Utente:Soldoselectaoro/Primo Luigi Soldo

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Primo Luigi Soldo - Trieste (Agenzia Sallusti)

Primo Luigi Soldo (Augsburg, 12 dicembre 1910 - Bassano del Grappa, 9 settembre 1973). Appassionato cultore di teatro, attore, regista, scrittore ed organizzatore di recite filodrammatiche.


Nel 1910 i suoi genitori emigrano da Bassano del Grappa ad Augsburg, da dove rientrano in Italia nel 1914. Fin da bambino il teatro e i libri sono la sua passione e mette in scena spettacoli ovunque sia possibile, invitando le sorelle e i piccoli amici a recitare. Fonda a Bassano del Grappa una Compagnia teatrale amatoriale stabile, che riempie di pubblico il Teatro Olimpia e il teatro Astra ad ogni rappresentazione, negli anni che precedono la Prima Guerra Mondiale. Un grande successo con molte repliche è “Due dozzine di rose scarlatte”, classica commedia brillante dell’epoca dei telefoni bianchi, scritta “su misura” da Aldo De Benedetti nel 1936 per Vittorio De Sica.

Crea una Compagnia stabile di Burattini con i personaggi realizzati in legno e stoffe, nella sala Esperia sovrastante il Caffè Ausonia di Piazza Libertà a Bassano del Grappa, caffè e ritrovo in stile liberty con sala biliardo e salette per il gioco delle carte, centro della vita cittadina.

Impiegato metallurgico per 20 anni, nell’allora Smalteria Metallurgica Veneta, si diploma maestro elementare. Dal 1941 al 1945 partecipa da Sergente alla Seconda Guerra Mondiale, soffrendo due lunghi anni di prigionia per la deportazione in Germania in un campo di concentramento. Come tutti i Prigionieri di guerra, è trattenuto in condizioni durissime (le bucce di patata e rapa sono stati il salvavita) fino alla liberazione. Un ufficiale dell’esercito americano, venuto a conoscenza dell’esperienza e della passione teatrale, gli affida la regia, l’allestimento e l’organizzazione di un grande spettacolo liberatorio, che va in scena il 18 giugno 1945 a Fritzlar Kaserne con 2000 artisti, tra cantanti, attori, ballerine, figuranti e danzatori. La coreografia è di Busby Berkeley, (Los Angeles, 29 novembre 1895 – Palm Springs, 14 marzo 1976), regista, coreografo e attore statunitense tre volte candidato al Premio Oscar. Legato alla stagione dei musical americani degli anni '30 e anni '40, famoso per l’audacia delle sue grandiose coreografie fu co-regista con Vincente Minnelli.

In “Gowns" i costumi sono firmati da una star: Orry-Kelly, costumista cinematografico australiano, naturalizzato statunitense nel 1934. Fu il principale artefice del look di Bette Davis negli anni Trenta e Quaranta e di molte altre star della Warner Bros., da Kay Francis ad Ann Sheridan, da Olivia de Havilland a Mary Astor, e di attori come James Cagney, Errol Flynn, Cary Grant. Ottenne tre premi Oscar, per An American in Paris (1951; Un americano a Parigi) di Vincente Minnelli, Les girls (1957) di George Cukor e Some like it hot (1959; A qualcuno piace caldo) di Billy Wilder. Gli viene chiesto di trasferirsi negli Usa per occuparsi di regia e organizzazione ma sceglie di ritornare a Bassano del Grappa della moglie Bianca Caron.

Tutta la stampa italiana parla di lui quando vince il Premio nazionale per il Dramma, Coppa Murano 1952 - la Terza edizione, organizzata dalla Rivista Ridotto, dall’Ente Provinciale Turismo e dal Casinò di Venezia - con il dramma in 3 atti “Giorno di visite” rappresentato in prima nazionale al Teatro La Fenice di Venezia, dalla Compagnia di Prosa di Laura Solari, Gianrico Tedeschi, Alberto Lionello, Enrico Calindri, Isabella Riva, Ferruccio De Ceresa, per la regia di Alessandro Fersen, con scene di Misha Scandella, la sera del  31 maggio 1952. Nella Giuria Gino Damerini, Alberto Colantuoni, Gastone Geron, Valentino Bompiani, Orio Vergani. Vince un Premio in Lire e una Coppa soffiata della fabbrica Toso, incisa dall’Istituto d’arte di Venezia su disegno di A. Venturini.

È stato un intrattenitore con rappresentazioni umoristiche in tutti i teatri del Veneto. Mette in scena spettacoli di comicità veneta, anche con "I Rusteghi", gruppo folcloristico in costume.


