Coordinate: 45°28′42.04″N 9°13′22.97″E

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Posizione delle pietre d'inciampo

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In Italia le pietre d'inciampo posate e censite sono le seguenti.[1]:

Regione Provincia o città metropolitana Comune Pietre d'inciampo
Prima posa Numero Ultima posa Immagini correlate
Abruzzo L'Aquila L'Aquila 12 gennaio 2012 3 24 aprile 2021
Chieti Casoli 27 gennaio 2022 7 27 gennaio 2022
Castel Frentano 7 gennaio 2020 5 7 gennaio 2020
Chieti 12 gennaio 2016 1 12 gennaio 2016
Lanciano 16 gennaio 2019 4 16 gennaio 2019
Pescara Pianella 31 marzo 2023 2 31 marzo 2023
Teramo Giulianova 21 gennaio 2022 3 28 gennaio 2023
Teramo 12 gennaio 2016 1 12 gennaio 2016
Campania Napoli Napoli 7 gennaio 2020 13[2] 2 febbraio 2021
Emilia-Romagna Bologna Bologna 10 gennaio 2020 15 10 gennaio 2020
Casalecchio di Reno 12 gennaio 2018 2 12 gennaio 2018
Forlì-Cesena Cesena 19 gennaio 2022 9 25 gennaio 2022
Forlì 25 gennaio 2022 14 17 aprile 2023
Modena Finale Emilia 27 gennaio 2019 2 27 gennaio 2019
Mirandola 16 gennaio 2019 1 16 gennaio 2019
Vignola 27 gennaio 2021 1[3] 27 gennaio 2021
Parma Bedonia 26 gennaio 2022 8 26 gennaio 2022
Borgotaro 26 gennaio 2022 3 26 gennaio 2022
Busseto 24 gennaio 2022 2 24 gennaio 2022
Calestano 8 febbraio 2023 4 8 febbraio 2023
Collecchio 26 gennaio 2021 2 26 gennaio 2021
Colorno 23 gennaio 2021 2 23 gennaio 2021
Fidenza 11 gennaio 2020 6 23 gennaio 2021
Fontanellato 26 gennaio 2021 2 26 gennaio 2021
Langhirano 11 gennaio 2020 5[4] 12 gennaio 2020
Montechiarugolo 4 febbraio 2024 3 4 febbraio 2024
Parma 16 gennaio 2017 51[5] 27 gennaio 2024
Sala Baganza 25 gennaio 2023 1 25 gennaio 2023
Salsomaggiore Terme 24 gennaio 2022 3 24 gennaio 2022
San Secondo Parmense 25 gennaio 2022 3 25 gennaio 2022
Sissa Trecasali 23 gennaio 2021 3 23 gennaio 2021
Soragna 28 gennaio 2022 2[6] 28 gennaio 2022
Sorbolo Mezzani 10 gennaio 2020 12 3 febbraio 2024
Tizzano Val Parma 7 gennaio 2023 9 31 gennaio 2024
Traversetolo 24 gennaio 2023 2 24 gennaio 2023
Piacenza Borgonovo Val Tidone 23 aprile 2022 1 23 aprile 2022
Carpaneto Piacentino 2 febbraio 2020 1 2 febbraio 2020
Castel San Giovanni 20 gennaio 2019 1 20 gennaio 2019
Piacenza 14 ottobre 2022 2 22 aprile 2023
Ravenna Faenza 11 gennaio 2018 1 11 gennaio 2018
Lugo 28 gennaio 2024 1 28 gennaio 2024
Ravenna 13 gennaio 2013 1 13 gennaio 2013
Reggio Emilia Bagnolo in Piano 3 giugno 2021 3 23 aprile 2022
Baiso 2 giugno 2021 4 30 aprile 2022
Bibbiano 29 aprile 2022 2 29 aprile 2022
Cadelbosco di Sopra 15 gennaio 2017 1 15 gennaio 2017
Castelnovo ne' Monti 13 gennaio 2016 9 15 gennaio 2017
Cavriago 19 gennaio 2019 5[7] 19 gennaio 2019
Correggio 9 gennaio 2015 3 13 gennaio 2016
Gualtieri 23 aprile 2022 3 23 aprile 2022
Guastalla 15 gennaio 2017 9 12 gennaio 2018
Novellara 22 gennaio 2020 8 27 gennaio 2022
Reggio Emilia 9 gennaio 2015 21 27 gennaio 2023
Rio Saliceto 20 aprile 2022 2 20 aprile 2022
Rubiera 20 aprile 2022 1 20 aprile 2022
Sant'Ilario d'Enza 13 gennaio 2018 8 18 gennaio 2019
Scandiano 30 aprile 2022 2 30 aprile 2022
Toano 12 gennaio 2018 7 18 gennaio 2019
Villa Minozzo 20 gennaio 2020 9 4 maggio 2022
Friuli Venezia Giulia Gorizia Cormons 21 gennaio 2017 1 21 gennaio 2017
Doberdò del Lago 23 gennaio 2018 14 27 gennaio 2022
Fogliano Redipuglia 20 gennaio 2020 6 27 gennaio 2023
Gorizia 20 gennaio 2016 27 23 novembre 2021
Gradisca d'Isonzo 27 gennaio 2022 4 27 gennaio 2022
Ronchi dei Legionari 28 gennaio 2019 33 24 maggio 2023
Sagrado 27 gennaio 2022 6 28 gennaio 2023
Savogna d'Isonzo 26 gennaio 2022 2 26 gennaio 2022
Turriaco 25 aprile 2021 3 25 aprile 2021
Pordenone Budoia 23 gennaio 2021 6 26 gennaio 2024
Caneva 21 gennaio 2021 8 27 gennaio 2024
Fontanafredda 28 gennaio 2023 1 28 gennaio 2023
Maniago 27 gennaio 2022 5 28 gennaio 2024
Maron di Brugnera 27 gennaio 2023 3 27 gennaio 2024
Polcenigo 23 gennaio 2021 1 23 gennaio 2021
Pordenone 18 gennaio 2020 24 23 gennaio 2024
Prata di Pordenone 25 gennaio 2023 3 25 gennaio 2023
Sacile 29 gennaio 2022 4 30 gennaio 2024
Trieste Duino-Aurisina Devin - Nabrežina 27 gennaio 2023 13 27 gennaio 2023
Muggia 27 gennaio 2022 4 27 gennaio 2022
San Dorligo della Valle / Dolina 30 gennaio 2021 3 30 gennaio 2021
Trieste 23 gennaio 2018 129 16 gennaio 2024
Udine Udine 19 gennaio 2020 27 28 gennaio 2023
Campoformido 29 gennaio 2024 1 29 gennaio 2024
Cervignano del Friuli 27 gennaio 2024 3 27 gennaio 2024
Marano Lagunare 29 gennaio 2022 1 29 gennaio 2022
Pasian di Prato 27 gennaio 2024 3 27 gennaio 2024
Tavagnacco 2 giugno 2023 3 2 giugno 2023
Lazio Roma Roma 28 gennaio 2010 464[8] 8 febbraio 2024
Viterbo Viterbo 8 gennaio 2015 3 8 gennaio 2015
Liguria Genova Genova 27 gennaio 2012 10 25 gennaio 2022
Ronco Scrivia 12 gennaio 2020 1 12 gennaio 2020
Imperia Imperia 27 gennaio 2022 19 29 aprile 2022
Sanremo 28 gennaio 2022 6 28 gennaio 2022
Ventimiglia 27 gennaio 2022 2 27 gennaio 2022
Savona Finale Ligure 21 gennaio 2019 4 21 gennaio 2019
Laigueglia 8 giugno 2022 1 8 giugno 2022
Lombardia Bergamo Bergamo 27 gennaio 2021 10[9] 29 gennaio 2024
Ambivere 15 gennaio 2023 8 15 gennaio 2023
Brusaporto 25 aprile2023 1 25 aprile2023
Dalmine 27 gennaio 2023 2 27 gennaio 2023
Misano Gera d'Adda 27 gennaio 2023 1 27 gennaio 2023
Premolo 17 gennaio 2016 1 17 gennaio 2016
Ranica 25 aprile 2022 1 25 aprile 2022
Schilpario 24 aprile 2022 4 29 aprile 2023
Taleggio 20 aprile 2024 1 20 aprile 2024
Treviglio 26 gennaio 2022 1 26 gennaio 2022
Villa di Serio 27 gennaio 2023 2 27 gennaio 2023
Brescia Adro 12 gennaio 2015 1 12 gennaio 2015
Brescia 23 novembre 2012 18 27 gennaio 2019
Calvagese della Riviera 27 gennaio 2019 2 27 gennaio 2019
Cevo 17 gennaio 2020 3 17 gennaio 2020
Collebeato 23 novembre 2012 1 23 novembre 2012
Desenzano 6 marzo 2022 2 6 marzo 2022
Gardone Riviera 18 gennaio 2016 3 20 gennaio 2018
Gavardo 12 gennaio 2015 2 12 gennaio 2015
Ghedi 17 gennaio 2020 6 17 gennaio 2020
Palazzolo sull'Oglio 18 gennaio 2016 10 18 gennaio 2016
Salò 18 gennaio 2016 1 18 gennaio 2016
Sarezzo 11 gennaio 2014 6 11 gennaio 2014
Tignale 27 gennaio 2020 1 27 gennaio 2020
Como Appiano Gentile 16 gennaio 2020 1 16 gennaio 2020
Como 20 febbraio 2020 1 20 febbraio 2020
Mariano Comense 26 gennaio 2020 1 26 gennaio 2020
Cremona Cremona 12 gennaio 2023 18 12 gennaio 2023
San Bassano 12 marzo 2022 1 12 marzo 2022
Lecco Lecco 27 gennaio 2019 2 27 gennaio 2019
Cassina Valsassina 27 gennaio 2023 1 27 gennaio 2023
Olgiate Molgora 25 aprile 2022 1 25 aprile 2022
Premana 27 gennaio 2023 1 27 gennaio 2023
Lodi Lodi 28 gennaio 2023 4 27 gennaio 2024
Caselle Landi 27 gennaio 2024 1 27 gennaio 2024
Sant'Angelo Lodigiano 16 gennaio 2017 1 16 gennaio 2017
Mantova Mantova 10 gennaio 2020 6 27 gennaio 2023
Viadana 25 gennaio 2023 1 25 gennaio 2023
Milano Cassano d'Adda 27 gennaio 2022 9 27 gennaio 2022
Cernusco sul Naviglio 16 gennaio 2020 2 16 gennaio 2020
Cerro al Lambro 26 gennaio 2020 1 26 gennaio 2020
Cinisello Balsamo 16 gennaio 2020 6 6 marzo 2021
Cologno Monzese 25 aprile 2021 1 25 aprile 2021
Corbetta 23 aprile 2023 1 23 aprile 2023
Cornaredo 6 febbraio 2021 2 6 febbraio 2021
Corsico 21 aprile 2023 1 21 aprile 2023
Gessate 25 aprile 2023 4 25 aprile 2023
Legnano 10 gennaio 2022 12 17 aprile 2023
Melzo 21 aprile 2024 1 21 aprile 2024
Milano 19 gennaio 2017 198 7 marzo 2024
Rho 2 febbraio 2021 9 27 gennaio 2022
San Giuliano Milanese 27 gennaio 2024 2 27 gennaio 2024
Sesto San Giovanni 16 gennaio 2023 26 15 gennaio 2024
Settala 11 maggio 2023 1 11 maggio 2023
Monza e Brianza Aicurzio 9 febbraio 2022 1 9 febbraio 2022
Albiate 30 gennaio 2022 1 30 gennaio 2022
Arcore 25 aprile 2022 2 25 aprile 2022
Barlassina 5 febbraio 2022 1 5 febbraio 2022
Bellusco 27 gennaio 2022 1 27 gennaio 2022
Bernareggio 26 gennaio 2020 3 29 gennaio 2023
Bovisio Masciago 27 gennaio 2020 3 27 gennaio 2023
Briosco 27 gennaio 2020 2 26 gennaio 2022
Brugherio 19 gennaio 2020 3 30 gennaio 2022
Carate Brianza 27 gennaio 2022 2 27 gennaio 2023
Cesano Maderno 26 gennaio 2019 5 19 marzo 2022
Cogliate 25 gennaio 2020 2 5 febbraio 2022
Desio 26 gennaio 2020 4 29 gennaio 2022
Giussano 27 gennaio 2022 1 27 gennaio 2022
Lentate sul Seveso 27 gennaio 2022 2 27 gennaio 2022
Limbiate 24 gennaio 2020 2 8 maggio 2022
Lissone 26 gennaio 2019 4 29 gennaio 2022
Meda 27 gennaio 2020 5 3 febbraio 2022
Monza 16 gennaio 2020 9 27 gennaio 2022
Muggiò 26 gennaio 2019 12 1 maggio 2019
Nova Milanese 27 gennaio 2020 3 27 gennaio 2023
Ornago 27 gennaio 2022 1 27 gennaio 2022
Seregno 26 gennaio 2019 8 29 gennaio 2022
Sovico 24 gennaio 2020 1 24 gennaio 2020
Sulbiate 26 gennaio 2020 1 26 gennaio 2020
Triuggio 29 gennaio 2022 2 29 gennaio 2022
Vedano al Lambro 29 gennaio 2023 2 29 gennaio 2023
Verano Brianza 26 gennaio 2020 2 27 gennaio 2022
Villasanta 1 febbraio 2020 3 2 gennaio 2023
Vimercate 5 maggio 2022 1 5 maggio 2022
Pavia Belgioioso 14 gennaio 2020 4 14 gennaio 2020
Broni 19 gennaio 2018 1 19 gennaio 2018
Chignolo Po 22 marzo 2024 1 22 marzo 2024
Cilavegna 19 gennaio 2019 2 3 marzo 2024
Gambolò 27 gennaio 2020 2 8 settembre 2022
Garlasco 24 gennaio 2019 2 24 gennaio 2019
Gravellona Lomellina 19 gennaio 2019 1 19 gennaio 2019
Landriano 23 gennaio 2019 4 27 gennaio 2024
Langosco 22 maggio 2022 1 22 maggio 2022
Lardirago 26 gennaio 2024 1 26 gennaio 2024
Lomello 27 gennaio 2022 2 27 gennaio 2022
Mede 24 gennaio 2020 1 24 gennaio 2020
Montù Beccaria 5 maggio 2022 1 5 maggio 2022
Mortara 28 gennaio 2020 1 28 gennaio 2020
Pavia 18 gennaio 2018 6 27 gennaio 2023
Pieve Albignola 7 maggio 2021 2 7 maggio 2021
Redavalle 27 gennaio 2024 1 27 gennaio 2024
Robbio 28 gennaio 2022 1 28 gennaio 2022
Santa Cristina e Bissone 20 gennaio 2019 1 20 gennaio 2019
Sartirana Lomellina 27 gennaio 2022 1 27 gennaio 2022
Travacò Siccomario 23 gennaio 2019 1 23 gennaio 2019
Varzi 14 gennaio 2018 5 14 gennaio 2018
Vigevano 19 gennaio 2018 4 27 gennaio 2020
Voghera 23 gennaio 2019 1 23 gennaio 2019
Varese Busto Arsizio 5 maggio 2023 6 5 maggio 2023
Cunardo 22 aprile 2022 1 22 aprile 2022
Duno 10 marzo 2024 1 10 marzo 2024
Fagnano Olona 2 giugno 2021 4 2 giugno 2021
Gallarate 23 aprile 2022 2 28 maggio 2022
Induno Olona 9 aprile 2022 2 9 aprile 2022
Lonate Pozzolo 17 marzo 2024 1 17 marzo 2024
Luino 28 aprile 2022 5 28 aprile 2022
Mesenzana 29 aprile 2022 1 29 aprile 2022
Samarate 27 gennaio 2023 1 27 gennaio 2023
Saronno 26 gennaio 2019 2 26 gennaio 2020
Sesto Calende 27 gennaio 2023 4 27 gennaio 2023
Solbiate Olona 27 gennaio 2022 2 27 gennaio 2022
Somma Lombardo 28 gennaio 2023 4 28 gennaio 2023
Tradate 19 gennaio 2017 3 19 gennaio 2017
Varese 27 gennaio 2023 4 27 gennaio 2023
Marche Ancona Ancona 12 gennaio 2017 27 27 gennaio 2024
Jesi 27 gennaio 2020 1 27 gennaio 2020
Osimo 29 gennaio 2020 1 29 gennaio 2020
Ostra Vetere 12 gennaio 2017 1 12 gennaio 2017
Macerata San Severino Marche 27 gennaio 2024 1 27 gennaio 2024
Piemonte Alessandria Acqui Terme 15 gennaio 2018 11 15 gennaio 2018
Alessandria 14 gennaio 2018 7 14 gennaio 2018
Casale Monferrato 17 gennaio 2016 8 27 gennaio 2021
Mornese 2 giugno 2022 12 2 giugno 2022
Novi Ligure 15 gennaio 2018 1 15 gennaio 2018
Asti Calamandrana 28 gennaio 2024 1 28 gennaio 2024
Moncalvo 26 gennaio 2020 4 26 gennaio 2020
Cuneo Cuneo 28 gennaio 2022 1 28 gennaio 2022
Dronero 13 gennaio 2020 5 13 gennaio 2020
Piasco 16 gennaio 2018 1 16 gennaio 2018
Novara Arona 15 settembre 2022 2 15 settembre 2022
Meina 10 gennaio 2015 17 30 agosto 2015
Novara 23 gennaio 2022 2 23 gennaio 2022
Torino Avigliana 18 gennaio 2017 3 18 gennaio 2017
Castellamonte 25 aprile 2022 3 25 aprile 2022
Chivasso 30 aprile 2021 2 27 gennaio 2022
Coazze 17 gennaio 2018 1 17 gennaio 2018
Collegno 16 gennaio 2018 2 26 gennaio 2019
Condove 17 gennaio 2018 1 17 gennaio 2018
Ivrea 17 gennaio 2018 3 17 gennaio 2018
Lanzo Torinese 17 gennaio 2018 1 17 gennaio 2018
Moncalieri 18 gennaio 2017 2 16 gennaio 2018
Nole 21 maggio 2022 3 21 maggio 2022
Pinerolo 16 gennaio 2018 1 16 gennaio 2018
San Mauro Torinese 30 gennaio 2021 2 30 gennaio 2021
Settimo Torinese 27 gennaio 2022 2 27 gennaio 2022
Torino 11 gennaio 2015 143 13 gennaio 2023
Venaria Reale 27 gennaio 2022 5 27 gennaio 2022
Vinovo 28 gennaio 2022 1 28 gennaio 2022
Verbano-Cusio-Ossola Stresa 17 gennaio 2016 1 17 gennaio 2016
Vercelli Vercelli 27 gennaio 2023 4 27 gennaio 2023
Puglia Brindisi Ostuni 10 gennaio 2016 1 10 gennaio 2016
Foggia San Severo 27 gennaio 2022 3 27 gennaio 2022
Lecce Copertino 8 gennaio 2018 7 13 gennaio 2019
Leverano 27 gennaio 2024 4 27 gennaio 2024
Miggiano 27 gennaio 2024 10 27 gennaio 2024
Monteroni di Lecce 13 gennaio 2019 3 13 gennaio 2019
Novoli 23 marzo 2024 6 23 marzo 2024
Taurisano 28 gennaio 2024 4 28 gennaio 2024
Taranto Taranto 28 gennaio 2021 1 28 gennaio 2021
Sardegna Cagliari Sestu 27 gennaio 2023 1 27 gennaio 2023
Oristano San Vero Milis 27 gennaio 2022 1 27 gennaio 2022
Sassari Sassari 26 gennaio 2021 1 26 gennaio 2021
Sicilia Caltanissetta Caltanissetta 27 gennaio 2022 6 27 gennaio 2022
Palermo Geraci Siculo 7 aprile 2019 1 7 aprile 2019
Palermo 22 gennaio 2020 2[10] 22 gennaio 2020
Toscana Firenze Bagno a Ripoli 23 marzo 2022 2 23 marzo 2022
Capraia e Limite 31 maggio 2022 11 31 maggio 2022
Cerreto Guidi 8 marzo 2022 9 9 marzo 2022
Empoli 27 gennaio 2022 42 28 aprile 2023[11]
Figline e Incisa Valdarno 27 gennaio 2022 3 27 gennaio 2022
Firenze 9 gennaio 2020 119 18 gennaio 2024
Fucecchio 8 marzo 2022 7 8 marzo 2022
Montelupo Fiorentino 27 gennaio 2022 21 8 marzo 2022
San Casciano in Val di Pesa 10 gennaio 2018 2 10 gennaio 2018
Vinci 8 marzo 2022 8 8 marzo 2022
Grosseto Grosseto 13 gennaio 2017 3 13 gennaio 2017
Magliano in Toscana 9 gennaio 2018 1 9 gennaio 2018
Livorno Livorno 17 gennaio 2013 23 23 gennaio 2024[12]
Lucca Lucca 18 gennaio 2019 6[13] 27 gennaio 2022
Viareggio 26 gennaio 2024 2 26 gennaio 2024
Pisa Pisa 13 gennaio 2017 4 13 gennaio 2017
Pistoia Lamporecchio 15 maggio 2022 4 15 maggio 2022
Montecatini Terme 27 gennaio 2022 5 27 gennaio 2022
Prato Prato 16 gennaio 2013 40 15 gennaio 2014
Siena Siena 8 gennaio 2015 2 8 gennaio 2015
Sinalunga 17 gennaio 2019 1 17 gennaio 2019
Trentino-Alto Adige Bolzano Bolzano 15 gennaio 2015 15 15 gennaio 2015
Merano 19 maggio 2012 33 20 maggio 2012
Ora 29 gennaio 2022 2 29 gennaio 2022
Trento Riva del Garda 16 gennaio 2023 8 24 gennaio 2023
Trento 22 ottobre 2021 2 22 ottobre 2021
Valle d'Aosta Aosta Aosta 26 gennaio 2022 1 26 gennaio 2022
Veneto Padova Bovolenta 21 gennaio 2018 2 21 gennaio 2018
Padova 13 gennaio 2015 34 27 gennaio 2022
Rovigo Costa di Rovigo 19 gennaio 2016 6 19 gennaio 2016
Rovigo 27 gennaio 2022 1 27 gennaio 2022
Treviso Mogliano Veneto 30 gennaio 2024 4 30 gennaio 2024
Pieve di Soligo 14 gennaio 2024 4 14 gennaio 2024
Susegana 14 gennaio 2024 5 14 gennaio 2024
Treviso 28 gennaio 2023 4 28 gennaio 2023
Vicenza Vicenza 25 giugno 2021 6 27 gennaio 2023
Venezia Chioggia 28 gennaio 2019 5 24 aprile 2021
Mirano 19 gennaio 2017 2 19 gennaio 2017
Venezia 12 gennaio 2014 185[14] 16 gennaio 2024
Verona Isola della Scala 31 maggio 2021 8 31 maggio 2021
Peri di Dolcè 22 maggio 2023 2 22 maggio 2023
Sommacampagna marzo 2024 13 marzo 2024
Trevenzuolo 31 maggio 2021 1 31 maggio 2021
Verona 15 maggio 2022 2 15 maggio 2022
Aggiornato al 23 aprile 2024[15]

