Utente:SenzaSenso/Sandbox

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Satiro che si masturba (cratere greco del VI secolo a.C.).

La masturbazione è una pratica autoerotica consistente nella sollecitazione volontaria degli organi sessuali, o più raramente di altre parti del corpo, per ottenere piacere.

Origine ed evoluzione terminologica[modifica | modifica wikitesto]

Il termine masturbazione deriva probabilmente dal latino masturbari, ma la questione è controversa. Per alcuni deriva da 'manu stuprare ( "manu" (ablativo di manus, mano) e stuprare (disonorare, violare: forse da mettere in relazione con stupere, "restare stordito, stupefatto")).

Altri sostengono che masturbarsi deriva dall'espressione manu se turbare (turbarsi con la mano). Si hanno valutazioni diverse nel Vocabolario Etimologico della lingua italiana di O. Pianigiani, secondo il quale è "falsa etimologia popolare" mentre invece il dizionario Devoto-Oli accetta tale origine.

Un'altra origine possibile è il greco "mezea" (μεζεα, "i peni") in unione al latino turbare.

Il termine è comunemente usato per definire la stimolazione erotica degli organi sessuali primari, come il pene e la vagina, e secondari, come i capezzoli, i glutei e le altre aree sensibili del corpo, e può essere effettuata sia con le mani che con taluni oggetti, anche come semplice pressione.

Può essere compiuta su se stessi o su altra persona, anche in forma di masturbazione reciproca, solitamente nel petting.

Nel linguaggio colloquiale, il termine masturbarsi è spesso sostituito da espressioni figurative, perlopiù evocative di situazioni non legate al sesso. Al maschile, la più comune è farsi una sega che ricorda il movimento dell'uso della sega per tagliare la legna. Altre espressioni sono pugnetta (che il dizionario Zingarelli accosta all'equivalente spagnolo puñeta) e che fa riferimento alla mano chiusa a pugno per compiere l'atto, pipa o regionalmente pippa (in alcuni dialetti indica anche il membro virile), e raspa (termine usato per motivi analoghi a quelli di sega).

Al femminile esistono meno variazioni sul tema, in particolare è molto usata la parola ditalino (o ditale) con riferimento al dito impiegato dalle donne nella masturbazione.

Cenni storici[modifica | modifica wikitesto]

Il dio egizio Atum.

La prima testimonianza della masturbazione sembra risalire a 28000 anni fa: infatti nel 2005 fu trovato in Germania, nella caverna di Hohle Fels, un fallo di pietra levigata risalente a tale epoca e probabilmente utilizzato come dildo.[1]

Per gli antichi egizi il dio Atum, masturbandosi, diede vita ai primi esseri viventi col proprio sperma.[2] Tra gli antichi greci poi la masturbazione era considerata un atto naturale. Il filosofo Diogene il Cinico addirittura si masturbava in pubblico.[3] Galeno di Pergamo, invece, consigliava agli uomini di masturbarsi per regolare la produzione dei liquidi corporei ed alle donne per curare i disturbi nervosi.

Una visione fortemente negativa fu erroneamente diffusa dalla scienza medica fra l'inizio del Settecento e la fine dell'Ottocento.

Secondo Laqueur[4] questa posizione si formò con la pubblicazione nel 1712 dell'opuscolo: Onania: ovvero l'odioso peccato dell'autopolluzione e tutte le spaventose conseguenze per entrambi i sessi, con consigli spirituali e materiali per coloro che si sono già rovinati con questa pratica abominevole e opportuni avvertimenti ai giovani della nazione di ambo i sessi.... L'opuscolo anonimo ebbe ampia diffusione, testimoniata dalle numerose ristampe eseguite per tutto il secolo successivo. Secondo Thomas Laqueur il suo autore sarebbe stato il chirurgo John Marten, desideroso di promuovere la vendita di tinture e polveri curative di sua produzione.

La tesi di Marten fu ripresa da molti altri autori, fra cui lo svizzero Samuel-Auguste Tissot (1728-1797), uno dei più famosi medici europei del suo tempo. Il suo libro Onanisme (L'onanismo, ovvero dissertazioni sopra le malattie cagionate dalle polluzioni volontarie) fu pubblicato in latino nel 1758, in francese nel 1760 e negli anni successivi fu tradotto nelle principali lingue, fra cui l'italiano (nel 1780 Tissot era stato nominato anche professore di medicina clinica all'università di Pavia). Fra il 1760 e il 1905 l'edizione francese ebbe 63 ristampe. Il suo libello fu fonte di superstizioni pseudoscientifiche che hanno legato fino ai nostri tempi recenti la masturbazione alla cecità e all'incurvamento della colonna vertebrale.

