Vampiri in salsa rossa

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Vampiri in salsa rossa (in tedesco Jagd der Vampire, "Caccia al Vampiro") è un gioco da tavolo creato da Alex Randolph[1], Walter Obert[2][3] e Dario De Toffoli,[4][5] pubblicato da Ravensburger in Italia nel 1991.[6] Le illustrazioni ufficiali del gioco sono di Karin Schliehe, Felix Seeberger e Gerhard Schmid.[7]

Vampiri in salsa rossa
Scatola del gioco (edizione italiana)
Nome originaleJagd der Vampire
TipoGioco da tavolo
Luogo origineBandiera della Germania Germania
AutoreAlex Randolph, Walter Obert, Dario De Toffoli
IllustratoreKarin Schliehe, Felix Seeberger, Gerhard Schmid
EditoreRavensburger
1ª edizione1991
Regole
N° giocatori2-6
SquadreNo
GiroSenso orario
AzzardoNo
SistemaProprio
Dadi2 speciali
AmbientazioneFantasy
MappaPunto a punto
Requisiti
Età10+
Preparativi5 minuti
Durata30-45 minuti
AleatorietàMedia

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel Febbraio del 1988 Walter Obert realizzò un gioco-avventura che venne pubblicato sulla rivista Giochi Magazine.[8] Il numero della rivista era il numero 2. Il gioco intitolato "Avventura a Venezia: Karn & Wal sul Canal Grande" era ambientato durante il Carnevale di Venezia.[9] I due giocatori dovevano salvare il carnevale da un malvagio tiranno. Nel gioco erano presenti due mori dei campanili di nome "Karn" e "Wal" (un gioco di parole che ricorda la parola italiana "Carnevale") che invitavano i giocatori a salvare il carnevale dal tiranno che aveva occupato Piazza San Marco. All'editore della rivista piacque il gioco e propose a Walter di farne una versione "in scatola". Walter decise di coinvolgere nel progetto Dario De Toffoli, all'epoca collaboratore di Alex Randolph, nonchè autore della rivista Giochi Magazine di diversi articoli[10][11] e giochi.[12] Alla fine il gioco non venne realizzato poichè troppo simile al gioco Inkognito[13], dello stesso Randolph.[14] Quest'ultimo apprezzò l'onestà dei due e gli promise di lavorare assieme ad un altro progetto.[15]

Ad Alex Randolph venne in mente un'ambientazione a tema vampiri.

Alex telefonava il tecnico che lavorava in Ravensburger e si confrontava direttamente sulla realizzazione dei componenti del gioco in modo che fossero esattamente come voleva lui. Una delle caratteristiche dei suoi giochi è quella della cura per il design delle pedine e componenti che diventano parte fondamentale per il funzionamento del gioco stesso.

Quando il redattore mostrò il prototipo ai creatori del gioco, loro avevano realizzato circa un centinaio di carte, alcune con più effetti. Ma alcune carte si assomigliavano troppo allora decisero di accorparle. Decisero di tenerne circa 40 carte in totale. Con questa riduzione di carte il gioco divenne più snello e Alex Randolph la considerò un'ottima idea. Nel catalogo Ravensburger 1991 erano in ottima compagnia.

Il gioco venne commercializzato in lingua tedesca col nome Jagd der Vampire: Das spiel mit Biß, in italiano come Vampiri in salsa rossa: A caccia del misterioso Coktail vampiresco in francese come La nuit des vampires: Tactique et déduction vous feront découvrir la four hantée nel 1991. Un anno dopo, nel 1992 venne commercializzato anche in Finlandia e in Svezia in lingua finlandese come Vampyyrien yö: Peli, joka puree!.[16]

Pubblicità di Jagd der Vampire trasmessa nel 1991 in Germania.

Venne presentato come novità nel salone Internazionale del Giocattolo alla Fiera di Milano nel 1991.[17]

Vampiri in salsa rossa ebbe un notevole successo di vendite in tutta Europa. Nel 1991 venne realizzato uno spot televisivo per pubblicizzare il gioco nei mercati principali ovvero Germania, Italia e Francia. In Italia lo spot veniva trasmesso anche in prima serata durante gli spot natalizi.