Agrate Brianza

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Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
26 gennaio 2024 Piazza Trivulzio
Omate

45°34′45.79″N 9°22′42.29″E
QUI ABITAVA
DOMENICO
RIGAMONTI
NATO 1901
ARRESTATO 18.2.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 22.8.1944
HARTHEIM
Rigamonti, Domenico Domenico Rigamonti (Agrate Brianza, 30 luglio 1901 - Castello di Hartheim[16], 22 agosto 1944), di fede comunista, patriota, coniugato con Vittoria Faifer. Schedato nel Casellario politico centrale come comunista ed antifascista, già nel 1942 è attivo nella raccolta armi per l'attività clandestina, convinto della necessità di una Resistenza armata. Vicino ai nascenti GAP milanesi, organizza cellule di antifascisti nel milanese, monzese, Valtellina. Arrestato e rinchiuso a San Vittore[17] il 18 febbraio 1944, dal Binario 21 della Stazione Centrale[18] di Milano è deportato nel Reich destinato a Mauthausen, matricola 53450. Trasferito al Castello di Hartheim[16], assassinato il 22 agosto 1944.[19]

A Brugherio si trovano attualmente quattro pietre d'inciampo, posate tra il 2020 e il 2024.[20][21]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
19 gennaio 2020 Parco della Memoria
Via De Gasperi

45°33′06.3″N 9°17′54.2″E
QUI ABITAVA
GIULIO AGOSTONI
NATO 1905
ARRESTATO 27.3.1944
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 22.4.1945
GUSEN
Agostoni, Giulio Giulio Agostoni (Brugherio, 15 ottobre 1905 - Gusen, 22 aprile 1945), dipendente della Falck Unione di Sesto San Giovanni. In seguito agli scioperi del marzo 1944, nella notte del 27 marzo è arrestato e trasferito prima al carcere di Monza, poi a S.Vittore e da lì alla Caserma Umberto I°[22] a Bergamo, quindi deportato a Mauthausen ed infine Gusen, dove è assassinato il 22 aprile 1945.[23]
30 gennaio 2022
QUI ABITAVA
ALBINO PISONI
NATO 1913
ARRESTATO 7.8.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 15.2.1945
MELK
Pisoni, Albino Albino Pisoni (Monza, 8 ottobre 1913 - Mauthausen, 15 febbraio 1945), trasferito sin da subito a San Damiano, dove vive anche dopo il matrimonio dal quale avrà quattro figli. Operaio alla Breda di Sesto San Giovanni è arrestato per motivi politici il 6 agosto 1944. Portato in carcere a Monza, San Vittore e Bolzano da dove è deportato il 14 dicembre nel Reich verso Mauthausen, quindi trasferito al campo di lavoro di Melk dove muore il 15 febbraio 1945. È seppellito nel cimitero militare italiano di Francoforte.[24][25]
QUI ABITAVA
EDOARDO COLOMBO
NATO 1913
ARRESTATO 1944
DEPORTATO
FLOSSEMBÜRG
ASSASSINATO 10.2.1945
HERSBRUCK
Colombo, Edoardo Edoardo Colombo (Brugherio, 10 febbraio 1913 - Hersbruck, 10 febbraio 1945), dopo il servizio militare, nell'aprile del 1936, emigra per lavoro in Germania, a Berlino. Tornato in patria aderisce al CLN; nell'agosto 1944 è nel carcere di San Vittore a Milano, 16 agosto è trasferito al campo di transito di Bolzano insieme a Edoardo Colombo; il 5 settembre sono deportati al campo di Flossenbürg, Edoardo è immatricolato n° 21421 e trasferito il 30 settembre 1944, a Hersbruck adibito allo scavo delle gallerie all'interno della montagna per ospitare installazioni industriali. Muore nell'infermeria del campo il 10 febbraio 1945.[25][26]
27 gennaio 2024
QUI ABITAVA
GIOACHINO TERUZZI
NATO 1913
ARRESTATO 12.9.1943
DEPORTATO
LUCKENWAKDE
MORTO 7.12.1944
ZEITHAIN
Teruzzi, Gioachino Gioachino Teruzzi (Brugherio, 21 giugno 1913 - Zeithain, 7 dicembre 1945), figlio di Enrico e Anastasia Teruzzi. In seguito all'armistizio dell'8 settembre 1943, è catturato dai tedeschi il 12 settembre 1943 e deportato nel Reich. Prima nello Stalag III A di Luckenwalde[27], quindi Stalag III B di Fustemberg[28], infine ricoverato nell'infermeria dello Stalag IV B Zeithain, dove muore il7 dicembre 1945. Dal 1992 riposa nel cimitero della città natale.[29]

Ad Albiate si trovano attualmente due pietra d'inciampo, posate tra il 2022 e 2024.[20]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
30 gennaio 2022 Via delle Rimembranze, 18

45°39′27.07″N 9°15′29.44″E
QUI VIVEVA
ANACLETO GIUSEPPE COLOMBO
NATO 1900
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 10.10.1944
GUSEN
Colombo, Anacleto Giuseppe Anacleto Giuseppe Colombo (Albiate, 8 febbraio 1900 - Gusen, 13 ottobre 1944), operaio alla Falck Vittoria di Sesto San Giovanni, A causa della sua partecipazione agli scioperi del marzo 1944 è arrestato nella notte del 28 marzo nella sua abitazione. Incarcerato prima a Monza poi San Vittore[17] a Milano e dopo il transito dalla Caserma Umberto I°[22] di Bergamo, il 5 aprile dal Binario 1 cittadino è deportato nel Reich destinato a Mauthausen, matricola 61615. Trasferito a Gusen, muore al campo il 13 ottobre 1944.[30]
27 gennaio 2024 Via Marconi, 57

45°39′16.09″N 9°15′33.29″E
QUI ABITAVA
AMEDEO FRATTINI
NATO 1901
ARRESTATO 28.3.1944
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN-GUSEN
ASSASSINATO 24.4.1945
Frattini, Amedeo Amedeo Frattini (Varese, 20 marzo 1901 - Gusen, 24 aprile 1945), antifascista, sposato, padre di cinque figli, operaio presso la Falk Unione di Sesto San Giovanni in qualità di aggiustatore meccanico. per la sua attività antifascista e partecipazione agli scioperi scioperi del marzo 1944 è arrestato nella retata del 28 marzo 1944 in casa di notte. Dalla caserma di Carate Brianza passa alla Umberto I°[22] di Bergamo, dal cui Binario 1 cittadino è deportato nel Reich destinato a Mauthausen. Trasferito a Gusen, matricola 61640, muore al campo il 24 aprile 1945.[31]

Besana in Brianza

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Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
27 gennaio 2024 Via Roma, 1
davanti Municipio

45°42′02.99″N 9°17′18.47″E
QUI ABITAVA
ALFONSO RIVA
NATO 1924
ARRESTATO 8.9.1943
CROAZIA
DEPORTATO
SANDBOSTEL
ASSASSINATO 3.2.1944
Riva, Alfonso Alfonso Riva (Besana in Brianza, 12 dicembre 1924 - Kaltenkirchen, 3 febbraio 1944), figlio Luca e Orsola Redaelli, tipografo. Fante dislocato in Croazia, allla proclamazione dell'armistizio dell'8 settembre 1943 è catturato dai tedeschi della Wehrmacht e deportato nel Reich con destinazione lo Stammlager X B[32] nei pressi di Sandbostel. Muore a Kaltenkirchen, uno dei tanti sottocampi di Neuengamme, il 3 febbraio 1944. Riposa nel Cimitero militare italiano di Amburgo.[33]

Ceriano Laghetto

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Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
9 febbraio 2024 Via I° Maggio
stazione FS, ingresso binario 1

45°37′29.62″N 9°04′45.91″E
QUI ABITAVA
UMBERTO GUASCONI
NATO 1904
ARRESTATO 12.1.1945
DEPORTATO
BOLZANO-GRIES
LIBERATO
Guasconi, Umberto Umberto Guasconi (Campiglia Marittima, 14 agosto 1904 - ???, 12 aprile 1950), patriota, all'epoca capostazione di Ceriano Laghetto, nella cantina della stazione nasconde armi e munizioni, in casa ospita oppositori e antifascisti, sostiene il movimento di liberazione finchè, causa delazione, è arrestato il 12 gennaio 1945 e rinchiuso a San Vittore[17] prima del trasferimento a Bolzano in previsione della deportazione, ma che non avverrà. È liberato il 30 aprile 1945.[34]
Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
10 aprile 2024 Via Lazzaretto, 48
ingresso Istituto comprensino Marconi

45°34′56.6″N 9°20′10.7″E
QUI ABITAVA
MARIO BRIOSCHI
NATO 1903
ARRESTATO 24.4.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 31.8.1944
GUSEN
Brioschi, Mario Mario Brioschi (Concorezzo, 17 aprile 1903 - Gusen, 31 agosto 1944), coniugato con Luigia Anna Tremolada, una figlia. Guardia notturna, nel 1944 si rende colpevole di un reato al seguito del quale è detenuto nel carcere di Parma. Il 17 giugno 1944 è a Verona quindi a Fossoli, dal quale il 21 giugno è deportato nel Reich con destinazione Mauthausen, matricola 76269, classificato “criminale abituale”. Trasferito a Gusen, muore al campo il 31 agosto 1944. Riposa nel Cimitero militare italiano di Mauthausen.[35]
Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
25 marzo 2024 Via Provinciale, 39
cascina San Giuseppe

45°39′51.31″N 9°18′12.8″E
QUI ABITAVA
AMBROGIO
CORBETTA
NATO 1921
ARRESTATO 8.9.1943
GRECIA
DEPORTATO 1943
WESLAR
ASSASSINATO 1945
BUCHENWALD
Corbetta, Ambrogio Ambrogio Corbetta (Correzzana, 17 ottobre 1921 - Buchenwald, 1945), quarto dei sette figli di Mario Guido e Giuseppina Tagliabue. È sul fronte greco alla proclamazione dell'armistizio dell'8 settembre 1943 quand'è catturato dai tedeschi e deportato nel Reich destinato a Buchenwald, matricola 139140, muore presumibilmente nel 1945.[36]
Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
26 gennaio 2024 Piazza della Pace
piazzale del Municipio, nei pressi dell'aiuola circolare

45°35′50.6″N 9°09′24″E
QUI VIVEVA
FRANCO CRIPPA
NATO 1927
ARRESTATO 28.12.1944
DEPORTATO 1945
MAUTHAUSEN
SUICIDA 23.4.1945
GUSEN
Crippa, Franco Franco Crippa (Varedo, 28 ottobre 1927 - Gusen, 25 aprile 1945), falegname, si consegna ai fascisti perchè liberassero la madre che tenevano in ostaggio. Detenuto prima a Monza quindi San Vittore[17] a Milano prima della deportazione nel Reich, il 1° febbraio 1945, destinato a Mauthausen, matricola 126460, classificato "Schutz" – (Schutzhäftlinge)[37]. Muore suicida non ancora diciottenne a Gusen gettandosi contro le recinzioni elettrificate il 25 aprile 1945.[38]
Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
27 gennaio 2022 Via Tenaglie, 15

45°35′49.25″N 9°25′17.17″E
QUI ABITAVA
GIOVANNI OGGIONNI
NATO 1911
ARRESTATO 27.3.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
LIBERATO
DECEDUTO 14.7.1945
Oggionni, Giovanni Giovanni Oggionni (Ornago, 8 novembre 1911 - Ornago, 14 luglio 1945), nel 1936 sposa Rosa Beretta che gli darà quattro figlie, partigiano, lavora alla Falck. Il 27 marzo 1944, di notte i carabinieri irrompono prepotentemente in casa sua e lo portano a San Vittore[17]. Segue la deportazione nel Reich con destino Mauthausen; prigioniero politico, "triangolo rosso", matricola 63785. A liberazione del campo ad opera degli americani avvenuta il 5 maggio 1945, fa rientro in Italia il 9 luglio, ricoverato in ospedale a Vimercate per il grave stato di prostrazione, nonostante il prodigarsi dei medici, si spgne il 14 luglio 1945.[39]
27 gennaio 2024 Via Cascina Rossino, 8

45°36′30.67″N 9°24′19.33″E
QUI ABITAVA
CESARE RONCO
NATO 1910
ARRESTATO 28.3.1944
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN-GUSEN
ASSASSINATO 25.4.1945
Ronco, Cesare Cesare Ronco (Ornago, 20 settembre 1910 - Mauthausen, 25 aprile 1945), coniugato con Luigia Villa, padre di cinque figli, elettricista alla Falck Unione di Sesto San Giovanni. Presunto partecipante agli scioperi del marzo 1943 è arrestato il 23 dello steso mese, in casa di notte e trasferito a Fossoli da dove il 5 aprile è deportato nel Reich destinato a Mauthausen, Matricola 61742, classificato "Pol" – (Politisch)[40], non avendo altre sue notizie viene stabilita come data della sua morte il 25 aprile 1945.[41]

Veduccio con Colzano

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Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
27 gennaio 2024 Via Vittorio Veneto, 45

45°44′07.38″N 9°16′05.74″E
QUI ABITAVA
ALBERTO GIUSSANI
NATO 1922
ARRESTATO 8.9.1943
GRECIA
DEPORTATO
MEPPEN
ASSASSINATO 3.2.1945
FULLEN
Giussani, Giovanni Giovanni Giussani (Veduggio, 7 giugno 1922 - Stala VI C Fullen,[42], 3 febbraio 1945), soldato del Genio poi della fanteria, inviato ad Atene. Alla proclamazioe dell' armistizio dell' 8 settembre 1943 è catturato e deportato nel Reich destinato a Meppen[43] quindi trasferito allo Stalag VI C di Fullen[42] dove muore il 3 febbraio 1945.[44]
QUI ABITAVA
MARIO GIUSSANI
NATO 1923
ARRESTATO 8.9.1943
GRECIA
DEPORTATO 1944
MINSK
ASSASSINATO 21.2.1945
SPASSKIJ ZAVOD
giussani, Mario Mario giussani (Veduggio, 11 dicembre 1923 - Spask Zavodsk (Kazakhstan), 21 febbraio 1945), nei giorni dell' armistizio dell' 8 settembre 1943 è a Cefalonia e qui è arrestato e deportato in un lager a Minsk, infine trasferito nel campo di Spask Zavodsk, in Kazakhstan, dove muore il 21febbraio 1945. Sepolto in una fossa comune.[45]
Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
27 gennaio 2024 Via Barassi, 6
davanti panchina ingresso scuole medie

45°38′55.88″N 9°22′51.04″E
QUI LAVORAVA
ALESSANDRO
COLOMBO
NATO 1875
ARRESTATO 1943
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 11.12.1943
Colombo, Alessandro Alessandro Colombo (Pitigliano, 17 dicembre 1875 - Auschwitz, 11 dicembre 1943), ebreo, coniugato con Ilda Zamorani. All'epoca pensionato titolare a Carnate di una ditta artigianale di lavorazione della ceramica, dopo era stato ragionere presso le Regie Prefetture di Chiari, Sanremo e Milano; insegnante di ragioneria, contabile per l’ospedale cittadino di Monza. All'emanazione delle leggi razziali fasciste del 1938 è registrato come ebreo e soggetto alle angherie antisemite. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 si trasferisce a Milano sperando di confondersi nella grande città, ma in occasione del sopraluogo nella sua precedente abitazione monzese, è riconosciuto e denunciato da un ex vicino. Arrestato, detenuto a Monza prima, quindi San Vittore,[17] insieme alla moglie che si fa arrestare per condividerne la sorte, il 6 dicembre entrambi sono deportati ad Auschwitz e assassinati al loro arrivo al campo, 11 dicembre 1943.[46]
Una pietra d'inciampo per ciascuno dei coniugi Colombo è stata posata a Monza nel 2020.[47]
QUI LAVORAVA
ILDA
ZAMORANI COLOMBO
NATA 1880
ARRESTATA 1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 11.12.1943
Zamorani Colombo, Ilda Ilda Zamorani Colombo (Ferrara, 12 marzo 1880 - Auschwitz, 11 dicembre 1943), moglie di Alessandro Colombo. Appreso che il marito era stato fermato, si consegna spontaneamente a San Vittore per non lasciare solo il marito: un atto d’amore assoluto. Parte con lui sullo stesso convoglio dal Binario 21 della Stazione Centrale[18] di Milano il 6 dicembre 1943. Assassinati entrambi al loro arrivo ad Auschwitz, nella camera a gas, l'11 dicembre 1943.
Una pietra d'inciampo per ciascuno dei coniugi Colombo è stata posata a Monza nel 2020.[47]
Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
5 maggio 2022 Via Vittorio Emanuele II, 65
Ca' del Portòn

45°36′40.8″N 9°22′12.23″E
QUI ABITAVA
VINCENZO VERGANI
NATO 1922
ARRESTATO 18.9.1943
FIUME
DEPORTATO
MITTELBAU-DORA
ASSASSINATO 18.2.1944
Vergani, Vincenzo Vincenzo Vergani (Vimercate, ??? 1922- Mittelbau-Dora, 18 febbraio 1944), alla proclamazione dell'armistizio dell'8 settembre 1943, si trova inquadrato nel 154º battaglione mitraglieri, facente parte della 154ª Divisione di fanteria “Murge” dislocato in Croazia. In assenza di ordini i militari italiani intraprendono il trasferimento per rientrare in Patria. Giunti a Fiume, la maggior parte dei militari è disarmata e catturata dai tedeschi. Come altri 600.000 militari italiani, Vergani è deportato nel Reich, destinato al lavoro forzato nel campo di Mittelbau-Dora dove muore il 18 febbraio 1944.[48][49]
6 maggio 2024 Via Cremagnani
giardini Card. Carlo Maria Martini

45°36′49.7″N 9°21′43.3″E
QUI ABITAVA
FRANCESCO CASIRAGHI
NATO 1906
ARRESTATO 8.9.1943
DEPORTATO
FICHTENHEIN
ASSASSINATO 29.1.1945
Casiraghi, Francesco Francesco Casiraghi (Vimercate, 9 aprile 1906- Krefeld, 29 gennaio 1945), figlio di Albino e Luigia, soldato del Genio, arrestato alla proclamazione dell'armistizio dell'8 settembre 1943 e deportato nel Reich internato nel campo di lavoro di Krefeld. Muore il 29 gennaio 1945 sotto il bombardamento alleato che colpisce la città e il campo di prigionia del 29 gennaio 1945. Riposa nel Cimitero militare italiano di Amburgo.[50]

Vedano al Lambro

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Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
28 gennaio 2023 Via Santo Stefano, 33

