. accesso 22 August 2008.
  3. ^ Vincent Carruthers, The Wildlife of Southern Africa: The Larger Illustrated Guide to the Animals and Plants of the Region, South Africa, Struik Publishers, 5 giugno 2008, pp. 320, ISBN 978-1-77007-199-5.
  4. ^ a b c d e Grahm Alexander, Marais, Johan, A Guide to the Reptiles of Southern Africa, South Africa, Struik Publishers, 2008, pp. 408, ISBN 978-1-77007-386-9.
  5. ^ Laurent,R.F. 1964. A new subspecies of Varanus exanthematicus (Sauria, Varanidae). Breviora 199: 1–5
  6. ^ Bohme, W. (1991). New finding on the hemipenal morphology of monitor lizards and their systematic implications. Mertensiella, 2, 42–49.
  7. ^ Eric R. Pianka e Laurie J. Vitt, Lizards: Windows to the Evolution of Diversity (Organisms and Environments, 5), vol. 5, 1ª ed., California, University of California Press, 2003, ISBN 978-0-520-23401-7.
  8. ^ King, Dennis & Green, Brian. (1999). Goannas: The Biology of Varanid Lizards. University of New South Wales Press. ISBN 0-86840-456-X, p. 43.
  9. ^ The Weekend Australian. July 24–25, 1999, p. 12.
  10. ^ a b c Ugandans turn to varanid lizard blood for AIDS cure (PDF), in BIAWAK, vol. 2, n. 1, INTERNATIONAL VARANID INTEREST GROUP, 2 gennaio 2008. URL consultato il 27 agosto 2008.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Photo of Varanus albigularis, su reptilespark.com.
  • (1992). The Necropsy and internal Anatomy of a white-throated monitor lizard (Varanus albigularis Daudin, 1802). VaraNews 2(1): 5-6.
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