Curriculum letterario  


1953: “Angelo Fossalta” - Commedia in 3 atti

1954: "Astronomia" trasmesso per Radio Svizzera – Lugano, regia di Giuseppe Galeatti  

1954:  “Sosta nell’azzurro”

1957: “Casa fonda” - Commedia sociale

1958: “Il Paradiso dei Dannati” - Romanzo pubblicato da C.I.E.B.

1959: “Suor Maria” - Commedia in 3 atti e 4 quadri

1965: “La sorda minaccia” “Il sottosuolo della coscienza” - Commedia in un atto

1965: Concorso Gallina per commedie dialettali - “Suona la sveglia” - Commedia rappresentata più volte nel Veneto fino al 1972

1965: “Astronomia” - Commedia burlesca in un atto, trasmessa per Radio Svizzera e pubblicato dalla Rivista Teatrale Ridotto

1965: “La pecora” - Raccolta di novelle

1968: “Ricordatevi delle mie catene” rappresentazione drammatica in 3 atti e sette quadr, su San Paolo,  Gastaldi Editore

1969: colonna di spigolature umoristiche per il giornale “Prealpe”

1969: racconti e novelle premiati per la Gazzetta dei lavoratori.

1969: “Ezzelino” - Dramma storico

1969: poesie dialettali

1969: “L’isola” - motto: graffiare l’ombra” con qualche lume, commedia in 3 atti

1969: Premio teatrale Ruggero Ruggeri con “Sulle rotaie” - motto: onde gelide 1 atto e 3 quadri

1969: “Lo scontro” - Dramma cristiano

Collabora per anni con il giornale bassanese il “Prealpe” di Giorgio Tassotti

1973: stava per essere pubblicato “Divisioni con gli zoccoli” (un inedito): l’odissea della divisione Brennero, cui apparteneva ricoprendo il grado di Sergente, e di quanti vennero catturati dopo l’occupazione in Grecia e inviati nei campi di concentramento in Germania. Da qui gli zoccoli che i nostri soldati prigionieri si infilavano per camminare.

1973: va in scena  “Sior Tita Paron”.

Dal 1974 la figlia Orietta Soldo ha organizzato vari eventi a ricordo del padre, come un Premio per le Scuole superiori al Teatro Olimpico di Vicenza e diversi laboratori teatrali con professionisti di mimo, recitazione, intrattenimento, con personaggi come Michelle Mirabella. Fonda la Cooperativa Teatro Stabile che con il supporto di un gruppo giovane e appassionato, organizza per tre anni una Rassegna di Prosa al Teatro Astra di Bassano del Grappa, con il supporto dell’Azienda di Soggiorno, ospitando le più famose Compagnie ed artisti italiani e riaprendo una tradizione che era sospesa da molti anni, proseguita poi nella gestione dagli enti locali.


Fonti

- Archivio Istituto Luce Cinecittà srl - A Primo Luigi Soldo la "Coppa Murano"

- “Giorno di visite” è pubblicato nel fascicolo 19-20 luglio 1952 della Rivista “Ridotto” - Periodico associato all’USPI Rivista mensile di cultura e vita teatrale - Venezia Lido Via Negroponte N.2B


Articoli:

-Il Gazzettino di Venezia - 28 maggio 1952 e 3 giugno 1952 - Luigi Soldo ha vinto la Coppa Murano

- Ansa n. 85 31 maggio 1952 - Il Premio Coppa Murano

- Corriere Lombardo - Milano, 2 giugno 1952 - Il Premio Coppa Murano

- Corriere d’informazione - Milano, 6 giugno 1952 - Il Premio Coppa Murano

- L’Eco della Stampa N.38 - Il Premio Coppa Murano

- L’Avvenire d’Italia - Bologna, 1 giugno 1952 e 5 giugno 1952 - Il Premio Coppa Murano

- Corriere di Trieste - 7 giugno 1952 - Il Premio Coppa Murano

- “Libertà” - Piacenza, 10 giugno 1952 - Articolo di Carlo Maria Pensa - Il Premio Coppa Murano

- La Provincia di Como - 11 giugno 1952 - Il Premio Coppa Murano

- Il Messaggero di Roma - 1 giugno 1952 - Il Premio Coppa Murano

- Il Mattino di Napoli - 1 giungo 1952 - Il Premio Murano

- Il Giornale di Napoli - 2 giugno 1952 - “Ad un metallurgico il Premio Murano”

- Archivio storico della Fenice di Venezia - Premio Murano 1952