Utente:VisedNetGhost/sandbox/bruno lumbroso

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{{Bio |Nome = Bruno |Cognome = Lumbroso |Sesso = M |LuogoNascita = Tunisi |GiornoMeseNascita = 11 novembre |AnnoNascita = 1932 |Attività = medico |Attività2 = accademico |Attività3 = oculista |Nazionalità = italiano |PostNazionalità = , specialista di [[retina]] che ha diffuso nuove tecnologie nel suo campo ed insegnato un metodo di analisi e interpretazione della [[diagnosi|diagnostica]] per immagini }}

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque da una famiglia livornese che dette origine a numerosi medici, spesso oculisti. Il bisnonno, Giacomo di Castelnuovo, fu oculista del Re d'Italia e di Camillo Cavour. Il padre Ugo fu oculista e microbiologo all'Istituto Pasteur di Tunisi lavorando con Charles Nicolle quando questi ottenne il Premio Nobel per la medicina nel 1929 e allievo di Giuseppe Ovio[1].

Bruno Lumbroso iniziò la sua vita universitaria in Tunisia, allora protettorato francese, con l’anno di studi propedeutico alla medicina. Si trasferì poi a Parigi studiando medicina negli ospedali Saint Antoine, La Salpetriere et l’Hotel Dieu e frequentando la Clinica Oculistica dell’Hotel Dieu, ma anche il reparto di neurologia dell’Ospedale La Salpetriére. Laureato in Medicina all’Università di Parigi nel 1958 si trasferì in Italia nella Clinica Oculistica di Roma. Si laureò nuovamente in Medicina a Roma nel 1959, specializzandosi presso la Clinica Oculistica nel 1961 proseguendo gli studi a San Francisco negli anni 1961/1962, in qualità di Clinical Fellow nel Department of Ophthalmology diretto da Michael Hogan dell’Università di California[2]. Successivamente, per ricerche sul tracoma e per sviluppare le attività chirurgiche, lavorò nel reparto di Roger Nataf presso l'Institut d’Ophtalmology di Tunisi, dal 1962 al 1963.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Esercitò per un lungo periodo presso l’Ospedale Oftalmico di Roma, dal 1964 al 1999, prima come assistente del professore Epimaco Leonardi e poi come aiuto del professore Filippo Leonardi. Successivamente divenne primario nello stesso nosocomio.[3][4][5]

Nuove tecnologie nello studio e terapia delle malattie della retina[modifica | modifica wikitesto]

Applica negli anni settanta nuove tecnologie di oculistica, con il suo amico e collega Rosario Brancato, come la fluorangiografia nel 1974, del laser nel 1975, dell’angiografia al verde di indocianina, della terapia fotodinamica, dell’OCT[6] nel 1999, della microperimetria[7] nel 2000 e di altre tecniche analoghe, per lo studio e la cura delle malattie della retina[8][9]. Insieme a Rosario Brancato e Gabriel Coscas fondò la Società Italiana Laser in Oftalmologia, lavorando in stretta collaborazione con loro nella organizzazione di riunioni, corsi, insegnamenti e pubblicazione di libri di oculistica sulle nuove tecnologie nello studio delle malattie retiniche.

Insegnamento post universitario ed Educazione Medica Continua di Oculistica[modifica | modifica wikitesto]

Organizzò un corso sul laser nel 1976[10] seguito da corsi e congressi annuali di aggiornamento, dal 1976 ad oggi in Italia e all’estero.[6] Ancora oggi il Congresso annuale della Società Italiana Laser in Oftalmologia si svolge ogni anno, per tradizione in montagna, generalmente sulle Dolomiti, e riunisce 500 oculisti interessati alle applicazioni dei Laser e alle malattie della retina. [11] Nel suo insegnamento ha sviluppato e diffuso[senza fonte] un nuovo metodo nell’analisi e nell’interpretazione prima delle angiografie, poi delle scansioni OCT nella diagnostica per immagini.[12][13].

Società Mediterranea di Oftalmologia[modifica | modifica wikitesto]

Nel corso della sua attività professionale ha sviluppato contatti e amicizie con oculisti dei Paesi del Mediterraneo, sfociate poi nel Simposio Italo Tunisino svoltosi ad Hammamet nel 1983 e nella successiva creazione della Società Mediterranea di Oftalmologia con Scuderi, Pannarale, Brancato e Coscas.[6] Nella Società Mediterranea si incontrano e discutono di medicina oculisti provenienti da ogni parte d’Italia, Francia, Spagna, Grecia, Croazia, Serbia, Montenegro, Turchia, Israele, Egitto, Libia, Tunisia, Algeria, Marocco, Mauritania. Ricopre tuttora la carica di Segretario Generale della Società Mediterranea e contribuisce ad organizzarne, ogni due anni, il Congresso.