Un corsetto per impedire pratiche onaniste. Disegno contenuto in un testo del 1830 pubblicato a Stoccarda.

Per tutto l'ottocento le tesi di Tissot furono riprese da numerosi scienziati, che attribuirono alla masturbazione ogni sorta di malattia: febbri, orrende pustole, cecità e perfino l'epilessia e la tubercolosi spinale. "L'onanismo era divenuto malattia mortale da curare con ogni mezzo. E a elaborare sistemi di cura e di repressione si applicarono in molti, gareggiando - loro, gli addetti alla cura - in fantasiose perversioni, che risuonano di strane assonanze con le mortificazioni cui si sottoponevano i monaci medievali: mani legate dietro alla testata del letto o costrette in una specie di camicia di forza durante la notte; apparati genitali stretti in cinture di castità; canali dell'uretra cauterizzati e mantenuti in uno stato di costante infiammazione così da rendere dolorosissimo ogni toccamento; amputazioni della clitoride; applicazione agli uomini di congegni con allarme elettrico in caso di erezione; utilizzo di anelli provvisti di punte acuminate pronte a conficcarsi nel membro eretto"[5].

Anche influenti filosofi laici come Rousseau, Voltaire e Kant condannarono la masturbazione.

Metodi meno cruenti, furono proposti dai dietologi, che raccomandarono una dieta priva di carne e ricca di fibre; fra questi negli Stati Uniti è da ricordare John Harvey Kellogg (l'inventore dei Corn flakes).


Solo all'inizio del Novecento, con la nascita della sessuologia, questo atteggiamento negativo fu abbandonato. Uno dei primi studi che contestarono le tesi di Tissot fu: Studies in the Psychology of Sex, pubblicato nel 1897 da H. Havelock Ellis. La normalità della pratica masturbatoria per uomini e donne fu molto propagandata negli anni quaranta e cinquanta dal famoso sessuologo Alfred Kinsey.

Aspetti fisiopatologici, psicologici e demografici[modifica | modifica wikitesto]

La masturbazione, intesa come autoerotismo, è una pratica che coinvolge adolescenti e adulti, e talvolta pure bambini.[6]

Le modalità che spingono alla ricerca di tale piacere, quasi sempre solitario, sono diverse, e occorre quindi affrontare il problema specifico sotto i vari aspetti.

Partendo dal caso degli adolescenti, cioè di ragazzi e ragazze che cominciano a scoprire il loro corpo e vivono psicologicamente il peso di grandi cambiamenti emotivi, psicologici e sociali, l'approccio deve essere molto attento. Tralasciando l'aspetto religioso e morale, trattato altrove, dal punto di vista della fisiologia, della endocrinologa e della psicologia dell’età evolutiva, la masturbazione è la conseguenza di mutate condizioni ormonali, di modifica dei propri genitali, di mutazioni psicologiche profonde, di curiosità nuova per questo aspetto del proprio corpo. Maschi e femminine tuttavia in questo sono diversi. Il maschio vede facilmente e può esplorare il propri genitali, che sono esterni. La femmina no, perché sono per lo più interni. Quindi la femmina che desidera vedere la propria anatomia intima, con la stessa curiosità che spinge il maschio nel caso analogo, per farlo deve far ricorso, ad esempio, ad uno specchio, e l’osservazione è necessariamente un po’ più laboriosa.

Meister E. S., La Festa nel Giardino d'Amore, incisione, 1465.

Maschio e femmina sono diversi anche per quanto riguarda la funzionalità dei rispettivi apparati genitali, e questo aspetto riveste una particolare importanza per alcune considerazioni successive.

La fisiologia della donna prevede che, per tutto il periodo fecondo, abbia una ovulazione ogni circa 28 giorni, fatti salvi i periodi di gravidanza. Le cellule uovo non fecondate sono espulse con il flusso mestruale, e quindi naturalmente eliminate. Nell'uomo invece, dal momento della pubertà e sino ad età avanzata, c'è una produzione continua di spermatozoi, che vengono conservati per un periodo limitato di tempo (perché la loro produzione è continua e perché non mantengono la loro vitalità in modo indefinito). Se il maschio non si masturba o non ha rapporti sessuali perde comunque questi spermatozoi, o perché riassorbiti dall'organismo o eliminati attraverso la polluzione, spesso notturna e spesso associata a sensazioni piacevoli o a sogni erotici.

