Utente:Ripepette/Movimento Nazionalista Rivoluzionario

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Movimento Nazionalista Rivoluzionario
LeaderMichiaki Nagatani
SedeLa Paz
Fondazione7 giugno 1942
Ideologiacentrismo, nazionalismo

Il Movimento Nazionalista Rivoluzionario (in spagnolo Movimiento Nacionalista Revolucionario) è un partito politico boliviano.

Ha vinto le elezioni legislative del 2002 alleandosi col Movimiento Bolivia Libre e ottenendo il 26,9% dei voti e 36 dei 130 seggi alla Camera dei Deputati e 11 dei 27 seggi al Senato. Il suo candidato alle elezioni presidenziali, Gonzalo Sánchez de Lozada, ha ottenuto il 22,5% dei voti ed è stato successivamente confermato presidente dal Parlamento.

Dopo le elezioni del 2002 ha partecipato alla coalizione Movimento della Sinistra Rivoluzionaria - Nuova Maggioranza con Gonzalo Sánchez de Lozada come presidente (in precedenza era stato presidente dal 1993 al 1997). Sánchez è stato rovesciato nel 2003 con una rivolta popolare, e il futuro del partito è tuttora incerto, siccome il suo ultimo governo ha subito gravi accuse di corruzione, di cattiva gestione e di repressioni violente.

Il Movimento Nazionalista Rivoluzionario è stato fondato nel 1941 da Víctor Paz Estenssoro e Hernán Siles Zuazo attirando vari tra i più brillanti membri dell'intelligence boliviana. Tra i sostenitori più importanti del partito si possono trovare figure storiche come Humberto Guzmán Fricke, Juan Lechin, Walter Guevara, Lydia Gueiler, Augusto Céspedes, Guillermo Bedregal, e Gonzalo Sánchez de Lozada, e alcuni di essi divennero in seguito presidenti della Bolivia.

A quel tempo era un partito riformista simile ad altri partiti dell'America Latina come il Partito Rivoluzionario Domenicano, l'Alleanza Popolare Rivoluzionaria Americana e l'Azione Democratica venezuelana. La prima volta che l'MNR andò al governo fu nel 1943 col sostegno del regime militare riformita di Gualberto Villarroel. A causa delle presunte simpatie fasciste, gli Stati Uniti (allora in guerra con le Potenze dell'Asse) fecero rimuovere l'MNR dal governo di Villarroel concedendogli in cambio il riconoscimento ufficiale del suo governo.

Il MNR salì al potere nel 1952 e governò il paese fin quando venne rovesciato col un colpo di stato militare nel 1964. I leader del periodo, Hernán Siles Zuazo (presidente dal 1956 al 1960) e Víctor Paz Estenssoro (presidente dal 1952 al 1956 e dal 1960 al 1964), istituirono il suffragio universale, nazionalizzarono le miniere di stagno e istituirono un vasto programma di distribuzione delle terre. In questo periodo molti dei vecchi partiti che erano stati al governo in passato scomparirono dalla scena politica.

Siles e Paz, tuttavia, ruppero i rapporti nel 1960 a causa delle aspirazioni di Paz al controllo totale del partito. Il partito, infatti, dalla fine degli anni '50, aveva cominciato a frammentarsi a causa delle diverse ideologie politiche dei membri di spicco. Il primo a lasciare il partito fu Walter Guevara Arze e nel 1964 il popolare Juan Lechin venne espulso. Siles, allontanatosi dal partito, formò il Movimiento Nacionalista Revolucionario de Izquierda e Lechin il Partido Revolucionario de la Izquierda Nacional.

The years in exile seemed to only deepen the intra-party squabbles. With the main body of the MNR firmly in Paz Estenssoro's's control, the old leader made what can be seen as a major mistake in 1971, when he supported the coming to power of dictator Hugo Banzer Suárez. It was a move that was to cost his party dearly at the polls in subsequent years. While Paz seemed to be moving steadily to the right, Siles Zuazo went on to lead the UDP (Union Democratica Popular), in alliance with the new and popular Movimiento de Izquierda Revolucionaria (MIR). Indeed, Siles was the post-MNR politician who was best able to capitalize on the remaining legitimacy and respect that accrued to the MNR as a result of the 1952 Revolution. Paz Estenssoro led the MNR-proper in the 1978, 1979, and 1980 elections, finishing third, second, and second, respectively. He was finally elected president (for the 4th time) in 1985, and served as Bolivia's chief executive from 1985 until 1989, when he retired from politics. By this time, the party had moved sharply to the right and now advocated neoliberal economic policies. Under Paz, important economic reforms designed to curb hyperinflation were instituted, the labor unions were repressed, and 30,000 miners were expunged from state payrolls (read: fired) as a result of the collapse of global tin prices. The painful readjustment policies adoped by the elderly Paz and his vigorous Minister of Planning, Gonzalo Sanchez de Lozada, came to be known as the New Economic Policy (NEP), and restructured the bulk of the hitherto-statist and now neoliberal Bolivian economy.

Led by Gonzalo Sanchez de Lozada, the MNR won the 1993 elections, and Sanzhez was confirmed as president by parliament. He continued policies of the NEP. The party placed second in 1997 with Juan Carlos Durán (the Bolivian constitution prohibits direct re-election of a sitting president), who lost the contest (and the presidency) to the former dictator Hugo Banzer.

At the legislative elections of 30 June 2002, the party, together with the Free Bolivia Movement, won 26.9% of the popular vote and 36 out of 130 seats in the Chamber of Deputies and 11 out of 27 in the Senate. Following these elections, because no candidate could get a majority, the Congress chose the President, and they chose Sánchez de Lozada, the MNR candidate. By 2003, Sánchez de Lozada resigned, and his successor, Carlos Mesa, took over as an independent (he was never a party member) in hopes of promoting national unity in the face of nation-wide protests. Mesa later resigned and presidential elections were moved up to December 2005.

The MNR earned 6.5% of the popular vote and won 7 out of 130 seats in the Chamber of Deputies and 1 out of 27 seats in the Senate in the legislative elections. Its candidate in the presidential elections was Michiaki Nagatani, whose poor performance seems to signal a steep decline in the fortunes of the party.

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