Nel 1993 Raffaele Cadamuro ne Il Piccolo lo elenca fra i giochi consigliati in luce del rinnovato interesse del pubblico per il genere dell'orrore.[18]

Nel 2022 al Lucca Comics & Games, in occasione del centenario della nascita di Alex Randolph, venne realizzata una mostra in Palazzo Ducale incentrata sul suo lavoro. La mostra venne curata da Andrea Angiolino (realizzatore del documentario Alex Randolph - Regista di giochi[19]) e Tiziano Antognozzi. Nella mostra erano presenti dei bozzetti originali del tavoliere e della scatola di Vampiri in salsa rossa.[20][21]

Dinamica di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Il gioco base si svolge in un'ambientazione fantasy con elementi horror. Il re dei vampiri ha deciso di andare in pensione e di eleggere il nuovo signore dei vampiri. Ciascun giocatore è un giovane vampiro, che ha lo scopo di appropriarsi del "Grande Pomodoro" nascosto in una delle cinque torri del castello.

Componenti[modifica | modifica wikitesto]

Versione di base:[22]

Componenti di base di Vampiri in salsa rossa
  • 1 Libretto delle regole in italiano di 20 pagine (140x240 mm).
  • 1 Grande tavoliere (500x665 mm) montato su cartone robusto.
  • 3 Cartoncini con le regole abbreviate (100x144 mm) stampate su cartone.
  • 6 Segnalini "Vampiro" (H= 51 mm) di legno colorato: 1 x giallo, verde, rosso, blu, bianco e viola.
  • 2 Segnalini "Ponte" (L= 60 mm) di plastica grigia.
  • 5 Segnalini "Torre del castello" (H= 85 mm) di plastica nera.
  • 1 Segnalino "Pomodoro" (15 mm) di plastica rossa.
  • 4 Segnalini "Cipolla" (15 mm) di plastica gialla.
  • 60 Segnalini "Bottiglietta di ketchup" (H=25 mm) di plastica rossa.
  • 2 Dadi da duello "D6" (15 mm) di legno colorato: uno rosso e uno nero.
  • 15 Carte del Destino (30x40 mm): 5 x giallo, verde e viola.
  • 1 Distributore di carte del Destino (72x123 mm) di palstica rossa.
  • 30 Carte Magiche (45x70 mm).

Preparazione[modifica | modifica wikitesto]

Secondo le regole ufficiali[23], prima di iniziare la partita bisogna staccare tutte le carte e le bottigliette di ketchup dai loro supporti. Ciascun giocatore sceglie un segnalino-vampiro e lo pone su una delle caselle rosse di partenza. Le 2 caselle esterne vengono usate solo se i giocatori sono più di 4.

Un giocatore a scelta nasconde in una delle torri del castello il "Grande Pomodoro", e inserisce nelle altre 4 le cipolle. Dopo aver mescolato le torri (senza vederle) le pone casualmente nelle 5 posizioni assegnate. Nessun giocatore deve essere a conoscenza della posizione del "Grande Pomodoro".

I 2 ponti e i 2 dadi vengono posizionati sui bordi del tavoliere.

Le "carte del destino" vengono divise a seconda del colore. Vengono mischiati separatamente i 3 mazzetti di 5 carte e posizionati negli appositi alloggiamenti del distributore. I mazzetti non verranno più mischiati fino alla fine della partita.

Si mescola il mazzo delle "carte magiche" e se ne distribuiscono 3 a ciascun giocatore, che le dovrà tenere scoperte davanti a sé, sempre ben visibili a tutti; poi, si scoprono altre 3 "carte magiche" e si pongono nelle posizioni indicate sul tavoliere. Il mazzetto, coperto, va mantenuto a fianco del piano di gioco.

Distribuire a ciascun giocatore 4 bottigliette di ketchup. Le bottigliette non distribuite rimangono nella scatola. Distribuire intorno al tavolo i 3 cartoncini con le regole abbreviate, in modo che siano sempre a disposizione. Il gioco può iniziare. Si gioca in senso orario, chi ottiene il punteggio più alto gettando i due dadi, inizia la partita.

Svolgimento del gioco[modifica | modifica wikitesto]

Il gioco si svolge tramite turni nei quali ciascun giocatore può fare una "mossa".