Il passaggio dalla scoperta ed osservazione alla masturbazione vera e propria può essere poi naturale e consequenziale per alcuni, oppure casuale per altri, che vengono in contatto con esperienze o informazioni che fanno maturare il desiderio di sperimentare su se stessi.

La masturbazione comunque è genericamente considerata nella fase della pubertà, un mezzo per prendere confidenza con i cambiamenti del proprio corpo e acquisire familiarità e coscienza di sé, oltre che, ovviamente, un modo per ricavare puro piacere. Tale pratica, se limitata a quanto descritto, e se non arriva comportamenti esagerati per frequenza e partecipazione emotiva, come nel caso della masturbazione compulsiva, rientrano perfettamente nei limiti della fisiologia, e non hanno nulla che possa rientrare nella patologia.

Dopo i primi anni tuttavia, quando per entrambi i sessi è arrivato il momento della ricerca di un rapporto reciproco più serio e profondo, quando l’adolescente è quasi un uomo o una donna, il persistere in tale pratiche pone alcune problematiche di carattere psicologico e relazionale. Lo sbocco naturale della sessualità è il rapporto con l’altro, perché il fine ultimo evolutivo è la riproduzione e la conservazione della specie. L’attrazione tra i sessi, ad una certa età (che varia da individuo a individuo), porta ad un rapporto di coppia (tralasciando, ma non negando, in questo caso, tutto quanto esula da un rapporto eterosessuale).

Quindi la pratica della masturbazione solitaria lascia il campo alle prime esperienze di scoperta dell'altro, che possono portare pure al petting ed alla masturbazione reciproca.

In questa situazione la masturbazione assume un significato diverso dal caso precedente, perché il singolo mette in atto una fase di crescita condivisa, sia sul piano emotivo, che psicologico e fisiologico. Tale pratica masturbatoria condivisa poi può proseguire per tutta la vita della coppia, è perfettamente fisiologica, perché presuppone un approccio sincero e comune alla sessualità. La conoscenza di sé e dell’altro derivante dalla masturbazione reciproca o condivisa può costituire una seria base per ottenere un maggiore soddisfacimento nei rapporti con il partner, e rendere quindi il rapporto più maturo e solido, evitando ad esempio il bisogno del consultorio per risolvere eventuali problemi.

Un caso ancora diverso è quello della coppia che, dopo un rapporto durato molti anni, pur sentendo forti legami, perde interesse sessuale reciproco. In questa situazione si verifica una pratica masturbatoria "di ritorno", perché si cerca una soddisfazione solitaria senza far ricorso a elementi terzi, esterni alla coppia stessa. La masturbazione, in questa situazione, può essere l’alternativa alla ricerca di altri partner (amanti) o al ricorso alla prostituzione.

La pratica della masturbazione assume aspetti patologici quando è, malgrado il desiderio del soggetto, l’unico sfogo sessuale, oppure quando si manifesta in modo esagerato o compulsivo.

Pierre-Auguste Cot, Primavera, olio su tavola, 1873.

Al pari di ogni altra esperienza umana, anche la masturbazione può consolidarsi in un comportamento dipendente.[7][8].

Nei casi in cui si sospetta una frequenza eccessiva, o in presenza di fenomeni di masturbazione in pubblico[9][10], possono essere utilizzati i criteri diagnostici delle dipendenze suggeriti dal Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, per diagnosticare o meno l'effettiva dipendenza dalla masturbazione[11], masturbazione ossessiva o compulsiva[12]. Questi casi sono solitamente derivanti da traumi psichici[13][9].

Effetti sull'organismo[modifica | modifica wikitesto]

Esistono molte voci e leggende in gran parte delle culture su questa pratica, che possono essere dirette ad incoraggiarla (si pensi ai riti di alcune popolazioni africane che pensano di rendere più fertile la terra spargendovi sopra il proprio seme) o a scoraggiarla. In quest'ultimo caso non c'è fondamento scientifico oggettivo a tali indicazioni. Infatti non è mai stata provata alcuna influenza negativa della masturbazione sulla salute fisica, purché non si cada nel caso della masturbazione compulsiva.