Impegno umanitario[modifica | modifica wikitesto]

Durante gli anni della gioventù, nel 1958 e 1959, è stato per brevi periodi oculista volontario in Tunisia presso l’Institut d’Ophtalmologie di Tunisi dove affluivano i feriti, durante gli scontri armati che seguirono alla lotta per l’indipendenza dell’Algeria.[14] Nel 1993, con l’aiuto dei suoi assistenti, aprì il reparto oculistico e la sala operatoria oculistica dell’Ospedale della Missione Cattolica di Grajau, in Amazzonia, nello stato del Maranhao, lavorando con la ONG "MAIS". Vi ritornò poi per operare anche nel 1995. [6] Avendo lavorato tutta la vita per guarire o fermare il decorso delle malattie retiniche decise, nel 1999, di occuparsi anche delle persone ipovedenti, cioè di quelle che hanno una visione molto bassa senza arrivare alla cecità.[15] Nel settembre 1999 aprì il centro di riabilitazione visiva presso l’Ospedale Oftalmico di Roma. Contribuì alla nascita dell’Associazione Maculopatie Degenerative per aiutare la riabilitazione degli ipovedenti. È attualmente presidente di questa ONLUS dal 2002. Nell’ottobre 2005 fondò, con Giuseppe Castronovo della IAPB Italia e Ahmed Trabelsi di Nadi el Basar (ONG araba), la International Task Force for Low Vision (West Mediterranean) per la prevenzione e la cura delle ipovisioni nei Paesi del Mediterraneo.[16]

Pubblicazioni, congressi, corsi di aggiornamento[modifica | modifica wikitesto]

Bruno Lumbroso è autore di 125 pubblicazioni su riviste scientifiche, nazionali ed internazionali[17][18] e di 16 manuali di Oculistica[19] nel campo della fluorangiografia, videoangiografia al verde di indocianina, riabilitazione visiva, laser, OCT, microperimetria; ha inoltre partecipato, in veste di relatore e diversi ne ha organizzati, a 95 congressi nazionali ed internazionali e corsi di aggiornamento in oculistica, a Roma, a Parigi, nell'area Mediterranea (Tunisia, Algeria, Marocco, Libia, Grecia, Turchia) e in Brasile.[20][21][22][23]

Società scientifiche[modifica | modifica wikitesto]

  • Socio della Società Oftalmologica Italiana dal 1960 e Vice Presidente della stessa dal 1991 al 1994.
  • Socio della Societé Française d'Ophtalmologie dal 1968.
  • Socio Fondatore e Segretario della Società Italiana di Laser in Oftalmologia dal 1983 ad oggi
  • Socio Fondatore e Segretario della Società Mediterranea di Oftalmologia dal 1988 ad oggi.
  • Socio dell'American Academy of Ophthalmology dal 1990.
  • Dal 1999 Consigliere poi Vice Presidente del GISI (Gruppo Italiano Studi Ipovisione)
  • Dall’ottobre 2005 Fondatore e Chairman della International Task Force for Low Vision (West Mediterranean)
  • Presidente e fondatore della AMD onlus (Associazione Maculopatie Degenerative onlus) dal 2002

Onorificenze in Oculistica[modifica | modifica wikitesto]

  • Award dell’Associazione per la lotta contro la cecità in Amazzonia 1995
  • Medaglia d’oro della Società Italiana Laser in Oftalmologia 1999
  • Medaglia d’oro della Società Mediterranea di Oftalmologia nel 2000
  • Medaglia Coscas dei Corsi di Aggiornamento in Oculistica 2002
  • Medaglia d’oro della Società Italiana di Oftalmologia 2003
  • Medaglia d’oro dell’Ordine dei Medici di Roma nel 2009

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Bruno Lumbroso, Manuale di Pronto Soccorso oculistico, Editore Sifi, 1982
  • Bruno Lumbroso, Guide Pratique aux urgences en Opthalomologie, Editore Sifi, 1983
  • Bruno Lumbroso, Guida pratica alla lettura di una fluorangiografia, Editore Sifi, 1988
  • Bruno Lumbroso, Retinopatia Diabetica, Editore Esam futura, 1991
  • Bruno Lumbroso, Rosario Brancato, Guide to OCT interpretation, Editore INC 2004
  • Bruno Lumbroso, Rosario Brancato e Richard Rosen, Approccio Pratico all’OCT SLO, Editore INC, 2006
  • Bruno Lumbroso, Richard Rosen e Marco Rispoli, Capire l’OCT Spectral, Editore INC, 2007
  • Bruno Lumbroso e Marco Rispoli, Retina Manuale di diagnostica per immagini, Editore INC, 2006
  • Bruno Lumbroso e Marco Rispoli, Interpretazione delle immagini OCT, ed. Clinico, Taiwan, 2008
  • Bruno Lumbroso e Marco Rispoli, Guida all’interpretazione dell’OCT Spectral, INC, 2009
  • Bruno Lumbroso e Marco Rispoli, Manuel d’interpretation des OCT, Editore Optique Distribution, 2009
  • David Huang, Jay S. Duker, James G. Fujimoto, Bruno Lumbroso, Joel S. Schuman e Robert N. Weinreb, Imaging the Eye from front to back with RTVue Fourier-Domain Optical Coherence Tomography, Editore Slack, 2010
  • Bruno Lumbroso e Marco Rispoli, Guide to interpreting Spectral Domain Optical Coherence Tomography, Editore INC, 2010

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]