45°36′37.32″N 9°16′30.5″E
QUI ABITAVA
AMBROGIO LUIGI
ROSSI
NATO 1895
ARRESTATO MARZO 1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 16.12.1944
GUSEN
Rossi, Ambrogio Luigi Ambrogio Luigi Rossi (vedano al Lambro, 6 dicembre 1895 - Gusen, 16 dicembre 1944), a Milano sposa Annunciata Bisi. In seguito agli Scioperi antifascisti del marzo 1944 è arrestato e deportato nel Reich con il "trasporto 38", uno dei tanti treni della morte partiti dal Binario 21 della Stazione Centrale[51] di Milano. Giunge a Mauthausen l'8 aprile. Muore nel sottocampo di Gusen 16 dicembre 1944.[52][53]
Via Villa, 28

45°36′23.82″N 9°16′11.88″E
QUI ABITAVA
ANGELO VIMERCATI
NATO 1908
ARRESTATO 9.9.1943
DEPORTATO
GROSS FULLEN
ASSASSINATO 9.3.1945
Vimercati, Angelo Angelo Vimercati (Vedano al Lambro, 1908 - Emslandlager, 9 marzo 1945),sposa Vincenzina Sola dalla quale hà due figlie. Arruolato nel 6° regg. costiero di fanteria, di stanza in Toscana, a seguito dell'armistizio dell'8 settembre 1943 cerca di far ritorno a casa, ma è catturato dai tedeschi a Sestri Ponente il 9 settembre. Deportato nel Reich, muore il 9 marzo 1945 in uno dei sottocampi del complesso di Emslandlager.[52][54]
28 gennaio 2024 Via Cesare Battisti, 115

45°36′50.1″N 9°16′21.38″E
QUI ABITAVA
ALESSANDRO SANVITO
NATO 1922
ARRESTATO 8.9.1943
DEPORTATO
FALLINGBOSTEL
RHUMSPRINGE
ASSASSINATO 27.10.1944
DUDERSTADT
Sanvito, Alessandro Alessandro Sanvito (Vedano al Lambro, 1908 - Rhumspringe, 27 ottobre 1945), figlio di Virginio Giovanni e Maria Bramati. Artificiere del Genio, catturato alla proclamazione dell' armistizio dell' 8 settembre 1943 a Bolzano, è deportato nel Reich, internato nello Stalag Xl B di Fallingbostel[55], quindi campo di lavoro di Rhumspringe[56] dove muore il 27 ottobre 1944. Riposa nel Cimitero militare italiano di Amburgo.[57]

Lentate sul Seveso

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A Lentate sul Seveso si trovano attualmente tre pietre d'inciampo posate tra il 2022 e 2024.[20]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
27 gennaio 2022 Piazza Fratelli Cervi
Camnago

45°40′04.74″N 9°07′42.03″E
QUI ABITAVA
AMABILE MARELLI
NATO 1918
ARRESTATO 1943
RODI
DEPORTATO
BERGEN-BELSEN
ASSASSINATO 13.3.1945
Marelli, Amabile Amabile Marelli (Lentate sul Seveso), 22 dicembre 1918 - Bergen-Belsen, 13 marzo 1945), padre commerciante a Milano, la madre Angela di ricca famiglia di commercianti di legname. Studente universitario è arruolato e, al conseguimento della laurea, col grado di Sottotenente inviato sul fronte greco, presso il comando militare di Rodi. Dopo l'l'armistizio dell'8 settembre 1943 è catturato dai tedeschi; rifiuta di aderire alla Repubblica di Salò e quindi è deportato nel Reich, internato Bergen-Belsen, muore di stenti e di malattia il 13 marzo 1945.[58][59]
Via Achille Grandi
Parco comunale

45°40′04.74″N 9°07′42.03″E
QUI ABITAVA
GAETANO VENTURINI
NATO 1921
ARRESTATO 15.9.1943
ALBANIA
DEPORTATO
MITTELBAU-DORA
ASSASSINATO 11.12.1943
Venturini, Gaetano Gaetano Venturini (Lentate sul Seveso), 1 ottobre 1921 - Mittelbau-Dora, 11 dicembre 1943), secondo di tre fratelli, soldato del Regio Esercito Italiano, è catturato in Albania il 15 settembre 1943, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 e deportato a Nordhausen nel distretto dei campi di concentramento noto col nome di Mittelbau-Dora dove muore di stenti l'11 dicembre 1943.[60][61]
27 gennaio 2024 Via Tonale, 6
ingresso scuola d'infanzia

45°41′11.92″N 9°06′11.4″E
QUI ABITAVA
CARLO ALBERTO
VERGANI
NATO 1909
ARRESTATO 8.9.1943
DEPORTATO
STALAG XII A
ASSASSINATO 23.11.1944
SARREGUEMINES
Vergani, Carlo Ambrogio Carlo Ambrogio Vergani (Lentate sul Seveso, 8 novembre 1909 - Sarreguemines, 23 novembre 1944), figlio di Angelo e Virginia Bossi, muratore. Alla proclamazione dell'armistizio dell'8 settembre 1943 è dislocato in Francia. Catturato dai tedeschi è deportato nel Reich. Muore nell'ospedale per prigionieri di guerra di Sarreguemines, il 23 novembre 1944.[62]

A Cogliate sono presenti attualmente tre pietre d'inciampo, posate nel 2020 e 2024[20][21]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
25 gennaio 2020 Largo Follini

45°38′52.99″N 9°04′45.25″E
QUI ABITAVA
MARIO FOLLINI
NATO 1897
ARRESTATO 15.7.1944
DEPORTATO
FLOSSENBÜRG
ASSASSINATO 16.11.1944
HERSBRUCK
Follini, Mario Mario Follini (Milano, 22 ottobre 1897 - Hersbruck, 16 novembre 1944), sposato con Angela Grassi, padre di tre figli, residente a Cogliate. Trovato in possesso di alcune copie del giornale socialista clandestino Avanti! e sospettato di aver partecipato ad azioni di sabotaggio contro automezzi tedeschi, organizzati dalle Brigate Matteotti, è arrestato il 15 luglio 1944 e rinchiuso a San Vittore a Milano, quindi inviato al campo di Bolzano a cui segue la deportazione nel Reich con destino Flossenbürg, dove giunse il 7 settembre 1944, matricola n. 21416 ed infine trasferito al sottocampo di Hersbruck dove muore il 16 novembre 1944.[63][64]
5 febbraio 2022
QUI ABITAVA
ANTONIO BORGHI
NATO 1924
ARRESTATO 8.9.1943
GRECIA
ASSASSINATO 17.4.1944
DORTMUND
Borghi, Antonio Antonio Borghi (Cogliate, 1 maggio 1924 - Dortmund, 17 aprile 1944), quarto di tredici fratelli. Partito per il fronte ad Alba nel 1941, arrestato il giorno stesso dell'armistizio dell'8 settembre 1943, in seguito deportato nel Reich come gli oltre 650000 internati militari italiani (IMI). Muore il 17 aprile 1944 nel campo per prigionieri di guerra Stalag VI-D di Dortmund. Durante la guerra non si ebbero molte sue notizie. I parenti seppero della sua morte dall'allora parroco avvisato da un cappellano militare tedesco. Sepolto in un primo tempo nel cimitero di Dortmund in seguito i suoi resti furono traslati al Cimitero Militare Italiano d'Onore di Francoforte sul Meno dove riposa in eterno.[65][66].
3 febbraio 2024
QUI ABITAVA
CLARINO BASILICO
NATO 1909
ARRESTATO 8.9.1943
CROAZIA
DEPORTATO
WERDOOHL
ASSASSINATO 4.7.1944
Borghi, Antonio Antonio Borghi (Cogliate, 20 settembre 1909 - Werdohl, 4 luglio 1944), coniugato con Angiola Cattaneo, guardia notturna. Granatiere, catturato alla proclamazione dell'armistizio dell'8 settembre 1943, deportato nel Reich in condizione di IMI internato nel campo di lavoro di Werdohl, dove muore il 4 luglio 1944.[67].

A Meda si trovano attualmente sei pietre d'inciampo, le prime tre poste il 27 gennaio 2020,[68] le altre due poste il 3 febbraio 2022.

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
27 gennaio 2020 Piazza Municipio 4
ingresso municipio

45°39′44.96″N 9°09′24.54″E
QUI ABITAVA
ANTONIO BUSNELLI
NATO 1911
ARRESTATO 17.3.1944
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 19.4.1945
GUSEN
Busnelli, Antonio Antonio Busnelli (Meda, 30 ottobre 1911 - Gusen, 19 aprile 1945), partigiano, con gli altri due suoi compagni, Rinaldo Giorgetti e Vincenzo Moroni, è sorpreso dai nazisti in casa sua mentre progetta azioni di resistenza. Tutti e tre sono condotti nella sede della GNR, quindi in carcere a San Vittore[17] a Milano, trasferiti alla casema Umberto I°[22] di Bergamo dal cui Binario 1 della stazione cittadina, il 5 aprile 1944 sono deportati nel Reich con destinazione Mauthausen, matricola 61586 ed infine Gusen dove trova la morte il 19 aprile 1945.[69]
QUI ABITAVA
RINALDO GIORGETTI
NATO 1915
ARRESTATO 17.3.1944
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 18.4.1945
GUSEN
Giorgetti, Rinaldo Rinaldo Giorgetti (Meda, 27 gennaio 1945 - Gusen, 18 aprile 1945),falegname, partigiano con Antonio Busnelli e Vincenzo Meroni condivide la tragica sorte: sorpreso dai nazisti in casa del Busnelli mentre appronta azioni di resistenza, è arrestato con i due compagni, condotti nella sede della GNR, quindi in carcere a San Vittore[17] a Milano, trasferiti alla casema Umberto I°[22] di Bergamo dal cui Binario 1 della stazione cittadina, il 5 aprile 1944 sono deportati nel Reich con destinazione Mauthausen, matricola 61659 ed infine Gusen dove muore il 18 aprile 1945.[70]
QUI ABITAVA
VINCENZO MERONI
NATO 1911
ARRESTATO 17.3.1944
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 14.1.1945
GUSEN
Meroni, Vincenzo Vincenzo Meroni (Cabiate, 28 marzo 1911 - Gusen, 14 gennaio 1945), falegname, partigiano come i compagni Antonio Busnelli e Rinaldo Giorgetti, con loro condivide la sorte che li vede sorpresi dai nazisti in casa del Busnelli mentre approntano azioni di opposizione all'occupazione, sono arrestati, condotti nella sede della GNR, quindi in carcere a San Vittore[17] a Milano, trasferiti alla casema Umberto I°[22] di Bergamo dal cui Binario 1 della stazione cittadina, il 5 aprile 1944 sono deportati nel Reich con destinazione Mauthausen, matricola 61694 ed infine Gusen dove muore il 14 gennaio 1945.[70]
3 febbraio 2022 Piazza della Repubblica
dinanzi murales

45°39′42.25″N 9°09′20.81″E
QUI ABITAVA
LUIGI CATTANEO
NATO 1923
ARRESTATO 1943
DEPORTATO
FALLINGBOSTEL
ASSASSINATO 15.6.1944
Cattaneo, Luigi Luigi Cattaneo (Meda, 10 marzo 1923 - Fallingbostel[71], 15 giugno 1944), arruolato nel 512º battaglione mitraglieri del XII settore di copertura, come altri centinaia di migliaia di soldati italiani, immediatamente dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 è catturato dai nazisti e deportato nel Reich destinato al lager di Fallingbostel.[71] Muore il 15 giugno 1944.[72]
QUI ABITAVA
LEONARDO
CAZZANIGA
NATO 1919
ARRESTATO 9.9.1943
ROMA
ASSASSINATO 24.12.1943
GÖRLITZ
Cazzaniga, Leonardo Leonardo Cazzaniga (Meda, 13 ottobre 1919 - Gusen, 14 gennaio 1945), caporalmaggiore del 112º reggimento appartenente alla 103ª divisione di fanteria Piacenza dislocata nel settembre 1943 nei pressi dei colli romani. Immediatamente dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, il 9 settembre, il reparto di cui fa parte si arrende ai tedeschi. La gran parte dei soldati italiani è deportato nel Reich. Cazzaniga muore nello Stalag VIII-A a Gorlitz il24 dicembre 1943.[73]
26 gennaio 2024
QUI ABITAVA
FELICE CAPPELLINI
NATO 1920
ARRESTATO 10.9.1943
ZARA
DEPORTATO
FULLEN,DORTMUND
ASSASSINATO 25.11.1943
LÜDENSCHEID
Cappellini, Felice Felice Cappellini (Meda, 14 gennaio 1920 - Lüdenscheid, 25 novembre 1943), figlio di Pietro e Anna Maria Della Torre, tappezziere. Soldato del genio, è catturato immediatamente dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 dai tedeschi della Wehrmacht a Zara. Deportato nel Reich, internato prima nello Stalag VI C (Fullen)[74], quindi Stalag VI D (Dortmund)[75]. Muore a Lüdenscheid il 25 novembre 1943. Sepolto nel Cimitero militare italiano di Francoforte sul Meno.[76]

Torino accoglie 143 pietre d'inciampo, la prima delle quali è stata posata l'11 gennaio 2015.[77]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
10 gennaio 2015 Via Carlo Alberto 22

45°03′56.49″N 7°41′02.74″E
QUI ABITAVA
FILIPPO ACCIARINI
NATO 1888
ARRESTATO 9.3.1944
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 2.3.1945
Filippo Acciarini - (Sellano, 5 marzo 1888 - Mauthausen, 2 marzo 1945)
Via Vicenza 23

45°05′07.89″N 7°39′52.02″E
QUI ABITAVA
GELINDO AUGUSTI
NATO 1904
ARRESTATO 4.3.1944
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 16.3.1945
Gelindo Augusti - (Cavarzere, 24 giugno 1904 - Mauthausen, 16 marzo 1945)
Via Duchessa Jolanda 21

45°04′28.73″N 7°39′35.42″E
QUI ABITAVA
DONATO GIORGIO
LEVI
NATO 1896
ARRESTATO 18.2.1944
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO MAGGIO 1945
MAUTHAUSEN
Donato Giorgio Levi - (Torino, 16 luglio 1896 - Mauthausen, maggio 1945)
Corso Svizzera 33

45°04′44.48″N 7°38′58.62″E
QUI ABITAVA
CORRADO LOLLI
NATO 1895
ARRESTATO 6.6.1944
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 6.8.1944
Corrado Lolli - (Torino, 30 luglio 1895 - Auschwitz, 6 agosto 1944)
Via Giacinto Collegno 45

45°04′27.65″N 7°39′35.65″E
QUI ABITAVA
ENZO LOLLI
NATO 1894
ARRESTATO 6.6.1944
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 6.8.1944
Enzo Lolli - (Chiari, 24 febbraio 1894 - Auschwitz, 6 agosto 1944)
Corso San Maurizio 8

45°04′15.54″N 7°41′33.98″E
QUI ABITAVA
TERESIO FASCIOLO
NATO 1925
ARRESTATO MARZO 1944
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 30.5.1944
Teresio Fasciolo - (Torino, 9 ottobre 1925 - Wien-Schwechat, 6 agosto 1944)
Via Gioberti 69

45°03′24.67″N 7°40′15.02″E
QUI ABITAVA
ALFONSO OGLIARO
NATO 1897
ARRESTATO MARZO 1944
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 20.2.1945
GUSEN
Alfonso Ogliaro - (Biella, 30 maggio 1897 - Gusen, 20 febbraio 1945)
Corso Regio Parco 35

45°04′42.1″N 7°41′49.75″E
QUI ABITAVA
LUCIO PERNACI
NATO 1900
ARRESTATO MARZO 1944
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
MORTO 27.6.1944
Lucio Pernaci - (Caltanissetta, 16 gennaio 1900 - Gusen, 27 giugno 1944)
Corso Casale 10

45°03′48.19″N 7°41′58.39″E
QUI ABITAVA
LUIGI PORCELLANA
NATO 1909
ARRESTATO NOV. 1943
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 15.11.1944
HARTHEIM
Luigi Porcellana - (Torino, 15 marzo 1898 - Hartheim, 16 marzo 1945)[78]
Via Aurelio Saffi 13

45°04′28.53″N 7°39′07.21″E
QUI ABITAVA
LIDIA PUCCI
TEDESCHI
NATA 1925
ARRESTATA 27.10.1943
DEPORTATA 1943
AUSCHWITZ
MORTA 27.1.1945
Lidia Pucci Tedeschi - (Torino, 29 gennaio 1925 - Auschwitz, 27 gennaio 1945)
QUI ABITAVA
ROSETTA RIMINI
NATA 1891
ARRESTATA 27.10.1943
DEPORTATA 1943
AUSCHWITZ
ASSASSINATA DIC. 1943
Rosetta Rimini - (Venezia, 9 agosto 1891 - Auschwitz, 11 dicembre 1943)
11 gennaio 2015 Via Fratelli Carle 6

45°03′09.01″N 7°39′45.89″E
QUI ABITAVA
ALESSANDRO LEVI
NATO 1901
ARRESTATO 18.2.1944
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 1945
Alessandro Levi - (Torino, 12 ottobre 1901 - Auschwitz, 18 gennaio 1945)
QUI ABITAVA
LUCIANA LEVI
NATA 1926
ARRESTATA 15.2.1944
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA GEN. 1945
Luciana Levi - (Torino, 6 febbraio 1926 - Auschwitz, ?? gennaio 1945)
QUI ABITAVA
SERGIO LEVI
NATO 1930
ARRESTATO 15.2.1944
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 18.1.1945
FLOSSENBÜRG
Sergio Levi - (Torino, 3 febbraio 1930 - Flossenbǖrg, dopo 26 gennaio 1945)[79]
QUI ABITAVA
GERMANA GARDA
IN LEVI
NATA 1904
ARRESTATA 18.2.1944
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA
Germana Garda in Levi - (Nizza, 10 marzo 1904 - Auschwitz, ????)
Corso Massimo d'Azeglio 12

45°03′27.07″N 7°41′10.59″E
QUI ABITAVA
ELEONORA LEVI
NATA 1884
ARRESTATA 8.3.1944
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 10.4.1944
Eleonora Levi - (Torino, 23 febbraio 1884 - Auschwitz, 10 aprile 1944)
Via Principe Tommaso 42

45°03′15.79″N 7°40′45.54″E
QUI ABITAVA
EUGENIO NIZZA
NATO 1886
ARRESTATO 20.6.1944
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO AGOSTO 1944
Eugenio Nizza - (Torino, 14 gennaio 1886 - Auschwitz, ????)
Corso Marconi 38/40

45°03′17.58″N 7°41′00.56″E
QUI ABITAVA
GINO ROSSI
NATO 1884
ARRESTATO
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 6.8.1944
Gino Rossi - (Torino, 18 agosto 1884 - Auschwitz, 6 agosto 1944)
Via Avogadro 19

45°04′10.77″N 7°40′17.87″E
QUI ABITAVA
MARIANNA
SACERDOTE
NATA 1874
ARRESTATA 28.2.1944
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 10.4.1944
Marianna Sacerdote - (Torino, 8 gennaio 1874 - Auschwitz, 10 aprile 1944)
Via Principe Tommaso 18

45°03′29.03″N 7°40′54.3″E
QUI ABITAVA
ALBERTO SEGRE
NATO 1925
ARRESTATO 3.12.1943
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 2.4.1945
Alberto Segre - (Torino, 24 novembre 1925 - Mauthausen, 2 aprile 1945)
QUI ABITAVA
SALVATORE SEGRE
NATO 1897
ARRESTATO 3.12.1943
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 5.5.1945
EBENSEE
Salvatore Segre - (Asti, 31 ottobre 1897 - Ebensee, 5 maggio 1945)
Via Campana 18 bis

45°03′16.73″N 7°40′47.68″E
QUI ABITAVA
RENATO TREVES
NATO 1923
ARRESTATO 9.12.1943
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 12.4.1945
GUSEN
Renato Treves - (Alessandria, 12 luglio 1923 - Gusen, 12 aprile 1945)
QUI ABITAVA
LUCIANO TREVES
NATO 1920
ARRESTATO 9.12.1943
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 5.5.1945
MELK
Luciano Treves - (Napoli, 28 settembre 1920 - Melk, 25 aprile 1945).[80]
Via Po, 25

45°04′07.05″N 7°41′23.21″E
QUI ABITAVA
MICHELE VALABREGA
NATO 1885
ARRESTATO 5.12.1943
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 26.2.1944
Michele Valabrega - (Torino, 10 febbraio 1885 - Auschwitz, 26 febbraio 1944)
QUI ABITAVA
MARIA IRENE
ROSCETTI
IN VALABREGA
NATA 1892
ARRESTATA 5.12.1943
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 26.2.1944
Maria Irene Roscetti in Valabrega - (Torino, 12 maggio 1892 - Auschwitz, 26 febbraio 1944)
QUI ABITAVA
STELLA VALABREGA
NATA 1923
ARRESTATA 5.12.1943
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
SOPRAVVISSUTA
Stella Valabrega - (Torino, 12 maggio 1892 - Chivasso, 9 ottobre 1978)
Corso Cairoli 32