Da uno studio svolto da un gruppo di ricerca australiano, condotto da Graham Giles presso il Cancer Council Victoria di Melbourne, e pubblicato il 16 luglio 2003 sul British Journal of Urology[14], è invece emerso che eiaculare frequentemente, soprattutto in giovane età, porta ad una riduzione del rischio di cancro alla prostata fino al 65 per cento (cioè un terzo in meno). Lo studio ha indicato inoltre che le eiaculazioni raggiunte tramite masturbazione sarebbero più efficaci per la prevenzione rispetto a quelle raggiunte in seguito alla penetrazione, perché in caso di frequente promiscuità l'effetto benefico potrebbe essere cancellato dalla trasmissione di malattie che aumentano il rischio di cancro. Successivi studi, tuttavia, sembrano indicare risultati opposti per la fascia d'età fra i 20 e i 40 anni.[15]

Diffusione e frequenza[modifica | modifica wikitesto]

La masturbazione può avvenire sin dalla prima infanzia quando il bambino scopre che l'area genitale, se stimolata, fornisce piacere, e viene cercata ancor di più a partire dalla pubertà, mentre può diventare meno frequente dopo i primi rapporti con un/una partner o con l'avanzare dell'età. È una pratica che accompagna molti individui per tutta la vita.

Poiché tale pratica investe la sfera privata ogni valutazione sulla frequenza appare necessariamente legata a sondaggi che non sempre fotografano la realtà del fenomeno.

Picasso, Pranzo sull'erba, Moderna Museet, Stoccolma.

Un sondaggio in rete, organizzato della rivista NOW di Toronto ha ricevuto migliaia di risposte. [16].

Da tale sondaggio risulta che una schiacciante maggioranza di maschi – 81% – ha iniziato a masturbarsi consapevolmente fra i 10 ed i 15 anni. Tra le femmine, la stessa fascia di età mostrerebbe una più modesta maggioranza del 55%.

La frequenza della masturbazione diminuisce dopo i 17 anni di età: questo declino è più netto fra le ragazze e più graduale fra i ragazzi. Mentre le ragazze fra i 13 e i 17 anni si masturbano in media almeno una volta al giorno (quasi altrettanto spesso dei loro coetanei maschi) le donne adulte lo fanno solo 8 o 9 volte al mese, contro le 18-22 degli uomini di pari età.

La capacità di masturbarsi declina con l'età: gli adolescenti dichiarano di potersi masturbare anche sei o più volte al giorno, mentre gli uomini di mezza età fanno fatica a eiaculare anche una volta al giorno soltanto.

Esiste, nei maschi, una connessione fra la circoncisione e la frequenza della masturbazione, secondo un sondaggio condotto su 1410 uomini nel 1992 negli Stati Uniti ad opera degli studiosi E.O. Laumann, C.M. Masi and E.W. Zuckerman: "Il 49% degli uomini circoncisi riferisce di masturbarsi almeno una volta al mese, contro il 34% riportato dai non circoncisi."[17].

Masturbazione animale[modifica | modifica wikitesto]

Anche gli animali superiori si masturbano. Lo fanno le scimmie antropomorfe e gli animali domestici come i cani.

Lo stesso argomento in dettaglio: Etologia.

Tecniche masturbatorie[modifica | modifica wikitesto]

Come già detto precedentemente masturbarsi significa sollecitarsi non solo gli organi genitali ma anche altre parti sensibili del corpo, con le mani o con oggetti. Ad esempio le prime esperienze possono nascere dalla pressione del proprio sesso contro un oggetto. Può avvenire stimolando il pene, la vulva, la clitoride o l'ano in vari modi e inoltre toccando i propri capezzoli o altre zone durante la masturbazione stessa. Si usano a volte strumenti erotici come vibratori, palline Ben Wa, vagine artificiali e sostanze lubrificanti.

La masturbazione che segue l’eccitazione viene sempre innescata da processi nervosi, che hanno sede nella corteccia e che passano per l’ipotalamo, [18] quindi è pratica diffusa utilizzare materiale pornografico o seguire fantasie sessuali prima o durante tale attività, specialmente se solitaria. L'attività masturbatoria può essere in alcuni casi ritualizzata, e si può arrivare alla parafilia. In alcuni casi si fa ricorso a tecniche estreme per rendere più intenso ed elaborato il piacere ma questo è pericoloso in quanto ne possono derivare seri danni per la salute.

