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== Alberto Simioni == (Bassano del grappa 1951- Breganze 1990) è stato un fumettista italiano


Bibliografia:

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Nato a Bassano del Grappa (Vicenza) il 30 aprile del 1951, Alberto Simioni risiedeva a Breganze sempre nel vicentino. Già negli anni quando frequentava le scuole medie presso il seminario di Vicenza, da appassionato lettore del Piccolo Missionario, inviava al giornalino comboniano alcuni disegni ispirati ad uno degli autori a lui preferiti: Benito Jacovitti. L’allora direttore del Piccolo Missionario, Padre Lorenzo Gaiga, notò la capacità e la bravura del giovane Alberto e, presa carta e penna, gli scrisse incoraggiandolo a proseguire e coltivare la sua dote di disegnatore. Quelle parole furono uno sprone per Alberto. Toccò il settimo cielo quando vide pubblicato, sulla IV di copertina del P.M., un suo disegno con il suo nome scritto sopra: era l’anno 1969. Partecipando ad un concorso dello stesso mensile comboniano dal titolo “La linea misteriosa”, Alberto si collocò tra i vincitori. Il disegno, che doveva costruirsi attorno ad un segno preesistente stampato sul giornalino, raffigurava un cow-boy nella cui fisionomia si intravedeva già un primordiale Gigitex, quello che sarà di lì a poco il suo principale personaggio. Alberto aveva già mosso del resto i suoi primi timidi passi nel mondo del fumetto, nel 1968 infatti collaborava ad alcune testate cattoliche locali, realizzando illustrazioni e creando, per una di esse, il fumetto di Don Gerone un prete “sessantottino” che per le sue idee viene spedito a Ciaòn, un paesino di montagna dove deve fare i conti col parroco e la perpetua. Nel 1969 crea il personaggio western Gigi West che, dopo la pubblicazione a puntate della prima storia ne “Il Piccolo Missionario” avvenuta nei mesi di maggio e giugno del 1971, ribattezzò nell’episodio successivo in Gigitex. Sin dalla sua nascita Gigitex, cow-boy di origini italiane immigrato da piccolo negli Usa con il padre ex carbonaro, ebbe subito un buon riscontro fra i lettori. Le avventure del biondo eroe trovarono così sulle pagine del Piccolo Missionario una presenza mensile pressoché continuata fino al gennaio del 1990, salvo il periodo compreso tra l’aprile del 1984 e l’ottobre del 1986 dove vennero ristampate delle vecchie storie causa i suoi molti impegni professionali e familiari (nascita del figlio Giovanni). Nel 1970 svolge un lungo periodo di apprendistato presso lo studio di Carlo Peroni a Milano dove collaborò alla realizzazione di alcune storie di Gianconiglio e Nerofumo. Imponente è l’archivio di Alberto: in circa 20 anni ha realizzato ben oltre duemila tavole a fumetti, senza contare le centinaia di illustrazioni e disegni, non più rintracciabili, realizzati nelle più svariate occasioni per l’editoria, la pubblicità e l’associazionismo. Famosi inoltre anche i suoi “papiri” universitari, si conta ne abbia realizzati oltre 100. Storia, passioni ed amicizie, spesso trasparivano nei suoi racconti a fumetti attraverso citazioni ed omaggi che andavano dalle apparizioni dei noti personaggi della storia del west come Buffalo Bill, Custer, Hickok, Billy the Kid, Grant,... passando per il cinema western di Sergio Leone fino agli eroi del fumetto come Tex Willer, Ken Parker, Il Piccolo Ranger, Coccobill, Lucky Luke, Blueberry e Rin Tin Tin. Non mancavano inoltre i chiari riferimenti a personaggi presi a spunto dalla realtà. Nella città di Tucson (che nelle prime storie era guarda caso Ciaòn City - nome dialettale del torrente Chiavone che attraversa la sua Breganze) troviamo il barman Nisio, il dottor Hudine, il barbiere Napoleone, il baro Johnny