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Gabriella Galzio

Gabriella Galzio (Roma, 31 ottobre 1956) è una poetessa, scrittrice e traduttrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nata da genitori originari di Siracusa, a Roma ha frequentato le elementari presso la Schweizer Schule Rom e le superiori presso la Deutche Schule Rom dove all’esame di maturità ha portato la figura di Ulisse in Dante, Saba e Joyce. Nel 1982 si è laureata in Scienze Politiche presso l'Università degli Studi di Perugia. Tra i primi interessi letterari autori come Pavese e Pasolini, nei quali rintraccia la cadenza epica, l’aura del mito e la critica della civiltà.

Tornata a Roma, in piena neoavanguardia, approda al laboratorio di Elio Pagliarani presso l‘Università di Roma dove pubblica le sue prime poesie (Bollettino del laboratorio,1982). Per motivi di lavoro si trasferisce a Milano e inizia le prime traduzioni dal tedesco tra cui le poesie di Sarah Kirsch[1][2]. Agli inizi degli anni novanta avvia un proprio studio di traduzioni[3] e nel 1996 pubblica La buia preghiera[4] con introduzione di Giuseppe Conte, libro che la iscriverà nella poesia neobarocca[5] (Giuseppe Conte, Giò Ferri) e nella poetica neoarcaica (Giampiero Marano[6]). Nel 1993 pubblica la sua prima plaquette di poesie Fondali e a metà degli anni novanta si unisce ai giovani poeti riuniti intorno a Giuseppe Conte che, insieme a Tomaso Kemeny e a Stefano Zecchi, sta dando vita al mitomodernismo[7].

È in quell’onda movimentista che scrive Sofia che genera il mondo[8] (del 2000) e Apocalissi fredda (del 2001) dopo la lettura di fuoco dell’Apocalisse di Giovanni e del monito di “Germania, fiaba d’inverno” di Heinrich Heine. Seguirà La discesa alle Madri[9], libro ispirato al Faust, che salda insieme le culture mediterranea e mitteleuropea (e che sarà pubblicato anni dopo nel 2011). Nel 2002 uscirà per i tipi di Moretti & Vitali Ishtar dagli occhi colmi[10]. Con questo libro attualizza il mito neolitico ambientato nel Vicino Oriente[11] investigato da Heide Goettner-Abendroth[12] e Marja Gimbutas.

Nel 1998, insieme a Danilo Bramati, Marco Marangoni e Giampiero Marano, fonda e dirige la rivista “Fare anima, semestrale di poesia poetica e cultura”[13]. Nello stesso anno fonda l’Associazione Culturale Studio d’Autore con cui dà vita ad una serie di eventi e spettacoli di poesia, di cui cura ideazione, regia e animazione, con l’intento di “abitare poeticamente su questa terra” (Hölderlin). In quegli anni prende parte a programmi RAI sulla poesia come “L’altra edicola”, condotta da Silvia Ronchey, e nel 1998, insieme a Maurizio Cucchi, Valentino Zeichen, Tomaso Kemeny, Adonis e altri autori, partecipa al Festival di Sanremo della poesia[14] trasmesso su Rai Uno.[15]

È tradotta negli USA per il Festival - e l’omonima antologia poetica - “Le acque di Ermes” (College of Charleston, edizioni 2000[16], 2003[17] e 2004[18]), e in Germania (poesie e intervento poetologico) per la rivista “Matrix” (2005)[19],(2007)[20][21].

