Utente:Yiyi/Selezione vegetale

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La selezione vegetale (o, in inglese, plant breeding) è l'insieme delle tecniche e metodologie utilizzate per migliorare geneticamente le caratteristiche e il rendimento delle piante. La selezione vegetale può avvenire per mezzo di incrocio (il metodo classico utilizzato da Johann Gregor Mendel già nella seconda metà del XIX secolo), per mutazione, con l'ingegneria genetica classica o tramite editing genomico.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La selezione vegetale nasce con la nascita dell'agricoltura e in particolare con la domesticazione delle piante a uso alimentare, tra 9000 e 11000 anni fa. In origine i primi agricoltori selezionavano queste piante in base alle caratteristiche più desiderabili e le usavano come progenitori per le successive generazioni, con il conseguente accumulo di particolari tratti desiderati nel corso del tempo.

Successivamente fu introdotta in agricoltura la tecnica dell'innesto, praticata in Cina già nel 2000 a.C. e diffusasi nel resto del pianeta intorno al 500 a.C.

Gregor Mendel, considerato il "padre della genetica", nel XIX secolo sperimentò l'ibridazione delle specie vegetali e arrivò a formulare le leggi di Mendel sull'ereditarietà genetica. Successivamente la genetica stimolò la ricerca per migliorare la produttività delle colture attraverso la selezione vegetale.

La moderna selezione vegetale avviene attraverso l'ingegneria genetica, ma la sua base scientifica comprende la biologia molecolare, la citologia, la sistematica, la fisiologia, la patologia, l'entomologia, la chimica e la statistica.

Selezione vegetale classica[modifica | modifica wikitesto]

Una delle principali tecniche di selezione vegetale è il processo di propagazione selettiva di piante con caratteristiche desiderabili ed eliminazione o abbattimento di quelle con caratteristiche meno desiderabili. Con questo processo si selezionano le piante con le caratteristiche migliori e i solo i loro semi vengono utilizzati per dar vita a nuove generazioni di piante.

Un'altra tecnica è l'incrocio deliberato di individui strettamente o lontanamente imparentati per produrre nuove varietà vegetali con proprietà desiderabili. Le piante vengono incrociate per introdurre geni di una varietà in un nuovo background genetico. Per esempio, un pisello resistente alla muffa può essere incrociato con un pisello ad alto rendimento, ma suscettibile alla stessa muffa: l'obiettivo dell'incrocio è quello di introdurre la resistenza alla muffa senza perdere le altre caratteristiche ad alto rendimento. La progenie dell'incrocio viene poi incrociata a sua volta con il genitore ad alto rendimento per garantire una terza generazione simile al genitore ad alto rendimento, ma con la capacità di resistere alla muffa. In questo caso gli impollinatori (animali o anche agenti atmosferici) possono essere esclusi per mezzo di sacchi di impollinazione al fine di prevenire interferenze nel processo.

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Selezione vegetale moderna[modifica | modifica wikitesto]

Ruolo della selezione vegetale nell'agricoltura biologica[modifica | modifica wikitesto]

I critici dell'agricoltura biologica affermano che è troppo poco produttiva per essere una valida alternativa all'agricoltura convenzionale. Tuttavia, parte di queste prestazioni insoddisfacenti potrebbero derivare dalla coltivazione di varietà vegetali poco adatte. L'efficienza dell'agricoltura biologica richiede la selezione di determinati tratti, quali:

  • efficienza nell'uso dell'acqua
  • efficienza nell'uso dei nutrienti (in particolare azoto e fosforo)
  • competitività con le pianti infestanti
  • tolleranza al diserbo meccanico
  • resistenza a parassiti e malattie
  • maturità anticipata
  • tolleranza allo stress abiotico





Fonti: