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Sigillo (Posta)


Sigillo
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lazio
Provincia Rieti
ComunePosta
Territorio
Altitudine621 m s.l.m.
Abitanti131[1] (2011)
Altre informazioni
Prefisso0746
Fuso orarioUTC+1
TargaRI
PatronoSant'Emidio

Sigillo è una frazione di 131 abitanti[1] del comune italiano di Posta, in provincia di Rieti (Lazio).

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il paese di Sigillo sorge a 621 metri s.l.m. all'interno delle gole del Velino, la stretta forra scavata dal fiume Velino tra i monti Reatini e l'appennino abruzzese.

Sigillo è bagnato dalle acque del fiume Velino e da quelle del torrente Scura, che scende dal monte Terminillo e proprio all'interno dell'abitato confluisce nel Velino.

Circa due chilometri e mezzo a sud del paese, le acque del Velino sono sfruttate per la produzione di elettricità nella centrale idroelettrica di Sigillo (della potenza di circa 3 MW).[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'origine del paese, così come del suo nome, sembrano legati all'antica strada consolare Via Salaria (tracciata originariamente già dai Sabini ma risistemata e pavimentata dai Romani). Infatti Sigillo, essendo posto a metà strada tra il Tirreno e l'Adriatico, sarebbe stato il luogo dove si sarebbero incontrate le due colonne di schiavi incaricati della costruzione della consolare, una proveniente da Roma e una da San Benedetto del Tronto, "sigillando" quindi i due tratti della via.[3]

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Il paese è suddiviso dal fiume Velino in due parti: sulla sinistra la parte nuova, di recente espansione, sulla destra quella antica.[4]

  • Chiesa di Santa Maria Assunta

Sulla facciata della canonica è incastonato un bassorilievo in pietra che rappresenta due uomini armati di lance che uccidono un orso.[5] Per il Guattani l'orso rappresenta in tono satirico un potente della famiglia Orsini.[6]

Altra versione: rappresenta la caccia dell'abbondante selvaggina disponibile sul Terminillo [1]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

A Sigillo si celebra ogni anno una festa in onore di Santa Maria Assunta e del patrono Sant'Emidio, che si svolge ogni anno nella settimana che segue il ferragosto.[7] Nella festa sopravvive l'usanza pre-cristiana di portare in processione Lu Manocchiu, un grosso covo di spighe di grano offerto come ringraziamento alla divinità; si tratta di una tradizione presente anche in altri borghi dell'alta valle del Velino, che probabilmente ha le sue origini nell'antichissimo culto italico della dea Vacuna.[8]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

L'infrastruttura più importante che interessa Sigillo è la strada statale 4 Via Salaria, che collega il paese da un lato a Rieti e Roma sul Tirreno, e dall'altro ad Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto sull'Adriatico. La strada attuale, realizzata negli anni Settanta, ha una corsia per senso di marcia, con caratteristiche di superstrada a scorrimento veloce, e passa ad ovest dell'abitato tra viadotti e gallerie; è accessibile per mezzo di due svincoli (uno a sud di Sigillo e un altro a nord).

Invece il vecchio tracciato della Via Salaria (in uso fino alla costruzione della superstrada, e oggi noto come strada provinciale 64 di Sigillo) attraversa direttamente il paese e permette di raggiungerlo dai due svincoli superstradali.

Ferrovie[modifica | modifica wikitesto]

Sigillo non è servito da alcuna linea ferroviaria; la stazione più vicina è quella di Antrodoco, che dista circa 11 km, posta sulla linea secondaria Terni-Rieti-L'Aquila. Il paese avrebbe dovuto essere raggiunto dalla Ferrovia Salaria (Roma-Rieti-Ascoli Piceno-San Benedetto del Tronto), che fu più volte progettata ma mai realizzata.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Popolazione residente Totale per Località Sigillo del Comune di Posta, su ISTAT, 2011. URL consultato il 12 settembre 2017.
  2. ^ I comuni del BIM "Nera-Velino", su Consorzio Nera-Velino. URL consultato il 12 settembre 2017.
  3. ^ Palmegiani, pag. 117
  4. ^ a b Touring Club Italiano, Guida rossa d'Italia - Lazio non compresa Roma e dintorni, 1981, p. 479.
  5. ^ Palmegiani, pag. 422
  6. ^ Giuseppe Antonio Guattani, Monumenti sabini, Volume 2, tipografia di C. Puccinelli, 1828, p. 268-269.
  7. ^ SS Maria Assunta e S.Emidio, su Alta valle del Velino. URL consultato il 12 settembre 2017.
  8. ^ Franco Colangeli, Cenni storici (PDF), su Escursione nelle Gole del Velino, Club Alpino Italiano sezione di Antrodoco. URL consultato il 13 settembre 2017.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesco Palmegiani, Rieti e la Regione Sabina. Storia, arte, vita, usi e costumi del secolare popolo Sabino: la ricostituita Provincia nelle sue attività, Roma, edizioni della rivista Latina Gens, 1932.
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Categoria:Frazioni della provincia di Rieti Categoria:Posta (Italia)