Si dedica al lavoro di curatela e traduzione di Goethe[22], Shakespeare [23] e Hafez[24]. Per la poesia italiana contemporanea cura l‘antologia poetica Gli Argonauti. Eretici della poesia per il XXI secolo[25] dedicata ai poeti della sua generazione emersi negli anni novanta (Edizioni Archivi del ‘900, 2001); dalla riduzione dei testi antologizzati, insieme al regista scenografo Sebastiano Romano, cura testo drammaturgico in versi e progetto scenico dello spettacolo teatrale “Argonauti in scena, il fuoco dell’immaginale”, rappresentato nello spazio di S. Paolo Converso, a Milano, nel 2003[26]. Nel tempo, all’opera della poesia, l'autrice va poi affiancando un’opera della teoresi con svariati saggi di poetica e sul mito arcaico, arrivando a formulare dei nuovi paradigmi nella teoria letteraria (in Traduzionetradizione, 2010[27]). Seguirà una poesia più contemplativa raccolta in Breviario delle stagioni[28] (2018).

Alla poesia ha poi fatto seguito il romanzo di formazione Voglia di partire che è insieme viaggio nel mondo e nella segreta alchimia della psiche (pubblicato nella collana “Amore e Psiche” di Moretti&Vitali, 2021)[29].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Poesia[modifica | modifica wikitesto]

  • Fondali, plaquette in carta d’alghe della Laguna di Venezia (tiratura limitata), presentata nell’ambito della rassegna d’arte patafisica “Chandelle verte”, Tribeca Art Gallery, Milano, 14 giugno 1994.
  • La buia preghiera[4], con introduzione di Giuseppe Conte, Pasian di prato (UD), Campanotto Editore, 1996.
  • Sofia che genera il mondo[8], con prefazione di Giancarlo Pontiggia, Porretta Terme (BO), I Quaderni del battello ebbro, 2000.
  • Apocalissi fredda[30], con prefazione di Giuseppe Conte, La Spezia, Agorà Edizioni, 2001.
  • Ishtar dagli occhi colmi[31], con prefazione di Tomaso Kemeny e postfazione di Rosita Copioli, Bergamo, Moretti&Vitali Editori, 2002, finalista al premio “Sibilla Aleramo” 2003.
  • La discesa alle Madri[32], con presentazione di Tomaso Kemeny, Milano, Arcipelago Edizioni, 2011.
  • Breviario delle stagioni[28], Lugano, Agorà & Co, 2018, menzione d’onore al premio “Rodolfo Valentino” 2019.

Narrativa[modifica | modifica wikitesto]

  • Voglia di partire[29], Bergamo, Moretti&Vitali, 2021.

Saggistica[modifica | modifica wikitesto]

  • "Mater materia misura forma", in "Ulisse itinerari di scrittura", Piacenza, CPA Edizioni, 1997.
  • "Forme di realtà fra letterale ed archetipico", in Adam Vaccaro e Rosemarie Liedl Porta (a cura di), Scritture e realtà, atti del convegno di Milano 18-19 novembre 2000, Milano, Associazione culturale Milanocosa, 2003.
  • “Armonia che fa battere il cuore degli uomini”, in “Il cavallo di Cavalcanti”, numero 1, Roma, Azimut, 2007.
  • ”Neoarchaische Poetik und Mythe als Utopie” (Poetica neoarcaica e mito come utopia) in “Matrix”, 2/2007 (8))[21].
  • “Discesa nella selva”, in L’essenza del neopaganesimo, 2008[33].
  • “Passi ardenti nell’utopia”, in “Odissea”, 2008.
  • “Nuovi paradigmi nella teoria letteraria”, in "Traduzionetradizione", Quaderno 5, Milano, 2010[34].
  • “Kalligeneia, generare nella bellezza”, in Angelo Tonelli (a cura di), Argonauti nel Golfo di Afrodite, Milano, Arcipelago Edizioni, 2010[35].
  • "Incontrarsi in Saffo", in "Traduzionetradizione", 2017[36].
  • “Essere Autrice, essere Curatrice” (all’interno della rassegna curata da Maria Pia Quintavalla presso la Casa della Poesia di Milano, 2019).
  • “Sulle tracce della Dea”, in “Libere luci”, 2020[37].

