Utente:Senet/Sandbox

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LINK - Coordinamento Universitario è un coordinamento di studenti universitari di orientamento di sinistra nato sulla scia del movimento studentesco del 2008 denominato L'Onda; si definisce "rete di realtà universitarie locali di ispirazione sindacale e politica, autonome, indipendenti e autofinanziate"[1]. Dal 2010 è confederato con l'Unione degli Studenti nella Rete della Conoscenza[2].

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2009 una scissione di quattro realtà dell'Unione degli Universitari (Roma, Napoli, Bari e Siena) che non condividevano l'atteggiamento dell'Udu, considerato troppo moderato, nei confronti del ministro Mariastella Gelmini, dà l'avvio ad un processo aggregativo di varie esperienze studentesche "movimentiste" che porterà all'assemblea fondativa di LINK - Coordinamento Universitario tenutasi a Roma il 14 e 15 maggio 2010. Ad esse, in un secondo tempo, si aggiunsero altri gruppi locali, sia esterni, sia provenienti dall'Udu (ad esempio Cosenza e Lecce, che mantiene il nome LINK Udu Lecce). Nel 2010 non si presenta alle elezioni per il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, dichiarando di voler aprire spazi di conflitto più ampi, anche con referendum studenteschi nazionali, e di evitare la strumentalizzazione politica di un organo di rappresentanza definito inutile e non democratico[3]. LINK - Coordinamento Universitario motiva queste affermazioni sostenendo che i criteri di rappresentanza per il CNSU, con soli quattro macrocollegi, ostacolerebbero il rapporto tra eletti e realtà locali e che tale organismo sarebbe consultato dal Ministero "a giochi già fatti o talvolta quando la norma è già stata approvata"[3]. Alla Riforma Gelmini contrappose un'AltraRiforma dell'Università[4], proponendo la trasformazione del CNSU in una Conferenza Nazionale Studenti - Miur, che dovrebbe garantire maggiori spazi di confronto e di dialogo alla pari. Nella primavera 2013 lancia la campagna 10 Proposte per il Diritto allo Studio[5] e sempre il medesimo anno, alle prime consultazioni nazionali per il CNSU dopo la Riforma Gelmini, LINK - Coordinamento Universitario decide di candidarsi, sostenendo che nello scenario attuale sarebbe opportuno affermare il disagio universitario "con ogni mezzo" [6], anche con la rappresentanza studentesca, pur continuando a chiedere radicali cambiamenti per avere un organo nazionale maggiormente rappresentativo delle realtà locali, con più spazi decisionali e pareri vincolanti da parte degli universitari. Presentatosi alle elezioni in tutti e quattro i collegi con la lista Studenti Indipendenti - Liste Indipendenti - LINK, cui si associano altre sigle territoriali, ottiene oltre 21.000 voti e quattro rappresentanti su 28: due eletti nella circoscrizione Centro, uno in quella del Nord-Est, uno in quella del Nord-Ovest.

Realtà locali[modifica | modifica wikitesto]

Aderiscono a LINK - Coordinamento Universitario realtà locali e collettivi studenteschi presenti a Bari, Campobasso, Cosenza, Foggia, Lecce, Milano, Napoli, Padova, Pisa, Roma, Salerno, Siena, Taranto, Torino, Trieste, Udine, Viterbo; oltre a queste collabora con LINK un circolo di Bologna.

Obiettivi[modifica | modifica wikitesto]

Secondo lo Statuto di LINK, gli aderenti al coordinamento considerano un'università pubblica, laica e democratica, liberamente accessibile e autonomamente governata dalla comunità accademica come un luogo fondamentale per la costruzione di una coscienza di cambiamento e per il progresso economico, sociale e civile della nostra società, rifiutando le logiche del clientelismo e del profitto[1]. LINK - Coordinamento Universitario afferma di opporsi alla privatizzazione del sistema scolastico e considera le mobilitazioni studentesche locali e nazionali "la principale forma di costruzione di un’alternativa alle politiche di privatizzazione e di austerità"[6].