Briscola, che erano chiari riferimenti a suoi amici e compaesani, come lo erano il piccolo indiano Penna Bianca, la maestrina Miss Lara ed altri ancora. In qualche vignetta inseriva tra la folla le caricature dei suoi familiari (mamma Rita, papà Giovanni e i fratelli Rino, Francesco e Anna). Non mancavano poi le caricature dei direttori editoriali finànche quelle dei politici dell’epoca. Alla fine di qualche avventura disegnava pure se stesso quando doveva dare qualche messaggio ai lettori o semplicemente salutare i suoi allievi data la sua professione di insegnante di inglese (esercitò in diverse scuole medie della provincia vicentina tra le quali gli istituti di Breganze, Nove, Valli del Pasubio e Mason). Nei primi mesi del 1973, a pari passo con la realizzazione di Gigitex, crea la serie “La comparsa” dove si narrano le disavventure di un aspirante e squattrinato attore e il personaggio di Tony Zanòn, un eterno disoccupato, ambedue per la rubrica per ragazzi Moscacieca del periodico di Padova “Il Santo dei Miracoli”. L’anno successivo, nel 1974, crea per la testata “Il Roseto Serafico” la strip di Padre Poi, personaggio che conduce una singolare inchiesta sul come si comporterebbero i personaggi a fumetti di fronte al problema missionario. Nell’ottobre del 1977 fonda, con dei giovani breganzesi, la Breganzecomics, gruppo attivo per diversi anni nel vicentino nell’organizzazione di eventi e manifestazioni attorno al mondo dei fumetto e del cinema di animazione coinvolgendo decine di appassionati e dalle cui fila nel corso degli anni usciranno autori di calibro nazionale come Silvia Ziche, Lorenzo De Pretto, Enrico ET Trentin ed altri ancora fino agli anni più recenti. Verso la fine del 1978, Alberto inizia la collaborazione con La Voce dei Berici, settimanale della diocesi di Vicenza, curando i fumetti, i giochi e la parte grafica dell’inserto mensile La Voce dei Ragazzi, collaborazione che durerà per oltre sei anni fino al 1984. Su quelle pagine nacque la serie a fumetti di Cina, Ping Pong e Ivan, un gruppetto di ragazzini alle prese con le loro esperienze scolastiche e familiari. Gli stessi personaggi vivono inoltre avventure fantascientifiche con il titolo di Cinaflash (automatico il riferimento alla strip americana di Flash Gordon) e altre ancora western con il titolo di Cinakid. Altro personaggio per la “Voce” fu “Rino, angelo si e no”, le avventure di un angelo stravagante dal nome sospetto (ha lo stesso nome del fratello di Alberto) e dalle sembianze sin troppo familiari (sembra l’autocaricatura dello stesso Alberto). Nel 1980, Alberto torna a collaborare con Carlo Peroni disegnando alcune storie di '''Sonny''' per il mercato tedesco. In quel periodo tenta qualche approccio con il mercato francese realizzando alcune tavole a fumetti per uso pubblicitario e, tramite Giorgio Cavazzano, realizza delle tavole test per la testata francese Pif. Dal dicembre del 1982 inizia a collaborare con il settimanale per ragazzi Più dell’editrice Domus di Milano, realizzando una decina di avventure tra cui alcuni fotosogni (storie a fumetti con prologo ed epilogo fotografici). Sempre per la stessa testata nel 1984 con testi di Franco Carrara[1], crea il personaggio de Il cavaliere Mark cimentandosi così nell’ambientazione medioevale. Nel 1984 Alberto sposa Loreta Zanella dalla quale avrà poi tre figli: Giovanni (1984) e i gemelli Giacomo e Lucia (1988). In questi stessi anni collabora con la San Gaetano Film di Vicenza realizzando parecchi disegni per alcune videocassette ad uso religioso-didattico e pubblica su Il Messaggero dei Ragazzi La storia di Merluno (1987). A metà del 1988 crea per il diario scolastico 88/89 del Piccolo Missionario i due personaggi di Kizito & Namusisi, due bambini africani che vivono l’esperienza dell’inserimento in una classe di bambini “bianchi”. In questa avventura, che si dispiega per tutte le pagine del diario, troviamo anche due personaggi già conosciuti sulle pagine della “Voce”: Cina e Ivan. Il 21 febbraio 1990, a 38 anni, quasi in contemporanea con la pubblicazione dei suoi ultimi disegni (gennaio), Alberto si spegne dopo un travagliato anno e mezzo vissuto tra casa e vari ospedali. In quell’anno Alberto stava raggiungendo due importanti obiettivi che si era posto nella sua vita professionale di fumettista: il primo, vedere la pubblicazione del suo primo albo a colori di Gigitex che uscirà purtroppo postumo nel settembre del 1990 con il titolo “Il ritorno di Zorro”; il secondo, vedere il proprio eroe approdare sulle pagine del settimanale delle Edizioni Paoline Il Giornalino. Tra l’ottobre del 1990 e il luglio del 1991, apparvero così in 13 numeri del periodico le avventure del suo Gigitex. Vennero riproposte alcune storie già pubblicate sul Piccolo Missionario e riadattate per l’occasione più alcune tavole inedite. Altra riproposizione postuma fu la nota e apprezzata parodia di Martin Mystère dal titolo “Gigitex e Martin Enigma” su testi di Franco Carrara[2] apparsa nel volumetto collettivo ©hina edito da Agorà edizioni, Arcinova Vicenza e Breganzecomics (dicembre 1993), pubblicazione oggi pressoché esaurita e ambito oggetto di collezionismo per gli appassionati del BVZM. Ad Alberto Simioni sono state dedicate sino ad oggi sei mostre, tutte postume: la prima “Fumetti a Breganze - personale di Alberto Simioni” - nei due fine settimana del 18/19 e 25/26 maggio 1991 presso la colombara Miotti di Breganze; la seconda “Nel magico mondo di Alberto Simioni” - dal 20 dicembre 1997 al 4 gennaio 1998 presso la bibliosala della Biblioteca civica di Breganze; la terza, nell’ambito della mostra itinerante per gli 80 anni del Piccolo Missionario, da prima presso la Protomoteca della Biblioteca Civica di Verona dal 9 giugno al 16 settembre 2006 e poi dal titolo “Da Jacovitti ad Alberto Simioni i fumetti del Piccolo Missionario” - dal 27 dicembre 2006 al 14 gennaio 2007 presso la sala mostre della Biblioteca Civica di Breganze. La quarta, è stata proposta invece nell’ambito della seconda edizione di Schio Comics dal 26 settembre al 4 ottobre 2009 presso Palazzo Fogazzaro a Schio (Vicenza) dove è stato scelto di proporre una selezione degli ultimi lavori realizzati dall’autore tra il 1981 e il 1989. La quinta si è tenuta dal 30 agosto al 7 settembre 2014, presso la palestra dell’Oratorio “Don Bosco” di Breganze (Vicenza), nell’ambito della mostra “Tex e l’altro”, dove è stata esposta una selezione di tavole tratte dalle avventure del cow-boy Gigitex che si rifacevano al tema dell’altro, del diverso, del debole... dell’altro Tex! Infine una sesta occasione, con l’esposizione di un paio di tavole: una di Gigitex e l’altra di Cina e Ping Pong nell’ambito della collettiva “VINC le nuvole sopra Vicenza - la più grande mostra di fumettisti vicentini” svoltasi dal 5 al 25 settembre 2015 presso la QU.BI Gallery di Palazzo Valmarana Braga a Vicenza. A seguito di un’idea lanciata su Facebook il 21 febbraio del 2015, maturata in occasione del 25° dalla scomparsa di Simioni, un gruppo di breganzesi ha promosso una raccolta di firme per dedicare un parco del comune al proprio amico e concittadino. Sulla spinta delle 400 firme raccolte e la risposta positiva dell’Amministrazione comunale cittadina il parco vedrà la luce nelle primavera del 2016.


=== Collegamenti: === 
  1. ^ Biografo ufficiale e curatore di alcune mostre su Alberto Simioni
  2. ^ Biografo ufficiale e curatore di alcune mostre su Alberto Simioni