Rivista[modifica | modifica wikitesto]

  • “FARE ANIMA. Semestrale di poesia, poetica e cultura”, Milano, edizioni Studio d’Autore. Diretta dal 1998. Fondata insieme a Danilo Bramati, Marco Marangoni e Giampiero Marano.[1]

Antologie, Curatele e Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Traduzione di Verena Kast, Liti in famiglia, Como, RED edizioni, 1993.[38]
  • Traduzione di Douglas Rushkoff, Cyberia. La vita tra le pieghe dell'iperspazio, Milano, Apogeo, 1994.[39]
  • Traduzione di Almuth Huth e Werner Huth, Sogni, Como, RED edizioni, 1995.[40]
  • Curatela e traduzione di poesie di Sarah Kirsch, premio Georg Büchner 1996, per le riviste Testuale, 1996[1] e Poesia, 1999[2].
  • Traduzione di Adelheid Meutes - Wilsing e Judith Bossert, Zen, Como, RED edizioni, 1996.[41]
  • Guida alla lettura e selezione dei testi del Divano occidentale-orientale di J. W. Goethe, Milano, Fabbri-Rizzoli, 1997.
  • Traduzione di Alan Cohen, Il segreto di Pulcinella, Gruppo Editoriale Futura, 1997.[42]
  • Traduzione di Thomas Moore, Il lato oscuro dell'eros, Como, Lyra libri, 1998.[43]
  • Danilo Bramati e Gabriella Galzio (a cura di), Shakespeare in amore, Milano, Salani, 2000.
  • Curatela de Gli Argonauti. Eretici della poesia per il XXI secolo[25], prefazione di Giuseppe Conte, Milano, Archivi del '900, 2001.
  • Curatela de “Il comico nella letteratura tedesca”, in Carlo Sini (a cura di), Enciclopedia tematica aperta, vol. Il Comico, Milano, Jaca Book, 2002[44].
  • Traduzione di poesie di Hafez e altri poeti persiani e turchi, in Giuseppe Conte (a cura di), con uno scritto di Adonis, La poesia del mondo. Lirica d’Occidente e d’Oriente, Parma , Guanda, 2003.
  • Traduzione di Katja Behling, Martha Freud, Novara, Boroli Editore, 2003.[45]
  • Dalla riduzione dei testi antologizzati, insieme al regista scenografo Sebastiano Romano, ha curato testo drammaturgico in versi e progetto scenico dello spettacolo teatrale "Argonauti in scena, il fuoco dell’immaginale”, rappresentato nello spazio di S. Paolo Converso, a Milano, nel 2003 (seconda edizione integrata dell’antologia poetica Gli Argonauti. Eretici della poesia per il XXI secolo, Milano,Archivi del ‘900, 2003)[26].
  • Traduzione di sonetti di Shakespeare, in Carlo M. Bajetta, Claudio Recalcati, Edoardo Zuccato (a cura di), Amore che ti fermi alla terra, Milano, Pubblicazioni dell'ISU Università Cattolica, 2004.[46]
  • Curatela e traduzione di poesie di Alejandra Pizarnik, in Claudia Azzola (a cura di), "Traduzionetradizione", Quaderno 3, Milano, Edizioni Nuove Scritture, 2008