Masturbazione maschile[modifica | modifica wikitesto]

Comunemente il maschio tiene il pene in erezione fra le dita, che possono essere chiuse a pugno, e muovendo la mano ritmicamente lungo l'asta del pene fino a raggiungere l'orgasmo.

  • Col pene non circonciso il prepuzio copre e scopre ritmicamente il glande, e pure il frenulo concorre a produrre sensazioni piacevoli.
  • Col pene circonciso si muove ritmicamente la pelle intorno al glande. A volte si massaggia direttamente il glande stesso e il suo bordo, o possibilmente anche il frenulo.

In entrambi i casi si cerca di evitare l'attrito, che comporta una sensazione di fastidio, usando magari un lubrificante.

Il pene è molto sensibile sia per il gran numero di terminazioni nervose che per la sottigliezza ed elasticità della pelle che lo ricopre, dello spessore di pochi decimi di millimetro.


Le tecniche usate possono variare da individuo a individuo, con l’impiego anche di simulacri del corpo umano, ad esempio usando una vagina artificiale, oppure rallentando o sospendendo la stimolazione un attimo prima del raggiungimento dell'orgasmo, e riprendendola subito dopo. Dopo l'eiaculazione si ha il periodo refrattario, più o meno lungo.

La masturbazione effettuata dal partner può essere praticata con diverse parti del corpo come mani, piedi (footjob), cosce, oralmente (sesso orale) e, quando il partner è di sesso femminile, con l'ausilio del seno, in questo caso è chiamata volgarmente "spagnola"; una variante consiste nell’inserire il pene nel foro di una parete in un gioco erotico chiamato glory hole.

Al momento della eiaculazione solitamente il maschio tiene in prossimità del glande un fazzoletto (o una salvietta) nel quale si raccolgono gli schizzi di sperma.

Masturbazione femminile[modifica | modifica wikitesto]

L'immaginazione ha un ruolo fondamentale nella masturbazione femminile e molte donne per goderne appieno e raggiungere l'orgasmo, hanno bisogno di dedicare un tempo considerevole ad una fase "preliminare" in cui lasciarsi andare ad evocare fantasie stimolanti.


Le tecniche di masturbazione femminile inoltre sono più numerose e più varie di quelle maschili, sono influenzate da molti fattori e inclinazioni individuali, e non è possibile descriverle nei particolari. Luoghi comuni e tradizioni vedono la donna meno disponibile ed interessata a tali pratiche, e c'è una maggior colpevolizzazione rispetto al maschio. Nella donna la scoperta della propria sessualità è complicata dal fatto che i suoi organi genitali sono interni, e tale scoperta spesso è collegata all’inizio della masturbazione.

Tali tecniche includono lo sfiorare o lo strofinare la vulva e soprattutto la clitoride con il dito indice o medio, o entrambi, e alcune si accarezzano allo stesso tempo il seno e i capezzoli, per aumentare il piacere. L'inserimento di anulare e medio, per stimolare la parete interna-anteriore della vagina, consente di comprimere il palmo della mano sul clitoride; in questo modo si crea una stimolazione sia interna che esterna che conduce a notevoli contrazioni orgasmiche. A volte una o più dita possono essere inserite nella vagina per manipolare ripetutamente la parete interna anteriore, dove è situato il punto G. A volte vengono usati vibratori (o dildo) e palline Ben Wa. Alcune donne amano la stimolazione anale e, nel caso vi sia penetrazione, spesso utilizzano del lubrificante per facilitarla.

Per alcune la masturbazione è una attività secondaria e "sostitutiva" del coito. Psicologi e sessuologi invece la giudicano una pratica che unisce il piacere erotico alla scoperta del proprio corpo. Le donne che riescono a raggiungere l'orgasmo attraverso la masturbazione anche nel rapporto con il partner spesso usano tale tecnica come ulteriore stimolo. Raggiungere l'orgasmo con la masturbazione infatti spesso è più facile che raggiungerlo con la penetrazione, e spesso è lo stesso partner a collaborare.