La mossa[modifica | modifica wikitesto]

Al proprio turno ogni giocatore può, a scelta, effettuare una mossa con i relativi movimenti e azioni, o fare "rifornimento".

La mossa-base consiste semplicemente nello spostamento (obbligatorio) del proprio segnalino-vampiro dalla casella in cui si trova ad un'altra contigua. È anche possibile fare 1 o 2 altri spostamenti supplementari di una casella, pagando però per ognuno una bottiglietta di ketchup (che va rimessa nella scatola). Per transitare dove la strada è interrotta sono necessari i ponti.

Inoltre, in qualunque momento del proprio turno è possibile giocare fino ad un massimo di 3 "carte magiche"; se una di queste è una "carta-movimento" si può effettuare un ulteriore spostamento di ulteriori 3 caselle al massimo. Alla fine del proprio turno di gioco si arriva su una casella colorata e, come ultima cosa, bisogna prendere dal distributore la prima carta del destino di quel colore, mostrarla agli altri giocatori, eseguirne le istruzioni e riporla sotto il relativo mazzetto, in modo che rientri ciclicamente in gioco.

Carte del destino[modifica | modifica wikitesto]

In ogni mazzetto 2 carte del destino portano cattive notizie e 3 buone notizie.

Le carte negative indicano la perdita di 1, 2 o 3 "carte magiche" (che vengono poste sotto il mazzo) o di 1, 2 o 3 bottigliette di ketchup (che vengono rimesse nella scatola). Se un giocatore non ha abbastanza bottigliette oppure "carte magiche", perde quelle che ha; se non ha niente non perde niente.

Fra le carte positive 2 consistono nel guadagno di 1, 2 o 3 "carte magiche" (scelte fra le 3 esposte sul tavolo e subito rimpiazzate) o di 1, 2 o 3 bottigliette di ketchup (prelevate dalla scatola). La 3ª carta positiva, nonché la più importante, è il "Vampiro Volante". Chi pesca il "Vampiro Volante" può spostarsi in una qualsiasi casella libera dello stesso colore oppure guardare segretamente il contenuto di una delle torri. Il contenuto deve essere solo guardato e non preso: solo chi arriva nel castello può prenderlo.

Dopo l'inizio della partita le "carte del destino" non vengono più mescolate, perciò mano a mano che vengono girate, si può memorizzarne la sequenza, traendone un grande vantaggio tattico.

Importante: Nessun giocatore può mai possedere più di 8 bottigliette di ketchup né più di 5 carte magiche: eventuali eccedenze devono subito essere restituite (se si tratta di "carte magiche" la scelta spetta al giocatore).

Carte magiche[modifica | modifica wikitesto]

Con le carte magiche i giocatori possono influire notevolmente sullo sviluppo della partita.

  • Le carte-ketchup (in totale 9; 4 da una bottiglietta, 3 da due bottigliette e 2 da tre bottigliette) possono essere convertite con il numero di bottiglie che rappresentano.
  • Le carte-guanto di velluto (in totale 4) permettono di rubare a un avversario una qualsiasi carta magica ad esclusione di un altro guanto di velluto.
  • Le carte-movimento (in totale 3) permettono di effettuare uno spostamento supplementare di 1, 2 o 3 caselle, senza il pagamento di bottigliette di ketchup. Esempio: un giocatore effettua la mossa-base spostandosi di una sola casella e ciò non gli costa nulla; usa poi una carta-movimento e procede di altre 3 caselle, così il suo spostamento non gli è costato alcuna bottiglietta di ketchup.
  • Le carte-ponte (in totale 6) permettono l'introduzione o lo spostamento di un ponte. Un ponte non può però essere spostato finché entrambi non sono stati introdotti nel tavoliere.
  • Le carte-duello (in totale 8; 4 da +1, 2 da +2 e 2 da +3) accrescono la forza dei vampiri e vengono usate solamente nei duelli.

Nel corso di una mossa si possono giocare fino a 3 carte magiche, ma queste limitazioni non valgono per le carte-duello. Subito dopo la mossa, le carte magiche giocate vanno poste sotto il mazzo. Tutti i giocatori devono controllare che vi siano sempre sul tavoliere le 3 carte magiche scoperte, rimpiazzandole mano a mano che vengono prelevate.