45°03′32.93″N 7°41′27.23″E
QUI ABITAVA
LINA ZARGANI
NATA 1892
ARRESTATA 20.9.1943
DEPORTATA 1943
AUSCHWITZ
ASSASSINATA DIC. 1943
Lina Letizia Zargani - (Livorno, 26 maggio 1892 - Auschwitz, ????)[81]
14 gennaio 2016 Piazza Castello, 161

45°04′17.71″N 7°41′04.7″E
QUI ABITAVA
BENVENUTO COLOMBO
NATO 1882
ARRESTATO 27.10.1943
DEPORTATO 6.12.1943
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 11.12.1943
Benvenuto Colombo - (Fossano, 5 agosto 1882 - Auschwitz, 11 dicembre 1943)
QUI ABITAVA
MARIO COLOMBO
NATO 1914
ARRESTATO 27.10.1943
DEPORTATO 6.12.1943
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 30.3.1944
Mario Colombo - (Torino, 5 aprile 1914 - Auschwitz, 30 marzo 1944)
QUI ABITAVA
ENRICO COLOMBO
NATO 1880
ARRESTATO 27.10.1943
DEPORTATO 6.12.1943
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 11.12.1943
Enrico Colombo - (Fossano, 5 gennaio 1880 - Auschwitz, 11 dicembre 1943)
Via Cosseria 1

45°03′26.2″N 7°41′42.67″E
QUI ABITAVA
GINA DELLA SETA
NATA 1894
ARRESTATA 20.4.1944
DEPORTATA 16.5.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 23.5.1944
Gina Della Seta - (Castel Gandolfo, 3 settembre 1894 - Auschwitz, 23 maggio 1944)
QUI ABITAVA
JACOPO FRANCO
NATO 1884
ARRESTATO 20.4.1944
DEPORTATO 16.5.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 23.5.1944
Jacopo Franco - (Verona, 9 giugno 1884 - Auschwitz, 23 maggio 1944)
Via Mazzini 12

45°03′46.32″N 7°41′01.91″E
QUI ABITAVA
GIUSEPPE DAVIDE
DIENA
NATO 1883
ARRESTATO 29.8.1944
DEPORTATO 14.12.1944
FLOSSENBÜRG
ASSASSINATO 2.3.1945
JANINAGRUBE
Giuseppe Davide Diena - (Carmagnols, 16 dicembre 1883 - Flossenbǖrg, 2 marzo 1945)
Via Fontanesi 38

45°04′25.24″N 7°42′33.4″E
QUI ABITAVA
ITALO MOMIGLIANO
NATO 1899
ARRESTATO 14.9.1944
DEPORTATO 14.12.1944
FLOSSENBÜRG
ASSASSINATO 3.5.1945
BERGEN-BELSEN
Italo Momigliano - (Torino, 12 dicembre 1899 - Bergen-Belsen, maggio 1945)
Strada comunale di Bertolla, 9B

45°06′03.84″N 7°44′27.09″E
QUI ABITAVA
LUIGI NADA
NATO 1910
ARRESTATO 13.3.1944
DEPORTATO 20.3.1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 10.4.1944
GUSEN
Luigi Nada - (Torino, 8 giugno 1910 - Gusen, 10 aprile 1944)
Via Gramsci 10

45°03′52.38″N 7°40′50.78″E
QUI ABITAVA
FELICINO
OTTOLENGHI
NATO 1911
ARRESTATO 4.10.1943
DEPORTATO 6.12.1943
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Felicino Ottolenghi - (Verona, 1 giugno 1911 - Auschwitz, dopo dic. 1944)
Piazza Carlo Emanuele II, 15

45°03′56.93″N 7°41′21.95″E
QUI ABITAVA
SILVIO SEGRE
NATO 1904
ARRESTATO 27.10.1943
DEPORTATO 6.12.1943
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 15.3.1945
DACHAU
Silvio Segre - (Settimo Torinese, 5 settembre 1904 - Dachau, 15 marzo 1945)
Via San Francesco da Paola 15

45°03′56.94″N 7°41′13.98″E
QUI ABITAVA
GIACOMO TEDESCHI
NATO 1892
ARRESTATO 25.2.1944
DEPORTATO 5.4.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Giacomo Tedeschi - (Torino, 12 luglio 1892 - ????, ????)
Corso Massimo d'Azeglio 23

45°02′51.21″N 7°40′47.28″E
QUI ABITAVA
ERNESTO VALABREGA
NATO 1901
ARRESTATO 24.3.1944
DEPORTATO 5.4.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 31.10.1944
KAUFERING IV
Ernesto Valabrega - (Torino, 21 gennaio 1901 - Kaufering IV, 31 ottobre 1944)
15 gennaio 2016 Via Legnano 28

45°03′40.92″N 7°40′07.6″E
QUI ABITAVA
ARDUINO CREMISI
NATO 1876
ARRESTATO 26.10.1944
DEPORTATO 14.12.1944
FLOSSENBÜRG
ASSASSINATO 14.1.1945
Arduino Cremisi - (Pisa, 25 novembre 1876 - Flossenbǖrg, 14 gennaio 1945,)
Via Campana 24

45°03′15.39″N 7°40′52.68″E
QUI ABITAVA
GIACOMO
DE BENEDETTI
NATO 1900
ARRESTATO 20.12.1943
DEPORTATO 30.1.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 31.1.1945
JANINAGRUBE
Giacomo De Benedetti - (Acqui Terme, 19 luglio 1900 - Janinagrube, 31 gennaio 1945).[82]
Via Ormea 40

45°03′20.34″N 7°40′58.4″E
QUI ABITAVA
DONATO FOA
NATO 1876
ARRESTATO 9.8.1944
DEPORTATO 24.10.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 28.10.1944
Donato Foa - (Casale Monferrato, 6 novembre 1876 - Auschwitz, 28 ottobre 1944)
QUI ABITAVA
GUIDO FOA
NATO 1920
ARRESTATO 9.8.1944
DEPORTATO 24.10.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Guido Foa - (Torino, 18 novembre 1920 - ????, dopo il 22 gennaio 1945)
QUI ABITAVA
ELENA RECANATI
FOA NAPOLITANO
NATA 1922
ARRESTATA 9.8.1944
DEPORTATA 24.10.1944
AUSCHWITZ
LIBERATA
Elena Recanati Foa Napolitano - (Torino, 12 marzo 1922 - Torino, 13 luglio 1983)
Corso Arimondi 11

45°03′36.59″N 7°39′47.67″E
QUI ABITAVA
RENZO FUBINI
NATO 1904
ARRESTATO 7.2.1944
DEPORTATO 16.5.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Renzo Fubini - (Milano, 30 settembre 1904 - Auschwitz, 14 settembre 1944)
Via Filangieri 4

45°03′18.21″N 7°40′13.92″E
QUI ABITAVA
REMO JONA
NATO 1900
ARRESTATO 7.12.1943
DEPORTATO 22.2.1944
AUSCHWITZ
LIBERATO
Remo Jona - (Asti, 30 aprile 1900 - Lanzo, 18 dicembre 1954)
QUI ABITAVA
ILKA VITALE
IN JONA
NATA 1906
ARRESTATA 7.12.1943
DEPORTATA 22.2.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 26.2.1944
Ilka Vitale - (Torino, 17 febbraio 1906 - Auschwitz, 26 febbraio 1944)
QUI ABITAVA
RUGGERO ACHILLE
RODOLFO JONA
NATO 1932
ARRESTATO 7.12.1943
DEPORTATO 22.2.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 26.2.1944
Ruggero Achille Rodolfo Jona - (Torino, 5 febbraio 1932 - Auschwitz, 26 febbraio 1944)
QUI ABITAVA
RAIMONDO LUIGI
EUGENIO JONA
NATO 1937
ARRESTATO 7.12.1943
DEPORTATO 22.2.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 26.2.1944
Raimondo Luigi Eugenio Jona - (Torino, 13 gennaio 1937 - Auschwitz, 26 febbraio 1944)
Via Passalacqua 6

45°04′28.36″N 7°40′12.01″E
QUI ABITAVA
ITALA LATTES
NATA 1886
ARRESTATA 17.10.1943
DEPORTATA 6.12.1943
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 14.12.1944
Itala Lattes - (Torino, 1 febbraio 1886 - Auschwitz, 11 dicembre 1943).[83]
QUI ABITAVA
EDVIGE LATTES
NATA 1881
ARRESTATA 17.10.1943
DEPORTATA 6.12.1943
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 11.12.1943
Edvige Lattes - (Torino, 4 ottobre 1881 - Auschwitz, 11 dicembre 1943)
QUI ABITAVA
LEONE LATTES
NATO 1891
ARRESTATO 21.9.1943
DEPORTATO 30.1.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Leone Lattes - (Torino, 13 gennaio 1891 - Auschwitz, dopo ottobre 1944)
Corso Principe Oddone 21

45°04′49.33″N 7°40′14.59″E
QUI ABITAVA
ALBERTO MISSAGLIA
NATO 1908
ARRESTATO 20.8.1944
DEPORTATO 17.9.1944
DACHAU
ASSASSINATO 15.4.1945
Alberto Missaglia - (Torino, 10 settembre 1908 - Dachau, 15 aprile 1945)
Corso Dante 90

45°02′46.2″N 7°40′44.55″E
QUI ABITAVA
IOLANDA
MOMIGLIANO
NATA 1902
ARRESTATA 3.12.1943
DEPORTATA 22.2.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 26.2.1944
Iolanda Momigliano - (Torino, 2 agosto 1902 - Auschwitz, 26 febbraio 1944)
QUI ABITAVA
TULLIO SEGRE
NATO 1924
ARRESTATO 3.12.1943
DEPORTATO 22.2.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Tullio Segre - (Torino, 1 giugno 1924 - Auschwitz, dopo 21 aprile 1944.)
QUI ABITAVA
UGO SEGRE
NATO 1892
ARRESTATO 3.12.1943
DEPORTATO 22.2.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 26.2.1944
Ugo Segre - (Torino, 18 novembre 1892 - Auschwitz, 26 febbraio 1944)
Corso Palestro 9

45°04′24.15″N 7°40′20.49″E
QUI ABITAVA
PILADE MOMIGLIANO
NATO 1902
ARRESTATO 19.6.1944
DEPORTATO 2.8.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 6.8.1944
Pilade Momigliano - (Torino, 12 luglio 1880 - Auschwitz, 6 febbraio 1944.)
Via Saluzzo 19

45°03′33.47″N 7°40′45.1″E
QUI ABITAVA
RENATO ORTONA
NATO 1915
ARRESTATO 3.2.1944
DEPORTATO 22.2.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 5.5.1944
Renato Ortona - (Torino, 8 ottobre 1915 - Auschwitz, 5 maggio 1944.)
Corso Vinzaglio 2

45°04′22.13″N 7°40′10.89″E
QUI ABITAVA
GIORGIO SACERDOTE
NATO 1887
ARRESTATO 29.4.1944
DEPORTATO 2.8.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Giorgio Sacerdote - (Torino, 24 maggio 1887 - Auschwitz, ????.)
Piazza Peyron 13

45°04′41.67″N 7°39′40.66″E
QUI ABITAVA
GIOVANNI ANTONIO
VACCA
NATO 1897
ARRESTATO 12.8.1944
DEPORTATO 5.10.1944
DACHAU
ASSASSINATO
BUCHENWALD
Giovanni Antonio Vacca - (Ovodda, 22 gennaio 1897 - Buchenwald, dopo il 6 febbraio 1945)
Corso Matteotti 31

45°04′02.52″N 7°40′15.67″E
QUI ABITAVA
GINO VOGHERA
NATO 1889
ARRESTATO 18.3.1944
DEPORTATO 2.8.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Gino Voghera - (Padova, 24 maggio 1889 - ????, ????.)
16 gennaio 2016 Via Pagno 9

45°03′54.46″N 7°38′37.7″E
QUI ITAVA
GIUSEPPE BENETTON
NATO 1905
ARRESTATO 17.2.1944
DEPORTATO 11.3.1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 7.3.1945
EBENSEE
Giuseppe Benetton - (Padova, 10 marzo 1905 - Ebensee, 7 marzo 1945)
Via Chiesa della Salute 73

45°05′58.42″N 7°40′50.04″E
QUI ABITAVA
VITTORIO CASNATI
NATO 1910
ARRESTATO 3.3.1944
DEPORTATO 11.3.1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 17.11.1944
GUSEN
Vittorio Casnati - (Buja, 17 agosto 1910 - Gusen, 17 novembre 1944)
Via Lauro Rossi 43

45°05′45.07″N 7°41′24.11″E
QUI ABITAVA
LUIGI FABBRIS
NATO 1886
ARRESTATO 3.3.1944
DEPORTATO 18.3.1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 30.4.1944
SCHWECHAT
Luigi Fabbris - (Bottrighe di Adria, l° settembre 1886 - Schwechat, 30 aprile 1944)
Via Spontini 26

45°05′35.94″N 7°41′55.02″E
QUI ABITAVA
RENATO FORLINO
NATO 1913
ARRESTATO MARZO 1944
DEPORTATO 20.3.1944
MAUTHAUSEN, GUSEN II
MORTO 12.6.1945
Renato Forlino - (Torino, 31 luglio 1913 - Linz, 12 giugno 1945)
Via San Domenico 0

45°03′05.86″N 7°40′54.2″E
QUI ABITAVA
GIUSEPPE GIROTTI
NATO 1905
ARRESTATO 29.8.1944
DEPORTATO 9.10.1944
DACHAU
ASSASSINATO 1.4.1945
Giuseppe Girotti - (Alba, 19 luglio 1905 - Dachau, 1 aprile 1945.)
Via Martorelli 100

45°06′00.46″N 7°41′39.17″E
QUI ABITAVA
MICHELE TABOR
NATO 1886
ARRESTATO MARZO 1944
DEPORTATO 11.3.1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 27.6.1944
EBENSEE
Michele Tabor - (Mondovì, 1 settembre 1886 - Ebensee, 27 giugno 1944)
17 gennaio 2017 Via San Domenico 1

45°04′27.4″N 7°40′54.11″E
QUI ABITAVA
FERNANDO
BAGATIN
NATO 1924
ARRESTATO SETTEMBRE 1943
DEPORTATO 19.12.1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 7.4.1945
GUSEN PERG
Ferdinando Bagatin - (Saint-Maurice sur Seine, 8 settembre 1924 - Gusen, 17 aprile 1945)
Via Aosta 29

45°05′03.62″N 7°41′27.29″E
QUI ABITAVA
RINALDO CORIO
NATO 1914
ARRESTATO OTTOBRE 1944
DEPORTATO 1.2.1945
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 19.4.1945
GUSEN
Rinaldo Corio - (Torino, 19 settembre 1914 - Gusen, 19 aprile 1945)
Corso Palermo 86

45°05′09.46″N 7°41′35.93″E
QUI ABITAVA
GUIDO GRAZIADIO
FOA
NATO 1936
ARRESTATO 22.12.1943
DEPORTATO 22.2.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 26.2.1944
Guido Graziadio Foa - (Torino, 3 agosto 1936 - Auschwitz, 26 febbraio 1944)
Corso Fiume 16

45°03′23.56″N 7°41′43.54″E
QUI ABITAVA
PACIFICO FOA
NATO 1905
ARRESTATO 22.7.1944
DEPORTATO 2.8.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 6.8.1944
Pacifico Foa - (Cuneo, 26 dicembre 1905 - Auschwitz, 6 agosto 1944)
Via Parini 8

45°03′53.82″N 7°40′32.79″E
QUI HA STUDIATO
FRANCO TEDESCHI
NATO 1922
ARRESTATO 28.2.1944
DEPORTATO 5.4.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 19.3.1945
MAUTHAUSEN
QUI HA STUDIATO
VIRGINIA
MONTALCINI
NATA 1920
ARRESTATA 23.1.1944
DEPORTATA 30.1.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 6.2.1944
Virginia Montalcini
Via della Consolata 8

45°04′31.85″N 7°40′40.26″E
QUI ABITAVA
ADUA NUNES
NATO 1902
ARRESTATO 21.3.1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA GEN. 1945
DACHAU
Adua Nunes
Via Principessa Clotilde 74

45°04′59.69″N 7°39′42.13″E
QUI ABITAVA
LUIGI ROSSI
NATO 1903
ARRESTATO 30.9.1944
DEPORTATO 14.12.1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 26.2.1945
MELK
Luigi Rosso
Via Borg Pisani 29

45°03′39.28″N 7°38′54.59″E
QUI ABITAVA
FELICE SCARINGELLA
NATO 1907
ARRESTATO 4.3.1944
DEPORTATO 11.3.1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 10.6.1944
EBENSEE
Felice Scaringella
Piazza Giambattista Bodoni (Conservatorio)

45°03′46.87″N 7°41′04.06″E
QUI HA STUDIATO
LEONE SINIGAGLIA
NATO 1868
PERSEGUITATO
LEGGI RAZZIALI ITALIANE 1938
MORTO ALL'ARRESTO
16.5.1944
TORINO
Corso Racconigi 196

45°03′26.01″N 7°38′50.18″E
QUI ABITAVA
CARLO STRATTA
NATO 1911
ARRESTATO 4.3.1944
DEPORTATO 11.3.1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 13.11.1944
HARTHEIM
Carlo Stratta
Corso De Gasperi 14

45°03′28.37″N 7°39′43.83″E
QUI ABITAVA
GEMMA VITALE
IN SERVADIO
NATA 1878
ARRESTATA 23.5.1944
DEPORTATA 26.6.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 30.6.1944
Gemma Vitale in Servadio
QUI ABITAVA
SARA LEVI
IN VITALE
NATA 1855
ARRESTATA 23.5.1944
DEPORTATA 26.6.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 30.6.1944
Sara Levi in Vitale
18 gennaio 2017 Corso Marconi, 7

45°03′24.71″N 7°40′42.38″E
QUI ABITAVA
FRANCO LEVI
NATO 1910
ARRESTATO SETTEMBRE 1944
DEPORTATO 24.10.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Franco Levi
Via San Quintino, 30

45°04′01.23″N 7°40′14.28″E
QUI ABITAVA
MARCO OTTOLENGHI
NATO 1878
ARRESTATO 26.8.1944
DEPORTATO 28.10.1944
AUSCHWITZ
MORTO 3.3.1945
Marco Ottolenghi
Corso Sommeiller, 25

45°03′20.74″N 7°40′13.5″E
QUI ABITAVA
GIORGIO
OTTOLENGHI
NATO 1909
ARRESTATO 11.12.1943
DEPORTATO 30.1.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Giorgio Ottolenghi
QUI ABITAVA
GIACOMO
OTTOLENGHI
NATO 1897
ARRESTATO 11.12.1943
DEPORTATO 30.1.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Giacomo Ottolenghi
Via Vigliani, 172

45°01′01.64″N 7°39′11.06″E
QUI ABITAVA
GIOVANNI
RONCAGLIO
NATO 1902
ARRESTATO 2.2.1945
DEPORTATO 4.2.1945
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 26.3.1945
GUSEN
Giovanni Roncaglio
18 gennaio 2018 Corso Spezia, 55

45°02′12.53″N 7°40′28.61″E
QUI ABITAVA
GIOVANNI BINI
NATO 1883
DEPORTATO 20.3.1944
MAUTHAUSEN-GUSEN
ASSASSINATO 7.2.1945
Giovanni Bini
Via Stampatori, 4

45°04′22.85″N 7°40′43.4″E
QUI ABITAVA
EMANUELE BALBO
BERTONE DI BREME
NATO 1896
ARRESTATO 19.9.1943
DEPORTATO
LAGER SCHOKKEN 64Z
E THORN XXA
ASSASSINATO 28.1.1945
SCHELKOW
Via Principe Tommaso 11

45°03′32.76″N 7°40′57.37″E
QUI ABITAVA
MOISÉ ADOLFO
CREMISI
NATO 1874
ARRESTATO MARZO 1944
DEPORTATO 16.5.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 23.5.1944
Moisé Adolfo Cremisi
Via Parma, 24

45°04′45.18″N 7°41′31.78″E
QUI ABITAVA
FRANCO GALLINA
NATO 1925
ARRESTATO MAGGIO 1944
DEPORTATO
BITTERFELD
SOPRAVVISSUTO
Franco Gallina
Corso Vittorio Emanuele II, 70

45°03′51.99″N 7°40′29.92″E
QUI ABITAVA
UMBERTO NIZZA
NATO 1893
ARRESTATO 3.11.1943
DEPORTATO 6.12.1943
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Umberto Nizza
Via Giuseppe Mazzini, 33

45°03′40.58″N 7°41′19.47″E
QUI ABITAVA
REMO OBBERMITO
NATO 1922
ARRESTATO 1943
DEPORTATO
ZÖSCHEN
ASSASSINATO 7.2.1945
Remo Obbermito
Corso Fiume, 17

45°03′24.99″N 7°41′44.37″E
QUI ABITAVA
TEODORO
SACERDOTE
NATO 1859
ARRESTATO 17.4.1944
DEPORTATO
MORTO 7.6.1944
FOSSOLI
Teodoro Sacerdote
QUI ABITAVA
ROSETTA FUBINI
IN SACERDOTE
NATA 1866
ARRESTATA 17.4.1944
DEPORTATA 26.6.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 30.6.1944
DACHAU
Rosetta Fubini in Sacerdote
22 gennaio 2019 Via Vigone, 54

45°03′57.18″N 7°39′13.51″E
QUI ABITAVA
LUIGI BACHI
NATO 1875
ARRESTATO 3.11.1944
DEPORTATO 14.12.1944
ASSASSINATO 30.1.1945
FLOSSENBÜRG
Luigi Bachi
Via Garibaldi, 53

45°04′29.55″N 7°40′28.19″E
QUI ABITAVA
LIVIA DEUTSCHOVA
NATA 1924
ARRESTATA 07.06.1944
DEPORTATA AUSCHWITZ
LIBERATA
Livia Deutschova
Corso Vittorio Emanuele II, 40

45°03′40.99″N 7°41′00.17″E
QUI ABITAVA
RAFFAELLO FILIPPO FOA
NATO 1860
ARRESTATO 21.07.1944
DEPORTATO 02.08.1944 AUSCHWITZ
ASSASSINATO 06.08.1944
Raffaele Filippo Foa
Via della Consolata, 1 bis

45°04′26.35″N 7°40′35.78″E
QUI ABITAVA
GIUSEPPE ABRAMO LEVI
NATO 1896
ARRESTATO 07.08.1944
DEPORTATO 24.10.1944 AUSCHWITZ
ASSASSINATO 25.12.1944
Giuseppe Abramo Levi
Corso Spezia, 55

45°02′12.53″N 7°40′28.61″E
QUI ABITAVA
ENRICO MELLANO
NATO 1902
ARRESTATO MARZO 1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 23.4.1945
Enrico Mellano
Piazza Vittorio Veneto, 13

45°03′55.24″N 7°41′44.32″E
QUI ABITAVA
LUIGI SCALA
NATO 1905
ARRESTATO 2.12.1943
DEPORTATO 2.2.1944
MAUTHAUSEN
MORTO 21.7.1945
Luigi Scala
Via Duchessa Jolanda, 27 bis

45°04′30.26″N 7°39′31.79″E
QUI STUDIAVA
ABRAMO SEGRE
NATO 1920
ARRESTATO 25.10.1943
DEPORTATO 6.12.1943
AUSCHWITZ
ASSASSINATO FEB. 1945
Abramo Segre
QUI ABITAVA
ROSA SEGRE
NATA 1922
ARRESTATA 25.10.1943
DEPORTATA 06.12.1943 AUSCHWITZ
ASSASSINATA
Rosa Segre
Via Fontanesi, 38

45°04′25.24″N 7°42′33.4″E
QUI ABITAVA
ALDO MOMIGLIANO
NATO 1894
ARRESTATO MARZO 1944
DEPORTATO FLOSSENBÜRG
ASSASSINATO 29.12.1944
Aldo Momigliano
QUI ABITAVA
DANTE ABRAMO LEVI
NATO 1897
ARRESTATO 25.09.1944
DEPORTATO FLOSSENBÜRG
ASSASSINATO 24.02.1945
Dante Momigliano
Via San Donato, 27

45°04′47.49″N 7°39′55.42″E
QUI ABITAVA
VITTORIO STACCIONE
NATO 1904
ARRESTATO 12.3.1944
DEPORTATO 20.3.1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 16.3.1945
GUSEN
Vittorio Staccione
Corso Regina Margherita, 89

45°04′24.1″N 7°41′34.88″E
QUI ABITAVA
CELESTINA MUGGIA IN SACERDOTE
NATA 1870
ARRESTATA 28.03.1944
DEPORTATA 16.03.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 23.05.1944
Celestina Muggia in Sacerdote
QUI ABITAVA
BICE SACERDOTE IN TEDESCHI
NATA 1893
ARRESTATA 28.03.1944
DEPORTATA 16.05.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 23.05.1944
Bice Sacerdote in Tedeschi
QUI ABITAVA
NATALIA TEDESCHI
NATA 1922
ARRESTATA 28.03.1944
DEPORTATA 16.05.1944
AUSCHWITZ
LIBERATA
Natalia Tedeschi
QUI ABITAVA
VITTORIO TEDESCHI
NATO 1915
ARRESTATO 27.01.1944
DEPORTATO 05.04.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 25.04.1945
Vittorio Tedeschi
14 gennaio 2020 Corso Alessandro Tassoni, 15

45°04′39.84″N 7°39′21.12″E
QUI STUDIAVA
MARISA ANCONA
NATA 1926
ARRESTATA 14.2.1944
DEPORTATA 4.4.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA
BERGEN-BELSEN
Marisa Ancona
Via Piazzi, 3

45°03′25.19″N 7°39′43.06″E
QUI ABITAVA
WANDA DEBORA FOA
NATA 1914
ARRESTATA 8.12.1943
DEPORTATA 30.1.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 6.2.1944
Wanda Debora Foà Colombo
QUI ABITAVA
ELENA COLOMBO
NATA 1933
ARRESTATA 25.3.1944
DEPORTATA 5.4.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 10.4.1944
Elena Colombo
QUI ABITAVA
ALESSANDRO
COLOMBO
NATO 1895
ARRESTATO 8.12.1943
DEPORTATO 30.1.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 30.11.1944
Alessandro Colombo
Via Franco Bonelli, 4

45°04′32.99″N 7°40′52.82″E
QUI ABITAVA
TRANQUILLO
SARTORE
NATO 1904
ARRESTATO 4.3.1944
DEPORTATO 6.3.1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 6.4.1944
EBENSEE
Tranquillo Sartore
Via Pianezza, 10

45°05′17.67″N 45°05′17.67″E
QUI ABITAVA
FRANCESCO STACCIONE
STACCIONE
NATO 1894
ARRESTATO 5.3.1944
DEPORTATO 8.3.1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 27.3.1945
GUSEN
Francesco Staccione
27 gennaio 2021 Corso Vercelli, 121

45°05′45.83″N 7°41′29.73″E
QUI ABITAVA
GIOVANNI VITTONE
NATO 1909
ARRESTATO 25.5.1944
DEPORTATO 5.9.1944
FLOSSENBÜRG
ASSASSINATO APR. 1945
KAUFERING
Vittone, Giovanni Giovanni Vittone (Torino, 30 aprile 1909 - Kaufering, ??? aaprile 1945), partigiano, figlio di Luigi e Caterina Embargo. Comunista confinato a Stigliano nel 1940, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 entra nelle fila delle Brigate Garibaldi. Arrestato in casa il 25 maggio 1944, trasferito a Bolzano, quindi il 5 settembre deportato nel Reich con destinazione Flossenbürg, matricola 21823, classificato "Schutz" – (Schutzhäftlinge)[84]. Muore a Kaufering, nell'aprile 1945.[85]
Via Eusebio Bava, 43

45°04′10.78″N 7°42′08.49″E
QUI ABITAVA
ORAZIO VIANA
NATO 1914
ARRESTATO 5.1.1944
DEPORTATO 18.2.1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 4.2.1945
GUSEN
Viana, Orazio Orazio Viana (Torino, 21 maggio 1914 - Gusen, 4 febbraio 1945), partigiano, figlio di Francesco e Maddalena Viana, litografo. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 entra nelle fila di una Brigata in Val di Susa diventandone vice comandante. L’8 gennaio del 1944 è catturato a Condove con altri sei partigiani e condotto nella sede della Gestapo a Torino dove subisce torture durante gli interrogatori. Il 18 febbraio 1944 è sul convoglio diretto a Mauthausen. Immatricolato 53464, classificato "Schutz" – (Schutzhäftlinge)[84], muore a Gusen il 4 febbraio 1945.[85]
Via San Francesco da Paola, 46

45°03′41.6″N 7°41′02.43″E
QUI ABITAVA
ELENA BASEVI
NATA 1913
ARRESTATO 31.8.1944
DEPORTATO 24.10.1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 15.3.1945
BERGEN-BELSEN
Basevi, Elena Elena Basevi (Torino, 29 agosto 1913 - Bergen-Belsen, 15 marzo 1945), figlia di Giuseppe e Fanny Ariani, coniugata con Ernesto Maggio. Subisce le persecuzioni antiebraiche fino all'arresto dell'agosto 1944, detenuta alle carceri Le Nuove quindi trasferita a Bolzano a cui segue la deportazione nel Reich con destinazione Auschwitz dove giunge il 28 ottobre 1944. Muore il 15 marzo 1945 probabilmente nel corso di una delle tante Marce_della_morte. [85]
Corso Giacomo Matteotti, 53

45°04′08.32″N 7°39′59.03″E
QUI ABITAVA
LUIGI JONA
NATO 1902
ARRESTATO 1943
DEPORTATO 6.12.1943
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 27.2.1944
Jona, Luigi Luigi Jona (Asti, 11 ottobre 1902 - Auschwitz, 27 febbraio 1944), figlio di Rodolfo e Rosa Emilia Segre, laureatosi in Giurisprudenza, nel 1932 si iscrive al PNF, nel 1937 diventa notaio, ma a seguito dell'emanazione delle leggi razziali fasciste oltre all'espulsione dal PNF subisce le angherie antisemite fino all'arresto dell'autunno 1943. Dalle carceri Le Nuove a San Vittore di Milano dal cui Binario 21 il 6 dicembre è deportato ad Auschwitz. Non avendo più alcun sua notizia, il 2 luglio del 1956 il Tribunale di Torino ne decreta la presunta morte al 27 febbraio 1944.[85]
Via Luigi Cibrario. 104

45°04′58.58″N 7°39′08.26″E
QUI ABITAVA
CESARE ARNOFFI
NATO 1900
ARRESTATO 17.1.1945
DEPORTATO 1.2.1945
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 17.4.1945
EBENSEE-SOLVAY
Arnoffi, Cesare Cesare Arnoffi (Torino, 19 ottobre 1900 - Ebensee, 17 aprile 1945), partigiano della "104a Brigata Garibaldi Ia Divisione", è arrestato il 17 gennaio 1945 e trasferito a Bolzano prima della deportazione nel Reich del 1° febbraio 1945, con destinazione Mauthausen insieme al figlio Giovanni. Matricola 126019, classificato "Schutz" – (Schutzhäftlinge)[84], muore il 17 aprile 1945 a Ebensee.[85]
QUI ABITAVA
GIOVANNI ARNOFFI
NATO 1927
ARRESTATO 1944
DEPORTATO 1.2.1945
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 5.5.1945
GUSEN
Arnoffi, Giovanni Giovanni Arnoffi (Torino, 2 luglio 1927 - Gusen, 5 maggio 1945), figlio di Cesare Arnoffi dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 come il padre entra nelle fila della Resistenza tra gli uomini della "104a Brigata Garibaldi Ia Divisione" conseguendo il grado di Comandante di squadra. Arrestato nel dicembre 1944, segue il destino tragico del padre: dal campo di Bolzano è deportato a Mauthausen, matricola 126020, con classificazione "Schutz" – (Schutzhäftlinge)[84] a cui segue Gusen, dove muore il 5 maggio 1945. [85]
Corso Regina Margherita, 128
ex caserma del Comando dei Vigili del Fuoco

45°04′34.71″N 7°41′08.53″E
QUI LAVORAVA
FRANCESCO AIME
NATO 1922
ARRESTATO 13.3.1944
DEPORTATO 16.3.1944
MAUTHAUSEN
LIBERATO
MORTO 15.5.1945
Aime, Francesco Francesco Aime (Torino, 27 gennaio 1922 - Florisdorf[86], 15 maggio 1945), figlio di Massimo e Caterina Colombo, meccanico. Vigile del fuoco volontario, nel febbraio del 1944 aderisce alla Resistenza con il nome di battaglia “Francesco” nelle fila della "XIa Brigata Garibaldi, IIa Divisione". Un mese dopo subisce l'arresto e dopo il transito dalla Caserma Umberto I°[87] di Bergamo, il 17 marzo è deportato a Mauthausen, dove giunge il 20, transitando per Verona, Tarvisio e Villach. Matricola 58658, con classificazione "Schutz" – (Schutzhäftlinge)[84] in seguito è trasferito a Schwechat-Florisdorf[88], nella cui infermeria muore il 15 maggio 1945.[85]
QUI LAVORAVA
GIOVANNI BRICCO
NATO 1916
ARRESTATO 24.10.1944
DEPORTATO 14.12.1944
MAUTHAUSEN
LIBERATO
Bricco, Giovanni Giovanni Bricco (Torino, 4 ottobre 1916 - Torino, ??? 1968), partigiano, figlio di Giacinto e Rosa Felisio, meccanico. Vigile del fuoco volontario nel dicembre 1943 entra nella Resistenza, organizzando i colleghi in una tra le più combattive formazioni SAP di Torino. Arrestato in seguito a delazione il 24 ottobre 1944, dopo il transito dal campo di Bolzano è deportato a Mauthausen giungendo a destinazione il 19 dicembre, matricola 113917, classifato "Schutz" – (Schutzhäftlinge)[84]. Giovanni sopravvive alla prigionia ma le sue condizioni di salute sono pesantemente minate. Rimpatriato, riprende servizio. Muore nel 1968.[85]
12 gennaio 2022 Via Nizza, 340

45°01′23.89″N 7°39′49.03″E
QUI ABITAVA
GIOVANNI MONTRUCCHIO
NATO 1904
ARRESTATO 19.10.1943
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 18.4.1945
GUSEN
Montrucchio, Giovanni Giovanni Montrucchio (Torino, 1 novembre 1904 - Gusen, 18 aprile 1945), antifascista, figlio di Domenico, coniugato con Maria Boccardo. Comunista, la sua opposizione al fascismo gli costa il carcere tra il 1930 e il 1935. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 entra nelle fila della "4a Brigata Garibaldi-1a Divisione" col nome di "Boris", provvedendo alla raccolta fondi e compiendo opera di policizzazione tra i lavoratori. Organizzatore degli scioperi del marzo '43 è arrestato il 19 ottobre e detenuto alle Le Nuove prima della deportazione nel Reich del 13 gennaio 1944 con destinazione Mauthausen. Matricola 42294, classificato "Schutz" – (Schutzhäftlinge)[84], trasferito in seguito a Gusen, muore al campo il 18 aprile 1945.[85]
Corso Sommeiller, 31

45°03′22.76″N 7°40′11.07″E
QUI ABITAVA
ORESTE EZECHIELE
LEVI
NATO 1885
ARRESTATO 19.6.1944
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Levi, Osvaldo Ezechiele Osvaldo Ezechiele Levi (Dogliani, 4 aprile 1885 - ???, ???), ebreo, figlio di Donato e Diamante Cassin, celibe, ragioniere di prefettura. È arrestato il 19 giugno 1944 a Intragna, su delazione, detenuto alle Le Nuove, quindi Bolzano da dove il 24 ottobre è deportato nel Reich con destinazione Auschwitz. Non sopravvive alla Shoah.[85]
Via Accademia Albertina, 37

45°03′38.81″N 7°41′06.39″E
QUI ABITAVA
ENRICHETTA RIMINI
NATA 1887
ARRESTATO 15.12.1943
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA
Rimini, Enrichetta Enrichetta Rimini (Donnaz, 25 settembre 1887 - Auschwitz-Birkenau, 31 gennaio 1944), figlia di Augusto ed Elena Sacerdote, famiglia ebrea benestante, coniugata con Abramo Fubini, un figlio Mario Augusto Fubini insieme al quale è arrestata alla frontiera italo-svizzera il 15 dicembre 1943. Detenuta prima a Varese quindi San Vittore a Milano prima della deportazione nel Reich dal Binario 21 del 30 gennaio 1944 con destinazione Auschwitz-Birkenau. Non sopravvive alla Shoah.[85]
QUI ABITAVA
ALDO FUBINI
NATO 1898
ARRESTATO 15.8.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 28.10.1944
Fubini, Aldo Aldo Fubini (Torino, 15 febbraio 1898 - Auschwitz, 28 ottobre 1944), ebre, figlio di Abramo ed Eugenia Ovazza, commerciante, coniugato con Ida Marietta Lattes, due figli. Arrestato a Torino il 15 agosto 1944 dai fascisti, detenuto presso Le Nuove successivamente trasferito a Bolzano a cui fa seguito la deportazione ad Auschwitz dove giunge il 28 ottobre 1944. Assassinato all'arrivo al campo.[85]
QUI ABITAVA
MARIO AUGUSTO
FUBINI
NATO 1915
ARRESTATO 15.12.1943
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Fubini, Mario Augusto Mario Augusto Fubini (Torino, 26 aprile 1915- Auschwitz-Birkenau, 28 febbraio 1945), ebreo, figlio di Abramo ed Enrichetta Rimini, studente. Arrestato insieme alla madre alla frontiera italo-svizzera il 15 dicembre 1943. Detenuto prima a Varese quindi San Vittore a Milano prima della deportazione nel Reich dal Binario 21 del 30 gennaio 1944 con destinazione Auschwitz-Birkenau. Non sopravvive alla Shoah, presumibilmente morto in una delle tante Marce della morte in data presunta 28 febbraio 1945.[85]
Via Carlo Alberto, 7

45°04′09.58″N 7°41′12.77″E
QUI ABITAVA
ALDO ACQUARONE
NATO 1915
ARRESTATO 4.3.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 1.12.1944
Acquarone, Aldo Aldo Acquarone (Torino, 30 settembre 1915 - Harteim[89], 1 dicembre 1944), partigiano, figlio di Francesco e Giacinta Fantini, aiuto pasticciere. Aderisce al PNF nel 1937, in seguito ad infortunio si impiega alla FIAT SPA con la qualifica di magazziniere. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 entra nella Resistenza col nome di "Mirko" tra le fila della "IVa brigata SAP". In seguito alla sua partecipazione allo sciopero del 4 marzo 1944 è arrestato il giorno stesso ed avviato alle Le Nuove prima del trasferimento a Fossoli e la deportazione, il giorno 8 marzo, con destinazione Mauthausen. All'arrivo immatricolato 56888, classificato "Schutz" – (Schutzhäftlinge)[84]. Risulta assassinato in camera a gas presso Harteim il 1° dicembre 1944.[85]
Piazza Statuto, 13

45°04′32.82″N 7°40′14.37″E
QUI ABITAVA
CLAUDIO PESCAROLO
NATO 1920
ARRESTATO 24.6.1944
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Pescarolo, Claudio Claudio Pescarolo (Torino, 19 maggio 1920 - ???, ??), ebreo, figlio di Umberto ed Ernesta Sestrieri. Arresato dai fascisti il 24 giugno 1944 detenuto prima nel carcere di Torino e successivamente a San Vittore[90] a Milano, dal cui Binario 21, il 2 agosto 1944, è deportato nel Reich destinato ad Auschwitz. Claudio Pescarolo risulta deceduto in luogo ignoto dopo il 22 gennaio 1945.[85]
Via Saorgio, 21

45°05′46.73″N 7°40′52.18″E
QUI ABITAVA
GIULIO ARZILLI
NATO 1903
ARRESTATO MARZO 1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 29.4.1944
EBENSEE
Arzilli, Giulio Giulio Arzilli (Castagneto Carducci, 18 giugno 1903 - Ebensee, 29 aprile 1944), partigiano, comunista, figlio di Stefano e Annunziata Paperini, coniugato con Adonella Sarri, operaio presso le Ferriere Piemontesi, già schedato nel Casellario politico centrale. Dal 14 settembre 1943 è tra le fila della "7a Brigata SAP". Catturato a Torino tra il 4 e il 5 marzo 1944 nella rappresaglia conseguente lo sciopero generale di quei giorni è prima detenutto alle Le Nuove quindi trasferito a Fossoli da cui l'8 marzo è deportato nel Reich con destinazione Mauthausen. Matricola 56907, classificato "Schutz" – (Schutzhäftlinge)[84] i seguito trasferito a Ebensee, dove muore il29 aprile 1944. [85]
12 gennaio 2023 via Giuseppe Baretti, 31

45°03′21.47″N 7°39′55.9″E
QUI ABITAVA
EVELINA VALBREGA
NATA 1907
ARRESTATA 23.12.1943
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA
Evelina Valbrega - (1907 - Auschwitz)
QUI ABITAVA
ANSELMO JACHIA
NATO 1934
ARRESTATO 23.12.1943
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 3.08.1944
Anselmo Jachia - (1934 - Auschwitz, 3 agosto 1944)
QUI ABITAVA
ERCOLE JACHIA
NATO 1936
ARRESTATO 23.12.1943
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 3.08.1944
Ercole Jachia - (1936 - Auschwitz, 3 agosto 1944)
QUI ABITAVA
IDA JACHIA
NATA 1937
ARRESTATA 23.12.1943
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 3.08.1944
Ida Jachia - (1937 - Auschwitz, 3 agosto 1944)
QUI ABITAVA
PASQUA JACHIA
NATA 1932
ARRESTATA 23.12.1943
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 3.08.1944
Pasqua Jachia - (1932 - Auschwitz, 3 agosto 1944)
Via Bava, 47

