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Classe Ammiraglio Pollastrini
Descrizione generale
Tipomotovedetta
Numero unità5
In servizio con Guardia costiera
Utilizzatore principale Guardia costiera
CostruttoriCantiere Navale Vittoria
CantiereCantiere Navale Vittoria di Adria, Italia
Caratteristiche generali
Dislocamento33.70 t
Lunghezza20.10 m m
Larghezza5.80 m m
Pescaggio1.00 m m
Propulsionediesel + idrogetto:
Velocitàsuperiore ai 35 nodi nodi
Autonomia600 miglia a 35,2 nodi (1 111 km a 65,19 km/h)
Equipaggio4
http://www.guardiacostiera.gov.it
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La classe Ammiraglio Pollastrini [1] o Nuova Classe 300 [2] è una classe di mezzi navali del Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera, costituita da cinque motovedette, destinate a svolgere compiti di ricerca e soccorso in mare, sia singolarmente, sia in teatri operativi in cui siano coinvolti anche velivoli quali elicotteri o altri mezzi aerei.

Caratteristiche

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Le unità Classe Pollastrini, progettate per essere autoraddrizzanti ed inaffondabili, possono operare in condizioni meteomarine proibitive fino ad un limite di sea state 6 e di forza del vento beaufort 8, sono costituite da uno scafo in lega di alluminio, con ponte creato mediante la tecnologia dell' estrusione, che permette di ottenere pannelli e profilati dotati di rinforzi senza l'ausilio di saldature convenzionali.

Aventi lunghezza di 20,10 m e larghezza di 5,80 m per un dislocamento a pieno carico di circa 33,70 t[2], presentano un rinnovato concept strutturale nonchè tecnologico, pensato per l'attività di ricerca e soccorso d'altura, e per assolvere compiti istituzionali di Polizia Marittima.[3].

Il sistema di propulsione è costituito da una coppia di motori V8 MTU da 895 kW caduno e da 2 idrogetti Kongsberg, che consentono di raggiungere una velocità massima di oltre i 35 kn.

L'autonomia è di circa 600 nmi alla velocità di crociera di 30 kn.

Tali motori, sono progettati per rimanere attivi o di pronto impiego anche a seguito di capovolgimenti superiori ai 180°, unitamente alla tecnologia di bordo, che consente di impedire l'ingresso di acqua di mare nei locali interni nonchè nei circuiti di propulsione, superati determinati gradi di sbandamento.

L'unità è dotata anche di piattaforma di comando esterna tipo fly bridge, che permette il totale comando e controllo del mezzo dall' esterno rimanendo sempre in comunicazione con l 'equipaggio rimasto in plancia.

Il prabordo perimetrale è costituito da diversi moduli con profilo a D in poliuretano espanso a cellula chiusa rivestiti in pur [2] uniti tra loro a formare un annello protettivo che garantisce allo scafo un 'elevata resistenza agli urti ed agli impatti.

La prima motovedetta della serie, la CP 329, è stata sottoposta durante le fasi finali di costruzione ad una serie di "stress test" strutturali atti a verificare la piena rispondenza dei requisiti tecnici richiesti per assolvere missioni in ambienti meteomarini proibilitvi. La principale di tali prove, è stata la simulazione controllata del ribaltamento, che ha permesso di verificare la capicità della motovedetta di autoraddrizzarsi per sola via idrostatica senza interventi del personale e senza l’ausilio di mezzi ad azionamento meccanico o manuale.[4]

La capacità di imbarco è di 200 persone di cui 50 sedute in due locali naufraghi dedicati, oltre ai 4 membri dell'equipaggio, è presente ulteriormente una piccola dinette dotata di frigorifero, microonde e piastra ad induzione.

Per il supporto alle operazioni di soccorso sono presenti due verricelli laterali da 180 kg di portata, in corrispondenza delle rescue zone e da un piattaforma poppiera ribaltabile ad aria compressa [2].

Tali caratteristiche tecniche permettono all’unità di essere classificata con la (Croce di Malta) C RESCUE AND MARITIME POLICE, SPECIAL NAVIGATION, con l'aggiunta della notazione addizionale di classe UNSINK(innaffondabile) e SELF-RIGHT (autoraddrizzante) rilasciata dall' ente di classifica italiano RINA (Registro Navale Italiano).

Le prime 4 unità denominate rispettivamente CP 329, CP 330, CP 331, CP 332, costruite presso il Cantieri Navali Vittoria di Adria, sono state consegnate all' Amministrazione nel corso dell'anno 2021,è svolgono all' attualità il loro servizio presso le rispettive sedi di destinazione.

  1. ^ Ammiraglio Pollastrini -, su guardiacostiera.gov.it, Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera. URL consultato il 18 ottobre 2021.
  2. ^ a b c d Nuova Unità Navale classe CP 300 - Scheda Tecnica, su guardiacostiera.gov.it, Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera. URL consultato il 18 ottobre 2021.
  3. ^ Classe 329 Ammiraglio Pollastrini, su guardiacostiera.gov.it, Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera. URL consultato il 18 ottobre 2021.
  4. ^ facebook.com, Corpo delle capitanerie di porto - Guardia costiera, https://www.facebook.com/guardiacostiera/videos/324658922237021. URL consultato il 18 ottobre 2021.

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