Le proposte contenute nel programma con il quale si presenta alle elezioni del CNSU 2013-2015 sono volte a riaffermare la centralità dell'università pubblica finanziata e di qualità, senza barriere d'accesso (quali test d'ingresso), per il diritto allo studio, il diritto all'alloggio, alle mense, ai trasporti e alla mobilità studentesca internazionale senza problemi burocratici o costi troppo elevati. Tra le varie cose si chiede uno Statuto degli studenti in stage e una nuova legge sui tirocini. Inoltre il programma sostiene una copertura dei servizi agli studenti universitari che sia uguale in tutta Italia, il finanziamento totale delle borse di studio e la contestuale abolizione dei prestiti d'onore, un sistema di contribuzione equo e progressivo, opponendosi all'aumento delle tasse universitarie. Tra gli obiettivi della candidatura a progetto per il CNSU 2013-2015 vi è il miglioramento delle condizioni di vita e di studio degli studenti, la riforma del CNSU considerato assolutamente inadeguato (da sostituire con una Conferenza Studenti - MIUR con rappresentanti eletti su scala d’ateneo o regionale) e la modifica sostanziale della Riforma Gelmini, per impedire l'attuazione degli ultimi decreti e l'abrogazione di quelli approvati.

Risultati al CNSU[modifica | modifica wikitesto]

Alle elezioni universitarie 2013 si presenta per la prima volta alle elezioni del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari con Studenti Indipendenti - Liste Indipendenti - LINK, ottenendo oltre 21.000 preferenze e quattro rappresentanti.

Nel Nord-Est, in particolare a Venezia IUAV e a Udine (dove superano in entrambi gli atenei il 70% dei consensi), raccolgono i voti necessari ad eleggere Caterina Chiocchetta (Unipd). In maniera analoga, alla Statale di Torino ottiene oltre il 70% dei voti, e da questa università proviene il rappresentante eletto nella circoscrizione del Nord-Ovest, Erica Garrone[7]. La maggior parte dei voti è ottenuta in quella centrale, forte del consenso riscosso a La Sapienza e all'Università di Pisa, infatti entrano a far parte del CNSU Luca Santolamazza (Sapienza) e Fabio Cacciapuoti (Pisa)[8]. Invece, nonostante Studenti Indipendenti - Liste Indipendenti - LINK vinca dappertutto in Puglia e all'Orientale di Napoli, non ci sono eletti della lista al Sud. A livello regionale, la lista si afferma come quella di maggioranza relativa in Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Toscana e Puglia[9].

Circoscrizione I: Nord Est Voti % Seggi
2013 3.500 (stima) 1
Circoscrizione II: Nord Ovest Voti % Seggi
2013 3078 [10] 11,37 1
Circoscrizione III: Centro Voti % Seggi
2013 8.500 2
Circoscrizione IV: Sud Voti % Seggi
2013 6.000 0
Totale nazionale Voti % Seggi
2013 21.000 (stima) 4

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b LINK - chi siamo, su linkcoordinamentouniversitario.it. URL consultato il 25-5-2013.
  2. ^ Rete della Conoscenza: Chi siamo, su retedellaconoscenza.it. URL consultato il 24-5-2013.
  3. ^ a b No al CNSU, sì all'Altrariforma, Il Sindacato degli Studenti, su sindacatostudenti.wordpress.com. URL consultato il 25-5-2013.
  4. ^ L'AltraRiforma dell'Università, su issuu.com. URL consultato il 25-5-2013.
  5. ^ Non c'è più tempo! 10 Proposte per il Diritto allo Studio!, su coordinamentouniversitario.it. URL consultato il 25-5-2013.
  6. ^ a b LINK, Riflessioni verso il CNSU, su coordinamentouniversitario.it. URL consultato il 25-5-2013.
  7. ^ Il Cnsu è di sinistra. Dichiarazioni e dati, su uninews24.it. URL consultato il 25-5-2013.
  8. ^ Cnsu, vince Udu-Run. Male Cl e Au. Bene Link, su uninews24.it. URL consultato il 25-5-2013.
  9. ^ Gli Indipendenti eleggono al Cnsu 2013, su coordinamentouniversitario.it. URL consultato il 25-5-2013.
  10. ^ Cnsu, i dati in tempo reale, su uninews24.it. URL consultato il 25-5-2013.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

[[Categoria:Associazioni politiche studentesche]]