Nessun giocatore può possedere più di 5 carte-magiche. Un eccesso non può essere accumulato.

Dato che le carte magiche sono sempre scoperte e visibili a tutti, è possibile sviluppare interessanti tattiche. Per esempio, nel corso di un turno si potrebbero svolgere le seguenti azioni:

  1. Giocare una carta-guanto di velluto per rubare una carta-ponte ad un avversario
  2. Giocare la carta-ponte appena rubata e sistemare un ponte in una posizione vantaggiosa
  3. Giocare una carta-movimento e spostare il proprio vampiro per un totale di 6 caselle (1 per mossa base, 2 pagate con bottigliette e 3 grazie alla carta-movimento).

Duelli[modifica | modifica wikitesto]

Durante gli spostamenti è sempre possibile transitare per caselle occupate da vampiri di altri giocatori, ma quando al termine della mossa ci si trova in una casella già occupata, ne segue immediatamente un duello. Eccezione: non si combattono duelli nelle caselle adiacenti a quelle di partenza. I duelli si eseguono con i dadi: l'attaccante, cioè il giocatore di turno, getta il dado rosso, il difensore il dado nero; l'attaccante è favorito perché il dado rosso è più vantaggioso di quello nero. Prima di tirare i dadi ogni giocatore può anche giocare una carta-duello (se ne possiede). Come detto, le carte-duello possono essere usate solo in questa occasione e non fanno parte delle 3 carte magiche che ognuno può giocare al suo turno.

Effettuato il lancio si sommano i punti del dado e quelli dell'eventuale carta-duello. Vince chi ottiene il punteggio complessivo più alto. In caso di parità si ricomincia, ma con i dadi invertiti e giocando, se si vuole e se la si possiede, una nuova carta-duello. Ad ogni ulteriore parità vengono scambiati i dadi, finché c'è un vincitore.

Il vincitore del duello:

  1. Sceglie una carta magica fra le 3 esposte in quel momento
  2. Riceve due bottigliette di ketchup dal perdente, se questi le possiede
  3. Sposta il vampiro perdente fino ad una distanza massima di 4 caselle, purché non:
    • su caselle occupate.
    • su caselle d'inizio.
    • su caselle nere (castello, prigione).
    • attraverso abissi senza ponte.

Se lo sconfitto non ha abbastanza bottigliette per pagare il suo debito, paga quello che può; se non ha niente non paga niente. Per pagare un debito non si è obbligati a convertire carte-ketchup.

Terminato il duello, il giocatore di turno (l'attaccante) deve prendere una carta-destino del colore della casella in cui si trova (se ha perso, la carta sarà del colore della casella in cui è stato spostato).

Rifornimenti[modifica | modifica wikitesto]

Invece di effettuare una mossa, si può stare fermi e fare rifornimento. In questo caso si tirano ambedue i dadi e si ottiene una carta magica ogni 2 punti o una bottiglietta ogni punto, ripartendo a piacere il risultato.

Esempio: se la somma dei dadi è 5 si guadagnano 2 carte magiche e una bottiglietta, oppure 1 carta magica e 3 bottigliette, oppure ancora 5 bottigliette. Le bottigliette di ketchup vengono prelevate dalla scatola, mentre le carte-magiche vengono scelte fra le 3 esposte sul tavoliere. In ogni caso bisogna rispettare il limite di 8 bottigliette e 5 carte magiche. Il giocatore che ha effettuato il rifornimento può anche, se vuole, prendere la carta del destino del colore della casella in cui si trova.

Il castello[modifica | modifica wikitesto]

Per conquistare il "Grande Pomodoro" bisogna per forza avventurarsi nel castello.

Oltrepassando l'ultimo ponte (con una mossa normale) si arriva nella casella nera all'interno del castello; qui bisogna tirare i 2 dadi e pagare un tributo pari a tante bottigliette quanti sono i punti ottenuti. Se non si può pagare (perché non si possiedono abbastanza bottigliette) si finisce subito nelle prigioni della fortezza.

Una volta pagato si acquisisce invece il diritto di aprire una delle 5 torri: se si trova il "Grande Pomodoro" si vince la partita, se invece si trova una cipolla si finisce subito nelle prigioni della fortezza, ma si potrà tenere con sé la cipolla che permetterà da quel momento in poi, prima di ogni turno, di ritirare una carta magica (sempre nel rispetto del limite massimo di 5 carte magiche).