45°04′11.71″N 7°42′10.22″E
QUI ABITAVA
NICOLA BATTISTA
NATO 1904
ARRESTATO 1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 3.11.1944
Gusen
Nicola Battista - (1904 - Mauthausen, 3 novembre 1944 - Gusen)
13 gennaio 2023 Via Gaeta, 18

45°03′19.69″N 7°41′40.16″E
QUI ABITAVA
MARCO NORZI
NATO 1918
ARRESTATO 19.12.1943
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 6.2.1944
Marco Norzi - (1918 - Auschwitz, 6 febbraio 1944)
Corso Guglielmo Marconi, 11

45°03′24.08″N 7°40′36.79″E
QUI ABITAVA
VANDA MAESTRO
NATA 1919
ARRESTATA 13.12.1943
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 30.10.1944
Vanda Maestro - (1919 - Auschwitz, 30 ottobre 1944)
Via San Pio V, 28

45°03′33.98″N 7°40′58.21″E
QUI ABITAVA
ISACCO COHEN
NATO 1890
ARRESTATO 17.5.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 6.8.1944
Isacco Cohen - (1890 - Auschwitz, 6 agosto 1944)
Via Madama Cristina, 18

45°03′28.74″N 7°40′50.51″E
QUI ABITAVA
NELLA DELLA ROCCA
NATA 1887
ARRESTATA 2.10.1944
DEPORTATO 1944
RAVENSBRUCK
ASSASSINATO 30.12.1944
Nella della Rocca - (1887 - Ravensbruck, 30 dicembre 1944)
Via Madama Cristina, 18

45°03′28.74″N 7°40′50.51″E
QUI ABITAVA
GINA SBRANA
NATA 1915
ARRESTATA 2.10.1944
DEPORTATO
RAVENSBRUCK
ASSASSINATO 2.1.1945
Gina Sbrana - (1915 - Ravensbruck, 2 gennaio 1945)
Via Breglio, 38

45°05′55.99″N 7°40′43.79″E
QUI ABITAVA
VALENTINO MERLO
NATO 1889
ARRESTATO 1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 29.09.1944
Valentino Merlo
Via Venaria, 97

45°06′40.66″N 7°39′19.63″E
QUI ABITAVA
BARTOLO GATTI
NATO 1911
ARRESTATO 1944
DEPORTATO
DACHAU
ASSASSINATO 19.11.1944
Bartolo Gatti
12 gennaio 2024 Via Giulio Bizzozero, 24

45°02′13.52″N 7°40′02.4″E
QUI ABITAVA
ANTONIO LAZZARIN
NATO 1912
ARRESTATO 1944
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 27.2.1945
Lazzarin, Antonio Antonio Lazzarin (Candiana, 8 maggio 1912 - Mauthausen, 27 febbraio 1944), figlio di Giovanni e Rosa Cavaletto, meccanico. Arrestato presumibilmente nel marzo 1944, è deportato nel Reich dopo un passaggio dalla Caserma Umberto I° di Bergamo dal cui Binario 1 parte il 17 marzo 1944 con destinazione Mauthausen. Matricola 58940, classificato "Schutz" – (Schutzhäftlinge)[84], dopo il trasferimento a Gusen quindi Auschwitz, muore nell'infermeria di Mauthausen il 27 febbraio 1944.[85]
Via Giuseppe Baretti, 31

45°03′24.71″N 7°41′00.38″E
QUI ABITAVA
IDA MORESCO
NATA 1877
ARRESTATA 23.12.1943
DEPORTATA 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 3.8.1944
Moresco, Ida Ida Moresco (Livorno, 20 febbraio 1877 - Auschwitz, 3 agosto 1944), ebrea, figlia di Giacomo ed Eva del Mare, coniugata con Pacifico Valabrega, madre di 7 figli, tra i quali Umberto Valabrega che con lei condivide il tragico destino: entrambi vittime della Shoah.[91].
QUI ABITAVA
UMBERTO VALABREGA
NATO 1914
ARRESTATO 29.12.1943
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Valabrega, Umberto Umberto Valabrega (Torino, 16 luglio 1914 - Auschwitz, ???), ebreo, figlio di Pacifico e Ida Moresco, fattorino fino al 1943 quando con la madre, la sorella Evelina Valabrega e i di lei figli Pasqua, Anselmo, Ercolee Ida Jachia si trasferisce a Montagnana, dove subisce l'arrestato, con i familiari, il 23 dicembre 1943 ad opera dei militi della GNR. Trasferito al campo di Vo' Vecchio, quindi Padova, e dalle SS internato nella Risiera di San Sabba, da dove il 31 luglio 1944 è deportato insieme alla famiglia destinati ad Auschwitz. Ignota la data di morte di Umberto. Nessuno dei suoi familiari sopravvive alla Shoah.[85]
Via Santa Teresa, 24

45°04′11.66″N 7°40′44.5″E
QUI ABITAVA
DONATO COLOMBO
NATO 1863
ARRESTATO 25.11.1943
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 11.12.1943
Colombo, Donato Donato Colombo (Trinità, 11 agosto 1912 - Auschwitz, 16 settembre 1944), ebreo, figlio di Davide e Lattes Vittoria,avvocato, coniugato con Emma Ottolenghi. Nel 1943 per sfuggire i bombardamenti e le angherie dei fascisti da Torino si rifugiarono a Sanremo, ma finiscono nel rastrellamento del 25 novembre 1943 ad opera delle SS. Condotto nel carcere di Genova quindi San Vittore[90] a Milano da dove il 6 dicembre, dal Binario 21 della Stazione Centrale è deportato nel Reich destinato ad Auschwitz. Soppresso all'arrivo al campo. [85]
QUI ABITAVA
EMMA OTTOLENGHI
NATA 1866
ARRESTATA 25.11.1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 11.12.1943
Ottolenghi, Emma Emma Ottolenghi (Acqui Terme, 1 dicembre 1866 - Auschwitz, 11 dicembre 1943), ebrea, figlia di Maurizio e Speranza Ottolenghi, coniugata con Donato Colombo, condivide il destino tragico del marito: nel 1943 per sfuggire i bombardamenti e le angherie dei fascisti da Torino si rifugiarono a Sanremo, ma finiscono nel rastrellamento del 25 novembre 1943 ad opera delle SS. Condotti nel carcere di Genova quindi San Vittore[90] a Milano da dove il 6 dicembre, dal Binario 21 della Stazione Centrale sono deportati nel Reich destinati ad Auschwitz. Soppressi all'arrivo al campo. [85]
Via Giuseppe Garibaldi, 31

45°04′24.66″N 7°40′42.21″E
QUI ABITAVA
ARTURO BELTRANDO
NATO 1900
ARRESTATO 17.11.1943
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
MORTO 30.4.1945
BERGEN-BELSEN
Beltrando, Arturo Arturo Beltrando (Demonte, 5 dicembre 1900 - Bergen-Belsen, 30 aprile 1945), partigiano, figlio di Maurizio e Maria Sterchel, fratello di Lucia Beltrando, trasferitosi da Parigi a Torino nel 1936, sposa Margherita Peirano nel 1944. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 entra nella Resistenza tra le fila della SAP "Matteotti" insieme alla sorella Lucia. Arrestati entrambi a Torino il 17 novembre del 1943, incarcerati a Le Nuove. Arturo il 13 gennaio è sul convoglio che lo deporta a Mauthausen. Matricola 42776, classificato "Pol" – (Politisch)[92], trasferito a Flossenbürg quindi il 10 marzo a Bergen-Belsen dove muore il 30 aprile 1945.[85]
QUI ABITAVA
LUCIA BELTRANDO
NATA 1902
ARRESTAT4 17.11.1943
DEPORTATA 1944
RAVENBRÜCK
LIBERATA
Beltrando, Lucia Lucia Beltrando (Demonte, 13 dicembre 1902 - Torino, ??? 1970), partigiana, figlia di Maurizio e Maria Sterchel, sarta, sorella di Arturo Beltrando. Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 entra nella Resistenza tra le fila della SAP "Matteotti" insieme al fratello Arturo. Arrestati entrambi a Torino il 17 novembre del 1943, incarcerati a Le Nuove, Lucia nel giugno 1944 è deportata a Ravensbrück. Liberata l'8 giugno 1945.[85]
Via Del Carmine, 24

45°04′36.86″N 7°40′20.02″E
QUI ABITAVA
NOÈ CLERINO
NATO 1890
ARRESTATO 2.10.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 19.9.1944
Clerino, Noè Noè Clerino (Carema, 10 gennaio 1890 - Castello di Harteim [93], 19 agosto 1944), antifascista, figlio di Pietro e Maria Clerino, muratore. Al suo rientro dalla Francia, nel 1927 è arrestato per propaganda antifascista e schedato nel Casellario Politico Centrale come comunista. Sposa Amelia Gabetti nel dicembre del 1929. Trasferitosi a Torino è arrestato il 5 marzo 1944e condotto alle Le Nuove, il giorno successivo trasferito a Fossoli da dove l'8 marzo è deportato nel Reich con destinazione Mauthausen, matricola 57065, quindi trasferito a Gusen. Muore nel Castello di Harteim [94], il 19 settembre 1944.[85]
Via Beinasco, 9

45°05′10.89″N 7°40′48.35″E
QUI ABITAVA
GIUSEPPE GHIOTTI
NATO 1916
ARRESTATO 19.6.1944
DEPORTATO
FLOSSENBÜRG
ASSASSINATO 14.1.1945
Ghiotti, Giuseppe Giuseppe Ghiotti (Torino, 30 aprile 1916 - Flossenbürg, 14 gennaio 1945), figlio di Agostino e Maria Campo, coniugato con Aventina Zerbone. Capitano di Fanteria del Regio Esercito Italiano, è arrestato ad Aosta dai militi della GNR affiancati dalle SS il 19 giugno 1944 col sospetto di una programmata azione di diserzione e passaggio alla Resistenza. Sottoposto con altri otto ufficiali al giudizio del Tribunale Straordinario Militare di Torino che ne decreta la detenzione a Bolzano da dove è successivamente deportato nel Reich con destinazione Flossenbürg dove giunge il 7 settembre 1944. Muore nel campo il 14 gennaio 1945.[85]
Galleria San Federico

45°04′08.41″N 7°40′57.96″E
QUI ABITAVA
GIOVANNI BATTISTI
NATO 1887
ARRESTATO MARZO 1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 5.5.1944
Battisti, Giovanni Giovanni Battisti (Modena, 13 marzo 1887 - Mauthausen, 5 maggio 1944), figlio Cesare e Cristina Leonida, coniugato con Maria Borgnia, due figli. Arrestato il 2 agosto 1927 con alcuni colleghi della tipografia per stampa di volantini del PCd'I, schedato come comunista nel Casellario Politico Centrale. All'epoca dell'arresto, 12 marzo 1944, lavora come spedizioniere presso “La Stampa”. Il 13 marzo è sul convoglio che lo deporta nel Reich via Bergamo, Verona, Tarvisio e Villach con destinazione Mauthausen. Matricola 58697, classificato "Schutz" – (Schutzhäftlinge)[84], ricoverato nell' infermeria del campo il 20 aprile, muore il 5 maggio 1944.[85]

Mogliano Veneto

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Mogliano Veneto accoglie quattro pietre d'inciampo in memoria di Alba, Anna, Ida e Costante Vivante, posate il 30 gennaio 2024.[95][96]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
30 gennaio 2024 Via Marignana, 45
località Marocco

45°32′25.28″N 12°13′40.46″E
QUI FU NASCOSTA
ALBA VIVANTE
NATA 1872
ARRESTATA 7.8.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA
Vivante, Alba Alba Vivante (Venezia, 10 settembre 1872 - Auschwitz, ???), figlia di Cesare e Sara Vivante. Il 7 agosto 1944 nella casa di cura del dottor Emo Prosdocimo di Via Marignana, in località Marocco, le SS coadiuvate dai fascisti locali arrestano 11 pazienti lì ricoverati, colpevoli di essere ebrei. Tra di loro Alba, Anna ed il loro fratello Costante; la loro sorella Ida è arrestata alla stazione di Marocco dove i nazifascisti attendono il suo ritorno da Venezia dov'era in visita alla cognata. Con le sorelle ed il fratello subisce l'internamento prima nella Risiera di San Sabba, quindi la deportazione ad Auschwitz. Nulla più è dato di sapere sulla loro sorte..[97].
QUI FU NASCOSTA
ANNA VIVANTE
NATA 1866
ARRESTATA 7.8.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA
Vivante, Anna Anna Vivante (Venezia, 20 settembre 1866 - Auschwitz, ???), figlia di Cesare e Sara Vivante. Il 7 agosto 1944 nella casa di cura del dottor Emo Prosdocimo di Via Marignana, in località Marocco, le SS coadiuvate dai fascisti locali arrestano 11 pazienti lì ricoverati, colpevoli di essere ebrei. Tra di loro Anna con Alba, ed il loro fratello Costante; la loro sorella Ida è arrestata alla stazione di Marocco dove i nazifascisti attendono il suo ritorno da Venezia dov'era in visita alla cognata. Con le sorelle ed il fratello subisce l'internamento prima nella Risiera di San Sabba, quindi la deportazione ad Auschwitz. Nulla più è dato di sapere sulla loro sorte.[98].
QUI FU NASCOSTA
IDA VIVANTE
NATA 1870
ARRESTATA 7.8.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA
Vivante, Ida Ida Vivante (Venezia, 4 agosto 1870 - Auschwitz, ???), figlia di Cesare e Sara Vivante. Il 7 agosto 1944 nella casa di cura del dottor Emo Prosdocimo di Via Marignana, in località Marocco, le SS coadiuvate dai fascisti locali arrestano 11 pazienti lì ricoverati, colpevoli di essere ebrei. Tra di loro le sorelle di Ida: Alba, Anna ed il fratello Costante; Ida è arrestata alla stazione di Marocco dove i nazifascisti attendono il suo ritorno da Venezia dov'era in visita alla cognata. Con le sorelle ed il fratello subisce l'internamento prima nella Risiera di San Sabba, quindi la deportazione ad Auschwitz. Nulla più è dato di sapere sulla loro sorte.[99].
QUI FU NASCOSTO
COSTANTE VIVANTE
NATO 1878
ARRESTATO 7.8.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Vivante, Costante Costante Vivante (Venezia, 29 giugno 1878 - Auschwitz, ???), figlio di Cesare e Sara Vivante. Il 7 agosto 1944 nella casa di cura del dottor Emo Prosdocimo di Via Marignana, in località Marocco, le SS coadiuvate dai fascisti locali arrestano 11 pazienti lì ricoverati, colpevoli di essere ebrei. Tra di loro Costante con Anna e Alba; la loro sorella Ida è arrestata alla stazione di Marocco dove i nazifascisti attendono il suo ritorno da Venezia dov'era in visita alla cognata. Con le sorelle subisce l'internamento prima nella Risiera di San Sabba, quindi la deportazione ad Auschwitz. Nulla più è dato di sapere sulla loro sorte.[100].

Pieve di Soligo

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Pieve di Soligo accoglie quattro pietre d'inciampo, posate il 14 gennaio 2024.[101][102].

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
14 gennaio 2024 Piazza Vittorio Emanuele II
davanti Municipio

45°53′57.7″N 12°10′22.91″E
A PIEVE DI SOLIGO ABITAVA
ANGELO MARINELLI
NATO 1894
ARRESTATO 10.8.1944
DEPORTATO
KAHLA
MORTO 2.5.1944
BUCHENWALD
Angelo Marinelli
A PIEVE DI SOLIGO ABITAVA
GIOVANNI PADOIN
NATO 1913
ARRESTATO
ALBANIA
DEPORTATO
DÖBERNITZ
DESTINO SCONOSCIUTO
Giovanni Padoin
A PIEVE DI SOLIGO ABITAVA
GREGORIO SALAMON
NATO 1911
ARRESTATO 20.8.1944
DEPORTATO
KAHLA
MORTO 21.1.1945
BUCHENWALD
Gregorio Salamon
A PIEVE DI SOLIGO ABITAVA
LUIGI STELLA
NATO 1912
ARRESTATO
JUGOSLAVIA
DEPORTATO
HAMMERSTEIN
MORTO 25.5.1945
Luigi Stella

Susegana ospita cinque pietre d'inciampo, posate il 14 gennaio 2024.[103][104].

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
14 gennaio 2024 Piazza Martiri della Libertà, 9
davanti Biblioteca

45°51′00.6″N 12°14′58.8″E
A SUSEGANA ABITAVA
ANGELO MODANESE
NATO 1912
DEPORTATO 1943
WOLFSBURG
ASSASSINATO 14.3.1944
Angelo Modanese
A SUSEGANA ABITAVA
GUERRINO LOVATELLO
NATO 1915
DEPORTATO 1943
FÜLLEN
ASSASSINATO 28.1.1945
Guerrino Lovatello
A SUSEGANA ABITAVA
MASSIMO ZUCCON
NATO 1924
DEPORTATO 1943
MITTELBAU-DORA
ASSASSINATO 28.12.1943
Massimo Zuccon
A SUSEGANA ABITAVA
SANTE ZANARDO
NATO 1913
DEPORTATO 1943
EGGENDORF
ASSASSINATO 23.12.1944
Sante Zanardo
A SUSEGANA ABITAVA
VITTORIO ZANCO
NATO 1907
DEPORTATO 1943
KATOWICE
ASSASSINATO 4.4.1944
Vittorio Zanco

Il Municipio 3 di Milano accoglie ufficialmente 32 pietre d'inciampo.