Aspetti etici e religiosi[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Dottrine religiose sulla masturbazione.
  • La masturbazione, con suoi legami alla sfera sessuale ed al piacere, ha interessato le grandi religioni monoteiste, e già nella Bibbia vi si trovano riferimenti. Nell'Ebraismo, nel Cristianesimo e nell'Islamismo la masturbazione ha sempre, in modo più o meno marcato, una connotazione negativa.

Masturbazione nell'arte[modifica | modifica wikitesto]

Gustav Klimt, Masturbazione, 1913.
  • Moderni disegnatori spesso toccano questo tema, come l'italiano Milo Manara
  • La letteratura non erotica si è interessata al tema, in particolare quella comica e la satira. Woody Allen scrive: Non condannate la masturbazione. È fare del sesso con qualcuno che stimate veramente!, e Daniele Luttazzi: Smise di essere cattolica quando un sacerdote le disse: "Masturbarsi è peccato". Lei allora gli disse: "Ci si vede".(Capolavori, p.79). Thomas Szasz: La masturbazione è la prima attività sessuale dell'umanità. Nel XIX secolo era una malattia; nel XX secolo una cura.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ http://pressetext.com/news/050726007/praehistorisches-sexspielzeug-entdeckt/
  2. ^ Dunand, p. 71
  3. ^ Mossé, p. 111
  4. ^ Cfr. Thomas Laqueur, Sesso solitario. Storia culturale della masturbazione, Il Saggiatore, 2007
  5. ^ Tratto da: M. Pelaja e L. Scaraffia, Due in una carne, Laterza, Bari 2008, pp. 223-224, che a sua volta cita come fonte sull'argomento Robert Muchembled, L'orgasmo e l'Occidente. Storia del piacere dal Rinascimento a oggi, Raffaello Cortina, Milano 2006, pp. 230-232.
  6. ^ Nel libro Human Sexuality: Diversity in Contemporary America, di Strong, Devault e Sayad, gli autori precisano che un bimbo può ridere nel suo lettino mentre gioca con il suo pene eretto (sebbene non eiaculi). Le bambine a volte muovono ritmicamente i loro corpi, quasi con violenza, apparentemente sperimentando un orgasmo.
  7. ^ (EN) Fonte: Dr. Joe Zychik - Masturbation Addiction Counseling, Sexual Control
  8. ^ Adolescent sex and love addicts Di Eric Griffin-Shelley Greenwood Publishing Group, 1994, ISBN 0-275-94681-9, ISBN 978-0-275-94681-4
  9. ^ a b Psychiatry and clinical neurosciences, ISSN 1323-1316 Blackwell Publishing, Carlton, AUSTRALIE, 1997, vol. 51, no6, pp. 411-413 (6 ref.) - Efficacy of lithium carbonate on public and compulsive masturbation : A female case with mild mental disability.
  10. ^ (EN) Fonte: Ask the Mental Health Expert Archives 2001-2004 Compulsive Masturbation of a 9 year old female
  11. ^ Childrens Medical Office of North Andover, P.C. article on Masturbation in Early Childhood http://www.chmed.com/mod.php?mod=userpage&menu=1907&page_id=142&PHPSESSID=a76dc0f6fb1882506f5666b63fb98062
  12. ^ International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems (Classificazione Statistica Internazionale delle Malattie e Relativi Problemi di Salute), ICD-10
  13. ^ Boccadoro L., Carulli S., (2008) Il posto dell'amore negato. Sessualità e psicopatologie segrete. Edizioni Tecnoprint, Ancona. ISBN 978-88-95554-03-7
  14. ^ G.G. Giles, G. Severi, D.R. English, M.R.E. McCredie, R. Borland, P. Boyle and J.L. Hopper, Sexual factors and prostate cancer, BJU International, 2003, DOI:10.1046/j.1464-410X.2003.04319.x. URL consultato il 9 gennaio 2009.
  15. ^ Polyxeni Dimitropoulou, Artitaya Lophatananon, Douglas Easton, Richard Pocock, David P. Dearnaley, Michelle Guy, Steven Edwards, Lynne O'Brien, Amanda Hall, Rosemary Wilkinson, Rosalind Eeles, Kenneth R. Muir, Sexual activity and prostate cancer risk in men diagnosed at a younger age, in BJU International, vol. 103, n. 2, 11 novembre 2008, pp. 178–185, DOI:10.1111/j.1464-410X.2008.08030.x, OCLC 10.1111/j.1464-410X.2008.08030.x.
  16. ^ http://www.nowtoronto.com/minisites/loveandsex/2004/s_survey_results.php
  17. ^ http://www.circs.org/library/laumann/index.html
  18. ^ http://www.studioiannetti.it/chimicamore.htm
  19. ^ I testi sono disponibili nel sito http://www.giorgiogaber.org/index2.php