La fortezza[modifica | modifica wikitesto]

Chi si trova nelle prigioni della fortezza può uscirne, con una mossa normale, se:

  • È in grado di utilizzare un ponte.
  • Oppure, corrompe il guardiano della prigione con 4 bottigliette di ketchup
  • Oppure, tira i 2 dadi e paga una cauzione pari a tante bottigliette quanti sono i punti ottenuti.

Naturalmente quando si è in prigione al proprio turno si possono fare rifornimenti anziché effettuare la mossa. In prigione possono stare contemporaneamente più vampiri, ma senza duellare.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

All'epoca uscì un gioco gemello di Vampiri in salsa rossa chiamato Columbus. Dove usando lo stesso schema bisogna ricomporre la rotta che Cristoforo Colombo fece per arrivare in America riempiendo degli esagoni mancanti sul tabellone. Per motivi produttivi si è deciso di utilizzare la cipolla al posto dell'aglio poichè essendo più simile alla forma del pomodoro, si è deciso di usare lo stesso stampo cambiando il colore della plastica.

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Durante la fiera Internationale Spieltage il gioco non riuscì ad aggiudicarsi il Deutscher Spiele Preis posizionandosi quarto nella classifica generale.[24] Non vinse perchè uno dei giurati analizzando il gioco scoprì che alla prima mossa era possibile vincere la partita. Esiste infatti una possibilità infinitesimale nella quale con una serie di carte, ponti e di passaggi è possibile arrivare al castello e riuscire a prendere il grande pomodoro terminando la partita in un singolo turno.[15]

Altri media[modifica | modifica wikitesto]

Radiodramma[modifica | modifica wikitesto]

Jagd der Vampire
Titolo originaleJagd der Vampire
PaeseGermania
Anno1991
Genereradiodramma, per ragazzi
Edizioni1
Puntate5
Durata44 min (puntata)
Lingua originaletedesco
Realizzazione
NarratoreAchim Schülke, Anika Pages, Alexandra Doerk, Christian Stark, Fridolin Baldenius, Werner Cartano
AutoriHans-Joachim Herwald
ProduttoreSkyscore Media
DistributoreMärchenland
All Ears GmbH

Venne realizzato un radiodramma in audiocassetta suddiviso in 5 capitoli.[25][26][27][28]

Documentario[modifica | modifica wikitesto]

Venne realizzata una puntata di MenschenMarkte sulla creazione del gioco da tavolo e sul lavoro di Alex Randolph a Venezia dove è possibile vederlo giocare un'edizione italiana.