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
19 gennaio 2017 Via Plinio, 20

45°28′41.96″N 9°12′50.27″E
QUI ABITAVA
DANTE COEN
NATO 1910
ARRESTATO 26.7.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 4.4.1945
BUCHENWALD
Coen, Dante Dante Coen (Ancona, 24 agosto 1910 - Buchenwald, 4 aprile 1945), figlio di Arrigo ed Ilde Portaleone, è uno dei loro quindici figli. Dante si trasferisce a Milano dove lavora come commerciante. Padre di 5 figli, sposta di continuo il domicilio per far perdere le tracce. Viene arrestato dalle SS la mattina del 26 luglio 1944 nella sua abitazione. Con lui in casa ci sono la moglie, Angiolina Giustacchini, la figlia minore di soli 30 giorni ed il fratellino di due anni; altri tre figli di poco più grandi si salvano perché nascosti ad Endine presso un collegio di sacerdoti. Portato prima all'Hotel Regina[105], sede milanese delle SS, rinchiuso poi a San Vittore[106], il 2 agosto 1944 è deportato con il convoglio n. 14 dal Binario 21 della stazione centrale[107] di Milano. Sullo stesso treno è anche il fratello Umberto, arrestato in precedenza a Torino; non è noto se si incontrano. Quattro giorni dopo arriva ad Auschwitz, immatricolato con il n° 190841. Assassinato il 4 aprile 1945 nel campo di Buchenwald.[108][109]

Questa pietra d'inciampo venne imbrattata con vernice nera due giorni dopo la sua collocazione: il sabato successivo un corteo di solidarietà di oltre 5000 persone si snoda da Via Plinio sino al Binario 21.[110][111][112]

In data 25 gennaio 2018 ad Ancona in Via Astagno 18, davanti al luogo dove nacque, è stata posata un'altra Pietra d'Inciampo a sua memoria.[113]
Via Spontini, 8

45°28′54.04″N 9°12′49.9″E
QUI ABITAVA
GIUSEPPE LENZI
NATO 1880
ARRESTATO 15.3.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 21.11.1944
GUSEN
Lenzi, Giuseppe Giuseppe Lenzi (Palaia, 23 dicembre 1880 - Gusen, 21 novembre 1944), figlio di Antonio e Chiara Cristofante. Lavora all'Ufficio Studi della società Edison S.p.A.. Antifascista, dopo l'8 settembre 1943 aderisce al Partito d'Azione. Entra nella Resistenza, diventando il più stretto collaboratore di Ferruccio Parri. Grazie al suo incarico di responsabile della Biblioteca può fare entrare e uscire, anche verso l'estero, in pacchi apparentemente contenenti libri, materiale sovversivo: stampa, corrispondenza, propaganda clandestina, anche armi. Il 15 marzo 1944 viene arrestato sul lavoro dalla polizia fascista, mentre Parri fortunosamente sfugge all'arresto. Portato all'Hotel Regina[105] e da qui a San Vittore[106]. Ripetutamente torturato non rivela né nomi dei compagni di lotta, né il rifugio segreto di Parri di cui è a conoscenza. Trasferito prima a Fossoli, poi deportato nel Reich a Mauthausen il 7 agosto 1944 con lo stesso trasporto di Gianfranco Maris. Immatricolato col numero 82395[114], successivamente trasferito a Gusen dove muore il 21 novembre 1944.[115]
20 gennaio 2018 Via Stradella, 13

45°28′43.97″N 9°13′00.43″E
QUI ABITAVA
ENZO CAPITANO
NATO 1927
ARRESTATO 22.12.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
DECEDUTO 9.5.1945
Capitano, Enzo Enzo Capitano (Milano, 26 gennaio 1927 - Mauthausen, 9 maggio 1945), primo di quattro fratelli. Allievo del Liceo Classico Carducci, aderisce al Fronte della Gioventù di Eugenio Curiel. Subisce le angherie della Brigata Muti sottoposto ad interrogatorio e violenze fisiche. Ciò nonostante intensifica il proprio attivismo antifascista fino all'arresto, in seguito a delazione, avvenuto il 22 dicembre 1944. Condotto a San Vittore, nel braccio gestito dalle SS. Deportato a Bolzano[116], quindi nel Reich con destinazione Flossenbürg, riesce a fuggire fortunosamente, con altri deportati saltando dal convoglio prima del Brennero, ma è catturato e nuovamente deportato con destinazione Mauthausen. Al momento della liberazione del campo si trova nell'infermeria dove si spegne il 9 maggio 1945 prostrato dalle sofferenze patite..[117][118][119]
Viale Lombardia. 65

45°29′13.3″N 9°13′25.01″E
QUI ABITAVA
ANGELO FIOCCHI
NATO 1911
ARRESTATO 2.3.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 7.4.1945
EBENSEE
Fiocchi, Angelo Angelo Fiocchi (Milano, 15 ottobre 1911 - Ebensee, 7 aprile 1945), di famiglia operaia, primo di quattro fratelli. Sposa Pierina Conti. Si occupa come fattorino dell'azienda Alfa Romeo, dove lavora già la moglie ed una cugina. Tra gli organizzatori dello sciopero generale del 1 marzo 1944. Arrestato il 2 marzo 1944, detenuto prima a San Vittore[106] e poi Fossoli. Deportato il 26 marzo 1944 ad Ebensee dove viene impiegato allo scavo di gallerie sotterranee per l'installazione di impianti industriali. Aassassinato il 7 aprile 1945, un mese prima della liberazione del campo.[120]
Questa pietra d'inciampo fu graffiata da vandali pochi giorni dopo la sua collocazione.[120][121][122]
24 gennaio 2019 Via Lippi, 33

45°28′57.59″N 9°13′15.5″E
QUI ABITAVA
EDGARDO FINZI
NATO 1897
ARRESTATO 26.8.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
DECEDUTO 23.5.1945
Finzi, Edgardo Edgardo Finzi (Milano, 22 giugno 1897 - Auschwitz, 23 maggio 1945), figlio di Carlo e Bice Ancona. Il padre fu il fondatore della casa d’Alta Moda “Maison Finzi” con sede in Via Manzoni: il figlio Edgardo ne prosegue l'attività per un breve periodo con i fratelli. Partecipa alla 1ª guerra mondiale. Sottovalutando la pericolosità delle leggi razziali continua a vivere a Milano con la moglie Luigia Croci ed il figlio. Il 26 agosto 1944 è prelevato da casa da militi fascisti, mentre il figlio Luciano, avvisato dal custode del palazzo di quanto stava succedendo, riesce a salvarsi. Edgardo è trasferito a San Vittore[106] e successivamente a Bolzano dove riceve un paio di visite della moglie a cui poi continuerà a scrivere alcune lettere, le ultime delle quali saranno recapitate soltanto nel 1958. Il 24 ottobre 1944 è deportato ad Auschwitz: supera le selezioni iniziali e vede l'arrivo dell'Armata Rossa ma, gravemente malato, muore in ospedale il 23 maggio 1945 a quasi quattro mesi dopo la liberazione del lager.[123]
Via Paisiello, 7

45°28′53.77″N 9°13′05.44″E
QUI ABITAVA
JENIDE RUSSO
NATA 1917
ARRESTATA 18.2.1944
DEPORTATA
RAVENSBRÜCK
DECEDUTA 26.4.1945
BERGEN-BELSEN
Russo, Jenide Jenide Russo (Milano, 23 giugno 1917 - Bergen-Belsen, 26 aprile 1945), operaia, è una giovane donna che si avvicina alla Resistenza quando conosce Renato, partigiano nelle Brigate Garibaldi operanti in Valdossola. Nell'ottobre 1943 è staffetta partigiana incaricata del trasporto di armi, munizioni e materiale pericoloso. Al momento del suo arrestato stava trasportando in una borsa della nitroglicerina. Nel carcere di Monza è torturata ma non rivela nominativi dei compagni.[124] Da Monza a San Vittore[106] e, a fine aprile 1944, a Fossoli. Il 2 agosto è deportata nel Reich a Ravensbrück dove contrae il tifo. Trasferita a Bergen-Belsen, muore il 26 aprile 1945 poco dopo la liberazione del campo.[125][126][127]
15 gennaio 2020 Via della Sila, 27

45°28′56.42″N 9°13′44.85″E
QUI ABITAVA
EUGENIA
CUZZERI CAMINADA
NATA 1880
ARRESTATA 26.4.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
DECEDUTA 31.3.1945
Cuzzeri Caminada, Eugenia Eugenia Cuzzeri Caminada (Verona, 9 settembre 1880 - Auschwitz, ???, 31 marzo 1945), figlia Cesare Gerolamo e Chiarina Marini. Coniugata con Antonio Caminada, ebbero 7 figli. A seguito dei bombardamenti sulla città, con i due figli minori si rifugia ad Intra. Ebrea, il 26 aprile 1944 è arrestata a Milano e deportata a Fossoli. Da qui ad Auschwitz in data 16 maggio 1944 con il “Trasporto 46” giunto a destinazione il 23 maggio 1944. Muore in luogo ignoto il 31 marzo 1945.[128]
Via Malpighi, 4

45°28′27.77″N 9°12′25.63″E
QUI ABITAVA
FRIEDA LEHMANN
NATA 1914
ARRESTATA 1.12.1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA
Lehmann, Frieda Emilia Alisa Frieda Emilia Alisa Lehmann (Genova, 2 ottobre 1914 - Auschwitz, ???), figlia di Sigfried e Luisa Forti. Ad otto anni, con la sorella Isolde, resta orfana di madre. Il padre si trasferisce a Milano e lavora come ingegnere alla Breda. Nell'autunno 1943 cerca rifugio a Cernobbio nella villa di conoscenti, la famiglia Targetti, che dava assistenza a quanti progettavano la fuga in Svizzera. Sua intenzione raggiungere la Spagna con il fidanzato, ebreo di nazionalità spagnola. Il 1º dicembre 1943 sono arrestati entrambi e carcerati a Como. Il 4 gennaio 1944, Salvatore è rilasciato. Frieda è deportata a Fossoli nel gennaio 1944. Con il “Trasporto 27”, il 22 febbraio 1944 è deportata ad Auschwitz dove arriva il 26 febbraio. Probabilmente assassinata all'arrivo.[129]
7 marzo 2024 Via Bonomi, 2

45°30′08.08″N 9°10′31″E
QUI ABITAVA
ELIO AGRESTI
NATO 1910
ARRESTATO 14.3.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 4.4.1945
EBENSEE
Agresti, Elio Elio Agresti (Montalcino, 16 novembre 1910 - Ebensee, 4 aprile 1945), figlio di Alceo, antifascista, attivista iscritto al PCd'I. Trasferitosi a Milano lavora alla BredaBreda come aggiustatore meccanico. Sposa Teresa Lanzoni, con la quale ha un figlio. In conseguenza della sua attività di propaganda contro il regime fascista ed in particolare per la sua partecipazione allo sciopero del marzo 1944 è arrestato e detenuto prima a San Vittore[130], quindi trasferito al carcere Sant'Agata di Bergamo dalla cui stazione ferroviaria, dal Binario 1, il 16 marzo è deportato nel Reich, classificato "Schutz" – (Schutzhäftlinge)[131], peregrinando per diversi Lager nazisti: Mauthausen, Gusen, Wien-Schwechat[132], per essere assassinato, infine ad Ebensee il 4 aprile 1945.
Elio Agresti è stato insignito del Certificato Alexander per la sua collaborazione con gli alleati. [133]
Via Bruni, 13

45°30′02.7″N 9°10′28.91″E
QUI ABITAVA
EUGENIO ARABO
NATO 1912
ARRESTATO 22.9.1943
DEPORTATO
DACHAU
ASSASSINATO 11.4.1945
ÜBERLINGEN
Arabo, Eugenio Eugenio Arabo (Milano, 23 ottobre 1912 - Überlingen[134], 11 aprile 1945), sergente maggiore della fanteria, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 è arrestato e condotto nel carcere militare di Peschiera del Garda da dove, il giorno seguente, è deportato a Dachau insieme ad altri 1790 militari italiani. Muore nel sottocampo di Überlingen[134] l'11 aprile 1945 ed è sempolto nella fossa comune nel cimitero di Birnau.[135][136]
Via Brivio, 7

45°30′14.6″N 9°10′37.72″E
QUI ABITAVA
EGIDIO BOSÈ
NATO 1905
ARRESTATO 24.6.1944
DEPORTATO
FLOSSENBÜRG
ASSASSINATO 10.1.1945
GUSEN
Bosè, Egidio Egidio Bosè (Milano, 27 agosto 1905 - Gusen, 10 gennaio 1945), figlio di Achille e Maria Lesmo, partigiano della "112 Brigata Garibaldi". Lavora al deposito locomotive FS di Greco dove, a seguito dell'attentato al deposito, è arrestato il 24 giugno 1944, condotto a San Vittore, quindi Bolzano da dove è deportato prima a Flossenbürg poi Mauthausen per essere infine assassinato a Gusen il 10 gennaio 1945.[137]
Via Bernardino De Conti, 6

45°29′56.28″N 9°11′07.63″E
QUI ABITAVA
GIUSEPPE CAJELLI
NATO 1885
ARRESTATO 3.3.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 22.4.1945
GUSEN
Cajelli, Giuseppe Giuseppe Cajelli (Corgeno, 20 ottobre 1885 - Gusen, 22 aprile 1945), partigiano, figlio di Luigi, lavora all’ATM di Milano come controllore, è componente del CLN aziendale. Attivo protagonista negli scioperi del marzo 1944 è arrestato a fine marzo e deportato a Mauthausen, insieme ad altri 243 scioperanti, con lo "Streikertransport n.38 del 6 aprile, che giunge a destinazione l’8 Aprile 1944. Classificato "Schutz" – (Schutzhäftlinge)[131], matricola 61588 è trasferito a Gusen dove muore nell'infermeria del campo il 22 aprile 1945.[138]
Via Terruggia, 6

45°31′01.9″N 9°11′26.22″E
QUI ABITAVA
MARIO GIULIANI
NATO 1924
ARRESTATO 19.7.1944
DEPORTATO
BUCHENWALD
ASSASSINATO 19.3.1945
Giuliani, Mario Mario Giuliani (Treviglio, 1924 - Buchenwald , 19 marzo 1945), figlio di Luigi e Maria Redaelli, saldatore, partigiano. Entra nella Resistenza immediatamente dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 tra le fila della "Brigata 5 giornate" operante sul Monte San Martino. Arrestato a Milano nel luglio del 1944, dopo il transito nel campo di Bolzano è deportato nel Reich destinato a Buchenwald dove muore il 19 marzo 1945.[139]
Via Don Giovanni Verità, 7

45°30′11.02″N 9°09′58.53″E
QUI ABITAVA
GIUSEPPE MERLINI
NATO 1897
ARRESTATO 23.11.1944
DEPORTATO
REICHENAU
ASSASSINATO 23.3.1945
KAHLA
Merlini, Giuseppe Giuseppe Merlini (Tornaco, 18 febbraio 1897 - Kala[140], 23 marzo 1945), figlio di Giovanni e Giuseppa Cordone, coniugato con Natalina Olivetti, lavora come operaio specializzato alla Pirelli Bicocca e, dalle testimonianze alla Commissione riconoscimento qualifiche della Lombardia, il Merlini risulta essere iscritto alla federazione PCI di Sesto San Giovanni, sezione Pirelli e faceva parte del CLN della Pirelli. Anche il comandante della 107. Brigata Garibaldi Sap certifica l’appartenenza del Merlini ai primi gruppi Gap costituitisi subito dopo l’otto settembre 1943 In seguito allo sciopero del 23 novembre 1944 il Merlini è arrestato e trasferito il 26 novembre a San Vittore, nel braccio tedesco. Da qui è deportato al campo di transito di Reichenau, vicino a Innsbruck, e quindi a Kahla, campo annesso alla fabbrica di aeroplani Hermann Goering dove i prigionieri erano costretti a scavare gallerie sotterranee e morivano per i maltrattamenti, la fame e gli stenti. Qui Giuseppe muore il 23 marzo 1945.[141]
Viale Affori, 20

45°28′50.15″N 9°13′00.05″E
QUI ABITAVA
ANGELO FABELLO
NATO 1897
ARRESTATO FEB 1945
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 24.3.1945
Fabello, Angelo Angelo Fabello (Mantova, 2 aprile 1902 - Auschwitz, ???), figlio di Giacomo e Amabile D’Odorico. Sposa Amelia Rizzo, hanno due figli. La famiglia si trasferisce a Milano dove lavora come sarto. Nel 1939 è ad Udine. Dopo l’8 settembre 1943 entra nella Brigata Osoppo operante nel Friuli Venezia Giulia; è arrestato dalla polizia fascista nel febbraio 1945 prelevato a casa a seguito di una delazione, deportato a Mauthausen con il trasporto 120 partito da Trieste tra il 2 ed il 4 febbraio 1945; matricola 126709, muore il 24 marzo 1945.[142]
14 aprile 2021 Via Plinio, 70

45°28′28.7″N 9°13′19.06″E
QUI ABITAVA
IGINIA FIORENTINO
NATA 1872
ARRESTATA 3.12.1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 6.2.1944
Fiorentino, Iginia Iginia Fiorentino (Livorno, 17 aprile 1872 - Auschwitz, 6 febbraio 1944), figlia di Alberto ed Amelia Choen. Insegnante di disegno a Sassari poi a Milano, esonerata dalla frofessione all'emanazione delle leggi razziali del 1938. Sfollata nel 1940 a Porto Ceresio presso un parente, con la sorella, il fratello e la di lui famiglia, è comunque arrestata ai primi di dicembre del 1943, liberata ma subito nuovamente incarcerata a San Vittore[106] a cui segue, il 30 gennaio 1944, la deportazione nel Reich destinazione Auschwitz. Assassinata all'arrivo.[143]
1 marzo 2022 Via Hayez, 19

45°28′30.66″N 9°12′59.65″E
QUI ABITAVA
BEATRICE
OTTOLENGHI
NATA 1900
ARRESTATA 20.1.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA
Ottolenghi, Beatrice Beatrice Ottolenghi (Venezia, 6 settembre 1900 - Auschwitz, ???), figlia di Moisè e Ermenegilda Camerino. Con la madre e la sorella raggiunge il fratello avvocato a Milano, si prenderà cura della madre. In seguito ai bombardamenti su Milano la famiglia sfolla ad Erba. Sul finire del 1943, con l'intensificarsi delle persecuzioni razziali, il fratello raggiunge la Svizzera, la sorella fugge a Roma. Beatrice è fermata alla frontiera con la Svizzera dai finanzieri italiani ed arrestata il 22 gennaio. Carcerata a Como prima quindi trasferita a San Vittore. Da Milano al campo di Fossoli e da qui con il “Trasporto 37”, partito il 5 aprile 1944, deportata ad Auschwitz-Birkenau. Morirà in luogo ignoto dopo il dicembre 1944.[144]
Via Colombo, 64

45°28′31.89″N 9°13′38.26″E
QUI ABITAVA
MARIO
LUPERINI
NATA 1920
ARRESTATO 16.3.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 15.3.1945
Luperini, Mario Mario Luperini (Milano, 20 settembre 1920 - Mauthausen, 15 marzo 1945), figlio di Egisto e Acquilina Rigamonti. Diplomato in ragioneria, studente universitario, arrestato a Milano il 16 marzo 1944, è carcerato a San Vittore[106]. Deportato Il 27 aprile 1944 a Fossoli, da qui a Bolzano e quindi nel Reich al campo di Mauthausen, matricola 82402, dove giunge il 7 agosto 1944 con il ”Trasporto 73”. Trasferito a Gusen, rientra a Mauthausen in infermeria dove muore il 15 marzo 1945.[145][146][147][148]
Viale Lombardia, 11

45°28′55.17″N 9°13′23.95″E
QUI ABITAVA
DANTE SPALLANZANI
NATO 1907
ARRESTATO 11.3.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 31.1.1945
MELK
Spallanzani, Dante Dante Spallanzani (Sampierdarena, 9 agosto 1907 - Melk, 31 gennaio 1945), dipendente della Caproni di Taliedo, di fede socialista, dopo l'8 settembre 1943 entra nelle file delle SAP. È arrestato il 12 marzo in quanto partecipante allo sciopero del 1º marzo 1944, rinchiuso nel carcere di San Vittore, trasperito all Caserma Umberto I°[149] di Bergamo, dal cui Binario 1 della locale stazione ferroviaria è deportato nel Reich: Mauthausen, Gusen, di nuovo Mauthausen e infine a Melk. Muore il 20 marzo 1944 assassinato con un’iniezione di benzina.[150]
20 gennaio 2023 Via Monteverdi, 18

45°29′00.47″N 9°12′53.92″E
QUI ABITAVA
ALFREDO VEZZANI
NATO 1885
ARRESTATO 7.3.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 24.4.1945
Vezzani, Alfredo Alfredo Vezzani (Firenze, 16 gennaio 1885 - Mauthausen, 24 aprile 1945), figlio di Giovanni e Cesira Marchini, laureato in ingegneria meccanica, nel 1912 sposa Mary Radici. Risiede con la famiglia a Milano, lavora alla Breda V Sez. Aeronautica come direttore amministrativo. È inviato alla sede di Sesto San Giovanni proprio nel corso degli scioperi del marzo 1944, dove viene immediatamente arrestato accusato di “rifiutarsi di fare i nomi degli antifascisti coinvolti nel movimento clandestino di fabbrica e il tacito consenso alla condotta di questi”. Il 27 aprile, dal Binario 21 della Stazione Centrale[107] è trasferito a Fossoli, quindi Bolzano, infine il 4 agosto è deportato a Mauthausen. La data del decesso, avvenuto nelle camere a gas, è stata convenzionalmente fissata per il giorno 24 aprile 1945.[151]
6 marzo 2023 Via Vittorio Veneto, 4

45°28′32.14″N 9°12′13.36″E
QUI ABITAVA
ANTONIO PIAZZOLLA
NATO 1908
ARRESTATO 21.8.1944
DEPORTATO
DACHAU
ASSASSINATO 23.3.1945
MÜHLDORF
Piazzolla, Antonio Antonio Piazzolla (San Ferdinando di Puglia, 13 marzo 1908 - Mühldorf, 24 aprile 1945), il padre commerciante prima dello scoppio della Grande Guerra, trasferisce la famiglia a Milano. Antonio, Tonino, esercita la professione di rappresentante porta-a-porta di biancheria per la casa. È arrestato nel corso di un rastrellameto il 21 agosto del 1944 e condotto a San Vittore[106]. Da qui è trasferito a Bolzano e il 5 ottobre, con il trasporto n.90, insieme ad altri 500 prigionieri è deportato nel Reich destinazione Dachau. Viene registrato come politico e assegnato il triangolo rosso. Trasferito a Mühldorf, muore il 23 marzo 1945.[152]
Via Cambiasi, 3

45°29′24.05″N 9°13′50.02″E
QUI ABITAVA
ALDO LEVI
NATO 1912
ARRESTATO 26.11.1943
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Levi, Aldo Aldo Levi (Milano, 1 dicembre 1912 - Auschwitz, 20 gennaio 1945), figlio di Michele e Vittoria Pavia, Aldo viene arrestato il 26 novembre 1943 a Cernobbio, trasferito nel carcere di Como prima, San Vittore[106] poi. Il 30 gennaio 1944, col trasporto n. 24, lo stesso di Liliana Segre, uno dei tanti Treni_della_morte partiti dal Binario 21 della Stazione Centrale[107] è deportato a Auschwitz ed impiegato alla costruzione dello stabilimento chimico della Buna-Werke, nel campo di lavoro di Monowitz (dove si trovava anche Primo Levi). Muore ad Auschwitz il 20 gennaio del 1945.[153]
Via Vallisneri, 2