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • J. Stengers - A. Van Neck, Storia della masturbazione, introduzione di Francesca Mazzucato, Bologna, Odoya, 2009 ISBN 978-88-6288-039-8
  • Thomas Laqueur, Sesso solitario. Storia culturale della masturbazione, Il Saggiatore, 2007

== Voci correlate == * [[Onanismo]] * [[Frottage]] * [[Orgasmo]] * [[Dildo]] * [[Rapporto sessuale]] * [[Allarme di Minière]] * [[Polluzione]] * [[Masturbazione compulsiva]] == Altri progetti == {{interprogetto|commons=category:Masturbation|commons_preposizione=sulla|wikt=masturbazione|etichetta=masturbazione|q}} == Collegamenti esterni == * Faq sulla masturbazione [http://isd.olografix.org/faq/faq_mastmasch.htm maschile] e [http://isd.olografix.org/faq/faq_mastfemm.htm femminile] * [http://www.benessere.com/sessuologia/autoerotismo.htm Articolo] sulla condanna e la repressione della masturbazione * [http://www.salus.it/masturbazione/indexmasturbazione.htm Masturbazione] (Salus.it, medicina on line) * [http://www2.hu-berlin.de/sexology/GESUND/ARCHIV/SEN/CH17.HTM#b4-MASTURBATION Masturbation] Enciclopedia "Human Sexuality: An Encyclopedia", Humboldt Universität, Berlin * [http://www.salus.it/masturbazione/masturbazione5.htm I risultati di un sondaggio sulla masturbazione] {{Portale|medicina|psicologia|erotismo}} [[Categoria:Medicina|Fisiologia|Psicologia|Pratiche sessuali]] [[af:Masturbasie]] [[als:Masturbation]] [[ar:عادة سرية]] [[bat-smg:Mastorbacėjė]] [[be:Мастурбацыя]] [[bg:Мастурбация]] [[bn:হস্তমৈথুন]] [[bo:ལག་གཡེམ།]] [[ca:Masturbació]] [[cs:Masturbace]] [[cy:Hunan leddfu]] [[da:Onani]] [[de:Masturbation]] [[el:Αυνανισμός]] [[en:Masturbation]] [[eo:Sinmasturbado]] [[es:Masturbación]] [[eu:Masturbazio]] [[fa:خودارضایی]] [[fi:Itsetyydytys]] [[fr:Masturbation]] [[gl:Masturbación]] [[he:אוננות]] [[hi:हस्तमैथुन]] [[hr:Masturbacija]] [[hu:Önkielégítés]] [[hy:Ձեռնաշարժություն]] [[id:Masturbasi]] [[is:Sjálfsfróun]] [[ja:オナニー]] [[ka:მასტურბაცია]] [[ko:자위행위]] [[ku:Mastûrbasyon]] [[la:Masturbatio]] [[lb:Masturbatioun]] [[lt:Masturbacija]] [[mk:Мастурбација]] [[ml:സ്വയംഭോഗം]] [[mr:हस्तमैथुन]] [[ms:Pelancapan]] [[nl:Masturbatie]] [[nn:Onani]] [[no:Onani]] [[oc:Masturbacion]] [[pl:Masturbacja]] [[pt:Masturbação]] [[ro:Masturbare]] [[ru:Мастурбация]] [[sc:Masturbatzione]] [[sh:Masturbacija]] [[si:ස්වයං වින්දනය]] [[simple:Masturbation]] [[sk:Masturbácia]] [[sn:Bonyora]] [[sr:Мастурбација]] [[sv:Onani]] [[sw:Punyeto]] [[ta:சுய இன்பம்]] [[te:హస్త ప్రయోగం]] [[th:การสำเร็จความใคร่]] [[tl:Pagsasalsal]] [[tr:Mastürbasyon]] [[uk:Мастурбація]] [[vi:Thủ dâm]] [[yi:אנאנירן]] [[zh:手淫]] [[zh-classical:放手銃]] [[zh-yue:手淫]]