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Sarah Kirsch, Wildnis e potenza della visione, in Testuale, n. 20-21, Edizioni ANTEREM, 1996.
  2. ^ a b Volo prospettico e planetaria distanza, in Poesia, n. 125, Crocetti editore, 1999.
  3. ^ Dal 1994 per vent'anni è stata socia AITI (Associazione Italiana Traduttori e Interpreti) come traduttrice per l'editoria con la tessera numero 940043.
  4. ^ a b La buia preghiera, OCLC 37769724.
  5. ^ Gio Ferri (a cura di), Forme barocche nella poesia contemporanea, L'assedio della poesia, 1996.
  6. ^ La democrazia e l'arcaico, ISBN 88-87307-07-5.
  7. ^ Almanacco del mitomodernismo, 2000.
  8. ^ a b Sofia che genera il mondo, ISBN 9788886861311, OCLC 52375871.
  9. ^ “La discesa alle Madri”, Milano, Arcipelago Edizioni, 2011.
  10. ^ “Ishtar dagli occhi colmi”, Bergamo, Moretti&Vitali Editori, 2002.
  11. ^ Heide Göttner-Abendroth, Die Göttin und ihr Heros, 10. vollständig überarbeitete und erw. Aufl, Frauenoffensive, 1993, ISBN 3-88104-234-2, OCLC 31089371. URL consultato il 28 febbraio 2021.
  12. ^ Heide Göttner-Abendroth, Geschichte matriarchaler Gesellschaften und Entstehung des Patriarchats Westasien und Europa, 1. Auflage, 2019, ISBN 978-3-17-029630-5, OCLC 1035266392. URL consultato il 18 febbraio 2021.
  13. ^ FARE ANIMA. Semestrale di poesia, poetica e cultura, in edizioni Studio d’Autore.
  14. ^ Festival di Sanremo della Poesia - 1998, su ricerca.repubblica.it.
  15. ^ ^ Archivio Rai Uno, scheda della trasmissione Archiviato l'8 giugno 2006 in Internet Archive.; Giovanni Raboni per il Corriere della Sera, 8 dicembre 1998; la notizia su "la Repubblica" dell'11 dicembre 1998 e su "la Stampa" dello stesso giorno.
  16. ^ Massimo Maggiari (a cura di), The waters of Hermes, Le acque di Ermes, Annali d'italianistica, Inc., 2000, ISBN 0-9657956-2-4.
  17. ^ Massimo Maggiari (a cura di), The Waters of Hermes, Le acque di Ermes, AGORA' EDIZIONI, 2003, ISBN 88-87218-53-6.
  18. ^ Jorge Marban, Massimo Maggiari (a cura di), The waters of Hermes, Le acque di Ermes, La Finestra editrice, 2004, ISBN 88-88097-88-0.
  19. ^ (DE) Traian Pop, MATRIX Nr. 1-2/2005 (1-2), su Matrix Magazin, 15 luglio 2018. URL consultato il 20 febbraio 2021.
  20. ^ Diese Zweisprachigkeit des Traumes, in Matrix Zeitschrift fuer Literatur und Kunst, 1 (7), Ludwigsburg, POP-Verlag, 2007.
  21. ^ a b Neoarchaische Poetik und Mythos als Utopie, in Matrix Zeitschrift fuer Literatur und Kunst, 2 (8), Ludwigsburg, POP-Verlag, 2007.
  22. ^ Divano occidentale-orientale di J. W. Goethe, Fabbri-Rizzoli, 1997.
  23. ^ Danilo Bramati, Gabriella Galzio (a cura di), Shakespeare in amore : canzoni, sonetti e brani scelti per i giovani innamorati, Salani, 2000, ISBN 88-7782-885-4, OCLC 797665776. URL consultato il 17 febbraio 2021.
  24. ^ Adonis e Giuseppe Conte, La poesia del mondo : lirica d'Occidente e d'Oriente, Guanda, 2003, ISBN 88-8246-632-9, OCLC 799380552. URL consultato il 17 febbraio 2021.
  25. ^ a b Gli argonauti : eretici della poesia per il 21. secolo, ISBN 9788873350088, OCLC 962973470.
  26. ^ a b Gabriella Galzio e Giuseppe Conte, Gli argonauti : eretici della poesia per il 21. secolo, 2. ed, [s.n.], Milano :, ISBN 88-7335-008-9, OCLC 962973470. URL consultato il 28 febbraio 2021.
