Utente:Salvatoremail1/Sandbox

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IMBESI Prof. Sebastiano noto anche come Nello IMBESI, violinista, liutaio, archettaio, insegnante, ebanista.

Nacque nel 1930 a Barcellona Pozzo di Gotto (ME) da padre falegname e madre casalinga. È dal padre che apprese le basi per la lavorazione del legno che nell'adolescenza perfezionò e sviluppò come apprendista presso un ebanista locale.

Le sue umili origini prima e il periodo storico della grande guerra dopo, lo costrinsero a lavorare sin dalla prima giovinezza esercitando con ingegno e lavoro manuale ogni sorta di mestiere prima di affacciarsi al mondo della musica.

Il suo approccio con la musica lo vide presente già da ragazzino a suonare la tromba nella banda musicale del paese.

Si appassionò al violino e decise di studiare musica al conservatorio Arcangelo Corelli di Messina dove, con il sussidio di borse di studio, si diplomò in violino, a pieni voti, in soli 7 anni.

Continuò gli studi in composizione che dovette interrompere per subentrati problemi familiari.

Nel 1960 vinse il concorso al Teatro Massimo di Palermo nel quale fece una rapida carriera e lo vide protagonista nel ruolo di spalla dei secondi violini.

Durante la sua lunga carriera orchestrale presso il Teatro Massimo, partecipò, nel ruolo ascrittogli, a vari decentramenti con concerti dislocati prevalentemente in Sicilia e in parte in tournée estere tra le quali il Festival di Dubrovnik dove l'orchestra ne risultò vincitrice.

La sua vita professionale, elogiata da diversi direttori d'orchestra provenienti da diverse parti del mondo, ebbe vari riconoscimenti.

In contemporanea alla professione di violinista svolse anche quello di insegnante presso il Conservatorio di Reggio Calabria.

Grandi passioni caratterizzarono la sua esistenza oltre che l'amore per la musica e la dedizione alla famiglia: la liuteria e l'ebanisteria.

Liuteria: con lo studio del violino, la liuteria destò rapidamente il suo interesse.

Unendo le doti manuali alla sensibilità artistica, prendendo spunto da modelli dei liutai più celebri del passato, si ispirò definendo a sua volta uno stile personale.

Costruì violini, tra cui due con intarsi, viole d'amore con tecnica ad intaglio, viole, violoncelli, chitarre da concerto ed archi di violino, violoncello e contrabbasso.

È in quest'arte che espresse in maniera assoluta la perfezione nella forma, nel colore e nel suono.

Diede forma al legno pregiato facendolo vivere attraverso il suono degli strumenti da lui costruiti.

Con alcuni primi violini costruiti partecipò negli anni '60 al concorso per liutai ad Ascoli Piceno classificandosi nei primissimi posti su centinaia di partecipanti.

Oggi i suoi strumenti musicali sono conosciuti ed apprezzati non solo in Italia ma anche in Giappone, Germania, Francia, Israele e Stati Uniti.

Divenne un nome di rilievo attraverso orchestrali e direttori d'orchestra di vari paesi del mondo.

Iscritto all'albo dei Liutai, il suo nome è riportato su testi di Liuteria e Giornali quali quello di Sicilia.

È stato oggetto di tesi di laurea.

Ebanisteria: Apprese l'arte di progettare e realizzare mobili di pregio avvalendosi di antiche tecniche di intarsio da un maestro locale durante l'adolescenza.

In quest'arte l'impulso creativo si realizzò; la ricerca del bello, dello sfarzo, dell'armonico, del profondo trovando una definizione dei suoi pezzi realizzati con legni pregiati provenienti da varie parti del mondo.

I suoi mobili, di alta ebanisteria, appaiono ricchi di decorazioni e disegni che li rendono unici nel loro genere.

Morì la notte del 18 Febbraio 2021 lasciando un segno indelebile della sua esistenza. Riposa nel cimitero di Pace del Mela ( ME ).