Documentario tedesco sulla realizzazione di Jagd der Vampire

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Alex Randolph, da cento anni in gioco | RiLL, su www.rill.it. URL consultato il 1º giugno 2024.
    «Con il giornalista veneziano Dario De Toffoli e il torinese Walter Obert pubblica anche Vampiri in salsa rossa»
  2. ^ Lucca Comics & Games 2019, su archivio.luccacomicsandgames.com.
    «Walter Obert è game designer dal 1991, quando realizza “Vampiri in Salsa Rossa” con Ravensburger assieme al maestro Alex Randolph e all'amico Dario De Toffoli.»
  3. ^ Walter Obert | politodesignworkshop, su areeweb.polito.it. URL consultato il 1º giugno 2024.
    «Pubblica con Alex Randolph e Dario De Toffoli “Vampiri in salsa rossa” per la Ravensburger nel 1991.»
  4. ^ Dario De Toffoli, su studiogiochi, 13 settembre 2017. URL consultato il 1º giugno 2024.
    «Jagd der Vampire (1991) with Alex Randolph, Walter Obert»
  5. ^ Dario De Toffoli, Il Fatto Quotidiano, su Il Fatto Quotidiano. URL consultato il 1º giugno 2024.
  6. ^ Vampiri in salsa rossa [Gioco], su AIG - Portale di Catalogazione, 10 dicembre 2018. URL consultato il 1º giugno 2024.
  7. ^ (EN) Jagd der Vampire, su BoardGameGeek. URL consultato il 1º giugno 2024.
  8. ^ Giochi Magazine, su studiogiochi, 19 marzo 2019. URL consultato il 3 giugno 2024.
  9. ^ Giochi Magazine 10, su www.nand.it. URL consultato il 3 giugno 2024 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2022).
  10. ^ Dario De Toffoli, Giochinovità: A Essen con un tir di dadi (PDF), in Giochi Magazine, n. 8, Aster Periodici, Dicembre 1987, pp. "104-107".
  11. ^ Giochi Magazine 8, su nand.it. URL consultato il 3 giugno 2024 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2022).
  12. ^ Dario De Toffoli, Scarabeo (PDF), in Giochi Magazine, n. 8, Aster Periodici, Dicembre 1987, pp. "56-57".
  13. ^ Alex Randolph: Alex 100, su www.luccacomicsandgames.com. URL consultato il 1º giugno 2024.
    «Venezia ricorre in “Inkognito”, gioco di spie e intrighi ambientato a Carnevale, e in “Venice Connection”, ove si gioca con i tipici canali.»
  14. ^ Alex Randolph, da cento anni in gioco | RiLL, su www.rill.it. URL consultato il 1º giugno 2024.
    «Inkognito, un gioco di spie e intrighi ambientato nel Carnevale di Venezia»
  15. ^ a b Fustella Rotante, #Alex100 - I migliori giochi di Alex Randolph - 42 - Vampiri in Salsa Rossa | Ospite Walter Obert, 27 novembre 2022. URL consultato il 22 maggio 2024.
  16. ^ Jagd der Vampire Studiogiochi.it, su studiogiochi.com. URL consultato il 20 maggio 2024.
  17. ^ Salsa di vampiro (PDF), su archivio.archiviodeigiochi.it, 1991. URL consultato il 1º giugno 2024.
    «Il Salone Internazionale del Giocattolo alla Fiera di Milano non ha visto affluire molti visitatori, quest'anno; ma le ditte espositrici hanno presentato ugualmente le novità 1991»
  18. ^ (Italian) Raffaele Cadamuro, Il Piccolo di Trieste del 1993-04-29, 29 aprile 1993, p. 20. URL consultato il 3 giugno 2024.
    «Dalla Ravensburger ecco una proposta adatta a quanti intendono avvicinarsi ai vampiri in modo divertente. "Vampiri in salsa rossa" è un gioco per tutte le età, nel quale l'abilità dei vampiri (i giocatori) deve essere messa a frutto per raggiungere il surrogato del tradizionale sangue, il ketchup.»
    Lingua sconosciuta: Italian (aiuto)
  19. ^ Lucca Comics and Games 2022 - Alex Randolph - Regista di giochi - Video - RaiPlay, su web.archive.org, 28 ottobre 2022. URL consultato il 3 giugno 2024 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2022).
  20. ^ Alex Randolph: Alex 100, su www.luccacomicsandgames.com. URL consultato il 3 giugno 2024.
  21. ^ Fustella Rotante, #Alex100 - I migliori giochi di Alex Randolph - 42 - Vampiri in Salsa Rossa | Ospite Walter Obert, 27 novembre 2022. URL consultato il 3 giugno 2024.
  22. ^ Vampiri in salsa rossa (Italian edition) Board Game Geek, su boardgamegeek.com.
  23. ^ Vampiri in salsa rossa - regole ITA, su goblins.net.
  24. ^ Gewinne deutscher spielepreis, su spiel-essen.com. URL consultato il 5 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2017).
  25. ^ Jagd der Vampire, su Spotify. URL consultato il 23 maggio 2024.
  26. ^ Die große Tomate: Jagd der Vampire 1 (Audio Download): Hans-Joachim Herwald, Achim Schülke, Anika Pages, Alexandra Doerk, Christian Stark, Fridolin Baldenius, Werner Cartano, Skyscore Media: Amazon.de: Audible Audiobooks, su www.amazon.de. URL consultato il 23 maggio 2024.
  27. ^ (EN) Jagd der Vampire, Folge 1: Die große Tomate (Hans-Joachim Herwald), su www.audiolibrix.de. URL consultato il 23 maggio 2024.
  28. ^ Maritim Hörspiele - Märchenland-Katalog, su www.maritim-hoerspiele.de. URL consultato il 1º giugno 2024.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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