  27. ^ Nuovi paradigmi luoghi abitabili, in Traduzionetradizione, n. 5, Press Point, Abbiategrasso (Milano), 2010.
  28. ^ a b Breviario delle stagioni, ISBN 9788889526064, OCLC 1048950824.
  29. ^ a b Voglia di partire, ISBN 8871868102.
  30. ^ Apocalissi fredda, ISBN 8887218404.
  31. ^ Ishtar dagli occhi colmi, ISBN 9788871862118, OCLC 51673812.
  32. ^ La discesa alle madri, ISBN 9788876954580, OCLC 955418339.
  33. ^ L'essenza del neopaganesimo, 2008.
  34. ^ The collection, su traduzionetradizione, 2010.
  35. ^ Angelo Tonelli, Argonauti nel Golfo di Afrodite, Arcipelago, 2009, ISBN 978-88-7695-431-3, OCLC 955405553. URL consultato il 18 febbraio 2021.
  36. ^ The collection, su traduzionetradizione, 2017. URL consultato il 20 febbraio 2021.
  37. ^ Sulle tracce della dea, in Libere luci, n. 22, 2020.
  38. ^ Verena Kast, Liti in famiglia : conflitti, disagi, ribellioni alla luce delle fiabe, RED-Studio redazionale, 1993, ISBN 88-7031-739-0, OCLC 797675438. URL consultato il 9 aprile 2021.
  39. ^ Rushkoff, Cyberia, Urra, 1994, ISBN 88-7303-096-3, OCLC 1126358717. URL consultato il 9 aprile 2021.
  40. ^ Almuth Huth, Sogni, RED-Studio redazionale, 1995, ISBN 88-7031-843-5, OCLC 801111495. URL consultato il 9 aprile 2021.
  41. ^ Adelheid Meutes-Wilsing, Zen : [esercizi quotidiani per imparare a vivere con gioia e consapevolezza], Red, 1996, ISBN 88-7031-846-X, OCLC 635744079. URL consultato il 9 aprile 2021.
  42. ^ Alan Cohen, Il segreto di Pulcinella : il miracolo della semplicità, Gruppo Futura, 1997, ISBN 88-256-1366-0, OCLC 955708616. URL consultato il 9 aprile 2021.
  43. ^ Thomas Moore, Il lato oscuro dell'eros, Como, Lyra libri, 1998, ISBN 88-7733-211-5.
  44. ^ Carlo Sini, Il comico, Jaca Book, 2002, ISBN 88-16-43928-9, OCLC 849298619. URL consultato il 18 febbraio 2021.
  45. ^ Katja Behling, Martha Freud, Boroli, 2003, ISBN 88-7493-010-0, OCLC 799247912. URL consultato il 9 aprile 2021.
  46. ^ Carlo M.. Bajetta, Claudio Recalcati e Edoardo Zuccato, "Amore che ti fermi alla terra" : antologia di voci dal petrarchismo europeo, I. S. U. Università cattolica, 2004, ISBN 88-8311-270-9, OCLC 491093242. URL consultato il 18 febbraio 2021.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Dino S. Cervigni, Beginnings/Endings/Beginnings, collana Annali d'Italianistica, vol. 18, The University of North Carolina at Chapel Hill, 2000.
  • Gio Ferri, Forme barocche nella poesia contemporanea, Napoli, L'assedio della poesia, 1996.
  • E. N. Girardi, Politica e poesia. A proposito di mitomodernismo, in TESTO, studi di teoria e storia della letteratura e della critica, numero 39, Roma, Bulzoni editore, 2000.
  • Tomaso Kemeny, Le avventure della bellezza, Milano, Arcipelago Edizioni, 2009.
  • Massimo Maggiari, The Waters of Hermes, Le acque di Ermes, The College of Charleston, Annali di Italianistica, Inc. Chapel Hill, NC 27599-3170, 2003.
  • Giampiero Marano, La democrazia e l'arcaico, Casalecchio (BO), Arianna Editrice, 1999.
  • Il Segnale, numero 116, Editrice I dispari, 2020.
  • Antonio Staude, Diese Zweisprachigkeit des Traumes, in Matrix, Ludwigsburg, POP-Verlag, 2005.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]