45°28′51.15″N 9°13′52.54″E
QUI ABITAVA
REBECCA
NAHUM BLUM
NATA 1888
ARRESTATA 20.9.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA
Nahum Blum, Rebecca Rebecca Nahum Blum (Istambul, 17 aprile 1888 - Auschwitz, ???), Rebecca sposa Samy Blum, avrà una figlia: Enrichetta Blum. Originaria della Turchia, madre e figlia sono arrestate a Milano il 20 settembre 1944, portate a San Vittore[106] quindi Bolzano, da dove, il 24 ottobre 1944 (trasporto n.96, primo convoglio partito da Bolzano dopo lo smantellamento di Fossoli) sono deportate nel Reich destinate al campo di sterminio di Auschwitz. Rebecca muore nel campo in data ignota. la figlia Enrichetta è inviata a Bergen-Belsen, sconosciuta la data della morte.[154]
QUI ABITAVA
ENRICHETTA BLUM
NATA 1911
ARRESTATA 20.9.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA
Blum, Enrichetta Enrichetta Blum (Istambul, 27 dicembre 1911 - Bergen-Belsen, ???), figlia di Samy Blum, e rebecca Nahum, originaria della Turchia, con la madre è arrestata a Milano il 20 settembre 1944, portate a San Vittore quindi Bolzano, da dove, il 24 ottobre 1944 (trasporto n.96, primo convoglio partito da Bolzano dopo lo smantellamento di Fossoli) sono deportate nel Reich destinate al campo di sterminio di Auschwitz. La madre muore nel campo in data ignota. Enrichetta è inviata a Bergen-Belsen, sconosciuta la data della sua morte.[154]
Viale Piave, 42

45°28′24.65″N 9°12′24.23″E
QUI ABITAVA
NISSIM HAZAN
NATO 1899
ARRESTATO 8.11.1943
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Hazan, Nissim Nissim Hazan (Cimin, ??? 1889 - Auschwitz, ???), la famiglia Hazan è originaria della Bulgaria, ma anche con cittadinanza italiana acquisita al termine della Grande Guerra. Nissim gestisce a Sofia, insieme al fratello Salomon, un’importante export di prodotti agricoli. Nel 1943, ritenuta poco sicura la terra d'origine, Nissim segue i genitori in Italia con l'intento di riparare in Svizzera, il fratello invece, con la sua famiglia, ripara in Palestina, all'epoca sotto mandato britannico. Le sorelle di Nissim e Salomon, Bella e Zelma, restano in Bulgaria e così si salvano, verranno in Italia solo nel dopoguerra. Nissim con la moglie e le due figlie giunge a Milano, i genitori raggiungono la Svizzera. L’8 novembre 1943 un gruppo di nazisti in borghese, irrompe negli uffici della Comunità Ebraica di Milano e arresta una quindicina di persone, tra le quali Nissim. Portato a San Vittore[106] col resto della sua famiglia: la moglie Carolina Americano, le figlie Ginette e Colette, sarà deportato con loro il 6 dicembre con destinazione Auschwitz, dove arrivano l’11 dicembre. Non si conoscono le date della loro morte.[155]
QUI ABITAVA
CAROLINA
AMERICANO HAZAN
NATA 1910
ARRESTATA 8.11.1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA
Americano Hazan, Carolina Carolina Americano Hazan (Plovdiv, 31 luglio 1910 - Auschwitz, ???), moglie di Nissam Hazan, madre di Ginette Hazan e Colette Hazan. Condivide il destino tragico del marito e delle figlie. Arrestata a Milano l'8 novembre 1943, è deportata ad Auschwitz il 6 dicembre. Nulla si sa del suo destino.[155]
QUI ABITAVA
GINETTE HAZAN
NATA 1931
ARRESTATA 8.11.1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 11.12.1943
Hazan, Ginette Ginette Hazan (Plovdiv, 9 settembre 1931 - Auschwitz, 11 dicembre 1943), figlia di Nissam Hazam e Carolina Americano, sorella di Colette Hazan. Condivide il tragico destino della sua famiglia: deportata ad Auschwitz il 6 dicembre 1943, non sopravvive alla Shoah.[155]
QUI ABITAVA
COLETTE HAZAN
NATA 1934
ARRESTATA 8.11.1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 11.12.1943
Hazan, Colette Colette Hazan (Sofia, 3 maggio 1934 - Auschwitz, 11 dicembre 1943), figlia di Nissam Hazam e Carolina Americano, sorella di Ginette Hazan. Condivide il tragico destino della sua famiglia: deportata ad Auschwitz il 6 dicembre 1943, non sopravvive alla Shoah.[155]
25 gennaio 2024 Via Maiocchi, 26

45°28′34.44″N 9°12′57.92″E
QUI ABITAVA
LEA ELISA
LANDAU
NATA 1886
ARRESTATA
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 30.9.1944
Landau, Lea Elisa Lea Elisa Landau (Odessa, 19 marzo 1886 - Auschwitz, ???), figlia di Isacco e Clara Laziowitt, in Italia al seguito di una ballerina russa che a differenza di Lea rientrò in patria allo scoppio del secondo conflitto mondiale. Lea si stabilisce a Milano come dama di compagnia di altre signore. Fuori città apprende della requisizione dei beni milanesi posseduti e, rincasata è arrestata, internata a Fossoli quindi deportata ad Auschwitz. Non sopravvive alla Shoah.[156][157]
7 marzo 2024 Via Cambiasi, 3

45°29′11.96″N 9°13′59.92″E
QUI ABITAVA
BIANCA FOA'
NATA 1905
ARRESTATA 26.11.1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 30.9.1944
Foa', Bianca Bianca Foa' (Milano, 3 novembre 1905 - Auschwitz, 30 settembre 1944), figlia di Guido e Ida Levi. Col marito fallisce l'espatrio in Svizzera ed è arrestata a Cernobbio condotta in carcere prima a Como quindi a San Vittore[107]. I coniugi sono poi deportati nel Reich col trasporto partito dal Binario 21 della stazione centrale[107] di Milano il 30 gennaio 1944, con destinazione Auschwitz. Bianca muore nel campo il 30 settembre 1944.[158]
Via Carpi, 3

45°28′34.44″N 9°12′57.92″E
QUI ABITAVA
ANACLETO MORANDI
NATO 1909
ARRESTATO 4.3.1944
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 27.1.1945
EBENSEE
Morandi, Anacleto Anacleto Morandi (Milano, 9 gennaio 1909 - Ebensee, 27 gennaio 1945), antifascista, iscritto al PCd'I, figlio di Angelo e Maria Ferioli, un diploma di Geometra ma non esercita: collabora all'attività commerciale dei genitori. Sportivo, appassionato ciclista e calciatore dilettante, sposa nel 1934 Giulia Pallini che gli darà due figlie. In seguito ai rastrellamenti successivi allo sciopero dei primi di marzo del 1944 è arestato la notte del 4 marzo, carcerato a San Vittore e nell'arco di alcuni giorni, dopo il passaggio a Fossoli è deportato a Mauthausen giungendovi l'11 marzo, internato come "Schutz" – (Schutzhäftlinge)[159], politico. Trasferito quindi a Ebensee dove muore il 27 gennaio 1945.
Ai familiari nel 1942 l'allora sindaco Aldo Aniasi consegnò una medaglia d'oro ed una pergamena con la scitta Anacleto Morandi martire della libertà.[160]
Via Fucini, 5

45°28′42.04″N 9°13′22.97″E
QUI ABITAVA
GRETE WEISSENSTEIN
DE FRANCESCO
NATA 1893
ARRESTATA OTT. 1943
DEPORTATA
RAVENBRÜCK
ASSASSINATA 1.2.1945
Weissenstein De Francesco, Margarethe Margarethe Weissenstein De Francesco (Vienna, 5 novembre 1893 - Ravensbrück, ???), figlia di Emanuel e Else Kuffler, famiglia borghese benestante. Nel 1916 sposa Giulio De Francesco, ingegnere di Rovereto e tenente dei Kaiserjäger tirolesi, conosciuto nel sanatorio dove Margarethe Grete presta servizio come crocerossina. Si stabiliscono a Vienna quindi in Germania dove diventa la prima donna laureata alla "Deutsche Hochschule fur Politik” con una tesi sul fascismo italiano. Dopo la presa del potere nazista e un peregrinare in varie capitali europee si stabiliscono a Milano dove nel 1937 pubblica “Il potere del ciarlatano”[161], il suo testo più importante che avrà eco molto positiva negli ambienti dell’emigrazione antinazista. È arrestata, probabilmente in seguito a delazione, nell'ottobre 1944, dopo il passaggio nel campo di Bolzano, il 14 dicembre è deportata nel Reich destinata a Ravensbrück. Nulla più si sa di lei.
Una pietra in suo ricordo è stata posata il 14 luglio 2015 a Salisburgo in Franz-Josef-Straße 11.[162]
  1. ^ In questa pagina sono elencate esclusivamente le pietre d'inciampo censite che sono di esplicito riferimento al progetto pan-europeo di Gunter Demnig. Si intendono quindi escluse tutte le iniziative locali che pur richiamandosi alle pietre d'inciampo non ne rispettano i criteri base di intitolazione. Le fonti sono indicate nelle voci di dettaglio regionale, provinciale e cittadino.
  2. ^ A Napoli due pietre d'inciampo sono dedicate rispettivamente a Sergio De Simone, Luciana Pacifici e Paolo Procaccia.
  3. ^ Ad Ugo Milla sono dedicate due pietre d'inciampo, una a Milano ed una a Vignola (MO).
  4. ^ A Roberto Bachi sono dedicate due pietre d'inciampo, una a Langhirano (PR) e una a Ravenna
  5. ^ A Giorgio Nullo Foà e Luigi Longhi sono dedicate due pietre d'inciampo ciascuno, tutte posate a Parma.
  6. ^ A Renzo Mosé Levi sono dedicate due pietre d'inciampo, una a Soragna (PR), l'altra a Parma.
  7. ^ A Umberto Montanari sono dedicate due pietre d'inciampo, una a Cavriago (RE) e un'altra a Siegen (D)
  8. ^ Di cui una dedicata collettivamente all'Arma dei Carabinieri
  9. ^ È presente anche una "Soglia d'Inciampo".
  10. ^ A Liborio Baldanza sono dedicate due pietre d'inciampo, una a Geraci Siculo e una a Palermo.
  11. ^ Alessio Mantellassi: «A voi il compito di non dimenticare soprattutto le storie di quelle persone», su comune.empoli.fi.it. URL consultato il 25 gennaio 2024 (archiviato il 5 gennaio 2024).
  12. ^ Giorno della Memoria. Due nuove pietre di inciampo per ricordare Liliana Archivolti e sua madre Elena della Torre deportate ad Auschwitz, su comune.livorno.it. URL consultato il 25 gennaio 2024 (archiviato il 25 gennaio 2024).
  13. ^ È presente anche una "Soglia d'inciampo".
  14. ^ Di cui 2 pietre d'inciampo dedicate collettivamente rispettivamente agli anziani deportati dalla Casa Israelitica di Riposo e ai pazienti deportati dell'Ospedale Psichiatrico di San Servolo
  15. ^ La tabella (non esaustiva) censisce 2739 Pietre d'inciampo posate in Italia, distribuite su 334 Comuni, intitolate a persone fisiche, oltre a 15 intitolate a persone fisiche ma già presenti in altra località ed altre 5 Pietre d'Inciampo intitolate a gruppi di deportati; inoltre sono posate anche due Soglie d'Inciampo.
  16. ^ a b Stalag XI-B, su deportati.it.
  17. ^ a b c d e f g h i Carcere di San Vittore, su mi4345.it. URL consultato il 30 giugno 2023.
  18. ^ a b Stazione Centrale di Milano, su mi4345.it. URL consultato il 30giugno 2023.
  19. ^ Domenico Rigamonti, su provincia.mb.it. URL consultato l'8 giugno 2024.
  20. ^ a b c d Pietre d'inciampo 2022, su provincia.mb.it.
  21. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore pdi2020
  22. ^ a b c d e f Quando dalla Caserma Montelungo partiva la deportazione, su isrecbg.it. URL consultato il 31 gennaio 2023.
  23. ^ Giulio Agostoni, su provincia.mb.it. URL consultato il 9 marzo 2020.
  24. ^ Albino Pisoni, su provincia.mb.it. URL consultato il 23 marzo 2023.
  25. ^ a b Pietre d'inciampo posizionate a Brugherio. La cerimonia nel Parco della Resistenza, in primalamartesana.it, 30 gennaio 2022. URL consultato il 23 marzo 2023.
  26. ^ Edoardo Colombo [collegamento interrotto], su provincia.mb.it. URL consultato il 23 marzo 2023.
  27. ^ Stalag III A (Luckenwalde), su deportatibrescia.it. URL consultato il 23 marzo 2023.
  28. ^ Stalag III B, su deportatibrescia.it. URL consultato il 23 marzo 2023.
  29. ^ Gioachino Teruzzi, su provincia.mb.it. URL consultato l'8 giugno 2024.
  30. ^ Anacleto Giuseppe Colombo, su provincia.mb.it. URL consultato il 1º marzo 2022.
  31. ^ Amedeo Frattini, su provincia.mb.it. URL consultato l'8 giugno 2024.
  32. ^ Stalag X B, su pastorevito.it. URL consultato l'8 giugno 2024.
  33. ^ Alfonso Riva, su provincia.mb.it. URL consultato l'8 giugno 2024.
  34. ^ Umberto Guasconi, su provincia.mb.it. URL consultato l'8 giugno 2024.
  35. ^ Mario Brioschi, su provincia.mb.it. URL consultato l'8 giugno 2024.
  36. ^ Ambrogio Corbetta, su provincia.mb.it. URL consultato l'8 giugno 2024.
  37. ^ I deportati politici, su anpi-vicenza.it. URL consultato il 10 agosto 2023.
  38. ^ Franco Crippa, su provincia.mb.it. URL consultato l'8 giugno 2024.
  39. ^ Giovanni Oggionni, su provincia.mb.it. URL consultato il 14 luglio 2023.
  40. ^ I deportati politici, su anpi-vicenza.it. URL consultato il 10 agosto 2023.
  41. ^ Cesare Ronco, su provincia.mb.it. URL consultato il 9 giugno 2024.
  42. ^ a b INTERNATI MILITARI ITALIANI NELLO STALAG VI C, su pastorevito.it. URL consultato il 27 gennaio 2024.
  43. ^ Meppen, su memorieincammino.it. URL consultato il 9 giugno 2024.
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  45. ^ Mario Giussani, su provincia.mb.it. URL consultato il 9 giugno 2024.
  46. ^ Alessandro Colombo, su provincia.mb.it. URL consultato l'8 giugno 2024.
  47. ^ a b Ecco le prime pietre d’inciampo di Monza per Alessandro Colombo e Ilda Zamorani: «Sono pietre d’amore», in ilcittadinomb.it, 16 gennaio 2020. URL consultato il 12 luglio 2023.
  48. ^ Vincenzo Vergani, su provincia.mb.it. URL consultato il 16 luglio 2023.
  49. ^ Vimercate, pietra d’inciampo alla memoria di Vincenzo Vergani, in mbnews.it, 28 aprile 2022. URL consultato il 16 luglio 2023.
  50. ^ Francesco Casiraghi. URL consultato l'8 giugno 2024.
  51. ^ Stazione Centrale di Milano, su mi4345.it. URL consultato il 30 giugno 2023.
  52. ^ a b A Vedano la posa di due pietre d'inciampo, in ptimamonza.it, 29 gennaio 2023. URL consultato il 10 luglio 2023.
  53. ^ Ambrogio Luigi Rossi, su provincia.mb.it. URL consultato il 10 luglio 2023.
  54. ^ Angelo Vimercati, su provincia.mb.it. URL consultato il 10 luglio 2023.
  55. ^ Stalag XI B, su pastorevito.it. URL consultato l'8 giugno 2024.
  56. ^ La Schickert-Werke a Rhumspringe, su zwangsarbeit-in-niedersachsen.eu. URL consultato il 9 giugno 2024.
  57. ^ Alessandro Sanvito, su provincia.mb.it. URL consultato il 9 giugno 2024.
  58. ^ Amabile Marelli, su provincia.mb.it. URL consultato il 2 aprile 2023.
  59. ^ Dopo 75 anni, scoperta la fine del soldato Marelli di Camnago: disse no a Mussolini e morì nel lager di Bergen Belsen, in ilcittadinoMB.it. URL consultato il 2 aprile 2023.
  60. ^ Gaetano Venturini, su provincia.mb.it. URL consultato il 2 aprile 2023.
  61. ^ A Lentate la posa di due pietre d'inciampo, in primamonza.it. URL consultato il 2 aprile 2023.
  62. ^ A Lentate posata la pietra d'inciampo dedicata a Carlo Ambrogio Vergani, in primamonza.it, 27 gennaio 2024. URL consultato il 9 giugno 2024.
  63. ^ Mario Follini, su provincia.mb.it. URL consultato il 9 marzo 2020.
  64. ^ Cogliate, pietra d’inciampo per Mario Follini, in ilsaronno.it, 10 gennaio 2020. URL consultato il 24 marzo 2023.
  65. ^ Antonio Borghi, su provincia.mb.it. URL consultato il 25 marzo 2023.
  66. ^ IMI Antonio Borghi, su alboimicaduti.it. URL consultato il 25 marzo 2023.
  67. ^ Clarino Basilico, su provincia.mb.it. URL consultato l'8 giugno 2024.
  68. ^ Meda 27 gennaio 2020, su provincia.mb.it. URL consultato il 10 luglio 2023.
  69. ^ Antonio Busnelli, su provincia.mb.it. URL consultato il 10 luglio 2023.
  70. ^ a b Rinaldo Giorgetti, su provincia.mb.it. URL consultato il 10 luglio 2023.
  71. ^ a b Stalag XI-B, su deportatibrescia.it.
  72. ^ Luigi Cattaneo, su provincia.mb.it. URL consultato il 10 luglio 2023.
  73. ^ Leonardo Cazzanica, su provincia.mb.it. URL consultato il 10 luglio 2023.
  74. ^ INTERNATI MILITARI ITALIANI NELLO STALAG VI C, su pastorevito.it. URL consultato il 27 gennaio 2024.
  75. ^ STALAG VI D, su pastorevito.it. URL consultato il 27 gennaio 2024.
  76. ^ Giorno della Memoria 2024: Meda celebra Felice Cappellini, la forza in piazza degli studenti, in ilcittadinomb.it, 26 gennaio 2024. URL consultato il 9 giugno 2024.
  77. ^ Pietre d'inciampo Torino, su pietre.museodiffusotorino.it.
  78. ^ È incerta la data di nascita: 15 o 25 marzo 1908 oppure il 15 marzo 1898; La data di nascita del 1909 è incisa sulla pietre per volontà e su richiesta della famiglia. Cfr. Luigi Porcellana, su pietre.museodiffusotorino.it. URL consultato il 9 maggio 2020.
  79. ^ La data di morte è ignota, ma non dovrebbe essere quella indicata sulla Pietra d'Inciampo. Cfr. Sergio Levi, su pietre.museodiffusotorino.it. URL consultato il 9 maggio 2020.
  80. ^ La scheda dell'Istituto Storico di Torino indica come data di morte il 25 aprile 1945, data dell'evacuazione del campo di Melk .Cfr. Luciano Treves, su pietre.museodiffusotorino.it. URL consultato il 9 maggio 2020.
  81. ^ La data di morte incisa sulla pietra è per volontà del richiedente, sulla base di ricordi personali.
  82. ^ "Johannagrube concentration camp", si tratta di un sottocampo di Auschwitz a nord-est di Auschwitz
  83. ^ La data di morte incisa sulla Pietra è errata: Itala lattes risulta che non abbia superato la selezione iniziale e quindi che venne uccisa all'arrivo il 11 dicembre 1943. Cfr. itala lattes, su pietre.museodiffusotorino.it. URL consultato il 10 maggio 2020.
  84. ^ a b c d e f g h i j k I deportati politici, su anpi-vicenza.it. URL consultato il 10 agosto 2023.
  85. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y Museo Diffuso di Torino: le Pietre, i Nomi, le Persone, su pietre.museodiffusotorino.it. URL consultato il 4 giugno 2024.
  86. ^ Wien-Florisdorf, il sottocampo di Mauthausen, su deportatibrescia.it. URL consultato il 2 marzo 2023.
  87. ^ Quando dalla Caserma Montelungo partiva la deportazione, su isrecbg.it. URL consultato il 31 gennaio 2023.
  88. ^ Wien-Florisdorf, il sottocampo di Mauthausen, su deportatibrescia.it. URL consultato il 2 marzo 2023.
  89. ^ Castello di Harteim, su deportati.it. URL consultato il 3 marzo 2023.
  90. ^ a b c Carcere di San Vittore, su mi4345.it. URL consultato il 30 giugno 2023.
  91. ^ digital-library.cdec.it, https://digital-library.cdec.it/cdec-web/persone/detail/person-5313/moresco-ida.html. URL consultato il 5 giugno 2024.
  92. ^ I deportati politici, su anpi-vicenza.it. URL consultato il 10 agosto 2023.
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